Nonsolomamma

antagonismi

elastigirl ieri ha ricevuto questo messaggio da una sconosciuta:

"ciao elasti, ti scrivo perché mi sento un po’ la tua antagonista… il mio ragazzo è un uomo che forse un giorno si separerà dalla sua famiglia perchè ha conosciuto me e perchè sua moglie si è completamente dimenticata di lui…"

lei è probabilmente giovane, probabilmente carina, probabilmente simpatica, aperta e disponibile. lei forse ha un sacco di tempo libero e mille interessi. lei gli fa le coccole e gli sorride sempre. lei lo fa sentire unico. lei è lieve come l’aria e lui forse la ama proprio per questo.
lui ha una moglie e magari due bambini piccoli.
la moglie probabilmente lavora, probabilmente è stanca, probabilmente si addormenta davanti al TG delle 20,30. la moglie forse è stata inghiottita dal gorgo dei nani e annaspa. la moglie forse vorrebbe scappare lontano ma non si può. la moglie forse non ha nemmeno il tempo di mettersi la crema idratante e quando si guarda allo specchio si fa le boccacce.

lei magari a volte si sente sola, la moglie a volte vorrebbe esserlo.
nessuna delle due ha una vita facile.
nessuna delle due è libera di scegliere.

in certi casi, forse troppo frequenti, gli uomini hanno il privilegio dell’ultima parola.

80 pensieri riguardo “antagonismi

  1. Che dire ? Che non si può generalizzare, che tutto dipende dalle persone. Ci sono mogli stron%e e mariti stron%i, donne amanti perfette, che si trasformano in mogli imperfette (quando scoprono che il marito che prima l’ex moglie vestiva, lavava, curava e manteneva, invece, è poco più di un bambinone a cui giusto manca che gli si debba cambiare il pannolino se no mette una calza lunga blu ed una corta di cotone bianca), donne amanti imperfette che non diventeranno ammazzafamiglie. Ci sono uomini intelligenti, che capiscono che non solo le mogli invecchiano, ma che anche loro hanno la maglietta della salute con i buchi e il giallo sul collo, mentre guardano sognanti il catalogo di Intimissimi portato a casa dalla figlia, ed altri stupidi, che non lo capiscono.
    Insomma, tutto dipende dalla singola situazione, dalle persone coinvolte.
    Personalmente, ma, ribadisco, è una mia personalissima opinione, non si può fare di tutta l’erba un fascio. E poi, magari, darci pure fuoco. Né da una parte, né dall’altra

  2. Commento al post:
    Purtoppo succede anche questo, ma, sarò troppo romantica, se l’amore è quello con la A maiuscola, tutto si riesce a superare, anche dovendo attraversare grossissime difficoltà…

    Commento ai commenti (alcuni):
    Sono allibita…

  3. credo che il vero problema sia che gli uomini non vedono mai che magari non hai voglia di fare sesso perchè sei distrutta e appena ti si toglie di dosso l’uomo “piccolo” non ti esalta il pensiero che ti ci si (?!?!? boh?) butti addosso quello adulto: loro vedono solo che loro ne hanno voglia e che una volta ne avevi anche tu.

    Appunto: una volta! quando non avevi un piccolo uomo che ti tormentava tutto il giorno! 😉

  4. Ma qualcuno vuole dire a questa antagonista che la storia che lei crede così speciale non fa altro che ripercorrere lo stesso trito cliché? Che tutti gli uomini raccontano all’amichetta di turno sempre le stesse identiche cose (mia moglie non mi capisce, mia moglie se ne fotte di me e della famiglia, mia moglie sta sempre in bigodini e pantofole, solo tu mi capisci ecc.)? A molte fanciulle questo è sufficiente per mettere a tacere la coscienza e non sentirsi delle rovinafamiglie. Che ingenuità.

  5. io riassumerei il tutto in: novità, nuovo amore, grande passione ( e sesso fantasmagorico!), tanti anni insieme, stanchezza, sicurezza e affetto (sesso…tranquillo!)
    anonimissima

  6. Ma lui non lascera’ mai la moglie, a meno che non venga scoperto.
    Mentre la giovane ragazza alla fine capira’ che la storia non ha seguito,e lo lascera’ per finire tra le braccia di un altro uomo sposato.
    E’ gia’ tutto spiegato in Harry ti presento Sally!
    (^o^)

  7. Io consiglio all’antagonista la visione di SHE-DEVIL!
    Se non capisce il senso almeno si farà due risate.
    Anche una boccata d’aria fresca prima o poi diventa viziata.

  8. E’ verissimo, purtroppo, che hanno l’ultima parola, ma chi è che gliela lascia? Noi…

    Madò che tristezza m’ha messo questo post… vado a prepararmi per uscire, che le “antagoniste” come me il venerdì fanno bargordi…

    Baci 😀

  9. @anonimo: era sono un modo per sottolineare il fatto che la libertà è una congettura: il nostro libero arbitrio è una congettura necessaria.
    Tutto ciò che ci sta veramente a cuore, tutto ciò per cui viviamo e a volte moriamo, non è una congettura? Proprio le congetture, gli errori primi, le supposizioni, lungi dall’essere le cose più deboli ed evanescenti della nostra vita, sono le cose delle quali la vita stessa non può farne a meno.

