dedicato ancora una volta a chi è convinto che giornalista è bello, sempre
il doorstepping è una barbara e insensata pratica diffusa tra i giornalisti.
si tratta di una tecnica usurante e un po’ umiliante, sicuramente lesiva della dignità professionale.
consiste nello stazionare in mezzo a una strada, preferibilmente molto trafficata e puzzolente, davanti a un cancello chiuso, nella vana attesa che qualcosa succeda.
esempio chiarificatore.
il giornalista-segugio, per vie segretissime e traverse, viene a sapere che, nella sede di una banca, si riuniscono presidente- amministratoredelegato-azionisti-parentieamici.
il redattore, furbo come una volpe, decide di fare doorstepping davanti al portone della banca, nella speranza che presidente-amministratore-azionisti&c a un certo punto escano e, vedendo il solerte cronista, decidano di aprirgli il loro cuore.
solitamente il giornalista, quando arriva a destinazione, trova, con immensa delusione, un’altra decina di segugi come lui, alcuni anche accompagnati da microfoni e telecamere, che hanno avuto la stessa informazione riservatissima e la stessa geniale idea del doorstepping.
sfiga vuole che quando si pratica il doorstepping le condizioni atmosferiche siano avverse, talvolta al limite dell’umana sopportazione.
generalmente se è inverno piove, nevica o fa un freddo porco come mai negli ultimi 40 anni. se è estate sotto i 7 e oltre i 70 anni è consigliabile non uscire di casa per evitare di sciogliersi come gelati sul marciapiede.
anche elastigirl partecipa a questi riti di categoria.
ieri elastigirl ha passato tre ore davanti alla sede di una compagnia di assicurazioni, con altri 7 sfigati come lei.
in attesa dell’uscita del gotha della finanza italiana da un consiglio di amministrazione, elastigirl e i suoi colleghi hanno dibattuto di: cocaina, pesca d’altura, brad pitt e angelina, il movimento di bacino di shakira, varie ed eventuali.
quando presidente-amministratore-azionisti&c, rigorosamente chiusi nelle loro macchine blindate e riscaldate, sono usciti dal portone, elastigirl e gli altri colleghi segugi avevano gli arti congelati ed erano talmente assorbiti dagli appassionanti argomenti all’ordine del giorno, che non si sono accorti di niente.
sicuramente meglio i vostri argomenti che quelli della bella compricola delle assicurazioni…all’univ quando non si sapeva un argomento ci suggerivano di spaziare con la fantasia…prendi spunto dal nano n°1!!!! bel lavoro comunque e io che mi lamentavo del mio…. buona serata!!!!
mmmm non lo so ma questo lavoro mi piace sempre meno e son sempre più convinta che lo scrivere me lo tengo per me! chissà chissà!
ahh: cmq mi trovi sempre all’altro blog… o su flickr!
cipicchia avventurosissimo!!
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ma come mai quel tremendo spazio bianco propio in mezzo al post?
MANUBELLA: direi che tra i nostri e i loro argomenti era una bella gara… buona notte
NARAYANA: beh, adesso. ci sono anche degli aspetti belli… non sto qui a elencarli tutti perché sarebbe lungo però…. ehm
UNACHICCA: per la suspence…
Ogni mestiere ha il suo lato B … importare è amare il lato A!
questo fatto che sei una giornalista è terribile. il fatto è la categoria normalmente è collocata, in una scala etico-sociale, appena sopra la delinquenza abituale.
è vero che i giornalisti economici forse sono i meno peggio.
vabbè, pazienza.
mi dispiace ma questo post contribuisce a convinvermi…voglio fare la giornalista…il mestiere più bello del mondo. Non ho altro da aggiugere…ma incrocio le dita e aspetto di essere accettata per il mio tirocinio…
buona giornata!
beh, non c’è che dire, hai socializzato….:p…beh io non faccio doorstepping…ma spesso mi ritrovo a fare wrestlingbudget con i clienti… e non so cosa sia peggio…
Qui per la prima volta. Leggendo il tuo “Chi sono”, ci sembri già un personaggio perfetto della “Third life” che abbiamo lanciato sul nostro blog. Vieni a trovarci, se vuoi. A noi la cosa sarebbe naturalmente gradita.
Buona giornata,
Nick&Name
Non sono convinta che fare il giornalista sia sempre bello. Anzi…
Invidio solo i pochi giornalisti che, come te, SANNO SCRIVERE!!!
