Nonsolomamma

door stepping e raccolta del tabacco

dopo un pomeriggio di ‘door stepping’, passato su un marciapiede inospitale, davanti a un portone grigio, nel centro di una milano gelida, ad aspettare invano l’uscita di grigi banchieri riuniti in consiglio, elastigirl ha freddo nelle ossa, nei capelli e un po’ anche nell’anima.
si trascina a casa battendo i denti.
raggiunge il tepore delle mura domestiche.
"elasti, amore mio! preparati in fretta che tra un’ora usciamo! andiamo a teatro. ti porto a vedere uno spettacolo sulle tragiche vicende delle tabacchine pugliesi negli anni ’30", dice pimpante mister incredible.
elastigirl non ha la forza di ribattere di fronte a tale entusiasmante programma serale.
gli hobbit stanno giocando in camera loro con la baby sitter valentina diolabenedica.
"ho assolutamente bisogno di un bagno bollente", dice elasti-intirizzita, sognando schiume, bolle, vapore e solitudine.
va in bagno, si china sulla vasca, apre l’acqua calda, si volta e trova lo hobbit grande, completamente nudo, che zompetta sulle piastrelle.
"cosa fai tu qui, nudo?", chiede elastigirl.
"ho sentito che volevi fare un bagno bollente e mi è sembrata un’idea bellissima!".

sarà stata la solidarietà tra sventurate, ma elastigirl ha trovato meraviglioso lo spettacolo sulle tabacchine degli anni ’30 e ha pianto ininterrottamente per quasi due ore.

24 pensieri riguardo “door stepping e raccolta del tabacco

  1. hahah
    quando un uomo ha un’idea e un entusiasmo del genere mai contraddirlo… anzi bisogna cogliere l’attmo!! Bellissima l’dea del piccolo hobbit nudo!

    p.s. proprio 2 giorni fa ho ricisto gli incredibili…

  2. cara Elasti, avrai intuito che Mr I così politicamente impegnato è il mio eroe, tuttavia devo rimarcare che non nasconde una certa vena di sadismo…domani, a lavoro, mi andrò a cercare la storia di queste povere sventurate…così non appena sentissi il bisogno di piangere…(ma i miei colleghi non capiranno)
    😉

  3. oh, ma lo hobbit grande è proprio una forza della natura….
    mi associo a Cangurina. Dove si può trovare notizia di queste chicche teatrali? Dai, Elasti, inseriscimi nel torbido giro degli spettacoli pugliesi!! 🙂

    p.s. magari la stanza degli ospiti mi porta fortuna!! 😉

  4. Uguccione di Bard.

    Da questo episodio si traggono due morali:
    1- a creare momenti tristi e deteriori, come il freddo dell’anima, ci sono sono sempre dei grigi e tristi monager che rendono secco anche il terreno su cui camminano. Oddio un lapsus, ma visto che dio ha voluto che lo facessi non lo correggo;

    2- hobbit grande è proprio cresciuto, riesce a trovae sempre il modo di avere delle coccole, e cosa c’è di meglio che fare il bagno con la mamma ?

    Cari saluti

    Uguccione

  5. e’ vero che ultimamente sono un po’ fuori dal giro delle serati culturali milanesi .. ma dimmi dove si trovano ste chicche!! devo forse guardare il programma del teatro della cooperativa??

  6. Ciao Elasti,
    il mio Mr I dopo una serie di giorni passati fuori casa per lavoro mentre io sono rimasta con i miei due terribili hobbit e senza la mia tenera baby sitter che si è data malata per l’occasione, mi ha portato un bel libro che parla di gente che si suicida. Io l’ho ringraziato con affetto e ho pensato che sarebbe stato meraviglioso uscire con te e il tuo Mr I per vedere lo spettacolo sulle tabaccaie. La prossima volta che ti capita chiamami.
    Un abbraccio

  7. elasti amore mio andiamo a teatro! uau. in genere il maschio adulto di homo sapiens, se accoppiato e con prole, è pigro come un bradipo in letargo. hai fatto benissimo a non spegnere l’entusiasmo, rischando di azzerarne la vitalità residua. e poi piangere a teatro è terapeutico e socialmente accettabile.

  8. In tema, se avessi voluto un aperitivo più movimentato dello spettacolo teatrale, quella sera ci sarebbe stato un concerto di tarantelle nel foyer del Teatro Derby: pizziche e tammurriate talmente indiavolate che a un certo punto la sottoscritta ha avuto uno svenimento… che figura!

  9. vediamo se hai ragione quando dici che sono un genio: PiM. Via Tertulliano. “…e da quel giorno non si canta più”.
    in ogni caso, che abbia indovinato o no, io continuo a reputarmi un cretino. con questa malattia del teatro, ma sempre un cretino.

  10. Ma lo sai che, decenni fa, stuoli di tabacchini pugliesi vennero importati nelle mie zone (dove all’epoca si coltivava tabacco invece delle erbacce e dei regolamenti comunitari di oggi)? E dove, per dare del poveraccio malvestito a qualcuno, si usa ancora chiamarlo “leccese”?
    O tempora, o mores,
    Leela

  11. EMALETH: stringo stringo…

    CANGU: è l’efficace passaporale tra pugliesi…

    FAIRY: 🙂 hai ragione, infatti ho colto

    FAIR: è un modo infallibile per piangere, effettivamente

    MITILE: devo chiedere a mister I se ti ammette. ma forse, date le origini lucane…

    UGUCCIONE: 😀

    GOMMOSA: giuro che meritava

    FIORDY: purtroppo è stato solo tre giorni lo spettacolo.era al pim

    REBECCA: certo che stiamo messe proprio bene noi due

    ALEBEGOLI: 🙂

    ANONIMA: ma noooo! il libro sui suicidi è terribile!!!

    CANGU: vorrei solo farti notare CHI ti segue

    COLPODICODA: piangere a teatro si può? sul serio? io mi sono vergognata come una ladra

    LANTERNA: svenuta???? nooo!

    RIMU: 😀 se un giorno lo sarai cambierai idea

    AVG: 🙂

    HOMBREVERTICAL: non ti smentisci nella tua genialità. esattamente quello!

    LEELA: non si finisce mai di imparare

    LADYGABIBBO: con la mamma sì

  12. ma diamine! Mr Incredible dovrebbe darsi una regolata, altro che tabacchine… che ti porti un po’ al cinema! (tutta invidia, la mia. di questi tempi manco le tabacchine…causa poppate…)

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