Nonsolomamma

massacri e dilemmi

elastigirl questa sera è andata in libreria a presentare un libro e un film che si chiamano quando la notte. c'erano autrice-regista e i due attori protagonisti.
ci è andata perché glielo hanno chiesto e perché ritiene che presentare libri affini ad argomenti di cui ci si occupa possa essere un'attività utile e, in certi casi, anche divertente.
durante la presentazione, l'attore maschio protagonista ha massacrato elastigirl, con puntiglio, pervicacia e arroganza. visto dal pubblico, pare, è stato proprio un bel teatrino. visto dalla pancia di elastigirl, è stato un immotivato e sgradevole tormento.
quando elastigirl è scesa dal palco, un po' contrariata e un po' basita, le hanno spiegato che la gente del cinema è così e che tutto fa parte dello spettacolo. sarà, si è detta lei che ha tirato fuori pollyanna e ha pensato che si imparano cose nuove anche a farsi massacrare gratuitamente da un tizio con la barba che fa l'attore.
dopo la presentazione era prevista la cena, in una casa enorme, profumata di arancia e di camino, piena di libri, quadri, salame, risotto, cotolette e zabaione alla fine.
durante la cena elastigirl ha incontrato un compagno di università che ritrova ogni cinque anni in luoghi improbabili, la sua giornalista preferita a cui non ha avuto il coraggio di avvicinarsi, una signora bionda che le ha parlato di blog di cucina e del tempo che non c'è mai, una ragazza con gli occhi blu fuggita da singapore perché 'nonostante tutto l'italia è il posto più bello del mondo' e altri sconosciuti, chiedendosi a che titolo fossero tutti confluiti lì in quella casa che chi si immagina che ci sono veramente case così e la gente ci abita pure.
al termine della serata, elastigirl e l'attore protagonista che l'aveva massacrata in nome dello show, si sono ritrovati sulla stessa macchina che li avrebbe portati a casa.
per qualche motivo di cui si è persa memoria, elastigirl ha nominato mister incredible.
"ma come? tu hai un marito? sei sposata?".
"be'. sì".
"non ci posso credere!".
"ho anche dei figli".
"come dei figli?".
"ne ho tre".
"non ci credo".
"non crederci".
"ma… sei una ragazzina".
"no. ho 41 anni".
"non è possibile!. io ti avevo scambiata per una stagista".
"tipo una raccattata per strada perché la vera giornalista che doveva presentarvi si era data malata?".
"be', non proprio. però ti avevo preso per una ragazzetta sveglia a cui avevano dato una chance per mettersi in mostra. per questo ti ho massacrata. per farti capire come può essere duro il mondo. se avessi saputo che…".
è stato talmente difficile decidere se giurare a questo tizio eterna antipatia per averla fatta sentire orrendamente a disagio in una libreria gremita di gente o eterna gratitudine per averla scambiata per una stagista, che il resto del viaggio si è svolto in un torvo, interrogativo silenzio.

207 pensieri riguardo “massacri e dilemmi

  1. Scusate , ma questo signore si vuole fare pubblicita' attaccando una persona  piu' amata e nota di lui. Secondo la regola che nel bene e nel male e' meglio che se ne parli !!!! Non facciamo il suo gioco !!!!
    La sua scusa e' triste e ridicola e non sta neppure in piedi.

  2. Posso dire che il tizio mi è sempre stato odioso?
    Il vero "cesso e convinto" che incomprensibilmente si crede superiore agli altri (e manco mi pare un granchè in quanto a recitazione).
    Fossi stata anche una "semplice" stagista, meritavi di essere trattata con sufficienza e degnazione?
    E lui chi accidenti è per poter pensare di dare lezioni di vita, fosse anche ad una "semplice" stagista?!
    Bah.

