Nonsolomamma

girl geek dinner, elastigirl ti voglio più amorosa

benché paralizzata dalla timidezza e annichilita dall’ansia da prestazione, elastigirl si infila un paio di anonimi jeans, una banale maglietta bianca, un’aggressivissima giacca di pelle nera e affronta la girl geek dinner.
"dove stai andando?"
"ma… a una cena di donne tecnologiche, esperte di web e di codici html"
"e tu che c’entri?"
"niente, perché?"
"ma conosci qualcuno?"
"beh, ho ricevuto un’email da amanda che è l’organizzatrice di questa cosa e poi ho appuntamento con una ragazza che si fa chiamare veejay che però non ho mai visto. con lei ci saranno cilvia e algaspirulina. nemmeno loro so bene chi siano…"
"sei sicura che non sia una trappola?"
"no"
"sei sicura di volerci proprio andare?"
"no"
elastigirl e il suo alter ego saggio si dibattono in questi interrogativi durante il tragitto.
elastigirl arriva nel surreale locale scelto da amanda
ed è talmente nervosa che non riesce nemmeno ad aprire la porta.
gliela apre amanda in persona, una signorina bonissima che la accoglie come una sorella.
"elastigirl! ciao! adoro il tuo blog. io sono amanda grazie di essere venuta!" dice in perfetto italiano ma con l’accento di stanlio di stanlio e ollio.
amanda, la leader delle geek conosce il mio blog? sta chiaramente mentendo. è la proverbiale (?) cortesia britannica.
il locale è tutto buio e forse è un bene perché ottomane in tartan, sofà di pelle vintage e trofei di caccia si confondono nelle tenebre.
elastigirl non fa in tempo a togliersi la giacca e a individuare veejay.
"ciao. sono una giornalista del settimanale xy. devo assolutamente intervistarti", le dice una biondina volitiva.
"anzi, adesso vai a fare un po’ di fotografie con il mio fotografo, poi ti intervisto… fotografo! vieni qui. lei è elastigirl".
si materializza un ricciolino piuttosto fico.
elastigirl ormai ha perso la facoltà di intendere e di volere, oltre all’uso della parola.
il ricciolino la fa sedere a un tavolo, le piazza davanti un computer portatile, che elastigirl non riesce nemmeno ad aprire, e scatta una cinquantina di foto.
"ti voglio più amorosa, elasti. più amorosa e suadente", dice il fotografo.
elastigirl è incredula, incredula e pietrificata.
non pago dei 50 scatti davanti al computer, il ricciolino porta elastigirl davanti a un mazzo di fiori, dove fa un’altra ventina di foto, e poi vicino alla giornalista volitiva, dove ne fa altre 30.
alla fine di questa follia, nella macchina del ricciolino ci sono più immagini di elastigirl di quante non ne siano state scattate negli ultimi vent’anni.
dopo l’esperienza fotografica, l’intervista è una bazzecola e la biondina si rivela pure simpatica.
poco dopo lo stesso trattamento ricciolino-biondina viene riservato anche alle tre elasti-amiche, veejay, cilvia e algaspirulina.
elastigirl si perde il discorso di amanda alle geek e perde la sua ultima occasione di sapere il perché di questa cena. poi intervengono alcune geek  di successo e spiegano che si può essere donne, madri, mogli, menti tecnologiche e esseri umani felici, tutto insieme.
con questo messaggio di speranza, è pronta la cena.
non si parla, nemmeno un secondo, di codici html, di box liquidi, di CSS né di niente che sia anche solo vagamente tecnologico.
elastigirl finalmente si rilassa.

rientrata a casa, la accoglie il lamento dello hobbit grande.
"mamma, mi prude tutto. devi dormire con me".
elastigirl passa il resto della notte insonne, avvinghiata a un nano con la varicella, in un lettino lungo 150 centimetri.

