"ma siamo da soli?"
"sì. ti dispiace?"
"no, no, per niente. e cosa facciamo?"
"dobbiamo andare a comprare dei pantaloni nuovi ché i tuoi sono tutti consumati e piccoli, qualche maglietta…"
"aderente però"
"aderente?"
"sì, così si vedono i muscoli"
"va be', vediamo, ok? e quando abbiamo comprato pantaloni e magliette andiamo a mangiare panzerotto e gelato. che ne dici?"
"va bene. però il panzerotto non mi va. voglio un gelato enorme e basta"
"come vuoi. oggi sei il mio bambino figlio unico e decidi tu. e dopo il gelato enorme… sorpresa!"
"quale sorpresa?"
"vedrai".
ieri lo hobbit grande è uscito da scuola alle 12,30 perché i primi giorni prevedono un atterraggio morbido sulla routine. ha preso la metropolitana gialla insieme a elastigirl e durante il viaggio è rimasto sempre in piedi perché in posizione verticale si vigila meglio e si ha la situazione sotto controllo. arrivato al negozio di vestiti, ha scelto un paio di jeans, un paio di pantaloni verde militare con tante tasche, una maglietta rossa, una blu e un paio di boxer da grande, con tanti piccoli teschi ("ma sono terribili!" "macché mamma, sono bellissimi. li uso per dormire al posto del pigiama"). avrebbe voluto portare a casa anche un giubbotto tamarrissimo mimetico ma, dopo i teschi, elastigirl ha pensato di avere già fatto clamorose concessioni.
"vorrei un cono gigante ai gusti crema, stracciatella e bacio. la crema sotto per piacere", ha detto lo hobbit al gelataio.
"no, la crema sotto non si può", ha risposto lui, senza fornire spiegazioni, lasciando a elastigirl e allo hobbit l'interrogativo 'perché?' grande quanto una voragine.
"ci sediamo su una panchina a goderci il gelato?"
"sì. ma all'ombra"
"vedi? qui di fronte ci sta il sindaco"
"pisapia, vorrai dire"
"sì, proprio lui"
"in persona?"
"certo. guarda che è uno normale, come me e come te. che va in ufficio e mangia il gelato"
"è sposato?"
"sì, si è sposato poco prima di diventare sindaco"
"si è sposato con un uomo o con una donna?"
"con una donna"
"ah. e la sorpresa?"
"finisci il gelato e la scoprirai"
dopo il gelato sulla panchina di fronte all'ufficio del sindaco, elastigirl e lo hobbit sono andati nell'elasti-redazione che, nei giorni non lavorativi (ma ormai, con il part time, anche in quelli lavorativi), è un luogo ameno e piacevole, quasi adatto ai bambini.
lì, in un armadio all'ingresso, c'era un pacco marrone, arrivato per posta da lontano.
"leggi da dove arriva e da chi"
"da brenda, la vicina di casa nella città di A, in america… no! è lui? sono loro?!"
lo hobbit ha ritrovato lo zaino, con tutti i suoi giochi, dimenticato un mese fa nella casa con il tetto rosso per colpa di uno scoiattolo che, un minuto prima di partire, è entrato in casa, si è arrampicato sui muri, sulle tende e sui mobili e ha creato panico, isteria, eccitazione e scompiglio.
"perché ridi, mamma?"
"perché sei un ragazzino e a volte non ti riconosco neppure. ma mi piace anche quello che non riconosco"
"mpf"
"andiamo, dai. dobbiamo tornare a casa"
"mi dai la mano, mamma?"
"la mano?? ma fa un caldo che si muore!"
"non importa. allora? me la dai?".
Nonsolomamma 
Caro… grande, piccolo, tenero e scontroso. che affollamento in quel cuoricino.
Lauretta G
Piango. Questo post è bellissimo.
Io a mio figlio quando sento così vorrei dire Aspettami, Uomo Piccolo. Dove sei?
Poi sto zitta, balbetterei e basta.
Respiro e annaspo nell'incanto di vederlo crescere.
