Nonsolomamma

londra e i proci

mister i è tornato nella notte. a londra ha trovato gli scaffali dei supermercati mezzi vuoti, senza frutta, senza deersivo, senza formaggi perché la logistica e i trasporti, con la brexit e il covid, non funzionano più come prima. ha viaggiato in una metropolitana con tanta gente e nessun distanziamento. ha letto di contagi e di morti inglesi dai giornali italiani perché quelli locali hanno deciso di far finta di nulla (almeno fino a ieri). ha partecipato a un seminario all’università in cui solo italiani e asiatici portavano le mascherine. ha fatto un tampone di entrata e uno di uscita, pagandoli cifre astronomiche e alla fine ha deciso che tornerà una settimana al mese e il resto del tempo continuerà a berciare in cuffia con i suoi colleghi a londra dal soggiorno di milano.
elastigirl ha aperto gli occhi stanotte e lo ha trovato lì accanto che dormiva, come succedeva ai vecchi tempi, quando gli hobbit erano piccoli e le loro vite una follia.
“padre, meno male sei qui di nuovo”, lo ha accolto lo hobbit grande, con insolito entusiasmo.
“ti sono mancato?”
“no ma qui hanno tentato in tutti modi di farti fuori. i tuoi non sono figli, sono proci”
“in che senso?”
“il medio a tavola ha occupato il tuo posto tutti i giorni, anche se io ero contrario”
“e poi cosa è sucesso?”
“beveva dal tuo bicchiere”
“…”
“per non parlare di sneddu, il peggiore. il procio sovrano. che ha occupato il tuo posto nel lettone accanto alla mamma. se non ci fossi io in questa famiglia a vigilare, questi due avrebbero anche cambiato le chiavi di casa”.

4 pensieri riguardo “londra e i proci

Scrivi una risposta a ricco&spietato Cancella risposta

Questo sito utilizza Akismet per ridurre lo spam. Scopri come vengono elaborati i dati derivati dai commenti.