Nonsolomamma

back to a

"così torni a lavorare a settembre?"
"già, perché?"
"no, niente"
"cosa ‘no, niente’? dovrei tornare prima secondo te? credi che il giornalismo finanziario mondiale senta la mia mancanza? dici che…"
"no, no. stavo solo pensando…"
"mister incredible, piantala. se devi dirmi qualcosa dimmela senza traccheggiare. allora? allora? allora? ecco, mi hai fatto venire l’ansia"
"pensavo che quando finisce la scuola dello hobbit grande potremmo tornare tutti quanti nella città di A, nel massachusetts. e stare lì quest’estate"
"la città di A? quella con gli scoiattoli, le case di legno, il bosco, l’infermiera che quando mi sono perforata il timpano mi ha chiesto se fossi stata abusata o avessi problemi di identità? quella dove abbiamo passato cinque settimane l’anno scorso? dove abbiamo concepito il microbbit? quella piena di vegani? la città con un approccio olistico-antroposifico agli abitanti? quella con la reggio preschool, la scuola di fricchettoni dove in bambini crescevano liberi come l’erba e dove gli hobbit hanno lasciato il cuore? quella città di A?"
"proprio quella. un gruppo di economisti marxisti dell’università di A mi ha invitato, due mesi. io lavorerei insieme a loro alla rivoluzione proletaria del massachusetts, gli hobbit potrebbero andare al campo estivo della reggio preschool e tu e il microbbit… be’ tu e il microbbit qualcosa da fare lo trovate, no? allora, che dici?"
"dico che l’unico rischio è che questa volta non torniamo più indietro".

180 pensieri riguardo “back to a

  1. Criticare mi pare legittimissimo, come scrissi una volta non è mai un problema di critiche, ma di modi e di lessico.Tuttavia, mi rendo conto che Elisabetta di Stelle Porcelle ha ragione da vendere. Forse stavo meglio a starmi zitta, ha ragionare, ignorare è la meglio cosa. Cercherò di starmi buona da ora in poi:)Ce provo almeno:)

  2. Come #61: sarà mica Amherst, la città di Emily Dickinson??? Quella dove vengono custoditi in una biblioteca meraviglia i testi originali della Signora??? Se è così, tra boschi, api, marxisti, poesie, asili Reggio–style, allora è davvero un Paradiso Perduto e chi può, in questi tempi bui, vada a rifugiarvisi… SUBITO!!! Non servono soldi, aerei… basta leggere… e pensare…

  3. ….che il 94 abbia sia 3 figli sia la Mercedes?oppure 3 figli e niente Mercedes?Oppure la Mercedes e niente figli? Oppure né Mercedes né figli?O meno di tre figli e la Mercedes?O meno di tre figli e niente Mercedes? Un bel rompicapo e quel che è peggio anche a indovinare non si vincerebbe niente 🙂 Elasti, adoro il tuo blog (e mi divertono i commenti, tutti, mi piacciono tutti perchè rispecchiano la varietà di soggetti che si incontra nella vita vera) 

  4. @ 97Questi commenti ci saranno sempre e comunque, e sai perche'? Fai caso che vanno in due direzioni opposte e complementari: 1) Elasti si deve vergognare di avere un buon lavoro e delle opportunità (il commento # 80 fa il confronto con la protagonista snob di un programma… della tv satellitare! costicchia pure quella, non per dire) 2) i lettori sono dei tordi perche' non si ricordano di sottolineare a ogni pie' sospinto i sacrifici sottaciuti, come la lontananza da Mr I. Se fai A ti criticano perche' non fai B, e se fai B, ti criticano perche' non fai A. Per conto mio, e rispondo anche a Zauberei e Jasmine, cercare di comunicare con queste persone e' fiato sprecato. Sono il corrispettivo blogosferico delle pettegole del paese.

