I granchi maschi cubani che vivono nel bosco, ad aprile vanno in spiaggia a bersi un po’ di mare. Poi tornano a casa e le granchie femmine li trovano irresistibili e vogliono subito accoppiarsi grazie al potere afrodisiaco del sale. Ogni granchio – maschio o femmina – ha due organi genitali che non so esattamente che ruolo abbiano in questa storia ma mi pareva giusto dirlo. 

Le granchie fanno le uova che tengono all’interno del corpo in una sacca apposita. Quando le uova devono schiudersi, sono le granchie ad andare in spiaggia. Si posizionano di fronte al mare e aprono uno speciale sportellino da cui escono minuscoli granchi che si buttano subito in acqua. Le madri, più leggere, tornano al loro bosco. Non so se siano veramente leggere perché gran parte dei loro piccoli sarà divorata dai pesci e non farà ritorno a casa mai. 

Quelli che ce la fanno, intorno a maggio, vanno tutti insieme nel bosco, guidati dall’istinto portentoso che è scienza ma sembra magia. In quel periodo le strade tra il mare e il bosco sono talmente piene di granchi che le macchine non circolano per evitare di bucare le gomme. 

Questa è una delle storie fantastiche che ci ha raccontato Amauri, biologo dal conturbante fascino, nostra guida nel Sendero Enigma de las Rocas.