Nonsolomamma

novembre è sempre un mese difficile

Novembre è un mese difficile. Sempre. Perché si lavora troppo e ci sono il buio, la nebbia e alti livelli di miseria personale, sociale e geopolitica.
Ad agosto sapevo già che novembre sarebbe stato complicato.
A novembre ho la sindrome dell’impostore, il senso di inadeguatezza e mi sento il Bianconiglio che dice “è tardi” con lo sguardo pazzo. Non c’è yoga che tenga, a novembre. Anche se questa sera comincio un corso di sequenziamento (che vuol dire costruire una lezione, posizione dopo posizione, dandole un senso fisico e logico) e domenica scorsa ho assistito alla lezione di un maestro scozzese con i dread che, alla fine, ha detto “ho provato a fare l’avvocato dei diritti umani ma non mi ascoltava nessuno, ho provato a fare l’attivista ma non è servito. Come insegnante di yoga va meglio”. Buon per lui e per i suoi frantasmagorici dread.
Io invece arranco. Sono stata a Piacenza per lavoro. L’ultima volta, 40 anni fa, ci andai per farmi lasciare dal mio primo fidanzato, piacentino appunto. Per il nervoso e lo sconforto gli vomitai sulle scarpe. L’ho rivisto, dopo tutto questo tempo. Ci siamo riconosciuti e mi è parso già un grandissimo successo.
Venerdì andrò a Lucca, per una notte e qualche ora, a parlare di eroismo femminile dall’abisso del mio novembre. La prossima settimana modererò una tavola rotonda di neonatologi, per amore della pediatra dei miei figli che me lo ha chiesto e a cui non so dire di no. Il livello di stress che mi provoca navigare nel mare ignoto della Scienza può essere compensato solo con dosi massicce di cioccolato, che tuttavia mi nego perché non conosco terze vie tra astinenza e incontrollato strafocamento.
Ho mille scadenze, due chili di troppo, vari peli superflui, Mister I in partenza per due settimane e tre figli a cui non dico “questa casa non è un albergo” solo perché mi fa comodo che lo sia.
A novembre sono una pessima persona.

5 pensieri riguardo “novembre è sempre un mese difficile

  1. Novembre è un mese molto difficile. Pare durare 90 giorni. Mi sembra di dover portare a termine “tutto “ entro novembre perché “poi c’è Natale “… come se il mondo finisse.
    credo che il letargo sia molto sottovalutato

  2. Novembre lo si dovrebbe transennare, piantonare, sgonfiare, rimessare, riconteggjare, in pratica abolire e sostituire con il mese di ForMaggio un po’ primaverile e un po’ commestibile. Ciao Elasti.

  3. Per me il mese peggiore dell’anno e’ stato febbraio da quando ero di sette mesi di mio figlio. La luce plumbea alle due del pomeriggio mi metteva KO. Ognuno hai i mesi suoi

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