  5. vabbè, faccio coming out: che cosa è una reggio preschool?(modello calabro-emiliano di scuola esportato nel new england? :))grazie!azzurra

  6. Il mio personale parere è questo: elasti è donna di grande intelligenza, ironia e acume. Ho già sostenuto in altre occasioni che volutamente possa gettare qua e là in maniera apparentemente casuale (credo che in realtà sappia benissimo in partenza che ci saranno reazioni piccate o osannanti)  precisi argomenti per originare dibattiti più o meno agguerriti. Certo, le critiche e le approvazioni sono stimolanti finchè non scadono in offese o in smielamenti eccessivi. Personalmente trovo un più fastidiosi, anche se innocui, i commenti di chi professa di stare ''in ansia'' o di ''non vedere l'ora'' o di ''saltare di gioia'' rispetto alle attività di elasti, perchè viene da pensare che per le vicende proprie siano a rischio di esplosione coronarie, ma è e rimane un mia personale opinione e lascia il tempo che trova.

  7. Riassumendo, io ho capito che:1- Claudia va nella città di Emily Dickinson2-Nonostante questo lei comunque scrive come la Kinsella3- Suo marito è marxista4- Suo marito va (be pagato) a lavorare nel paese capitalistico per antonomasia

  8. @94 ma l'ignoranza e il qualunquismo fanno più danni. Ma continua pure a nutrirti di luoghi comuni, cresci bene. Si vede.

  9. Ma nella citta' di A (che poi non ho capito perche' non si puo' sapere il nome) ti porti anche la colf e la baby sitter?

  10. Ma Mr.Incredible qualche giorno di vacanza vera vera se la farà o ti lascerà ancora sola con i bambini tutto il tempo? Perchè se è così io non me la sento di condividere il tuo entusiasmo, anche se A dovessere essere il più bel posto del mondo!Scusa l'ennesimo commento un po' acido, ma è la prima cosa che ho pensato quando ho letto il post.E io, a differenza di altri, ci metto la mia firma. 

  11. Ho scoperto il blog solo da qualche giorno: che dire…è simpatico, allegro e non è poco riuscire a vedere le "sfiniture" quotidiane che tutte ci portiamo dietro – tra figli, marito, casa, lavoro, mamme, suocere ecc. – in un'ottica divertente. Lei ci riesce e per chi legge può essere un buon momento per sorridere ! Che non guasta mai…

  12. Maestra, perchè non fai le valigie e te ne vai, allora? Prova, che ne so, uno dei paradisi esteri di cui tanto si favoleggia, e poi ne riparliamo.Elasti, scusami, io ti leggo sempre molto volentieri, ma ne ho abbastanza di chi vuole emigrare, si vergogna di essere italiano, e ciancia a vanvera senza rendersi conto che tutto il mondo è paese figurati, lo diceva pure Shakespeare, c'è del marcio anche in Danimarca.Ci sono delle scelte assolutamente legittime, che possono prevedere anche l'allontanamento dalla madrepatria, ma finiamola una buona volta con i commenti del tipo "con l'Italia che abbiamo…"!

  13. ma quale significato date al "mare del nord", perché per me è gelido e cupo e grigio! Nulla a che fare con dei mari più caldo azzurri e dove ci si possa fare il bagno. Quindi cosa rappresenta per voi?

  14. Questo post in sè non dice nulla di più del fatto che Mr Incredible quest'estate dovrà lavorare ad A. Massachussetes e visto che Elasti è ancora in congedo di maternità è giusto che lo segua con i figli.Si fa presto a dire "beata te", immagino che il pensiero di fare bagagli e spostarsi per due mesi negli States non sia la più piacevole delle passeggiate. Certo poi c'è il vantaggio di poter conoscere posti diversi, persone e ampliare gli orizzonti culturali. Allontanarsi dalla propria realtà per due mesi non è da tutti.L'unica cosa che si può invidiare (bonariamente) a Elasti è il suo stile narrativo che rende ogni evento della sua vita magnifico, con i cosiddetti colpi di scena che fanno rodere dall'invidia alcuni lettori.Trovo sterile postare commenti acidi ma del resto è giusto che tutti esprimino la propria opinione.

  15. brava/o #118l'Italia non è quella dei film di Vanzina e gli USA non son quelli di Sex & the City. Ma noi italiani abbiamo il pregio di sputare sempre nel piatto dove mangiamo. Ma questo disgraziatissimo paese può farvi ancora un grande regalo: le frontiere sono aperte; con un buon low cost riuscite ad atterrare a NY con 500 eurini ed avrete svoltato. Buona fortuna.   

