Nonsolomamma

l’eccezione

"certo che ha quasi cinque anni…"

"già, dovrebbe cominciare a parlare normalmente"

"il suo problema è che è sciatto dentro… basta vedere come si veste"

"il dramma è che la sua non è sciatteria ma una tragica scelta stilistica"

"già, ma prima o poi inizieranno a prenderlo in giro"

"se vivessimo a bari, dove i bambini sono molto più spietati che qui a milano, lo avrebbero già massacrato"

"bisogna fare qualcosa"

"ti ricordi di giulio?"

"perché?"

"perché anche lui parlava in modo terrificante. la pediatra ha consigliato ai genitori di correggerlo sempre, sistematicamente. lo hanno fatto e ora parla perfettamente"

"vuoi provare con la correzione selvaggia? non sarà controproducente con lui?"

"non so… oh, guarda, sta arrivando"

"ehi zao. cosa state fazendo?"

"faCendo, nano. non faZendo… Ciao non Zao"

"ho capito. non mi vuoi dile cosa stavate fazendo?"

"no, no… stavamo chiacchierando"

"inveze di chiacchielale, pelché non zocate con me a dalt fenel?"

"chiacchieRaRe"

"chieLaLe, zocate a dalt"?

"CHIacchieRaRe"

"che scozzatula che siete! zocate a dalt fenel o no?"

"noi Giochiamo a daRt FeneR se vuoi. non Zochiamo a daLt feneL"

"ohhhhh! sentite. il zoco è mio, lo dezido io e zi zoco io. adesso che zi penso è meglio che voi due non zocate. continuate a chicchielale qui come due tlistoni. zao"

"…"

"credo che con lui sia meglio provare un altro metodo…"

"già"

"sai cosa mi consola?"

"cosa?"

"che non ho mai incontrato nessun adulto, nemmeno quelli con difetti bestiali di pronuncia, che dicesse Zocale o Zao. significa che tutti imparano a dire la G e la C, prima o poi"

"oppure significa che abbiamo in casa l'eccezione che conferma la regola".

99 pensieri riguardo “l’eccezione

  1. sono d'accordo con mammamsterdam # 40   🙂

    comunque per un paio d'anni ho lavorato in una scuola materna, c'era una maestra eccezionale che aveva preparato un programma di scioglilingua per correggere alcuni difetti di pronuncia. tutto proposto come gioco ovviamente. bellissimo da vedere in azione!

    non c'entra nulla, ma voi riuscite a dire questo scioglilingua barese? Ce nge n'am'a scì, sciamaninne, ce non nge n'am'a scì, non nge ne sìme scenne

  2. Cara Elasty, ho appena finito di leggere il tuo secondo libro che mi è piaciuto assai. come il primo, del resto.
    Non preoccuparti per il piccolo dagli occhi tondi. Imparerà a parlare perfettamente. Sono una insegnante di scuola primaria e…ti assicuro arrivano in prima che parlano perfettamente, o quasi, tutti i bambini.
    Lui, poi, è così tenero!

  3. non credo sia un problema.
    Mio figlio maggiore ha cercato con mille espedienti di evitare la "r" fino alla vigilia della prima elementare, poi ha imparato a pronunciarla, il piccolo uniformava alla "j" i suoni "gli" e "li" (gijo per giglio e giuja per giulia ad esempio) fino in quarta elementare.
    Poi, basta andare a Reggio Emilia per sentirsi dire "zao" 🙂
    Certo che per giocare tu e Mr I. non siete una grande compagnia
    baci,
    Kati ~ Ivrea

  4. E che dice la pediatra steineriana, Dott.ssa Tic Tic se non mi sbaglio? Sicuramente avrà un'opinione interessante e valida.
    Zao!
    Liv P.

  5. Non sono una mamma e non sono una pedagoga ma sono convinta che una pressione eccessiva non faccia che rendere il tutto un "caso speciale". Mio cuginetto ha lo stesso problema. A 10 anni non ha raggiunto nella parola il livello dei suoi coetanei. Ha incontrato logopediste, insegnati di sostegno e ora andrà da un neurologo. Benché tutti questi incontri possano essere utili, hanno la potenzialità di essere controproducenti. Non facciamo altro che sentire di bambini che non seguono il grado di sviluppo corretto. Ma credo che il grado di sviluppo sia personale e non da applicare come una misurazione esatta. Quindi sono pienamente d'accordo con voi.
    Carissimi saluti, Lola

  6. Ho letto tutti i commenti e mi sembra estremamente sensato quello di Mammaamsterdam (#40). Se avessi un figlio che a 5 anni ha ancora tutti quei difetti di pronuncia, probabilmente un giretto dal logopedista lo farei, tanto per essere rassicurata. Preferisco che sia un professionista a dirmi che non mi devo preoccupare e che passa con la crescita, etc, etc. che non delle sconosciute sul web. Senza offesa per nessuna.

