"mamma, una zingara ha cercato di rubare un bambino"
"…"
"è entrata in casa di nascosto e zac! l’ha preso ed è scappata"
"non è vero, nano. sono solo stupidaggini"
"sì che è vero. me lo ha detto il mio amico giacomo!"
"il tuo amico giacomo non diceva anche che il suo papà è spider man?"
"sì. ma questa storia della zingara gliel’ha raccontata la sua mamma che l’ha letta sul giornale. gli zingari rubano i bambini"
"no, nano. gli zingari non rubano i bambini. nessuno ruba i bambini"
"ma…"
"se ci mangiassimo un po’ di cioccolata?"
caro hobbit grande,
avere paura non serve a niente e trovare un nemico è rassicurante ma non ti protegge.
cinque anni sono pochi per sapere che l’orrore esiste ma è impossibile stanarlo.
perché ti devi guardare dai tuoi simili prima che dai diversi, perché il nemico, nonostante quello che dice il tuo amico giacomo, figlio di spider man, ha quasi sempre un viso familiare, troppo somigliante al tuo per riconoscerlo.
quindi, hobbit grande, sii impavido e guarda con fiducia il prossimo, uguale o diverso da te che sia, perché la paura ti renderà vulnerabile e la diffidenza farà di te un uomo piccolo.
Sono l’anonima che alludeva ad Hitler. Ti assicuro che sono documentatissima visto che sono cose che sto studiando, e se leggi i giornali in maniera così critica come dici di fare, ti sarai certamente accorta di come le notizie vengono bellamente manipolate.
Ad esempio, il fatto che un italiano stupri una Rumeno viene relegato in un angolino, mentre se le nazionalità fossero state invertite gli si sarebbe data la prima pagina, in nome dell’Allarme Sicurezza (che allarme sia, poi, visto che Roma è stata giudicata una delle città più sicure d’Europa sia dal New York Times che dall’Unione Europea, c’è ancora da capirlo…).
I giornali stranieri, per dire, stanno criticando aspramente l’Italia per la politica che sta adottando contro gli immigrati.
Sul fatto di “giustificare” Hitler e le sue malefatte con il malcontento popolare, non ho veramente parole, anche perchè non è che la situazione economica italiana sia proprio ottima e tra cinque anni sarà anche peggio. Ribadisco la mia paura e la mia opinione; dire che i Rom sono per cultura dediti all’accattonaggio è ignoranza pura e semplice e non è diverso dalle accuse mosse agli Ebrei (che poi, a voler essere precisi, nei campi di sterminio sono morti anche moltissimi Rom, ma nessuno lo dice mai).
Giustificare con il malcontento quello che è successo a Napoli è assurdo. In un paese civile non si dovrebbero lanciare molotov contro NESSUNO, perchè la vita dovrebbe essere considerato il bene più prezioso. Se il problema è la delinquenza impunita, si dovrebbe risolvere mandando in galera i delinquenti, tutti, a prescindere dalla loro etnia, ma in questo paese temo sia pura utopia.
Per quanto riguarda il discorso sui figli, io sono troppo giovane per averne, ma non credo che potranno crescere molto “open-minded” se gli viene insegnata una verità falsa o che il malcontento giustifica tutto.
Quoto, al tutto Lunastorta. Cioè dalla prima parola all’ultima.
Uno stupratore (quindi un delinquente e pure della peggiore specie) va incarcerato (e buttata via la chiave) qualunque sia la sua etnia, e su questo mi sembriamo tutti d’accordo insieme al discorso della delinquenza impunita in generale. Se siamo scontenti dell’informazione pubblica allora andiamo a firmare i referendum di Grillo, perchè tanto lo sappiamo tutti che l’informazione non è libera e i giornali ci presentano le notizie come più fa comodo ai loro padroni.
I giornali stranieri si facciano i fatti loro e guardino in casa propria: la Francia ha problemi nelle banlieues, la Spagna ha un muro per non far passare gli africani (e gli spara), la Germania non sopporta gli emigrati turchi, la Grecia spara alle frontiere, i vari paesi frazionati della Ex-Yugoslavia hanno un vero e proprio far-west… non mi venire a parlare dell’opinione altrui x favore!!!