  16. ma che sogno, e che invidia!!! bravissimi a cogliere al volo queste opportunità! Si può sapere di quale città si tratta? Chiedo scusa se è stato già detto ma non ho letto tutti i commenti precedenti.Francesca

  17. …belli i post, bello il libro numero uno, sarà bello anche il due la vendetta, brillante l'autrice,ma come non riconoscere che la vera trovata qua dentro  è questo show di commenti ogni volta che ci scende un post dal cielo? (Mir) 

  18. Sono abbastanza d'accordo con il com 97 sulle origini 'da frustrazione' di certi commenti acidi, ma ho una mia ulteriore teoria complementare:secondo me il blog di Claudia scatena una sorta di schizofrenia psicoemotiva che da una parte spinge le persone a continuare a leggere e dall'altra a non sopportare più di tanto certi toni e temi usati dall'autrice.La spinta a continuare a leggere è data, come correttamente già detto da altri, dall'attivazione dei neuroni specchio e conseguente meccanismo di identificazione, soprattutto di chi ha figli piccoli, fase delicata, difficile e faticosa in cui molti sognano un approccio ironico alla vita ma non riuscendo a viverlo causa eccesso di fatica lo trovano leggendo qua.C'è un sottogruppo di lettori che si ferma qua, gente che crede sul serio che la vita di Claudia si svolga ogni giorno con la stessa ironica leggerezza, la stessa tenerezza distaccata che usa nei suoi post. E quindi, data la enorme difficoltà che loro provano a fare altrettanto si sperticano in elogi e meraviglie magari colpevolizzandosi per non riuscire a fare altrettanto. Poveri loro, e le loro illusioni.Alcuni altri, pur succubi della lettura causa identificazione da procreazione precoce, sviluppano però una reazione allergica di fronte a quello che io chiamo la propensione da maestrina di vita di Claudia.Nei suoi post, tra un pannolino lavabile e le idee politiche del marito, tra un giudizio sulle mamme delle classi dei figli ( e non mi riferisco solo alla signora 2,50, ricordo dei bei taglia e cuci anche sulle povere mamme dell'asilo del grande) e un commentino su Cristo crocifisso, Claudia indica i confini del giusto e dell'errato, con una chiusura netta a chi la pensa in modo diverso, giudicando a piene mani il mondo e la società tutta.Questo è il suo blog, e può portare avanti il suo personale programma politico, ma non può pensare che con una così larga profusione di giudizi su tutto e tutti non debba a sua volta essere oggetto di giudizio.Risparmio l'azzeccata citazione dal Vangelo.Saluto lei e l'antipatico marito (per me, uno così sarebbe rimasto single e libero di fare i suoi viaggi a vita) in partenza per la patria del capitalismo di cui godranno tutti i vantaggi giocando a fare i cospiratori critici e rivoluzionari,Avendo maturato e capito tutto ciò, dopo 3 anni di lettura, iniziata con un meraviglioso (all'epoca lo trovai così) post di Claudia sulle sue lezioni di danza del ventre, ed essendomi ripresa dalla samba emozionale della nascita del mio bambino, io lascio, saluto e auguro buona fortuna a tutta la banda.La Cri

  19. Scusate, ma non capisco una cosa: se non vi piace questo blog perché continuate a leggerlo solo per poter criticare senza ritegno?… Tanto più che le critiche diventano facilmente giudizi sulla vita privata di una persona che, nonostante scriva delle sue vicende domestiche,  di certo non si conosce….. Magari cambiate blog e lasciate in pace elasti!

  20. a me sembra che La Cri ci abbia esternato in modo molto analitico la sua idea sul blog, su chi lo scrive e che abbia anche detto chiaramente che non le interessa più. Il tutto senza anonimato! Apprezzabile e trovo la sua analisi alquanto arguta, e condivisibile per certe affermazioni.

  21. brava La Cri, commento magistrale. Certo, se ti capitera' di passare di qua ancora una volta, leggerai risposte al vetriolo alla tua analisi, perche' l'autrice del blog e' infallibile per definizione, e chi non esprime adorazione pura e' un'eretica che va epurata dal gruppo degli eletti, pardon, lettori che usufruiscono del suo bel blog.