  7. A parte il fatto che 'il medio' è ganzissimo così com'é, che male c'è ad andare a farsi rassicurare e/o insegnare dei metodi per migliorare la pronuncia di un piccolo che peraltro non mi pare affatto timido o impacciato e parla sempre di tutto e di tutti sfiorando a volte la logorroicità?
    Nulla, non mi par ci sia nulla di male 🙂

    Mimì-evviva-anche-le-eccezioni !

  8. mio fratello è stato aiutato da una dolcissima logopedista, con cui ancora oggi che di anni ne ha 21, mantiene un buon rapporto. Il problema è stato risolto senza drammi o traumi, tanto tutto si svolge tramite il gioco.
    Comunque adoro il filo logico che il piccolo segue nelle sue cose….è un mito!!!!!
    ciao e alla prossima.

  9. divertentissimo!!!
    comunque, lazzi a parte, io sento tantissimi adulti con difetti più o meno gravi di pronuncia, per cui se desiderate che la pronuncia sia corretta, penso sia ora il momento di intervenire.
    E, consiglio non richiesto, io interverrei!
    Ciao
    mpax

  10. Chi va dal logopedista mica è scemo,quindi un giretto lo consiglio anche io,anche se adoro l'hobbit .La mia piccola fa tre anni tra pochi giorni,ha la lingua lunga e un linguaggio che stupisce che nemmeno io ho,ma non c'è verso di farle pronunciare la lettera R,la cosa comincia un pò a preoccuparmi,perchè mi pare strano che parli cosi bene da quando aveva 12 mesi e non riesca ancora a pronunciare questa benedetta R.Inutile dire che anche se la correggo in continuazione lei non riesce a pronunciarla e mi risponde pure che è una lettera difficile per lei che è piccola.Le maestre del nido dicono che è normale,ma io un controllino vorrei farglielo fare
    un bacio grande alla splendida famiglia

  11. Con tutto il rispetto dell "sconosciute sul web" , come dice il n° 60, io sono strabiliata.
    Se uno ha l'influenza non va dal dottore ? Se hai dei problemi di vista non vai dall'oculista ?
    il fatto stesso che vi siate posto il dubbio  se fare o meno qualcosa dice che la pronuncia dello Hobbit Piccolo può diventare una preoccupazione….Secondo me si sta caricando un normale controllo da uno specialista di una importanza in senso negativo che in effetti non ha…
    E' bello dirti che lo hobbit piccolo "è tanto carino così", che "vedrai che imparerà a parlare benissimo a 6, 8, 10 anni….", ma non so se sono affermazioni  documentate o simpatiche chiacchiere (ripeto, con tutto il rispetto, si capisce benissimo che sono parole scritte col cuore ).
    Io posso portare la mia esperienza : mio figlio minore (ora ha 13 anni) è entrato alla materna che pronunciava solo pochissime consonanti, alle maestre ho dovuto dire di farsi tradurre da suo fratello che era nella sezione dei 5 anni e che lo capiva benissmo…..Lo abbiamo fatto seguire da una logopedista e dopo poco tempo si è "sbloccato", ma non è finita qui, perche poi in prima elementare si sono presentati problemi di lettoscrittura (invertiva alcune coppie di lettere ) che mi dissero essere uno strascico dei problemi di linguaggio che aveva avuto. Non era niente di grave e, sempre con l'aiuto di una logopedista, si sono risolti . Io non sono una specialista però credo che farlo vedere non gli faccia male di sicuro ( a meno che , appunto, non si carichi questo controllo di chisà quali ombre…) e magari il logopedista stesso ti dice di non preoccuparti che è carino così e presto parlerà benissimo senza che si debba fare niente……  ^_^

  12. Sicura  che i bambini di Bari sono più spietati di quelli di Milano? Io ho qualche dubbio.
    Logopedista sì o  logopedista no? Secondo me è ancora piccolo, puoi aspettare ancora un po' e  vedere se le  cose non si sistemano da sole.
    Le maestre che dicono?

