Nonsolomamma

dink, outsourcing e sensi di colpa

ieri sera elastigirl e mister incredible sono andati a cena a casa di N e G, i loro amici dink, double income no kids, belli, ricchi, in carriera e abbronzati.
"stiamo facendo una dieta depurativa, mangiamo solo centrifugati di ananas e sedano", aveva detto N.
"però possiamo invitarvi per un bel pinzimonio", aveva aggiunto.
poiché l’indefessa socialità di due super eroi in libera uscita non si ferma davanti a niente, mister incredible e elastigirl erano pronti a immolarsi sull’altare del ravanello scondito.

"siamo troppo stressati per i cetrifugati", ha spiegato G, avventandosi su un piatto di lardo di colonnata.
"abbiamo rinviato la depurazione all’equinozio d’autunno", ha bofonchiato N, con la bocca piena di fiori di zucca fritti.
la serata è stata piacevole.
fino a quando N, portando a tavola una mousse di cioccolato bianco con nocciole e crema al caffè, ha posto un legittimo interrogativo.
"dove sono gli hobbit?"
"come dove sono? li hanno dati in outsourcing per due settimane", ha prontamente risposto G.
ha detto proprio ‘outsourcing’.
elastigirl, al pensiero di due piccoli nani in outsourcing in piemonte, è stata assalita da mostruosi sensi di colpa e non è nemmeno riuscita a mangiare la mousse al cioccolato bianco con nocciole e crema al caffè.

34 pensieri riguardo “dink, outsourcing e sensi di colpa

  1. non farti venire questi sensi di colpa loro stanno bene e tu li abbraccerai quando sarà finita la tua pausa family al completo. però il senso di colpa ti ha fatto risparmiare qualche chilo!

  2. no, elasti, niente sensi di colpa…prima cosa G ha detto outsourcing perchè, come hai detto tu, è un uomo in carriera e infilare qualche parola inglese nell’italiano fa fashion…seconda cosa ti assicuro che gli hobbit si stanno divertendo un casino e di sicuro no si sentono in outsourcing…anche la mia mammina a volte mi mandava in vacanza con la nonna e sono andata in colonia a 6, 7 e 8 anni, 21 giorni, da sola…

    evito di dirti che fra un bel po’ di anni, diciamo 15 o 16, quando andranno in outsourcing da soli, si ricorderanno di chiamarti una sola volta alla settimana, se andrà bene,oppure ti chiameranno per dirti che forse perderanno l’aereo…

  3. Marò! ma come sono avanti!! certo che per usare certi termini bisogna vivere così, col sole in fronte, come direbbe una canzone, liberi e felici come una farfalla. Anch’io da buona vegetariana, a volte, mi nutro (ma poche volte) di centrifugati, ma a me ‘sti termini….’un mi vengono mica!! saluti narayana

  4. Un mostruoso equivoco…
    Trattavasi di inglese romanesco:
    significa che quando il gatto(l’elastimother) non c’è(out), i sorci (nella fattispecie gli hobbit) ballano(sourcing).
    😉

  5. cavolo elesty! la prossima settimana la mia bimba va in outsourcing…se coincidevamo avremmo proposto di condividere una serata di ludico ed alcolico svago!
    i tuoi amici non sono adeguati!
    sono super-emozionata all’idea che la prossima settimana saremo senza… la nostra stupenda… oddio sarà difficile ma mi impegnerò a procurarmi una sbornia dietro l’altra…
    speriamo nella comprensione di k nella fase diurna delle mie giornate!
    grazie per le dritte: niente amici dink! lucia
    p.s. oggi uscita dallo studio di k stavo buttando una cosa nel cestino prima delle scale della metropolitana…e ci ho trovato dentro tutto un castello di lego di harry potter montato, sgretolante senza contenitore…enorme. ho cominciato a ravanare e riempire la busta di plastica che fortunatamente avevo con me…
    Come si fanno a buttare 100euro di lego nella spazzatura? e perchè?

  6. Vedi come serve il tuo blog, elastigirl ? Una volta ti ti sarebbero messi davanti un simpatico trifoglietto, ma con poco aceto balsamico. Ora invece si va lardo, fiori di zucca fritti (come me in questo periodo) cioccolato sotto forma di mousse e quant’altro.
    Poi una domanda inopportuna ti ha rovinato la serata, e tu non hai pensato che (outsourcing o meno) sono certo che i due hobbit, da artù il lardo non lo avranno avuto per via dell’austera nonna J, ma una montagna di fiori di zucca fritti li hanno certamente avuti, oltre a dovizia di fontina buona, uova al burro e altre cose che le mamme non devono sapere. E con tutto questo ti fai venire i sensi di colpa ?
    Via scherziamo. Io al tuo posto correrei in una buona pasticceria, e tu sai quale, e farei incetta di cioccolata con nocciole, fondente e sappi che non ci sono limiti alla divina provvidenza ! BUON APPETITO

  7. Dai i dink hanno una terminologia tutta loro, fatta di slang ormai incomprensibile ai poveri che dink non sono.
    Lasciali perdere e manda in outsourcing il tuo senso di colpa.

  8. è vero! sono proprio in outsourcing.
    di regola, il servizio è migliore, però.

    poi dai, per una settimana! che se la ricorderanno divertiti. basta con i sensi di colpa.