  22. Mamma, ma quanta invidia.Io non sono invidiosa, non penso che ci sia niente di male ad essere marxisti ed andare a lavorare negli States, molta gente evidentemente ha in uan visione italiota del marxismo, quella che lo identifica con un cosacco che si abbevera a piazza san pietro e non con uno dei più importanti pensatori ed economisti della storia, che peraltro aveva azzeccato molte analisi, come dimostra la situazione in cui viviamo.Elasti (e ti chiamo volutamente con il nome che ti dai in questo blog), io sono povera, precaria, di figli ne ho tre, non ho la baby sitter, ma una ragazza che mi dà una mano sì, perchè faccio tre lavori… e cristo non penso che il fatto che tu abbia una vita più fortunata della mia sia una colpa. Mi giodo quello che scrivi per quello che mi dà: divertimento, leggerezza e ogni tanto qualcosa su cui riflettere. Non credo che tu sia sempre così leggera nella realtà e penso che esprimi le tue idee, non giudizi.Certo l'Italia è piena di signore 2,50 e di berlusconoidi, piccolini piccolini, a cui però non bisogna far notare la loro piccolezza, quindi a loro non puoi piacere, ma dovresti andarne orgogliosa.Lucia

  23. al signor Artu del commento di sopra:mi dispiace diglierglielo, ma l' universita che c'e' ad  A noi del Massachusetts la conosciamo tutti, e mi creda non e' ne' importante ne' prestigiosa, non e' Harvard, per intenderci, di certo non fa parte dell'Ivy League. Tanto per chiarire che non suscita poi tutta quell'invidi che si potrebbe credere.Quanto allo spirito del buon McCarthy (Pace all'anima sua) qui la Costituzione garantisce tra le altre cose la liberta' di parola, cosa che la cosiddetta rivoluzione proletaria mira invece a distruggere in ogni sua forma e con ogni mezzo, come si e' visto dal fatto che il comunismo ha causato 80 milioni di morti in ogni angolo di questo sventurato pianeta nel quale e' riusciuto  ad attecchire.Ma d'altraparte, come diceva Stalin (che per riuscire a diventare responsabile personalmente di milioni di morti tutto doveva essere fuorche' uno sprovveduto) il comunismo per diffondersi ha bisogni di utili idioti. E di questi non c'e mai carenza.

  24. che meraviglia!!! ùche la moglie segua il marito!? beh perchè no se le va!? mio marito gira gira e io ho dovuto scegliere…e l'ho seguito e ho mollato (quasi) tutto per lui e la mia famiglia…senti ma una come te, che boh,  non voglio farmi i fatti tuoi ma credo non abbisogni in modo spasmodico di uno stipendio, perchè non molla il lavoro e fa quello che le piace!?! fossero anche le crostate, scrivere o prendere quel cane per il quale non si ah mai tempo!?!ti giuro che è possibile, io l'ho fatto…oddio, l'ho fatto a metà, perchè io sono poverella e se non lavoro non mangio, ma ho scelto un lavoro modesto ma che mi lascia testa, cuore e un pochetto di tempo per la mia famiglia piiuttosto che un lavoro molto figo, creativo e gratificante ma che ti invade la vita…all'inzio mi sentivo "strana", mi mancava qualcosa, mi sentivo monca…e invece ora che posso gestire meglio il mio tempo, che vedo cose che da anni non vedevo più …beh, sono felicissima di questa scelta…

  25. Per caso ho letto queste parole e dopo aver letto i molto commenti mi è sembrato alquanto adeguato:"Tutti abbiamo delle lacune nella nostra educazione, profonde sacche d’ignoranza che sminuiscono la nostra umanità e abissi d’ingenuità che c’impediscono di cogliere verità che per altri sono ovvie. A tutti noi mancano delle competenze e per questo non ci realizziamo completamente nei nostri campi."Però non ne siamo consapevoli e pensiamo di aver capito tutto noi, esprimendo la nostra opinione su ogni cosa, ma non come fosse un opione aperta al confronto e allo scambio, ma un giudizio insindacabile, con la pretesa di insegnare le cose ad altri.Buona notte a tutti.