    Joelle

  3. prendila bene, ti ha presa per una stagista oppure, oppure è un gran figlio di buona donna, durante la sera gli hanno detto chi eri e lui, per mettere una pezza, ti ha detto questo. Perchè avrebbe dovuto trattare male un'ipotetica stagista? A me 'sta gente non mi piace…

  4. Questa la campana delle fans della controparte. (Pagina Ufficiale)
    Elasti ma che domande hai fatto mai??

    -Davvero. Molto irritato per le domande 'surreali' (si può dire?) della intervistatrice. Ma quando parla tutti ad ascoltare. Testa pensante. Meno male!

    -certi giornalisti si credono al di sopra di tante cose e mi prendono la briga di fare domande superficiali e inutili, non sapendo che potrebbero beccare artisti molto intelligenti, sensibili e dal carattere deciso, proprio come Filippo.

    -ben gli sta a questo genere di giornalisti! è la volta buona che imparano qualcosa… compresa un pò di umiltà…..

    -d'accordo con te, Guia; io sto studiando per fare la giornalista e quando sento certe domande mi viene la pelle d'oca!

    -mi fustigo in nome di tutta la categoria. anche se, sinceramente e peccando di presunzione, io so di essere diversa.

    -non avevo dubbi che tu fossi diversa; anch'io odio generalizzare, infatti, ho scritto "alcuni" giornalisti 🙂 anch'io sono diversa, perché prima d'intervistare un artista un pò m'informerei sulla sua vita e sulla sua carriera 🙂

    -non so niente di giornalismo… ma credo che sia uno dei mestieri più impegnativi, se fatto seriamente. Devi sapere tutto, non puoi permetterti di essere superficiale… Se ammiri Filippo di sicuro non sei come quella specie di giornalisti! 😉 In bocca al lupo!!

  5. Ma questo Timi chi l'ha mai visto? Se qualcuno lo dovesse conoscere, gli dica pure di collegarsi al blog … Così vedrà chi è lo sconosciuto.

  6. I fan non sono mai soddisfatti delle domande… che loro di solito già sanno le risposte e si annoiano per forza di cose, alche ti domandi: ma chi ti obbliga a seguirti tutte le interviste?

    Io alla 15esima volta che a Gibson(Thomas) hanno fatto domande su Dharma e Greg… ed è un po' che fa altro, mi sono chiesta come facesse a far ancora dello spirito… tipo che alla domanda su quali sono le differenze tra una sit-com e un drama se ne è uscito a dire: ma non so… dura circa il doppio!
    Poi magari c'era un sottotesto di presa per i fondelli per chi aveva fatto la domanda che io non ho capito, come quando all'intervistatore che lo prendeva in giro per la data di nascita in come non un altro tommaso(mi rifiuto di scriverne il cognome di questo!) ci ha giocato su per tutta la sera facendo scompisciare i colleghi e il pubblico, ma non so… io l'intervistatore mica lo so se era contento di vedersi deriso tutta la sera ecco.

    Chissà magari anche lui il giorno dopo si è sfogato sul suo sito, dicendogliene di ogni a quello spiritosone. (O magari no ed era tutto concordato.)

  7. cara elastigirl,
    non concordo per nulla con Alej.  
    perché, invece di chiuderti nel tuo interrogativo silenzio (chi interrogavi poi esattamente?), non gliele hai un po' cantate, al bell'attore?
    e ben prima che a fine serata! anzi, proprio di fronte a quello stesso pubblico, o alla cena degli eletti.
    il problema non è secondo me lo scambio adulta-stagista. perché se anche tu non fossi stata madre di famiglia ma una donna più giovane e meno "strutturata", il suo massacrarti pubblicamente sarebbe stato forse più corretto o perdonabile?  
    non ho a che fare con la categoria ma di soggetti presuntuosi vanesi arroganti (e se maschi, prevaricatori) sono discretamente esperta quindi non ero presente ma credimi capisco che cosa possa essere accaduto. però accidenti con le parole ci sai fare… sei ironica e garbata.
    quindi perché non ricordare al falso timi-do con chiarezza, franchezza e precisione (e indirettamente a tutti quelli come lui) che sono degli emeriti bluff? altro che silenzio!
    senz'alcuna velleità educativa – di bimbi peraltro sai già tutto e io invece purtroppo niente – ma per ripristinare un minimo di equilibrio. per senso di giustizia e per amor proprio.   
    e anche, perdonami, per provare a seppellire pollyanna che davvero non se ne può più.
    ciao, valeria

