Siamo in viaggio. In quattro. Tutti tranne il grande che a un certo punto si unirà a noi. Andiamo al nord. Ma per irrazionalità o oculatezza lo raggiungiamo per vie impervie e traverse. Ieri sera siamo arrivati a Londra. Mister I ci ha generosamente accolto nella sua casa in affitto in cui aveva fatto sparire ogni traccia della famiglia parallela. È un appartamento spartano, al quinto piano. Dalle finestre si vede un grattacielo a forma di fallo o di supposta, a seconda dello sguardo. “Qui non mi posso lavare. È troppo sporco” ha detto il medio. In effetti sulle condizioni igieniche domestiche ci sono ampi margini di miglioramento.
Abbiamo cenato al tavolo quadrato della sala. Insalata, uova sode e hummus. La cena della disperazione viaggiante. Ma era tardi e avevamo sonno.
Stamane abbiamo fatto una passeggiata lungo il Tamigi. “Cercano taratuffi, come a Bari” ha spiegato Mister I indicando dei tizi che scavavano sulla riva sabbiosa del fiume.
Nel pomeriggio siamo ripartiti. Destinazione Düsseldorf che non ha niente a che vedere con l’obiettivo finale ma si risparmiava passando da qui.
Siamo in aeroporto in attesa del prossimo volo per la meta finale che è stata appena colpita da centinaia di piccoli terremoti prodromi di una possibile eruzione vulcanica. Ma siamo tranquilli.
Soprattutto perché il medio, attraversando il duty free tedesco, ci ha fatto notare che l’aeroporto è un luogo ideale per affrontare un’apocalisse zombie. Ci sono molto cioccolato, molto alcol, vestiti per cambiarsi, possibilità di costruirsi delle barricate. L’habitat perfetto per la sopravvivenza. Forti di questa consapevolezza affrontiamo il nord e i suoi disastri naturali con arrogante baldanza.
Beati voi cara Elasti alla mia famiglia tocca il matrimonio del fratello più piccolo quarantaquattrenne convolerà alle giuste nozze sabato prossimo in un castello al centro della Toscana.Non avrei nulla da dire se non fosse stata fissato l’inizio della cerimonia alle ore 16.00 e se non mi fosse stato affidato il compito di supervisionare i genitori ultraottantenni! Meglio il nord per una cinquantacinquenne come me in piena menopausa. Happy holidays
Noi siamo appena tornati dalla Finlandia e credo che voi siate attesi in Islanda! Ora aspetto con ansia la nuova ondata di caldo. Buone vacanze al nord