Non finirò mai di farti i complimenti e di augurarti la rubrica…
Gaia
Ah eri tu quella che arrancava dietro la mia macchina! Ti ho vista attraverso i finestrini fumé. Scusa su ti abbiamo trascinata un pò sull’asfalto quando ho detto al mio autista di accelerare…
CAROZIGGY: sono d’accordissimo. io ADORO il lato A
CINAS: dai non fare così, possiamo essere amici uguale, no? anche se sono poco più che una delinquente…
MATAEGO: io scrivo i post a te dedicati e guarda il risultato… va beh. l’importante è essere adulti, consapevoli e convinti.
ps guarda che può essere un mestiere bellissimo, io scherzo
RIMUGINO: potremmo scambiarci un giorno, così tanto per provare. una settimana io coi tuoi clienti e tu coi disperati doorstepper. secondo me alla fine torniamo dove eravamo
IDUEGENI: la terza vita a lambrate è quello che mi ci vuole. grazie dell’invito. terrò seriamente in considerazione la proposta.
GAIA: grazie cara. l’incoraggiamento ti viene proprio bene. i tuoi pazienti sono uomini e donne fortunati 😉
VIOLACCIOCCA: ecco chi era quella sciantosa impellicciata con la puzza sotto il naso…
Io dico che Elastigirl merita un bell’header tutto nuovo per il blog, tipo questo.
Beh sono soddisfazioni… Si comincia cosi’ e si finisce come paolo brosio al tg4… Ti ci vedo con fede, ah beh, ti ci vedo proprio.
No, non ci posso credere… comunque almeno non è proprio un torrido Inverno.
non ci posso fare niente…non vedo nulla di interessante negli altri lavori…e ne ho fatti tanti ne l’assicuro…dalla cameriera alla segretaria del capo!
grazie comqunque per i post a me dedicati, spero di riuscire a scriverne alcuni simili ai tuoi fra un po’ di anni…e non dimentico la festa della befana!!!!
mi sa di sì……:(
OPPER: sei fantastica. io lo vorrei tanto un header fiko. ho anche individuato un po’ di fotine di elastigirl in famiglia con tutti quanti, ma NON SONO CAPACE. sono una inetta. vorei che qualcuno si sedesse vicino a me e mi aiutasse a dare un tocco vivace a questo posto, ma frequento solo inetti come me…
FIODOR: beh, fede è un po’ un traguardo. non mi sento ancora pronta. per ora il mio obiettivo è verissimo con la sorella sfigata della parodi
TRUDILOLLOSA: ti assicuro che martedì in quella piazza faceva un freddo niente male
MATAEGO: ma allora dillo. altro che giornalismo e giornalismo. il tuo unico obiettivo è accedere alla festa della befana dei giornalisti. il prossimo anno ti porto e la finiamo qui
E noi che ci siamo a fare? Pvt per te 🙂
pvt?
no…la festa no…a quella dovrò accedere quando sarò una giornalista e avrò i miei hobbit…non posso fare l’infiltrata…e poi dai, sto iniziando bene…servizio per i beni archeologici in un bosco, infangata, con il diluvio universale e “devi fare anche le fotografie!” oppure…servizio nella galleria (era già crollata 2 volte, sai com’è….) oppure il mio preferito…non so mai se ridere o piangere…il consiglio comunale…o ancora…servizio per il soap kayak race (a cui non ho potuto partecipare… 😦 ) mi sa che non c’è scampo…devo diventare giornalista…o almeno ci provo…
appartengo alla categoria… come ti capisco.
io faccio sempre doorstepping davanti alle case delle ragazze.
quelle però mi minacciano sempre di chiamare la polizia.
(e da lì ha origine il mio pisciare sulle porte)
scusa l’ignoranza: ma cosa vi spinge a fare doorstepping?? Masochismo???
No, perché non sarebbe piu facile dire al capo “ok, ci vado subito!” e poi fiondarsi in quel bar dove fanno le brioches tanto buone e restare li tutta la mattinata???? Mi sa che nel 99% dei casi otterresti il solito risultato finale (lavorativo) ma con enormi soddisfazioni
Maurizio
MATAEGO: brava brava! tienimi aggiornata
LAMORACHEVOLA: alora piacere collega!
BOSSCARLO: magari se non lordassi le loro porte non chiamerebbero la polizia…
MAUBAUIS: i giornalisti non conoscono la statistica. il doorstepping si fa per quel misero 1%…
ho sempre orinato dopo il loro arrivo 😀