  8. ….sono abbastanza delusa dallo stereotipo in cui si è incastrato Timi (che ripeto, considero bello e bravo, l'ho visto anche a teatro, era incredibile).
    Non capisco e non condivido chi pensa che "lo ha fatto per farsi pubblicità"(ma daaaai) o "ma chi è questo" (uno degli attori che ha lavorato maggiormente negli ultimi anni, è anche scrittore, discutibile, but still…).
    Quella che è da stigmatizzare è la mancanza di educazione e rispetto nella modalità di relazionarsi con una professionista, sia in pubblico  indipendentemente dalle domande poste (da come conosciamo Elasti dubito non si sia documentata) che "privatamente" …… …il tentativo abbastanza patetico di ripresa in corner al ritorno, quando trovandosi da soli gli era necessario risollevare l'ego mettendo una pezza sulla gaffe per sentirsi comunque apprezzato e "amato" anche dalla persona che aveva torturato fino a mezz'ora prima.
    Ripeto: chichè tristone, quello dell'attore. Speravo non ci cascasse.
    Interessante capire perchè la regista e l'attrice non abbiano commentato.
    Emanuela

  9. Se regista e attrice non hanno commento vuol dire che eran d'accordo a mio avviso.

    E infatti non le sopporto, snobbissime entrambe (anche se in modi diversi)  

    Ma qui si tratta di buona educazione cavolo!  E poi io giuro sto Timi non l'avevo mai sentito nominare.

    Chicca

  10. più ci penso e più mi arrabbio. sono l'età, i figli e i mariti che fanno la dignità delle persone?
    mi sono informata un po' su questo figaccione: e fa pure l'alternativo!
    che anneghi ne suoi pregiudizi!
    paola

  11. In ogni caso non credo che lui fosse Gasmann, quindi non vedo perchè debba insegnare agli altri "come si sta al mondo".
    Bah…

    Un'eterna stagista sloggata,

  12. ciao, elasty,

    mi pare semplicemente una questione di educazione e rispetto, indipendentemente da chi si ha dinanzi…ma da voi a Milano persone come queste non le definite "pistola"?
    marisa

  13. ma anche fosse stata una stagista non si sarebbe dovuto comportare così DI PROPOSITO un conto è se lui fosse così davvero, un conto che reciti la parte di sé stesso tutto il tempo. Vola basso Filippo che ho il tuo primo libro ma è talmente brutto che non l'ho mai finito e presto lo butterò via (l'unico della mia vita così brutto che non ho finito). Poverino, un imbecille represso.

  14. il tizio ha solo dimostrato una grandissima ignoranza e superficialità: se presentano il tuo schifo film come minimo professionalità e serietà professionale impongono che tu sappia chi ti presenta e cultura sull'attualità pretende che un fenomeno internet come il sito della De Lillo sia noto. Mio marito e mio cognato che NON leggono il tuo blog, sanno chi sei, anzi, è mio marito che poco prima della nascita del tuo microhobbit mi segnalò questo blog. Che ti piaccia o meno sei un fenomeno editoriale e web, e se presenti qualcosa è il minimo che chi viene presentato sappia quantomeno che esisti, che scrivi, che sei nota sul web.

  15. Direi che se lui è ignorante e superficiale le sue fan si stanno dimostrando all'altezza del personaggio.
    Visto che a chi domanda loro di spiegare cosa gli è stato chiesto di così terribile, dal loro punto di vista, se ne escono a dire qualsiasi cosa, ma non una volta che si ricordino una sola delle domande.
    Ora se sono così banali come dicono loro,  almeno fate un esempio no?
    No… sia mai che si scopra che il loro beniamino è un immane pallone gonfiato.

    Troppo tardi. Lo sappiamo già!