  9. outsourcing? spero che questi due non si riproducano. nel caso, prima dell’evento, prestagli gli hobbit per un paio di settimane, che gli fanno un bell’allenamento, ehm, volevo dire training.

  10. Effettivamente una volta un’amica mi disse, utilizzando una sintesi di catulliana memoria: i figli? nè con loro,nè senza di loro… Un pò troppo drastico, per me, nel senso che spesso stai benissimo con loro, e a tratti riesci a stare benissimo anche senza di loro, però contiene un indubitabile fondo di verità!!! Baci da Chilake e goditi i tuoi quindici giorni di libertà!!!!

  11. Sensi di colpa??? Loro sono in Piemonte nel castello fatato, tu a Milano a lavorare e i sensi di colpa vengono a te??? Certo che noi mamme siamo speciali per queste pippe mentali… 😉

  12. OUT CHE….MA CHE SIGNIFICA ESATTAMENTE???? CI DAI UNA SPIEGAZIONE A NOI ‘GNORANTI???? le estati in piemonte, nel giardino di un castello mi sa che i tuoi due hobbit non le dimenticheranno mai…per cui non deve neppure sfiorarti il senso di colpa….piuttosto, ma sei sicura che questi due individui facciano parte della realre schiera di amici?

  13. ciao elastigirl,
    ci conosciamo da prima degli hobbit, ero all’universita’ per supereroi con Mr I (a Londra).
    Sono capitata in maniera fortuita sul tuo blog e vi ho riconosciuto! (pochi Mr I leggono critica marxista, sono baresi e mettono solo i jeans…. e dimenticavo… i capelli!).
    Complimenti il blog e’ proprio spassoso.
    Io ho un nano di 2 anni e uno in pancia (che pare nana).
    Sono gia’ addicted ai blog, adesso avro’ una daily fix del tuo.
    A presto,
    Michela

  14. il bello di essere padrepraticoimmunosensidicolpa,outsourcing in un castello con tata e nonna?mai provato a pensare che trent’anni fa si mandavano i figli in colonia ?no bella mia ,non ci provare,questa e’ la settimana “stiamo tutto iloveyou” ed un marito l’ aspetta tutto l’anno,ti posso solo dire che fare i finti dink (con tre figli) una o due volte l’anno a noi riesce perfino meglio degli originali

  15. MITILE: anche mister incredible è ideologicamente contrario all’outsourcing

    AVG67: sarà ma io a quella mousse ci penso ancora con rimpianto

    LOCATAIRE: hai ragione. spero solo che non mandino mai in outsourcing noi!

    NARAYANA: forse non sei una dink nell’anima

    CATEGONG: 😀 adesso sto moooolto megio. grazie

    CARLINA: un abbraccio anche a te!

    LUCIA: vedrai. a parte le scemenze che ogni tanto scrivo, te la godrai un sacco la tua settimana di outsourcing!

    MAMIKAZEN: lascia stare che a quella mousse ci sto ancora pensando

    GIULIA: 🙂 in realtà sono due persone carine, giuro

    ARTEMISIA: speriamo. inizio a scalpitare

    UGUCCIONE: 🙂 dì ad artù che tra poco arriviamo a sollevarlo!

    DIDO: su su non fare così, altrimenti ti mando con gli hobbit in outsourcing al castello

    ALELUNA: già usando un termine aziendale veramente infelice

    MORGANDY: 🙂

    CINAS: il servizio è migliore ma non necessariamente hanno un contratto migliore

    COLPODICODA: 😀

    CHILAKE: concordo!

    LANTERNA: proprio speciali. merdaccia

    CATAPLOF: l’outsourcing è l’affidamento a terzi di certe funzioni aziendali. in pratica un’azienda invece di assumere personale per alcuni compiti, si rivolge all’esterno e risparmia un sacco di soldi.

    RIU: nel senso che grazie all’outsourcing noi ci sviluppiamo???

    LOZIOFRANCO: no!!! spinoff giammai!

    MICHELA: nooooo! non ci credo! tu! in attesa di un altro nanetto/a! che meraviglia. dobbiamo vederci assolutamente alla faccia di mister incredible. noi ora partiamo ma a settembre ASSOLUTAMENTE! baci e in bocca al lupo

    INDIRIZZARIO: come dissi a cataplof qualche riga più su.

    NONSISAMAI: hai ragione

    MINTOSSICODIBIRRA: promesso?

    MECCIA: allora un giorno facciamo i dink in doppia coppia

  16. G parla come SuperTechMan… e mi fa molto ridere!!! I nani in outsourcing è una trovata geniale… 🙂 ps: macché sensi di colpa, per carità… loro si divertono un sacco… prendi l’hobbit 1 che pensa a… ciò cui pensa!!!

  17. forse fra una decina d’anni,xche’,noi abbiamo fatto solo 6mesi di fidanzamento e poi figli a gogo quindi quando capita io e la signora si lascia a casa la squadra e si parte per w/e tuttoiloveyou

  18. Il mio non è un vero commento, ma solo un invitarti a leggere il post di un mio blog, che credo non avrà tuttavia seguito, in cui esprimo tutta la mia riconoscenza ed imperitura ammirazione per la tua scrittura, di cui mi professo seguace.

  19. Nooooooo…. daiiiiii…. ti sei rovinata un dolce da paura solo per una parola! …una parola spassosa, tra l’altro, visto il contesto!

    A parte gli scherzi, comprendo il senso di colpa istintivo… ma proprio non devi averne!
    🙂

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