36 pensieri riguardo “girl geek dinner, elastigirl ti voglio più amorosa

  1. sono perplessa! non bastava chiederti un’intervista via mail? tutta sta sceneggiata? perdonami, ma dal tuo post non sembra che si sia trattato di una cena “memorabile”… ps: dove possiamo leggere l’elasti-pensiero rubato a tradimento? 🙂

  2. LAMORACHEVOLA: la cena è stata piacevole, ma perché stavo con persone simpatiche. l’evento… boh, era buio e mi sono persa il discorso di amanda. il pezzo della giornalista biondina non sarà sull’elastipensiero naturalmente ma sulla serata.

  3. Beh, alla fine non era male… non ho capito quasi nulla ma ho visto le foto dei hobbit (bellissime!) e mangiato un dolce ottimo. Anche la giornalista era molto simpatica. Figo il fotografo invece. Baci.

  4. LAMORACHEVOLA: meno male sì!

    TORTA: ricoverare? ma come? per quella cosa a cui avevi accennato??? kavoli. mi dispiace. quando? e quanto tempo starai in ospedale? ma proprio a pasqua?

    BILLO: certo, molto simpatiche. il menu scelto da amanda non era male. antipasto: fiori di zucca frittie tortino di melanzane. primo: pasta alla norma (con le melanzane) e un dolce fantastico tipo crema catalana appoggiata su frutti di bosco. il dolce valeva la serata.

    CINAS: il nome del settimanale? nemmeno sotto tortura

    BAMBOLADIRUGIADA: beh, pensa che quando avrai un nano varicelloso e ti otccherà dormire con lui nei 150 centimetri, non starai scomodissimissima, solo scomoda

    BOSSCARLO: questa è un’interessante interpretazione della serata di amanda.
    ps metto a letto i nani e rispondo con il calma al tuo pvt

    BOSTONIANO: il sole nascente dava un idea di vincenti che non ci appartiene. la cucina fuori controllo è molto più corrispondente alla mia vita. ho dovuto bussare nuovamente alla porta di nina.

    MATAEGO: ripeto. nemmeno sotto tortura. ps anche al tuo pvt rispondo stasera con calma.

    VEEJAY: non è stata affatto male. e poi ti ho conosciuta e ci siamo divertite.

  5. Mhhh questo post puzza di menzogna per infinocchiare le geeks…scommetto che appena uscite vi siete dette che il cibo faceva cagare e la meta’ della gente sembrava uscita da un uovo di pasqua giapponese..
    troppo poca ironia in questo blog puzza di fuffa!

  6. IHATEMUFFINS: non volevo dare l’idea di una serata indimenticabile e di un mondo meraviglioso. io le geek non le ho praticamente viste. era tutto buio. prima sono stata rapida dal ricciolino fico, poi dalla biondina e poi ho cenato (gratis) tra volti amici (le tre blogger di splinder la giornalista e il fotografo). la cena non era male in verità. è stato tutto surreale, questo sì.

  7. l’idea del nano con la varicella mi ha fatto cadere dalla sedia… io ne avevo due in contemporanea lo scorso maggio…e lo stesso fornitore di letti lunghi 150 cm….
    fantastico!

  8. Una cena gratis, quattro chiacchere tra donne, un fotografo figo e soprattutto una serata senza hobbit varicellosi…il tutto senza neanche una dimostrazione di pentole alla fine?
    Se le geek dovessero passare dalle parti di Firenze fammelo sapere, vengo anch’io!

    Baci dolci,
    Eus

  9. beh, ma il discorso era una cosa normale, eh? niente di tecnologico 😉
    mi ha fatto molto piacere conoscerti.
    e spero che almeno una foto, sulle 50 che ha fatto anche a me (povero), sia venuta bene.
    non sono fotogenica.
    piuttosto, dismorfofobica.
    😀

  10. “annunziazio’… annunzazio’…” h 17.52 del 01/04/07 su sky tg 24 passati numero due scatti della famosa serata geek girls.Non conscendo nessuno potevano tranquillamente essere una ventina di trentenni per l’aperitivo in un locale alla moda (effettivamente molto buio) ,unico particolare una ragazza sembrava indossare gillet scuro con due greche oblique parallele di color bianco si riconsce qualcuna?siete famose ora.