  16. Ma chi ci crede ancora alla sincerità di un uomo quando ti fa i complimenti perchè non dimostri l'età? Sveglia! Quello lì cercava di riparare,e invece si è incartocciato ancora di più… hai tutto il nostrosostegno, Elasti!
    Alice

  17. Mah! Pare strano, ma anch’io proprio non sapevo nemmeno che esistesse un attore di nome Filippo Timi. Povero scemo, direi che tutto sommato la sua cafonaggine gli è tornata in faccia come un boomerang!

  18. sto per attraversare alle strisce pedonali vicino all'incrocio.
    macchina che accosta, finestrino che scende, palese richiesta di aiuto.
    mi chino in avanti.
    voce di donna: "signorina mi scusi…."

    io ridendo: "la prego me lo dica ancora una volta, sarò il suo tom-tom per la vita"

    a 45 anni tutto fa brodo

    lasave

  19. premetto, non sono una fan di filippo timi, nella misura in cui non seguo ogni cosa che fa e non ne sono certo ossessionata
    ma apprezzo le sue qualità attoriali (seppur non me la sento di difendere tutti i film che ho visto con lui protagonista né tutte le sue performance)
    a mio avviso é un attore molto bravo
    ora, non sopporto la superficialità di chi dice: ma chi é questo? sto attoruncolo chi lo conosce?
    e via discorrendo
    ok, non lo conoscete, non c'é problema
    non é qualità cardinale essere cinefili o un minimo informati su quello che viene prodotto in italia dal punto di vista cinematografico al di là di produzioni stra commerciali
    ma ora, qua di criticabile c'é il comportamento umano di questa persona, non certo la sua professionalità
    se una persona non vi é nota non vuol certo dire che non esiste oppure che non sia professionale nel suo ambito
    non mancate il vero obbiettivo
    si
    filippo timi si é comportato da omuncolo, ma sempre (a mio avviso) buon attore rimane
    eh bon, dai, anche un figaccione ;D
    per il resto come tutte, una grande grande delusione dal punto di vista umano
    e poi l'omosessuale super misogino é veramente un cliché aberrante…

    senza rancore eh ragazze, io elasti la adoro, sennò non starei su queste pagine

    Lou

  20. Mah? "Figaccione"???

    Io non lo avevo mai sentito nominare e ho cercato in rete qualche foto.

    E' brutto.

    Ma proprio brutto.

    In più ha quello sguardo da montato tutto convinto da se stesso che in un uomo adulto è quanto di più insopportabile.
    Almeno per una donna adulta.
    Capisco che qualche ragazzina ci possa cascare, ma col tempo le passa.

    Sarà anche bravo come attore, ma sempre esteticamente brutto rimane.

  21. io nn sapevo ki fosse..poi l'ho googlato (ihihihihih) ed ho scoperto ke avevo visto un suo film tempo fa .."vincere" cn la Mezzogiorno..lui  fa la parte di Mussolini..adulto e poi..del figlio pazzo…all'epoca pensari ke un'attore deve essere particolare x fare una parte del genere…mi colpì l'interpretazione..
    cmq…giudizi e pregiudizi  e preconcetti a parte….elasti …siamo o non siamo grandi??? tt questa solidarietà..ke bello…
    ah..il post ke viene dopo…hobbit + medio ke giustifica la morte x far spazio a tt..secondo me dovresti farlo scritturare a zelig..tempi comici e critici  unici…
    Maristella

  22. …ooops…la foga di scrivere…pensai  e…. un attore  senza apostrofo…..
    qua si va tt cn il lanternino x cercare errori ed orrori…elasti..concedimi la "creatività" del …tt ..nn…x'..cmq…oxa..
    baci
    maristella

  23. ARGHHHHHHHHHHHHHh!
    No l'smsese nei blog no! (ed anche nei forum… inorridisco!)
    Per favore le k al posto del ch e le X al posto di per… lasciamole agli sms ed ai twitter che non possono avere tanti caratteri.(160 uno e 140 l'altro)
    Perfavore!

    Preferisco mille volte l'errore grammaticale, anche per giustificare me stessa sia chiaro, o la svista per la fretta, stesso discorso, agli sms scritti in posti dove si potrebbero usare le frasi complete.

