A Reykjavík la terra continua a tremare. Noi stiamo in un appartamento al quarto piano e ogni volta che sentiamo un terremoto penso che forse dovremmo buttarci giù dalle scale e radunarci nei giardinetti qui sotto, con le altalene e la sabbiera. Ma poi mi ricordo che chi vive qui dice che non c’è da preoccuparsi. Perché i terremoti non sono mai fortissimi. Queste scosse, oltre 2000 nelle ultime 48 ore, sono prodotte da una imminente nuova eruzione di un vulcano non meglio identificato, nelle vicinanze. Potrebbe succedere oggi, domani, tra una settimana. Non si sa. Ma i più ritengono sia una cosa bellissima. Uno spettacolo ipnotico da guardare per giorni. E quando il vulcano erutta i terremoti finiscono e si sta tutti più tranquilli.
In Islanda, all’interno di un vulcano spento da migliaia di anni, c’è l’unica camera magmatica visitabile al mondo (bam!).
Mister I e io, tra una scossa e l’altra, lavoriamo ma oggi era sabato e siamo andati in gita. Siamo scesi a 120 metri di profondità, in quella camera magmatica. Dovevamo partire stamane ma ci hanno dimenticati al terminal dei bus, proprio come succede a quelli che vengono lasciati all’autogrill, poveretti.
Perché nonostante i pregiudizi sui nordici precisi ed efficienti, gli islandesi sono molto rilassati. Senza troppi convenevoli e senza prostrarsi in scuse, ci hanno spostati nel gruppo delle 1430.
Mister I era furibondo. E telefonava imprecando, scriveva mail di fuoco dicendo che sua moglie è giornalista (che secondo lui è una minaccia terribile). Io cercavo di raccontargli storie di monaci zen molto saggi che lasciano correre ma lui non le voleva nemmeno sentire e diceva che lo innervosivano ancora di più.
Alla fine, perché si calmasse, siamo dovuti andare da Bonus, il supermercato con il maialino, che ha prezzi lievemente più abbordabili degli altri. Perche in Islanda il cibo costa carissimo e noi ci nutriamo solo di uova, verdura e frutta ammaccata, legumi e tonno in scatola. Ma da Bonus abbiamo comprato persino il merluzzo e una tavoletta di cioccolato e Mister I ha dimenticato i torti subiti ed è tornato contento.
Intanto Sneddu e il medio stanno facendo un campo estivo per adolescenti ambientalisti. Puliscono spiagge e nuotano sotto le cascate. Non chiamano mai, se non per sapere come si cucina il riso basmati per 15 persone.