Nonsolomamma

ma tu, la strega, dove la metteresti?

domenica pomeriggio. festa per ricordare camillo. sono stati invitati tutti gli amici, hobbit compresi.
arriviamo. professore, nano piccolo, nano grande, elastigirl e la focaccia alla salvia del balcone di wisteria che piaceva a camillo.
siamo in tanti, tutti qui per lui, che se ne è andato da soli dieci giorni.
siamo tutti un po’ frastornati, un po’ pensierosi, un po’ malinconici, un po’ contenti di essere insieme, tutti con lo stesso sguardo assente e un po’ liquido.
tutti tranne gli hobbit, creature d’azione che non si capacitano di questo brusio sommesso e della dolce  tristezza che avvolge il fichissimo loft.
il nano piccolo, hobbit primitivo e ridanciano adocchia gugo e giotto, i due enormi cani di camillo, spalanca occhi e bocca e ride con i suoi due denti, lanciando ululati di gioia incontenibile. Sarà così per le successive due ore, sotto gli occhi ipnotizzati e attoniti delle due belve.
Il nano grande, avendo raggiunto un gradino più alto nell’evoluzione rispetto al fratello, è sconcertato e studia il da farsi, con l’occhio dell’animatore del club med, pagato per scaldare l’ambiente.
Improvvisamente si illumina. Si dirige con passo sicuro verso una strega. Una orribile strega tutta nera, finita qui forse per sbaglio. La afferra ed esclama "mi piace tantissimo".
a uno hobbit di un metro non si nega nulla, figuriamoci un orrore del genere.
"puoi prenderla se vuoi, puoi portarla a casa" dice qualcuno.
"grazie, ma ora ho un problema" dice con l’occhio che gli luccica.
si siede sul divano. intorno a lui sguardi perplessi, un po’ assenti, distratti.
"ma voi, dove la mettereste questa strega?"
silenzio, io sorseggio te’ e faccio finta di non conoscerlo. il professore è occupatissimo con il piccolo san francesco che parla con i cani.
il brusio si ferma, cala il silenzio.
"perché in sala, una strega così, spaventa gli ospiti, in cucina fa passare la fame, in camera mia fa venire i brutti sogni ad andrea, in bagno si bagna… ma voi, questa strega, dove la mettereste?" chiede il nano alla platea.
la professionalità non è uno scherzo. il villaggio si sta animando. il dibattito, surreale, è aperto e ognuno dà il suo fondamentale e divertito contributo. Sembra una lezione di gruppo di feng shui, per stabilire il luogo migliore dove la strega possa sprigionare le sue energie positive.
quando ce ne andiamo nessuno ci caga, mentre luca stringe le mani di tutti e chiama tutti per nome.
camillo avrebbe riso.
ma la strega? dove credete l’abbia messa il piccolo architetto new age? sul mio comodino….

14 pensieri riguardo “ma tu, la strega, dove la metteresti?

  1. marito latitante con mutande rotte, e improbabile taglio di capelli, casa a wisteria, lavoro, gestione di cacche verdi e “gomiti” notturni, figli del tipo simpaticomascalzone (ma sono i più belli e intelligenti del mondo. Capitoooo??!!?!). Li strangoli tutti nel sonno? Pare che non si possa fare. Allora vivi in disperata allegria. Mi dispiace, ma sei sulla buona strada per diventare super c…al cubo!!
    super w.

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