  26. anche se ho molto apprezzato l'analisi de La Cri, in quanto figlia di un ragionamento vero, fatto con la testa e non con l'utero, credo che non abbia centrato il punto. Quello che urta qualcuno, spingendolo al commento acido (=non osannante)  non sono i post di Elasti, perchè altrimenti quel qualcuno non avrebbe  motivo per continuare  a frequentare questo blog, ma il coro adulante che ricorda appunto certe commedie greche o, meglio ancora, certi scorci alla reggia del sultano nel "Perturbatore della quiete". Il questo libro a ogni minchiata detta dall'emiro segue un tripudio di ovazioni "O sole, o grande, o beatitudine"… I leccapiedi reali (reali riferito a piedi) mettono una tale ansia che questo straordinario libro lo si ricorda con angoscia. Anch'io mi godo i post, mi diverte come sono scritti e so leggere con chiarezza, in quanto mamma e lavoratrice,  cosa ci sta dietro a certe frasi buffe e disperate. Elasti non è una maestrina, Elasti è una scrittrice che racconta con maestria la sua storia. E qui finisce: chissenefrega se esagera, se edulcora, se sentenzia, se tenta di far credere che sia possibile che un animo (nel senso di spirito+intelligenza+buonafede+correttezza intellettuale) di sinistra (la sinistra di Hegel e di Marx) possa guardare all' America come a un paradiso terrestre. I conti non tornano, ma chissenefrega: nessuno ha mai fatto le pulci ai fratelli Grimm perchè facevano circolare la gente su un ippogrifo. Il punto non è Elasti, ma il coro, il coro che grida al miracolo a fronte di qualunque accadimento banale, che fraintende qualunque cosa Elasti dica, interpretandola sempre e comunque come evento eccezionale, non alla portata dei comuni mortali, cieco e sordo alla fatica e alle lacrime che stanno dietro a certe brevissime elasti-riflessioni. Chi ragiona non può che stupirsi che il coro si esalti sempre e comunque e, quindi, talvolta cede alla tentazione di dire qualcosa che interrompa la sconcertante catena dei garruli consensi, degli stupefacenti "Portami con te!" "Vengo anch'io in America!" "Mollo tutto, marito, casa, lavoro, figli: se hai bisogno di una baby sitter, gratis, arrivo!"  Ma a poco a poco questi timidi scoppietii rivoluzionari si dissolveranno per non tornare più, perchè essere lapidato non piace a nessuno.

  27. Viaggiare è la cosa più importante per me. Se anche avessi due soldi, e soprattutto dei bambini piccoli come i tuoi, che ti seguono senza fare storie, viaggerei il più possibile. Imparare per poi insegnare ai bambini a guardare il mondo, capirne le differenze, non è questione di status ne' di possibilità economiche. Oggi i viaggi low cost costano come una pizza. Ci sono organizzazioni con cui si scambiano gratis case, letti, divani.Viaggiare, capire le altre lingue,  è spostare i propri orizzonti un po' più lontano del nostro angoletto. E' la possibilità à di vedere le cose in un altro modo e fare le proprie valutazioni e magari scegliere dove si sta meglio.Teresa Vispa

  28. zauberei condivido il tuo commento, nella sostanza, perchè nella forma non ci ho capito una mazza muauauaua :-Dps cmq la gente non sta bene…come me, del resto 😉

  29. Ma la proprietaria del blog che facce fa quando ci legge? Dai Claudia, farai un giorno un post dedicato a chi commenta ? Siamo parte anche noi del mondo di nonsolomamma, noi superficiali, noi allegre, noi che conosciamo freud,noi che ne parliamo senza averne alcuna idea, noi mamme come te, noi intelligentissime, noi maestrine, noi ironiche, noi inconcludenti, noi polemiche, noi perfide, noi signorine rottenmeier, noi fatine,noi anonimi finti, noi anonimi veri, noi artù, noi che leggiamo tutto per poi dire che è tutto inutile, noi che diamo ragione ad a, a b e a c, noi che entriamo nel tuo blog più o meno come tutti fanno quando aprono una pagina blog: con la speranza di trovarci qualcosa , qualcosa sulla pagina e qualcosa nei commenti. La risposta a quanto chiediamo qui la troviamo sempre. E dunque GRAZIE. (mirella)