  13. scusa elasti, ti leggo da anni ma me ne sono sempre stata in disparte… ora però mi sono sentita chiamata in causa e in dovere di esprimermi! a cinque anni ho coninciato ad andare a scuola e, come l'hobbit in questione, non avevo la C né la G, e la R francese esotizzava il tutto: parlavo così, ma scrivevo benissimo, probabilmente per lo stesso meccanismo per cui tuo figlio non trovava il senso delle vostre correzioni. Nello stesso anno mi operai di adenoidi, e scoprii il favoloso mondo della C e della G, la R decise invece di rimanere mitteleuropea. non si sa se siano state le adenoidi o cosa, ma è successo, da un giorno all'altro, senza che nessuno sia andato in paranoia: io ne ho memoria, e ricordo anche quanto fosse buffo per la me di allora che tutti mi correggessero.
    probabilmente quell'operazione segnò per me quello che ha suggerito la signora #30 nel suo bellissimo commento, e specifico che sono figlia unica.
    e soprattutto mi sembra che l'hobbit più medio di tutti abbia cazzimma a sufficienza per non farsi mortificare da coetanei arroganti…!
    spero di esserti stata utile, complimenti onore lode e gloria a te!
    ottavia

  14. #66: in effetti condivido i dubbi di mammaforever: i bambini di milano, e le bambine soprattutto, con i loro atteggiamenti da fighetto/a in erba, penso siano la specie di bambini più squalosa d'italia, da bauscia junior.
    IMHO

    C'è un'elasti che s'aggira per l'europa

  15. a una mia collega per il figlio più piccolo che ha un anno in meno dell'hobbit medio hanno consigliato una fonetista più che una logopedista, in quanto lavora più sull'aspetto emotivo che su quello strutturale che a quell'età dovrebbe essere a posto. ( riporto quanto ci ha raccontato a pranzo)
    però trovo che sia una scelta soprattutto di elasti

  16. Sono completamente d'accordo con la #65…è un percorso che conosco (ahimè) molto bene, per problemi un tantino più gravi…mio figlio ancora a quattro anni invertiva i pronomi (segnale spaventoso) anch'io all'inizio prima di farlo vedere da uno specialista ci ho messo un pò ad "accettare" la cosa (perchè un conto è consigliarlo agli altri un altro è vivere su di sè determinati problemi) ma è stato il regalo migliore che gli ho potuto fare anche solo perchè il dott ci ha consigliato nome e cognome di una terapista fantastica che con tanta competenza, amore, passione ci ha aiutato tanto che ora siamo quasi vicini alla meta…per noi la correzione selvaggia per determinate cose ha funzionato

    CIAO

  17. … in effetti siete prorpio due tristoni, che perdete tempo in chiacchiere anziché cogliere l'opportunità di giocare a dalt fenel… pelò conosco "calcuno" che salebbe molto felize di zocale a quel zoco lì, e ha pule la stessa età…
    cia-ciao!

  18. ohh sara' che a me manca gia' il mio topo1 che diceva youkumel al posto di yougurt e aranzone per arancione. Mi diverto che continua a dire strizza di una cosa aspra come il limone e fucisia al post di fucsia. Quasi quasi facciamo apposta ora ad insegnargli parole diffcili come psicologia o similari per sentire come le dice lui. Sono un amore quando fanno cosi'.
    Aspetta ancora un po' Elasti a meno che tu non lo voglia iscrivere in anticipo alle elementari (non e' di aprile anche lui?). Una mia amica insegnante mi ha detto che mi "denuncia" se lo faccio col mio: dire che non e' pronto e' poco!

    Kira The Cat (da Londra senza figli) 

  19. Cara Elasti,
    caspita chissà se leggerai tutti i commenti che lasciamo, cmq non disperare il tuo piccolo hobbit imparerà, basta trovare il modo più adatto a lui per aiutarlo.
    Mia figlia fino al secondo anno di asilo usava la T al posto della C e a sentirla era uno spasso, quando le chiedevano "come ti chiami?" lei prontamente rispondeva "mi Tiamo Taterina!"… ma io ero preoccupatissima, ho parlato con le insegnanti all'asilo, con la pediatra, volevo addirittura sentire un logopedista ma mi hanno consigliato di darle tempo, aiutandola senza forzarla.
    Il tutto si è risolto da solo senza stress, ogni bimbo ha i propri tempi per maturare, essendo un bimbo molto intelligente potresti provare a chiedere a lui se si rende conto che il suo modo di esprimersi è differisce dal tuo e partire da lì per aiutarlo nella correzione della pronuncia.
    Un saluto
    Ale

  20. Ma non capite???
    Il ragazzo è BOLOGNESE, perzò dize zao e zocare 😀 😀 😀 😀 😀

    A parte gli scherzi, la R è uno degli ultimi suoni acquisiti dai bambini; nella maggior parte dei casi non compare prima dei 5 anni, spesso poco dopo; se non compare può darsi che il pargolo abbia semplicemente la cosiddetta erre moscia.

