Nonsolomamma

el ojo del ciclón

Oggi aspettavo una notizia lavorativa che mi agita. Per sublimare l’attesa sono andata a piedi all’Avana vecchia: 5 km di strada sotto un sole impietoso guardando ossessivamente whatsapp.
L’Avana vecchia è patrimonio dell’Unesco. È l’Avana al cubo: meraviglia che strugge e malinconia che viene da piangere. Tutto troppo: colori, caldo, bellezza, umanità, richieste pressanti, code di gente in attesa di chissà che, musica, stridore, voci, interrogativi esistenziali e non, la consapevolezza di non capire nulla nonostante una lingua così prossima alla nostra, bambini in divisa bianca e bordeaux, uomini seminudi al balcone, buche nei marciapiedi, bandiere, carretti di frutta e di dolci fritti, macchine vintage, botteghe che vendono niente, farmacie vuote, alberghi di lusso, l’America rapace degli anni ’50, la fatica quotidiana e ancora il caldo che forse mi schianto per terra e per fortuna ho con me la carta di identità almeno riporteranno le spoglie ai congiunti giusti.
Quando è arrivata la chiamata che aspettavo ero talmente frullata che non ho avuto nemmeno un singulto tachicardico. «Nessuna notizia. Bisogna aspettare ancora». «Ancora quanto?» «Settimane».
Così sono entrata nell’Ojo del Ciclón, una galleria d’arte piena di occhi, quadri, rottami, fotografie, valigie e stranezze. Un luogo inquietante e surreale, in cui svuotare il proprio serbatoio di ansia e di nevrosi. «Puoi sederti qui a bere qualcosa e a riposarti» mi hanno detto, forse notando l’aria stralunata che mi porto a spasso.
Nei cinque chilometri di ritorno, sperando in un taxi collettivo che non passava, davanti a me c’era una strada che pareva non finire mai. Mi sono ritrovata dentro il perimetro di un gigantesco ospedale da cui pensavo non sarei mai uscita. Forse c’erano 40 o 50, probabilmente 60 gradi.
A casa l’aria condizionata era accesa e Mister I aveva fatto la pasta.

4 pensieri riguardo “el ojo del ciclón

  1. Chiccabella, Tranquillzzati e fai tesoro selle prove che che in question anni haï superato. …. Mi préoccupa molto il tuo errare da sola in un caldo torrido rischiando un colpo di caldo che avendone fatto esperienza ti posso dire essere un’esperienza orribile…. Qui invece oggi piove e la giornata molto grigia. Sono a Renne che è una bella citta. . Baci esaluti a tutti . Inviato da iPhone

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  2. Carissima Elsasti, ogni anno di questo periodo sei in attesa trepidante di riscontri per i lavori che inizieranno da fine estate: è il prezzo della libertà, e ovviamente comporta stress.
    La nostra memoria storica ci dice però che poi i lavori quagliano: sei molto brava, e noi abbiamo bisogno di leggerti e ascoltarti 🤗.

    In bocca al lupo, anche se non ce n’è bisogno.

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