  11. Con la tazza del caffelatte in mano , inizio la giornata ridendo, dopo aver letto le ultime gesta. Io adoro Elsatigirl e adoro questo Blog.

  12. si si trattasi di asportazione di pallone di 10 cm causa futuro insediamento di sorellina… mi ricoverano tra un’ora, mi tengono un giorno a non fare niente lontana dal mio nano con la tosse e domani mi tagliuzzano…se tutto va bene giovedì esco, e venerdì ce ne andiamo tutti a padova dai nonni (senza ridere e senza starnutire!!!)

  13. Mai mi sarei aspettata un menù di quel tipo in quel posto. pensavo vi servissero un’isalata di microchip… e comunque resto ammirata dal tuo coraggio e dalla tua intraprendenza.

  14. VIOLAVIOLA: allora faremo una raccolta di firme contro i letti corti, avrei qualcosa da dire anche sulla larghezza, ma bisogna fare una conquista per volta. 😉

    EUS: ma infatti! non è stato affatto male. parlerò con mia sorella amanda e ti faccio sapere i suoi programmi in toscana.

    CILVIA: da queste dichiarazioni si capisce che non saremo mai delle vere geek.

    ALGASPIRULINA: secondo me le foto se le tiene il fotografo ricciolino fico per il suo archivio personale di geek.

    MECCIA: questa è la prova che dico solo la verità 😉 comunque non avevo gilet scuro

    EMAU: queste affermazioni ti fanno vincere una merenda con nani a wisteria. il menu puoi deciderlo tu, sotto la supervisione dello hobbit grande. in alternativa hai vinto una serata con una geek scelta nel mucchio (da amica ti consiglio la prima)

    TORTA: in bocca al lupo e un abbraccio grandissimo
    a presto

    RIURIUCHIU: cara neo bi-mamma!!! ritrovarti qui mi fa enorme piacere.

    VIOLACCIOCCA: ringrazia di non essere a milano, altrimenti ti coinvolgerei in queste imprese ardite

  15. incuriosito ho seguito i link, e sono arrivato su quello del blog de http://girlgeekdinners.blog.excite.it/
    6 post e altrettanti commenti…
    sponsor??? mi spiegate qual’è lo sponsor che investe per un ritorno pubblicitario simile???
    Secondo me si vive in un mondo di pazzi o sono un pazzo…. temo la seconda…

    Be almeno è stata una serata diversa dal solito….

    Maurizio

  16. MAUBAUIS: per fortuna amanda non mi ha chiesto di sponsorizzarla, quindi il problema dello sponsor non mi riguarda. in compenso sono tornata a casa con una magliettina sponsorizzata con la scritta in rosa girl geek dinner, naturalmente per mister incredible. preferisco non riferire come è stato accolto il mio regalo…

    LEELA: beh, se ti può consolare a guaradrle tutte insieme le geek non erano esattamente creature in cui una vorrebbe trasformarsi all’istante. io credo che a conti fatti stiamo bene così.

  17. la donna col gillet era in primafila in uno dei due scatti ,non mai pensato potessi essere tu .Cmq siete state grandi , prima o poi scopriremo quale rivista ha intervistato elasticgirl e le sue amiche,contaci.

  18. MECCIA: attento, magari scopri che i femminili ti piacciono da morire e che non ne puoi più fare a meno. ti consiglio di non fare l’esperimento. io me ne sto alla larga da quel mondo perché so che su di me eserciterebbe un perverso fascino.

  19. Anch’io voglio andare ad un girl geek dinner!!! Non posso perdermi la signorina bonissima con accento inglese!!! E poi…chissà quante donne!! my god… il paradiso!!

Scrivi una risposta a lorypersempre Cancella risposta

Questo sito utilizza Akismet per ridurre lo spam. Scopri come vengono elaborati i dati derivati dai commenti.