    Il fatto che viviate a Milano e  non in terronia è un vantaggio: a parte il modo di parlare, l'assoluta genialità del più medio sarebbe stata un dramma mescolata col duro conformismo del pupo pugliese…ve lo ricordate il bambino Giovanni del mare (si chiamava così?) ???

    la duchessa iperpugliese 😀
    http://cappellaiomattolepremarzolina.blogspot.com

  21. Fino all'inizio della scuola elementare, di solito si consiglia "niente logopedista".
    Se poi i problemi di pronuncia non si risolvessero, una visitina di controllo è consigliabile. Anche per evitare errori di scrittura.

  22. "Beri" lo dicono solo i milanesi e Lino Banfi…a Bari si dice BBBàààri!

    condivido la sensazione spiacevole nel leggere parole come "terronia"…e se te la prendi ti dicono pure che non hai il senso dell'umorismo…

    M.

  23. Che tenero pero'….

    Anche la mia gnometta che ha 4 anni e mezzo ha un piccolo difetto di pronuncia della S, abbiamo iniziato a correggerla da poco – a malincuore, devo ammetterlo… (è troppo dolce quando parla così!) e non proprio sistematicamente: quando "parla di cose serie" evitiamo di interromperla.

    E' giusto che imparino a parlare nel modo corretto: a 4 anni sono dolcissimi ma crescendo diventano un po' buffi… non che questo sia un problema certo… la gnometta probabilmente sarà buffa anche senza sbagliare la S!

  24. Mio figlio ha cominciato a parlare a tre anni e mezzo. Prima diceva non più di otto parole e se voleva un oggetto, lo indicava con il dito. Mio marito ed io abbiamo provato a non rispondere, a insistere che dicesse il nome per avere qualcosa, ma niente. Poco prima dell'inizio della scuola elementare, mi sono decisa a portarlo da una logopedista perchè a detta di diversi pediatri, lui non aveva problemi, nè ritardi particolari, era solo pigro e testardo e non era il caso di insistere.Prima o poi avrebbe parlato correttamente. Non pronunciava affatto la r e la sc e aveva anche altri difetti minori di pronuncia. Dopo le sedute con il medico, ha imparato a dire la r e la sc e accetta di essere corretto da noi genitori quando non si concentra e parla così come gli viene. Il problema è che scrive anche così come gli viene. In seconda elementare ancora fa errori che sono dovuti soprattutto alla cattiva pronuncia. 
    Il mio consiglio è di portarlo da una logopedista quanto prima. Se potessi tornare indietro, io lo farei per mio figlio. Ciao

  25. @tutti coloro che si scandalizzano a sentire TERRONIA:
    è il modo in cui noi che viviamo al Sud e che amiamo la nostra terra chiamiamo amichevolmente e amorevolmente questa zona. Naturalmente se lo dicesse uno che terrone non è, sarebbe un'offesa 🙂 🙂 🙂

    la duchessa iperpugliese (#74)

  26. IMPARERà POVERA STELLA! c'è sempre tempo! mi avete fatto ridere di gusto! elasti lascialo fare…non lo massacrare..te lo dice una barese doc che non ha mai nemmeno provato a cancellare l'accento…saluti a mister incredibile da una sua concittadina
    ale

  27. Imparerá!
    Io fino a 5 anni non dicevo la R, la saltavo proprio (popio).
    Poi un mio zio si mise con una ragazza che mi faceva sempre tanti regalini, e si chiamava Maria Teresa. Che a dirlo senza R é impossibile. E che a me era tanto simpatica (per via dei regali, che si sá che i bimbi son furbastri).
    Mi sforzai e provai e dopo una fase di R diciamo all'inglese, che mi prendevano ancora piú in giro, sono riuscita a fare una bella R rotolante, che oggi uso pochino visto che mi tocca parlare sempre inglese.

    I logopedisti allora erano ancora specie sconosciuta
    Saluti
    Stefafra

    PS: comunque, L e R a parte, il mezzhobbit suona proprio romagnolo. Antenato lontana che si reincarna?

