Nonsolomamma

ehi tu, bambino

ehi tu, tu bambino. sì, proprio tu che ondeggi, ops, balli con le braccia, le anche e la testa e ti piaci moltissimo mentre lo fai. già, tu che hai provato l'insolita ebbrezza di essere figlio unico e hai deciso che questa sì che è vita. che, ingrato, non hai chiesto una volta dei tuoi fratelli ma hai occupato i loro spazi e, soprattutto, hai occupato i tre terzi della tua mamma, trionfalmente, gioiosamente, finalmente.
ehi tu, che abbiamo passato il primo weekend della vita soli noi due. insieme siamo andati ai giardinetti sotto casa e abbiamo incontrato una mamma pakistana con il figlio pugliese ("lui si chiama farid" "mi chiamo farid e sono pugliese" "no, sei pakistano, come noi" "no, mamma. ho detto che sono pugliese"), una strana bambina sull'altalena ("ciao, mi chiamo carolina e mi brucia la passerina". "ehm, forse dovresti parlarne con la tua mamma…". "vedrò. ora mi spingi?") e un cane nero che ti piaceva moltissimo. insieme siamo andati al gay pride e tu, dal passeggino, scrutavi di traverso il chiassoso mondo intorno, poi una signora ti ha regalato un ventaglio con i colori dell'arcobaleno e il pomeriggio ha preso tutta un'altra piega e hai anche un po' ballato, ma senza esagerare perché l'eccesso non è nelle tue corde. insieme siamo andati sul trenino del parco e ci siamo talmente emozionati che abbiamo dovuto gridare e ridere come pazzi per farlo sapere a tutti. insieme siamo andati a dormire, domenica pomeriggio, e quando, dopo tre ore, ci siamo svegliati eravamo talmente sudati e storditi che quasi non ci siamo riconosciuti.
ehi tu, che parli una lingua in movimento e ora dici 'tutto' per dire 'ciuccio', 'tatta' per dire biscotto-tarallo-fetta-biscottata e chiami virilmente i tuoi fratelli 'gaga' e 'anna' ma adesso sei figlio unico e dei loro nomi non hai bisogno.
tu, che non ho mai visto felice e sfrenato come in questi giorni, che fai 'ciao' con la mano alla gente che passa, che brandisci il mocio e lo passi sotto i mobili con puntiglio maniacale, che mi abbracci stritolandomi e urlando di passione e mi fai venire il dubbio che preferiresti che vivessimo sempre così, tu ed io, soli in casa, con gli hobbit grandi al mare dai nonni e mister incredible a un convegno in portogallo. che avevi bisogno di tutta questa intimità, di questo amore libero e totale senza terzi incomodi, di questa attenzione grande ed esclusiva.
che forse avevi bisogno di sentirti unico, nel centro esatto dell'elasti-mondo. e forse avevo bisogno anche io che tu ti sentissi così.

ehi tu, non è male stare qui, tu e io. dovremmo farlo più spesso. volevo dirtelo, prima che i miei tre terzi tornino a sparpagliarsi qui e lì.
ah, dimenticavo una cosa importante. tra due giorni avrai diciotto mesi o un anno e mezzo, che suona molto meglio. secondo me è un'età fantastica e, sappi, condividerla con te è un gran privilegio.
ciao bambino buffo.
la mamma.

63 pensieri riguardo “ehi tu, bambino

  1. …ti leggo SuperMamma…ti leggo appena posso…Ti chiedo scusa, ma è un periodo davvero…orribile…per tante, tante cose…la salute prima ed un "incidente virtuale" assurdo…ma va bene così no? A 37 anni non si finisce mai d'imparare…

    Ti abbraccio forte…i tuoi "Ehi tu" sono commoventi…mi lasciano sempre con gli occhi lucidi…sempre…in questi giorni poi…

    La Prof

  2. ehi tu…mi sei molto simpatico, anche la tua mamma è forte!!!
    quando ti scrive i post che cominciano con "ehi tu" mi sdilinquisco, mi commuovo…già dal primo…tanti mesi fa, quando ancora c'eri e non c'eri, nascosto nella panciotta.
    confesso: sono una fan appassionata del tuo fratello più medio di tutti, ma anche tu sei proprio carino, con il mocio e la tua forza tranquilla…
    godetevi insieme questi nei giorni che poi  a casa tornano tutti…
    però lo so che in fondo sarai felice di rivedere i tuoi fratelloni. ti faranno tante feste perchè di certo sarai mancato anche a loro: ma non lo ammetteranno mai!
    un bacione,
    chiara

  3. Non commento mai; ma siccome ho un hobbit di quasi 18 mesi e una micronana di 4; siccome tutte le mattina mi mangio le unghie pensando al tempo esclusivo che non riesco più a dedicare al mio grande ed al tempo esclusivo che non riesco neanche ad ipotizzare per la piccola; siccome quando leggo i tuoi post "ehi tu" piango sempre, oggi volevo dirti: mi hai fatto piangere ancora una volta…grazie.
    Ste

  4. Ciao, quello che scrivi è molto toccante, davvero. Ma, fuori di polemica, perchè mai sei andata col tuo bimbo di un anno e mezzo al gay pride?

  5. per post numero 56: che domanda strana. perchè no?

    mica occorre essere gay per sostenerne i diritti! anzi. 
    ciò che è giusto è giusto chiunque tu sia.
    e uno con i propri figli fa le cose che reputa interessanti o importanti. 
    sai quanta gente porta in chiesa i propri figli!!! o li porta nei centri commerciali a passare il sabato!
    perchè no al Gay Pride?

    (senza polemica!)
    chiara

  6. stai facendo una bellissima cosa con questo blog…stai regalando ricordi ai tuoi hobbit…da grandi si rileggeranno queste pagine e saranno momenti stupendi…

  7. si, i pugliesi sono dei pakistami, ci voleva l'Elasti ad illuminarci col suo Elasti-mondo. Please please please

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