    Ecco… Elasti la tua maestra questa cosa la conterebbe come scrittura selvaggia?
    ^_^

  24. Da ex precaria e ora arrivata all'ambito posto fisso dopo anni di umiliazioni mi chiedo dove stia scritto che è lecito tartassare stagisti (giovani o meno) o "sottoposti" (odio questo termine!!!!). Da come hai raccontato l'episodio direi che il soggetto in questione sia un arrogante egocentrico maleducato.  Credo che il silenzio per cui hai optato sia stata la scelta migliore, perché è inutile sprecare fiato e intelligenza con gente così. Probabilmente ha cercato di recuperare col complimentuccio che ti ha rifilato, magari perché ha scoperto che non sei la "sprovveduta" che credeva… è pure un baciapile quindi!!! 

  25. Lui fa l'attore e si ritiene tanto in gamba da dover impartitre lezioni di vita a una che non sa nemmeno chi è scambiandola per quello che non è…mi sa che eviterò i suoi film e non credo che la mia vita cambierà di una virgola.a
    vistodalei.splinder.com

  26. Pensavo che alle presentazioni almeno parte delle domande fossero concordate, ma in ogni caso se regista e attori non hanno piacere che si sveli la trama – anche se è identica a quella del libro ! – farebbero bene a precisarlo prima.

    La giustificazione che ha dato del suo comportamento la trovo insopportabile e sono d'accordo con Lapiccolaoskar e le altre. Per me sarebbe stata meglio una sacrosanta litigata a tu per tu sul fatto che la tua presentazione non gli andava bene – sarebbe stato più onesto. Più rispettoso. Invece quando ha capito che sei una giornalista con qualche anno di esperienza – e quindi nome –  e quindi seguito – gli è presa la paura.

  27. ciao,
    per quello che può valere, anch'io ti lascio il mio pensiero: nonostante abbia letto Pollyanna (e svariate volte…), si è trattato di mancanza di rispetto.
    Forse qualcuno l'avrà già detto (scusate, non ho letto tutti i commenti), ma non si può mai sapere chi ti stai trovando davanti.
    mi fermo qui perché, quando mi viene il nervoso, sono un pò irascibile e intrattabile, stile Paperino…
    ciao,
    Arianna(19)

  28. cara Elasti,
    immagino l'imbarazzo e – a tratti – lo sconcerto. tesora!

    posso prodigarmi in un consiglio non richiesto?
    prima di accettare incarichi di questo tipo è bene appurare una certa sintonia e affinità di intenti, quanto meno delle persone da intervistare. questo non per viltà, ma per rendere lo scambio gradevole e costruttivo.
    poi certo viva le interviste volutamente polemiche, potenzialmente fantastiche, ma mi pare che non fosse questa la tua idea di partenza.

    se non si screma, inviti del genere disperdono solo energie.
    anche io e il mio compagno lavoriamo in ambito editoriale, anche se ai minimi termini rispetto a te! – ma anche qui nel piccolo bisogna saper scegliere, figuriamoci nella bolgia mondana del dietro le quinte milanese…

    Cmnq io davvero non so chi sia cotal Timi. A sto punto per fortuna.

    StellAnto

  29. io opterei per odio infinito.Ciao… sono l'attore barbuto.
    Te lo giuro non ti ho massacrata per pura gratitudine, ma perchè mi faceva orrore come stavi trattando il film, la storia e il libro, fare un elenco brutale degli accadimenti di una storia che potrebbe essere male interpretata mi ha fatto ribollire il sangue, il film, e quindi la storia, è come un figlio per me e difenderla è la prima cosa, forse per te era solo un lavoro fra i tanti stare li a presentarci, ma per me presentare un mio film è sempre di vitale importanza, si, sono stato brutale, ma ti giuro che la tua presentazione è stata altrettanto brutale, quel dolore nella pancia che ti ho provocato è lo stesso che la tua sciatta presentazione ha provocato al mio. spero davvero di non incontrarti più, nemmeno per sbaglio e non perchè faccio il cinema, ho un ego grande, ma almeno non è frustrato.
    Addio.

