Nonsolomamma

nell’attesa

Nell’attesa di una risposta, ho camminato lungo i canali di Londra desiderando abitare, per un giorno o per tre anni, una chiatta fiorita ormeggiata accanto a Kensington Park. Poi ho pensato ai topi, all’umidità nei giorni uggiosi, a un bagno intasato, al piacere di una doccia calda e ho cambiato idea.
ho cucinato la zucca in un mercoledì di agosto che pareva novembre.
in attesa di una risposta ho visto Sneddu e il medio gareggiare sul Tamigi alla fine del campo estivo di canottaggio su barche sottili come lance che mia madre chiama “canotti” e io chiamavo canoe ma loro chiamano quads, come i quadricipiti, o eights o doubles o singles. «C’è molto disagio tra i rowers: Parlano solo di rowing» ha commentato Sneddu. «Un rower è un calciatore che non ce l’ha fatta» ha detto il medio che si è portato il pallone.
In attesa di una risposta ho lavorato senza grande ispirazione.
Ho fatto undici lezioni di yoga in undici giorni, scegliendo in base alle offerte in promozione e alla follia dello stile. Ho provato Jivamukti che vuol dire “liberato in vita”, hot yoga a 45 gradi, Rocket (come il razzo ma anche come la rucola) con un insegnante a cui avrei regalato anima, virtù e collezione di farfalle, Yogasana con uno scozzese anarchico rasta, Dharma due sprezzante del pericolo che quel numero due sottendeva.
In attesa di una risposta ho guardato con Mister I una serie tv russa su un mondo abitato da esseri umani orrendi e robot adorabili e abbiamo litigato perché lui si è un po’ innamorato della protagonista (“è un’androide!” “sì ma è meravigliosa” “ha un computer al posto del cervello” “meglio ancora”).
In attesa di una risposta mi sono tormentata, consumata, angosciata, reinventata, smontata e rimontata.
Poi la risposta, seppur tardiva, è arrivata. «A settembre avrai un lavoro alla radio». Di più al momento non si può dire ma si può andare in vacanza, leggeri. E felici.

6 pensieri riguardo “nell’attesa

  1. a questo punto…congratulations e via alle vacanze più leggere libere e felici! E a sonni ristoratori, a yoga rigeneranti e perché no, a cene squisite nei migliori ristoranti indiani del mondo! ( fuori dall’India..). Enjoy !

  2. Anch’io pratico yoga da qualche anno ma non sono al tuo livello di assiduità. Ho 84 anni . Complimenti per la risposta tanto attesa , aspetto di sapere il programma di cui sarai partecipe , sarai sempre bravissima . Ciao .

  3. Sarà l’estate pazza, la “bisestilità”, lo sgarrupamento globale (oggetto di studi e sbattimenti economico.baresi :-/) … tutte robe così compresse come certi sacchi a pelo da riconficcare a forza nelle proprie custodie… Accidenti cara carissima imperdibile Elasti … quante coincidenze tra chi legge e chi scrive qui, da te. Siimo vicen devol mente custodie reciproche ! Come dicono a Carcassonne: “Bon Courage”. CiausZ. p.

  4. Non è mai troppo tardi, una risposta il 9 agosto immagino per inizio settembre. Dà da pensare: la difficoltà a programmare delle persone a ui affidiamo il nostro canone, unita alla carenza di buone maniere lavorative e personali (lì ci lavori da molto tempo). Detto questo, buone vacanze!

  5. Che i rowers parlino solo di rowing e’ verissimo, non solo a Londra, ed e’ in gran peccato… L’unico motivo per cui io (che non sono una calciatrice che non ce l’ha fatta!) a volte faccio ancora fatica a passare tempo “sociable” con quelli con cui condivido un pair, o un quad, o un eight, dopo anni di pratica… A parte questo pero’ il rowing e’ uno sport fantastico 🙂

  6. Guardati attorno nel frattempo.

    Un anno ti chiamano in ritardo. L’anno dopo…..Questo giochetto l’ho già visto.

    vorrei essere solo una menagramo.

    comunque in bocca al lupo@

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