  10. ero molto categorica e severa prima di scoprire che è proprio vero “mai dire mai”. pensavo che non avrei mai tradito mio marito e rovinato la mia famiglia. ma non è così facile. nessuno mi ha obbligato a sposarmi e a fare figli. ma questo era qualche tempo fa, e le cose non sono come sembrano, talvolta, e tal altre cambiano. non ho ancora preso una decisione perchè ho paura di sbagliare e di fare del male. ma certe situazioni non ci si vanno a cercare.
    e aspettate a dire che non è vero… potrebbe portare male 🙂

  11. 🙂 bello il post. che non giudica per niente, a differenza di molti tra i commentatori. chi ha bisogno di sparare forse ha paura del confronto. Una sola cosa pero’ e’ giusto dirla, secondo me. L’ultima parola l’abbiamo sempre, per quanto difficile; fosse anche perche’ gli uomini sono lenti come dicevano qui sopra… ma soprattutto per sapere che quello che fai e’ quello che vuoi. o quantomeno il piu’ vicino possibile a. e se non riusciamo a decidere subito, non vuol dire non lo faremo tra poco.

  12. “certe” situazioni a volte uno/una se le va a cercare, a volte lo/la inseguono loro, a volte capitano per caso, o coincidenza, o destino. Giudicare è veloce e spesso autoassolutorio, più difficile è guardare in faccia le proprie stanchezze, le proprie paure, e constatare che assomigliano alle stanchezze e paure delle altre, degli altri.
    Poi è vero che ci sono superficialità, botte di cretineria, illusioni e autoillusioni. Ma, dopo che si è guardato bene dentro a se stessi, si diventa un po’ meno netti e tranchant con gli altri.

  13. Questo argomento normalmente genera sempre un vespaio, ma trovo che nel tuo post lo hai trattato con una certa sensibilità e delicatezza. Io mi chiedo: perchè ti ha scritto? Sarà psicologia da due soldi, ma questa antagonista così apparentemente sicura di sè in realtà ha scaricato la sua angoscia su di te, super elastimamma, come una qualunque ragazza indifesa… Mah, fregatene e spupazzati il tuo Mr.I.

  14. bene,adesso butto giù uno di quei commenti bigotti e insopportabili, abbiate pazienza.
    ritengo che nessuno, nessuno, possa giudicare quel che succede all’interno di una famiglia. che, basarsi sui racconti di una parte, la quale ha tutto l’interesse di dimostrare di essere dalla parte della ragione, mi sembra ingenuo e superficiale.
    si parla sempre di queste donne che non prestano attenzione ai propri uomini, che non sanno amare, che non si curano e allora, beh, certo che lui va a cercare altro.
    stronzate (scusa elasti).
    quando uno si sposa prende un impegno. un impegno anche a sopportare i difetti e le mancanze dell’altro. impegno che di quintuplica quando hai dei figli.
    non raccontiamo stupidaggini: quando una coppia si separa i figli soffrono, SEMPRE e tanto. e quasi sempre sono utilizzati come strumento per far male all’altra parte della coppia.
    quindi, smettiamola con le scuse:è più facile cercare altrove che provare a trovare un compromesso, a rinunciare un po’ a se stessi per l’altro.
    senza considerare che, e questo lo dico alla terza parte, un uomo (o una donna) che abbandona la propria famiglia per qualcun altro non è esattamente il tipo di uomo con cui io vorrei condividere la mia vita.
    scusate lo sfogo, ma nella mia famiglia ho visto cosa queste situazioni possono produrre e mi viene la pellagra quando sento certe scuse trite e ritrite.

  15. Quoto in pieno Artemisia76. Ci sono persone che quando assumono un impegno (e così gravoso come quello di mettere su famiglia) lo portano avanti o almeno ci tentano, anche sbagliando. Ce ne sono altre che quando le cose diventano difficili mollano e cercano false alternative. Queste persone (in percentuale soprattutto uomini) cercano mille alibi per non dover confessare di non essere capaci a gestire un rapporto reale e non fittizio. Mi ispirano un profondo disgusto!
    Biba

  16. La cosa migliore da fare in questi casi è questa:
    lasciarlo andare.

    Lascarlo andare a vivere da lei, con tutta la sua roba da lavare, da stirare, e naturalmente coi nani almeno quattrogiorni la settimana.
    Tu invece te la godrai al massimo riprendendoti la tua vita, andando a feste, vedendo gente, massagi palestra shopping mille interessi!!!

    Credi che “lei ” ci guadagnera?

  17. ..ciao Elasit.. il paradosso si nasconde secondo me nel fatto che la faniciulla ..probabilmente sogna una casa degli hobbit etc.. e finirà che se mai lui scegleirà ..potrà continuare a scegleire anche dopo di lei…

  18. Chisseffrega.Tu sei la meglio.Francamente nelle famiglie altrui,finché esistono, non si dovrebbe mettere il naso, non mi pare un concetto arduo da introiettare."Antagonista" non è un sinonimo adatto per "Stronza".

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