    Ps era un complimento vederti con gli occhi della ragazzina, avrei perdonato las superficialità di certe tue frasi.

  30. @182
    Se se davvero Timi (cosa di cui dubito altamente) potevi risolvere tutto con una telefonata, no scrivendo qui. E le spiegazioni che hai dato sono ancora più ridicole del tuo comportamento sul palco.

    Se non sei Timi…chi sei, una delle fan della pagina, pronte a difendere tutto perchè "Filippo è tanto stanco"?

    Ma è possibile che l'adolescenza per alcune persone non passi mai? (Altre persone chiamerebbero queste persone bimbiminkia..)

  31. x 182:

    Buon giorno. Se sei davvero l'attore in questione sono molto, ma molto perplessa per le spiegazioni che stai dando in questo tuo commento.

    Vorrei che ti rendessi conto che stai dicendo ad una platea di persone adulte (nel blog di Elasti ci sono persone di tutti i tipi, ma la gran parte sono donne adulte e pergiunta madri, con una buona percentuale di padri) che te la sei presa, reagendo in modo scomposto e maleducato, perchè la giornalista, chiamata per presentare il film, stava parlando della trama.

    Trama che ricalca quella di un libro pubblicato DUE ANNI FA!

    Lo sai che la gente legge? E che molte delle persone che avevano interesse a vedere questo film avevano anche letto il libro? Un film sul disagio della maternità è cercato soprattutto da donne e madri, che per la gran parte conoscono già il libro.

    Prendendotela così tanto per aver parlato della trama ci stai dando, a tutte, di ragazzine superficiali. Che forse sono le persone con cui ti rapporti normalmente. In questo caso hai sbagliato film, questo avrebbe avuto un pubblico diverso.

    Oppure pensavi davvero che potessimo essere interessate al film per i tuoi occhi torvi?

    Personalmente dopo tutto questo, e soprattutto dopo questo tuo commento 182, mi tengo il libro e per il film passo.

    laquarantatre

  32. @laquarantatre
    a me non sembra che il sedicente timi abbia voluto trattar male elasti perchè "ha raccontato la trama del film" ma, almeno così mi è sembrato di capire, per COME l'ha raccontata.
    e poi scusate ma voi avete capito cosa le ha detto? magari è vero che è stata "superficiale" cosa ne sappiamo noi non c'eravamo, non ce l'ha raccontato, magari "anche le elastigirl sbagliano"!
    è vero che questo è il blog "privatissimo" di elasti ma tirare il sasso e nascondere la mano mi sembra altrettanto odioso che trattarla male davanti alla platea… la nostra elasti si è vendicata, tutte sapevamo chi fosse l'attore (non è stato necessario esplicitare il nome ce lo aveva detto in un paio di post precedenti) ma cosa di preciso sia successo non è dato sapersi.
    elasti non è nè una sprovveduta nè tantomeno una santarella… nulla è lasciato al caso.

    premetto, anzi a questo punto postmetto, che prima di qualche giorno fa non avevo mai sentito nominare questo fantomatico filippo timi
    arca

  33. Caro attore barbuto,

    la stizza ci può ben stare se trovi che il film non sia stato presentato a dovere, ma secondo la mia modesta opinione, un signore incassa una presentazione che non gli piace e ha modo di farlo capire alla sala anche solo con un lieve ammiccamento, poi prende da parte il collega e si confronta con lui, anche con una bella litigata.

    Questo tuo commento invece mi sembra degno di un megalomane stile Vittorio Sgarbi – e in effetti quadra con la reazione che ha descritto chi era presente. Mi viene il dubbio che i fischi in sala a Venezia fossero in realtà tutti diretti a te, da parte di giornalisti a cui hai mancato di rispetto allo stesso modo.

    Sono d'accordo con la 43, leggerò volentieri il libro, ma non invidio Comencini che ti ha preso nel cast.

