Nonsolomamma

massacri e dilemmi

elastigirl questa sera è andata in libreria a presentare un libro e un film che si chiamano quando la notte. c'erano autrice-regista e i due attori protagonisti.
ci è andata perché glielo hanno chiesto e perché ritiene che presentare libri affini ad argomenti di cui ci si occupa possa essere un'attività utile e, in certi casi, anche divertente.
durante la presentazione, l'attore maschio protagonista ha massacrato elastigirl, con puntiglio, pervicacia e arroganza. visto dal pubblico, pare, è stato proprio un bel teatrino. visto dalla pancia di elastigirl, è stato un immotivato e sgradevole tormento.
quando elastigirl è scesa dal palco, un po' contrariata e un po' basita, le hanno spiegato che la gente del cinema è così e che tutto fa parte dello spettacolo. sarà, si è detta lei che ha tirato fuori pollyanna e ha pensato che si imparano cose nuove anche a farsi massacrare gratuitamente da un tizio con la barba che fa l'attore.
dopo la presentazione era prevista la cena, in una casa enorme, profumata di arancia e di camino, piena di libri, quadri, salame, risotto, cotolette e zabaione alla fine.
durante la cena elastigirl ha incontrato un compagno di università che ritrova ogni cinque anni in luoghi improbabili, la sua giornalista preferita a cui non ha avuto il coraggio di avvicinarsi, una signora bionda che le ha parlato di blog di cucina e del tempo che non c'è mai, una ragazza con gli occhi blu fuggita da singapore perché 'nonostante tutto l'italia è il posto più bello del mondo' e altri sconosciuti, chiedendosi a che titolo fossero tutti confluiti lì in quella casa che chi si immagina che ci sono veramente case così e la gente ci abita pure.
al termine della serata, elastigirl e l'attore protagonista che l'aveva massacrata in nome dello show, si sono ritrovati sulla stessa macchina che li avrebbe portati a casa.
per qualche motivo di cui si è persa memoria, elastigirl ha nominato mister incredible.
"ma come? tu hai un marito? sei sposata?".
"be'. sì".
"non ci posso credere!".
"ho anche dei figli".
"come dei figli?".
"ne ho tre".
"non ci credo".
"non crederci".
"ma… sei una ragazzina".
"no. ho 41 anni".
"non è possibile!. io ti avevo scambiata per una stagista".
"tipo una raccattata per strada perché la vera giornalista che doveva presentarvi si era data malata?".
"be', non proprio. però ti avevo preso per una ragazzetta sveglia a cui avevano dato una chance per mettersi in mostra. per questo ti ho massacrata. per farti capire come può essere duro il mondo. se avessi saputo che…".
è stato talmente difficile decidere se giurare a questo tizio eterna antipatia per averla fatta sentire orrendamente a disagio in una libreria gremita di gente o eterna gratitudine per averla scambiata per una stagista, che il resto del viaggio si è svolto in un torvo, interrogativo silenzio.

207 pensieri riguardo “massacri e dilemmi

  1. @191: non sto fingendo, io non so davvero chi sia o sia stato questo tale, non ho mai visto un suo film e non ho mai letto un suo libro, anche se leggo una media di tre-quattro libri al mese(quelli che posso permettermi).leggo i giornali e lì ho scoperto questa scrittrice di blog, elegante e sobria, che non ha detto niente di tutto ciò che è stato scritto come commento al suo blog, dato che si tratta di commenti di altre donne e di cui lei non ha dato neppure il 'la' iniziale, se rileggete il post originale.queste due pagine abbondanti di commenti sono unicamente 'uscite' spontanee di lettrici che nemmeno si conoscono tra di loro nella maggior parte dei casi!sono stupita del tono che alcune 'non fan''di elasti mettono, qui non si processa nessuno, stiamo solo commentando un comportamento.
    sofia

  2. Perfettamente d'accordo con 202: non perdiamo di vista il post iniziale.
    Non bisogna trarre considerazioni su quello che pensa elasti partendo dai commenti (che per lo più condivido, tra l'altro) scritti da altri.
    E credo che questo possa valere per il presente post, come per altri precedenti.
    saluti e abbracci a tutte!
    Paolastagistaorgogliosa

  3. Sorry elasti, leggo sempre la rubrica su D ed il tuo blog, penso tu sia bravissima….pero’ adoro e adorero’ sempre Filippo Timi, e non vedo l’ora di tornare a vederlo a teatro in dicembre :))))))
    Ps l’ho incontrato alla mostra del cinema a venezia ed e’ stato simpatico e divertente

Lascia un commento

Questo sito utilizza Akismet per ridurre lo spam. Scopri come vengono elaborati i dati derivati dai commenti.