  30. L'invidia non è data da ciò che uno realmente ha. L'invidia è uno stile di vita. Voi che tentate di giustificare le vostre gratuite cattiverie con le possibilità economiche ridotte, state solo tentando di razionalizzare una realtà ben più triste. Avete un problema, e dovreste ammetterlo a voi stesse per riuscire ad affrontarlo. Io ho 23 anni, non sono una mamma, ma non è questo il motivo per cui non scatta l'identificazione. Non scatta perchè non paragono la mia vita a quella degli altri. La televisione è piena di avvilenti cretine della mia età che guadagnano migliaia di euro al mese per non fare assolutamente nulla, mentre io studio inconsapevole del futuro che mi aspetta. Mi fanno molta tristezza, ma non le invidio. Additate l'autrice di questo blog come se dovesse vergognarsi di quello che ha. Non vi indignate per gli illustri coglioni che ci governano e che hanno i miliardi, senza possedere nessun talento che non sia la ladroneria, e vi indignate per una persona che non ha mai ostentato quello che ha, se non fosse per voi miseri che con le calcolatrici alla mano traete assurde conclusioni. Per cosa poi? Qualche soggiorno di lavoro negli States e un paio di baby sitter? Mi rendo conto che di questi tempi anche arrivare alla fine del mese è un privilegio, ma credetemi la vostra invidia è un modo di vivere. Marcio tra l'altro.Sara

  31. @125:Non sono Lapo e mi scuso per il grossolano errore. Una svista clamorosa.In ogni caso, mi vergognerei di più se fossi maleducata/o così come ti sei mostrata/o tu con la tua aggressività (v. maiuscolo).

  32. #140: conosco bene le regole della netiquette. Non intendevo urlare od essere maleducata, ma sottolineare ironicamente, come ho fatto accennando a Lapo, le due diverse grafie (e  non solo). Capisco che il sense of humor non ti possa appartenere, ma reagire attaccando non è esattamente la mossa migliore…

  33. ma non c'è forse un fondo di tristezza in tutto questo accanirsi a commentare, ri-commentare, giudicare… come se le nostre singole vite non bastassero a riempirci l'esistenza? come se dovessimo per forza entrare a gamba tesa nella vita della elasti-famiglia? io leggo il blog, ma come un puro divertissement letterario… chi se la prende troppo a cuore mi lascia quanto meno perplesso: internet è solo uno specchio, la vita vera è altro, non dimentichiamolo

  34. mi associo al commento 95 … quando ho letto il post, ho subito pensato:1) ma il salento? non vanno in vacanza nel welfare del salento? noooo…2) ma come fa a prepararsi per la trasferta con tutti i piccoli? mi sento stanca al solo pensiero (n.d.r. ho quattro figli, so di cosa parlo!)di sicuro non ho letto tutti i commenti acidelli, in piemontese un proverbio recita "meglio fare invidia che pietà", non ho l'italica abitudine di fare i conti in tasca al mio prossimo … dite che dovrei incominciare?! … e molto spesso dai racconti di Elasti, a parte la meraviglia di poter crescere dei figli almeno parzialmente poliglotti e aperti allo straniero, qualunque esso sia, percepisco la fatica, la solitudine, e la sua forza nel tirarsene fuori (sarà che ho cognizione di causa)vai Elasti, per stare (quasi) 24 ore su 24 con Mr. Incredibile io andrei anche più lontano!!!un abbraccio da Antonella

  35. Cara/o 118, non me ne vado perchè sto crescendo i figli altrui (il mio ormai è grande) a pensare con la loro testa e a non farsi andar bene tutto, basta che lo dica la tivù!Tu scrivi "…tutto il mondo è paese…. c'è del marcio anche in Danimarca…" hai dimenticato di aggiungere: mal comune mezzo gaudio!Se ti fa comodo, continua a pensare che vada bene così!maestra