Grazie Elasti.
a me piace che per lui sia normale chiedere "ma è sposato con un uomo o con una donna?"
peggy
Il grande è stato figlio unico per un po'…ogni tanto ne ha nostalgia, forse.
Belli i boxer con i teschi. Io vedo solo slip con principesse e gattine giapponesi…
tra post e commenti si muore di tenerezza (laquarantre mi ha dato il colpo di grazia :))
❤
Per il gelato non è tanto questione di colori, quanto di durezza: il gusto più duro sotto, e quello più molle sotto, altrimenti casca tutto (anni e anni di esperienza…). Poi ovviamente vengono il problema dei colori, ma anche degli ingredienti (gusti con o senza latte che si possono o non possono mischiare…) e delle palette che si sporcano…
Ciao a tutti
Che bella la giornata in redazione! Da piccola mi sarebbe piaciuto molto andare in redazione da mio padre ma la Rai ha sempre avuto regole piuttosto rigide in materia: niente bambini per una questione di sicurezza. Oggi ho invidiato un po' l'hobbit grande.
perchè la crema è più morbida di stracciatella e bacio! sotto vanno messi gusti che possano "reggere" gli altri. Anche nel cono ci sono fisica e architettura.
D’accordissimo con #53! Il futuro e’ nelle loro mani e sapere che, tutto sommato presto, ci saranno persone come lo hobbit grande che voteranno, aggiunge una goccia di ottimismo nel mare di sconforto che provo per il nostro povero Paese. Freefra’
era da un po' che mancavo! che bello ritrovarti!!
Sarà questo caldo atroce, sarà la piega strana che va prendendo la mia vita, sarà che sono tanto stanca e devo ancora tanto scrivere. Non lo so.
Però "mi dai la mano mamma?" mi fa piangere. Ma solo un po'.
M.
l'idea che abbia detto "li uso per dormire al posto del pigiama" mi fa una tenerezza incredibile e al contempo, se penso a quando potrà dirmelo il mio "bimbo", mi fa sentire vecchia.. dunque non rimangono sempre così, con il body e il pannolino? a un certo punto decidono di usare i boxer "per dormire", come l'uomo con cui condividi il letto?!
oh signur
ff
io li vorrei congelare…
la vita delle madri vere non è cosi come la descrivi tu….io con mio figlio litigo spessissimo, non ho solo momenti dolci, mentre tu descrivi solo situazioni idilliache. trovo molte situazioni un pò forzate…beata te che hai figli perfetti, dolci ed educati, non a tutte va così pero…
Cara #64, concordo con te: la vita delle madri non è sempre così.
Neanche quella di Elasti!
Ricordo con piacere i post in cui racconta della sua trasformazione in "strega" (mi ci rispecchio moltissimo) o i tanti post di autocoscienza in cui dice che non ce la fa più.
E' così per tutte! A volte si tratta solo di vedere il bicchiere mezzo pieno!
Se osservi la giornata con i tuoi figli attraverso degli occhiali rosa, che ti facciano vedere i momenti dolci, coccoli, teneri, ecc vedrai che anche tu ne hai un sacco. Spesso sono solo particolari, brevi attimi che si perdono nel mare della quotidianità in cui rischiano di affogare se non li "fissi" nella tua mente.
Non correre questo rischio, non perdere gli istanti meravigliosi che i figli sanno regalarti!!!!
Un abbraccio a tutte
Bettalamamy
Elasti ma tu scopiazzi ma da Alf?
e con questo ho pianto a dirotto!!!
pippoteo
Cresciamo, sì, ma rimaniamo sostanzialmente dei bambini!!!
Iris_viola_a_macchie_gialle
http://diariodifamiglia.splinder.com/
I figli restituiscono quello che gli si dà…..
questo post nella sua semplicità è qualcosa di stupendo!!!
ps: il discorso della crema nel cono gelato, credo sia dovuto a un fatto di diversa consistenza dei vari gusti, sotto vanno quelli che posso reggere meglio gli altri
😉
crescono…i figli crescono ma sono sempre piccoli!!!