Nonsolomamma

La Habana Vieja, cose che succedono

All’Avana Vecchia i bambini giocano in capannelli. “Cla, non fotografarli: sono cattivissimi. Se li indisponi ti prendono a pietrate”. Sneddu è convinto di vivere dentro il Signore delle mosche.

Un uomo saluta dalla finestra di un palazzo. Un altro si affaccia al balcone. Ha sentito un frastuono di macerie: l’edificio accanto è crollato un po’ e lui osserva senza scomporsi. 

Perché all’Avana Vecchia nessuno si scompone, nemmeno al cospetto di un ragazzo steso per terra, completamente nudo, che inveisce sull’asfalto. “Copriti”, dice con divertita leggerezza una donna che spinge un passeggino. 

Sul marciapiede qualcuno ha lasciato piccioni senza testa dentro sacchetti di plastica. 

All’Avana Vecchia, appena si accorgono che sei un turista, ti chiedono di dove sei. E ti propongono pesos in cambio di dollari o un taxi o una conversazione sull’economia globale. Qualcuno chiede amoxicillina o ibuprofene.

Ci sono buche, crateri, voragini ovunque. Camminando con il naso all’insù si rischia di schiantarsi o di finire risucchiati nel centro della terra. 

Dalle case arriva una musica assordante, così forte che sembra un concerto dal vivo e invece sono solo casse potentissime.

All’Avana Vecchia ci sono murales magnifici e una galleria che ospita le opere di artisti emergenti. Alcune sono commoventi. La custode chiede: “Sei per caso di Milano?” E racconta che 22 anni fa ha conosciuto un milanese. “Saverio. Lo conosci?” Forse ne è ancora innamorata. “Se gli scrivo una cartolina gliela porti?” “Hai l’indirizzo?” “No”.

Le signore ti chiamano “mi amor”, la spazzatura dilaga, un tizio in bicicletta urla “un bocadito gelado” ma il gelato è un azzardo, una montagna di manghi sta in equilibrio precario su un carretto. 

Alla fine della strada la luce trema. Il caldo fa brutti scherzi. Arriverò mai in fondo?

E poi un cartello: “pizza”. Non è proprio pizza ma appaga il medesimo bisogno. Mi siedo per terra e la divoro. È bollente. Mi mimetizzo su un gradino. Nessuno mi chiede di dove sono o mi propone un taxi.

All’Avana Vecchia i brutti pensieri rimpiccioliscono.

Un pensiero riguardo “La Habana Vieja, cose che succedono

  1. ma per favore un bocadito gelato ma dove si è mai sentito a Cuba almeno a la habana ci siamo stati? Asere empieza a hablar cubano y despues escribes algo interesante abajo Cuba

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