  36. @ Avvocanzo,  mi rassicuri, pure io non avevo capito nulla di quello che ha scritto Zauberei@ sara (139), dietro l'invidia  "comune" c'è frustrazione, e quella di oggi ha come origine la situazione difficile attuale. Per mantenere un certo stile di vita si devono fare molti sacrifici, troppi, e si rischia di passare di fianco alla vita, nel rincorrere un certo benessere o peggio tutelarsi da un eventuale fallimento economico (leggi licensiamento,e situazione economica drammatica). Il tuo discorso è confuso. Sembra che da qualche parte tu invidi le veline che non facendo nulla ma semplicemente sculettando guadagnino molto e come loro quasi tutte le donne in TV (tranne poche giornaliste) le altre sono donne "oggetto" volutamente con poco cervello. Il problema non sono quelle donne, ma chi sceglie di creare quel tipo di TV, che il solo scopo di intorpidire la mente del popolo, soprattutto maschile direi. Ma cosa possiamo fare? Se la maggioranza vota questo governo di ladroni. Se ci fosse un modo per chiedere le dimissioni immediate, lo farei. Ma questo c'entra poco con questo blog. Invece l'Invidia vera è una malattia, che necessita di sedute di psicanalisi. Chi ne è affetto non se ne accorge e trova in ogni fatto e ogni cosa una scusante per sfogarla. Però Sara, ti invito a guardarti, perché ciò di cui si accusano gli altri ci appartiene, se non fosse così non lo vedremmo nemmeno!@135, non condivido ciò che dici, mentre concordo pienamente con l'analisi di La Cri. Penso che il pregio di Elasti, sia il suo modo di scrivere, ironico, divertente, definirlo "letteratura" è decisamente un esagerazione del coro osannante. Trovo personalmente i post sui figli quelli più divertenti, forse perché adoro i bambini con la loro spontaneità. Ma è anche importante saper decodificare certe cose! Quando l'hobbit medio parla di "mare del Nord" come una roba superlativa, non è che sia un bimbo strano, o originale, ma semplicemente all'ascolto dei suoi genitori in particolare del suo preferito (il padre), sappiamo che al padre piaciono i paesi del Nord (scozia, irlanda) con relativo mare! Il bimbo deve averlo colto, e ha capito dal padre che quello è il massimo dei massimi! E così molte altre uscite dei piccoli. Non apprezzo altre cose, lo dico tranquillamente. Un blog, è un posto dove tutti vanno a leggere, e più diventa popolare maggiore diventa l'impegno! volente o nolente, Elasti diventa un esempio, un riferimento, è un dato di fatto! Perciò ritengo che debba stare molto attenta ai suoi giudizi, e le sue opinioni, perché anche se c'è una % di persone che hanno spirito CRITICO, non ce l'ha la maggioranza! Basta leggere i commenti per verificarlo da voi! E qui Elasti è troppo poco attenta. Per il resto ha molto senso dell'ironia, e riesce a rendere ciò che è banale, interessante, ciò che è noioso, divertente! e non è da tutti. Quasi potrebbe andare a Zelig.

  37. "Cara"  maestra, tu ovviamente devi crescere i tuoi figli come ti pare. Certo, se li cresci insegnando loro a non credere ciò che dice la tv e poi cadi miseramente su una citazione di Shakspeare senza capire che è messa lì proprio per chi ragiona per stereotipi o luoghi comuni (come fai tu dicendo che vuoi lasciare questa Italia che ci ritroviamo, per essere chiari, visto che non capisci…)Continuiamo così, facciamoci del male!  (E' una citazione anche questa, nel caso ti sfuggisse…)

  38. Aggiungo un'ultima cosa, chè avevo letto male il tuo commento. E' di una presunzione più una che rara arrogarsi il diritto di "crescere figli altrui" insegnando loro a pensare con la propria testa e non a subire quello che dice la tv. E la presunzione è nel ritenersi le uniche depositarie di una educazione che spetta in primo luogo (e unico, direi io) alla famiglia.Complimenti, "cara" maestra. Oltre a non capire le citazioni umoristiche (tentando pure, malamente,  di rivoltarmele contro), sei una di quelle che si ritengono immutabili e perfette!

Lascia un commento

Questo sito utilizza Akismet per ridurre lo spam. Scopri come vengono elaborati i dati derivati dai commenti.