La parola malcontento è stata riduttiva, ma non credevo fosse necessaria un’analisi puntuale della situazione socio-economica-politica della Germania a partire dalla fine della Prima Guerra Mondiale fino agli inizi del nazismo (periodo che tutti abbiamo studiato) per far capire che è stato un’insieme di concause molto gravi a farsì che il popolo tedesco legittimasse un personaggio come Adolf (io non ho proprio giustificato nessuno!).
Nei campi di sterminio sono morti anche molti non ebrei, molti erano semplici oppositori del regime nazi-fascista (e mio nonno è ritornato dal campo di Brema per miracolo). Se tutti abbiamo così paura come diciamo della xenofobia, sarebbe meglio prevenire la formazione di un substrato sociale che potrebbe permettere a dei facinorosi deficienti di aizzare le persone che già cominciano ad essere scontente, esasperate, arrabbiate di certe situazioni sociali; pertanto non mi sembra xenofobo nei confronti di nessuno dire che i delinquenti extracomunitari devono essere cacciati via, rimpatriati e mai più tornare, perchè non fanno bene a noi e nemmeno ai loro connazionali onesti che vivono nel nostro paese.
Ritengo inoltre inutile sbandierare bellissime ideologie “liberal” come l’integrazione, la tolleranza, etc etc, se poi non pretendiamo il più banale e semplice rispetto delle leggi (che tutelano sia le persone -tutte- sia il patrimonio -di tutti-).
Da ultimo ritengo che se vogliamo continuare lo scambio di opinioni sulla questione etnica sarebbe meglio chiedere il permesso ad Elasti oppure spostarci su un altro blog.
Skynet, secondo me sei l’unica persona lucida tra quelle che sono intervenute sull’argomento. Poco poetica, molto realista.
Il problema è che le concause che hanno portato al potere Hitler (ma anche Mussolini e altri dittatori) non mi sembrano poi così diverse dalla situazione attuale di questo paese. Il riferimento al fatto che è un periodo che sto studiando ora era solo per dire che sono cose con cui ho a che fare quotidianamente, non ricordi di qualche anno fa (e anche un appunto per me che farei meglio a stare sui libri invece di vagare per il World Wide Web…).
Sul fatto che i delinquenti dovrebbero andare in prigione e quelli extracomunitari rimpatriati credo non ci siano dubbi di alcun genere, il problema è che in Italia fare e rispettare le leggi sembra impossibile e, soprattutto, le idee che sento sbandierare in giro non inneggiano alla legalità, ma al razzismo.
Sui problemi degli altri paesi e la manipolazione dell’informazione si potrebbe discutere a oltranza, e come dici giustamente tu, non è questa la sede adatta. Anzi, chiedo scusa alla proprietaria del blog per l'”invasione”, ma quando sento odore di razzismo e pregiudizi non riesco a fare a meno di intervenire.
Infine vorrei dire all’utente anonimo #100 che l'”accusa” che mi viene rivolta più spesso è di essere troppo cinica e realista, quindi, per quanto mi riguarda, il suo giudizio è del tutto infondato.
il dibattito mi delizia, non dico altro
ho conosciuto il tuo blog da pochi giorni…mi piace molto, o meglio mi piace molto il tuo modo di affrontare le cose, la tua ironia, il tuo modo di educare e far diventare grandi i tre hobbit. sono tanti i post belli che hai scritto ma questo mi ha colpito. ho letto solo il post ed il tuo commento e sono pienamente daccordo con te. ti racconto una mia esperienza. mia suocera ha due nipoti racconta loro una storia che gira da quando io ero adolescente e di volta in volta cambia città e regione, dove una zingara ruba un bimbo gli taglia i capelli per non farlo riconoscere e scappa via con lui. in tenera età usava minacciarle con il classico uomo nero. ora hanno 12 e 10 anni…la più grande ed anche più coraggiosa non ha grossi traumi, ma la piccola si porta dietro un sacco di fobie. in luoghi troppo affollati ha paura, se andiamo al mercato e vede qualche ambulante malvestito spalanca gli occhi e sussurra "tienimi la mano che c'è la zingara mi prende". se vede una persona con un diverso colore di pelle scappa. ecco, sicuramente ci sono modi e modi di parlare e informare i bambini sulla realtà e questo è quello di certo più sbagliato.
un abbraccio…