  28. Ciao a tutti,
    mi permetto di dire anch'io la mia: in prima ho un bambino di origine marocchina che fatica a pronunciare diverse consonanti. Quando a settembre abbiamo chiesto un parere alla logopedista ASL che segue un'altra nostra alunna ci siamo sentite rispondere che "sei anni è troppo tardi per correggere un difetto di pronuncia".
    In effetti ho numerose esperienze di miei alunni che hanno affrontato percorsi di correzione più o meno lunghi mentre erano alla scuola dell'infanzia.

    Anche a me l'hobbit piccolo fa una gran tenerezza ma una visita da uno specialista la farei.

    Baci a tutta la wonder family

    Federica_che_un_po'_si_vergogna_perchè_è_al_suo_primo_commento.

  29. logopedista che vai
    pensata che trovi!
    da noi uno dei più importanti foniatri ritiene che si debba aspettare fino alle soglie della prima elementare
    spesso (verificato personalmente) l'inizio della scrittura ed un riferimento non solo fonetico "aggiustano".
    il logopedista starà mica "curando" un bambino marocchino, che nella sua lingua ha suoni diversi dalla nostra?
    io sto faticosamente studiando l'inglese, pronuncio come un cane, ma al logopedista (che esiste ed agisce anche per gli adulti) ancora non avevo pensato.

    ciao. abcz

  30. mi è venuto in mente che, tramite il computer o un registratore vocale, potreste fare un gioco, raccontare una storia, cantare su un karaoke.
    il nano/i nani/i genitori/gli amici ecc, , e chiaramente più medio di tutti, potrebbero registrare la propria voce. poi sempre giocando, ci si dovrà riascoltare.
    sarà interessante la sua reazione. si accorgerà del difetto? si correggerà proseguendo il gioco? 
    canzoni, favole, dialoghi…tutto può servire…sono sistemi che funzionano!
    lo faccio abitualmente per insegnare ai miei alunni il tedesco e lo spagnolo (sono prof di lingue) e credo che si possa applicare lo stesso metodo anche per imparare la propria lingua.
    un abbraccio,
    chiara

  31. Io non riuscivo a dire la r fino ai 6 anni e la z fino agli 8. Con grande rabbia della mia maestra delle elementari. Ora tutti mi dicono che ho una buona dizione, quasi molesta ^_^ Quindi…quando le c e le g arriveranno arriveranno!

  32. Rispondo al commento numero 92

    Il biimbo in questione pronuncia Zallo invece di giallo (e qui torniamo…) atsucco invece di astuccio, Scesare invece di Cesare, oltre a non pronunciare la R. Il problema è che scrive come parla. La famiglia, in Italia da anni, gli ha insegnato solo la nostra lingua, non conosce quella del suo paese d'origine.
    Non è che sta curando il bambino perchè è marocchino, ma perchè ha tante difficoltà di pronuncia.

    Federica

  33. Non è vero che gli adulti perdono il difetto…diventano solo sindaci di una città medio-grande capoluogo di regione del centro italia carica di storia e cultura!!!!! giusto per non fare nomi.
    Non disperare…
    MammaPri

  34. Mio figlio ha quasi gli stessi problemi di pronuncia con la R e la C/G che storpia con una deliziosa zeppoletta, per lui è Sao, ma anche Zocale (e condivide le stesse passioni: vedi Dalt Fenel). Ha quasi 4 anni, io non sono preoccupata e un po' spero che queste storpiature dolcissime non le perda mai!
    annapapera

  35. Ciao a tutti innanzitutto..è la prima volta che commento..
    Per la mia esperienza con i bimbi vi posso dire che di solito si comincia seriamente a pensare ad un logopedista (e per seriamente intendo dire che viene caldamente consigliato dal medico di famiglia o dal pediatra che segue il bimbo) se il bambino non ha risolto i difetti di pronuncia entro la seconda-terza elementare massimo, riportando i difetti di pronuncia anche nella scrittura. Entro la terza elementare  i bambini in genere padroneggiano la scrittura e la lettura in maniera sufficientemente corretta, ovviamente ogni bambino ci arriva con un percorso che ha una velocità diversa dagli altri, perciò si usa mediamente come tempo massimo di riferimento la terza classe delle elementari, proprio per essere cauti e nello stesso tempo per evitare di intervenire in ritardo.
    spero di essere stata comprensibile!

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