  34. Elasti si è vendicata sì, e nemmeno questo mi conquista. Ma dato che l'università è piena di Filippo Timi che cercano di umiliarti se non presenti il loro ultimo lavoro con i giusti aggettivi, mi sento solidale con il suo stato d'animo.

    Trovo comunque questo scambio di battute veramente rivelatore di quello che può succedere in una conversazione, la differenza fra aspettive, pensieri, interpretazioni…

  35. Capita anche a me di presentare in pubblico. Ringrazio Elasti per questo post, ringrazio tutti per i commenti. Questa esperienza mi insegna molto, perchè finora sono stata fortunata, ma chi può escludere che anche una mia presentazione possa un giorno far venire l'orticaria all'ospite d' "onore" ? Metti che l'orticaria gli faccia perdere il senso di civiltà, a questo ospite d' "onore", e che gli venga in mente di provare a massacrarmi. Il poverino non ci provi proprio,  perchè ora (ma davvero grazie Elasti!) so che bisogna essere sempre pronte a simili scellerati incontri quando si presenta in pubblico qualcuno o qualcosa. Prontissime, con la battuta in tasca, che lo strafulmini, lui e la regista e l'altra attrice e il pubblico che collude. Ma lo strafulmini proprio,  che sia da lezione per lui e per i suoi simili. Mirella
     

  36. E invece io sono proprio sicura che il 182 era Filippo. E sapete perché? perché lui non è un vigliacco come voi che fingete di non sapere che sia, che lo riempite di insulti, parolacce e basse insinazioni su un blog privato, degne seguaci di Elasti cha fa una pessima figua in pubblico e poi, poverina, si sfoga e cerca solidarietà sul suo blog personale dove tutti, ma proprio tutti le danno ragione. Ti piace vincere facile, eh?
    Il fatto è che io c'ero alla presentazione e le domande sono state davvero sconcertanti per la loro banalità sconcia e assurda. Filippo è brutale, è vero, ma sincero e vero: lo ha detto davanti a tutti che gli facevano schifo e ha fatto benissimo!!! E conoscendolo non si permettere male di insultare una stagista per il suo ruolo o elogiare qualcuno solo perché è famoso.  L'ha spiegato e bene: la giovane età avrebbe giustificato la superficialità delle domande. Con una giornalista del genere non c'è speranza, con una stagista (cioè una che deve ancora crescere, maturare e fare il suo percorso professionale) c'è la possibilità che impari a fare il suo lavoro per bene.
    E mi fermo qui, in attesa paziente dei vostri insulti vigliacchi..
    Filippo misogino?? Allora non avete capito proprio niente
    E lo giuro: io non so davvero chi sia Elasti!!!!!!!!
    Ida

  37. Adesso ho capito il giochino.
    Fingere di non capire (blog privato nel senso che è il suo personale ed è ovvio che sia tutto a suo favore), sentirsi superiori al resto del mondo, non accettare opinioni opposte. 
    va bene, troppo facile
    Anch'io non aggiungo altro. Non serve
    Ida

  38. Spero che il 182 non sia il vero attore barbuto! Chi ha partorito uno scritto così sconnesso dovrebbe ripassare la grammatica.

  39. Avvisate Timi.Forse meglio stronzo e con un grosso disturbo della personalità(fa tutto parte del ruolo che si vuole recitare anche nel quotidiano)che ignorante. 

  40. Ida, non ho fatto finta di non capire, credevo davvero che avessi inteso privato come blog privatizzato che leggono solo quelli con iscrizione e cose così.
    Sul sentirsi superiori… credimi non penso proprio di avere niente da insegnarti, i tuoi commenti si commentano da soli.

    Scusa Elasti, non avrei dovuto rispondere nemmeno la prima volta.

