I primi giorni di mare non sono stati giorni di mare. C’era brutto tempo e questo villaggio nel Salento con gli oleandri (“Se mangi una foglia di oleandro muori!”) e le bouganville (“belle le bouganville ma tutti sti fiori per terra chi li spazza?”) non è pensato per la pioggia.
Il maltempo non ha impedito a Sneddu e alla sua ragazza di godersi due splendide giornate di sole. Perché a 14 anni le condizioni meteorologiche sono uno stato della mente.
Il maltempo ha reso la vita un po’ più difficile al grande e al bambino M che ha sfrecciato in monopattino sopra le foglie fradice, ha osservato formiche nere e rosse (“dove fanno la cacca le formiche?” “nel water delle formiche” “e non ci cadono dentro?”) e ha adottato il geco che abita in camera da letto.
I primi giorni di mare il medio e io siamo andati a Bari in macchina, per un funerale. Abbiamo incontrato i nonni, Mister I e la zia pazza che ora vive in Lesotho (“Il Lesotho?” “Sì, è un enclave, come San Marino però dentro il Sudafrica. Ci abitano i basotho che parlano sesuthu”).
Forse oggi ci raggiungeranno nel Salento anche loro (intendo i nonni, Mister I e zia, non i basotho che comunque sarebbero benvenuti anche se non parliamo sesotho) ma in questa estate imprevedibile e sciagurata non bisogna farsi illusioni.
Magari esce il sole e forse andiamo al mare, il quinto giorno di mare.
cmq passare dalle au pair ad ospitare il bimbo babysitterato dal proprio figlio è un bel salto 🤗
In Salento devi provare i gelati di Martinucci (ed ogni altra cosa che fanno, comunque e’ buonissima)