Nonsolomamma

cugini

elastigirl ha una cugina a cui è molto legata. lei vive a dresda con un marito tedesco, un figlio di sedici anni e una figlia di dodici, un po’ tedeschi pure loro.
questo fine settimana sono venuti a milano per celebrare tutti insieme in famiglia una perdita triste. e poteva essere un momento di lacrime, di quelli che fiaccano il corpo e lo spirito. e invece sono stati due giorni di affetto e vicinanza e ricordi e parole e, sì, qualche lacrima c’è stata, ma anche molte risate. perché a volte stare insieme è la cura.
così sabato sera lo hobbit grande è uscito con i suoi amici e ha portato con sé il cugino adolescente (“ehi, cugino, diciamo a tutti che tu sei un famoso campione tedesco di lotta libera, d’accordo?”) mentre la cugina coetanea dello hobbit di mezzo cantava l’opera, ché in germania sono tutti un po’ melomani, e insieme hanno guardato un film che si chiama passangers che è un po’ di fantascienza ma anche d’amore e metteva d’accordo tutti. e poi, per essere splendenti, elastigirl aveva comprato delle maschere di bellezza per tutti e per venti minuti sono stati lì con questa cosa in faccia e sembravano mummie e sneddu diceva “mi fa schifo ‘sta roba” e l’ha levata prima del tempo. e hanno chiacchierato e cucinato e mangiato e sono stati bene.
e domenica sono stati anche al cimitero a trovare i nonni ma mica si ricordavano dov’erano. allora, tutti e nove, hanno organizzato una specie di caccia al tesoro, convinti però che probabilmente non li avrebbero trovati. e invece sì. e hanno messo delle pietruzze sulle lapidi perché nei cimiteri ebraici non si portano i fiori ma si fa così.
e a volte attraversare il dolore con le persone a cui si vuole bene fa meno male. e si riesce a planarci sopra e a dargli un senso.

18 pensieri riguardo “cugini

  1. Cara Elasti, ti porgo le mie condoglianze. Anch’io nel mese di novembre ho subito la perdita di una cugina carissima, per me la sorella che non ho avuto ed in effetti l’unica consolazione che abbiamo e che ci sostiene è lo stare insieme a chi è rimasto, facendoci coraggio l’uno con l’altro. Ed in effetti questo calore e vicinanza ci consente anche qualche sorriso.

  2. Quanto mi piacerebbe saper esprimere i miei sentimenti con le parole come sai fare tu!!!

    Ormai insieme alla mia lettura preferita del sabato mattina si è aggiunta anche quella della sera prima di rientrare a casa dal lavoro! Grazie bacetti

    Un abbraccio

    Elena di Finale L.

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  3. Le petruzze dolci nei cimiteri ebraici sono più commoventi dei fiori, ho visto il cimitero di Gerusalemme che declina su una collina e mi ha ricordato Schindler list

  4. Mi piace il tuo modo di raccontare, l’itilizzo particolare dei verbi nei significati piu intensi e meno comuni. Curiosità: erano ebrei i tuoi nonni?

  5. Anche io, pur non essendo ebrea, metto pietre sulla tomba di mia sorella e di mia madre. Perché è bello il significato delle pietre: io non dimentico, il mio ricordo è come questa pietra, duraturo. Il mio amore è come questa pietra, forte.

  6. Interessante e geniale l’idea di portare i vostri ragazzi al cimitero per vedere la tomba del nonno come fosse una caccia al tesoro.
    Non so come e perché una volta all’anno vado ai cimitero per i miei genitori e nonni sempre solo.
    Qualche volta mia moglie, mai i figli mai i nipotini.
    Eppure sono curioso delle storie che racconto di loro, risalendo anche ai bis bisnonni.
    Organizzeremo anche noi una caccia al tesoro nella memoria, perché senza storia siamo persi nel capire il mondo intorno a noi.

    1. Io porto la mia bimba al cimitero più volte all’anno, la morte fa parte della vita dopotutto e non bisogna nasconderla…Erica è fortunata perchè i suoi nonni sono ancora tutti qui vicino a lei, ma sa che esistevano anche i miei nonni (cioè i suoi bisnonni) a cui io volevo e voglio tuttora un bene infinito e viene volentieri a portare i fiorellini, a vedere le loro foto e sentire qualche aneddoto che li riguarda…credo che fino a che qualcuno si ricorda di te non sei morto del tutto e io voglio che il ricordo di quelle persone meravigliose che mi hanno tanto amato e che io sento vicine ancora adesso duri il più possibile…

  7. Ho perso mia mamma la scorsa estate, il più grande tesoro sono stati i cugini che si sono stretti intorno a noi a formare un “cordone” d’amore dove appoggiarci…..
    Un abbraccio Elasti

  8. Morire è la curva della strada.è solo non essere visto. …..
    Questi versi di Pessoa mi sono sempre piaciuti e mi ricordano che le persone più sono lontane più stanno vicino a noi.non conoscevo la tradizione ebraica delle pietre…mi piace!

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