  41. Strana tutta questa discussione, quando il punto è uno solo: qualcuno può sentirsi nel pieno diritto di massacrare chi gli sta di fronte? Risposta a): se è una donna, ancor di più se è giovane; risposta b): se è una stagista; risposta c) se gli ha fatto domande non gradite e gli ha sciupato la suspence di un film capolavoro; risposta e): per nessuna ragione. Al di là delle simpatie, delle antipatie, dei libri scritti, dei fischi ricevuti, delle buone recitazioni, al di là del pubblico che ride sempre quando un prepotente mortifica chi gli sta di fronte (vedi come reagiscono divertiti alle barzellette sceme di Berluusconi!). Mai. Questa è la regola, e chi la infrange si scusi. Ma seriamente. E chi ne è testimone si indigni, almeno questo. E chi la subisce (in pubblico) renda pubblica l'offesa, se ne ha la possibilità,  perchè (lo dico a chi avanza il sospetto che qui ci sia puzza di vendetta): un'offesa pubblica non è un fatto privato. O no?
    Sorry, davvero non ho resistito. Passo e chiudo. Mir

  42. Mir docet. Approvo su tutta la linea. Apprezzo il commento sovrapersonale, oltre prese di posizione e identificazioni di parte.
    Davvero credo che sia l'apporto più utile di tutto questo polverone.

    Quanto alla supposta vendetta di Elasti, l'intento è sempre intimo, quindi non ci è dato sapere. In ogni caso, il tono leggero e ironico del post a me personalmente ha dato tutt'altra impressione. Siamo alle solite: tutto sta negli occhi di chi guarda.

    Notte
    StellAnto

  43. Anch'io mi associo alle considerazioni di Mir.

    Aggiungo una mia personale opinione:

    dopo aver letto il suo blog per mesi, dove metabolizza le fatiche e le gioie, i buchi neri e le luci della maternità,
    dopo aver seguito la rubrica su D dove a volte risponde con profonda saggezza ai vari disagi della maternità che la raggiungono via lettera,
    dopo aver letto i suoi libri, dove sublima la sua felice ma faticosa storia di donna, moglie e madre, con leggerezza ed ironia,

    sono dell'idea che, se davvero il 182 è il commento di questo attore, lui non abbia capito proprio niente di quello che Elasti stava dicendo, e abbia completamente frainteso sia il tono che le intenzioni della presentazione e delle domande.
    Ripeto, è una mia opinione, perchè non c'ero, ma non riesco a credere che proprio Elasti, che ha vissuto così profondamente la maternità, comprese le fatiche, i buchi neri, le angosce dell'inadeguatezza, possa presentare un libro/film del genere con:

    "un elenco brutale degli accadimenti di una storia che potrebbe essere male interpretata".

    Mi risulta anche impossibile credere che per lei questo fosse:
    "solo un lavoro fra i tanti"
    vista la fatica organizzativa familiare che questa donna deve aver affrontato per esserci.

    Dato il tema non è, infine, credibile che Elasti abbia messo su una:
    "presentazione brutale e sciatta"

    Penso che se il tono di Elasti è stato ironico e sarcastico questo voleva essere rivolto, prima che al film, a se stessa, come madre, un modo per mettersi personalmente sul tavolo, per dire che quello che capita alla protagonista lo può capire e a volte rischiare qualsiasi madre, lei per prima.

    L'attore in questione non è madre, ovviamente, quindi non ha avuto neanche una chance si capire il tono di Elasti.
    Come molti uomini, che pensano di avere tutte le risposte sul tema della maternità, ma non sanno elargire altro che critiche, dall'alto della loro ignoranza della questione.

    Penso anche che queste mie considerazioni siano alla base dell'esplosione di sostegno che Elasti ha avuto nei commenti a questo post. Non per partigianeria, e neanche per piaggeria. Ma proprio perchè chi la segue non riesce a credere che le cose si siano svolte come il 182 le racconta.

    laquarantatre

    PS: forse si può trovare un solo appunto da fare ad Elasti: il fatto di aver creduto che regista ed attori presenti sapessero chi lei fosse. Pensando che loro la conoscessero come madre affannata di 3 figli piccoli forse le è sfuggito un tono complice e autoironico che non è stato capito dai presenti che non conoscevano la sua storia.
    Ri-ripeto, sono mie ipotesi, non c'ero.

    resta cmq su tutto l'assoluto obbligo alla buona educazione.

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