Nonsolomamma

ehi nano, esci subito di lì

è a torso nudo, davanti a un muro di mattoni rossi sbrecciati.
ha i capelli bagnati appiccicati alla fronte e guarda dritto davanti a sè.
è languido, imbronciato, sfrontato, provocante.
cerca di sedurre.
da qualche giorno è ovunque sui giornali, con quello sguardo eloquente e inconsapevole.
è il bambino della pubblicità di ‘yo vi’, un nuovo negozio di abbigliamento del gruppo coin.
è un bimbo che lancia un messaggio all’orco di pollicino.
è una pubblicità che disturba e che invita al boicottaggio.

quindi, nano languido e imbronciato, esci immediatamente da quella fotografia, asciugati i capelli che prendi freddo e fila a giocare.

49 pensieri riguardo “ehi nano, esci subito di lì

  1. Ti capisco! Quando a Firenze c´è Pitti bimbo mi viene voglia di dare fuoco ai manifesti: sembrano usciti dal catalogo di una casa dáppuntamenti. Ma non possiamo organizzare qualche azione di disturbo o un boicottaggio delle ditte che si fanno pubblicità in questo modo schifoso?

    Eus

  2. Si potrebbe scrivere un breve manifesto programmatico sull’ azione di boicottaggio, distribuirlo a blog e redazioni e cominciare a raccogliere le firme nelle nostre città.
    Che dite?

    Eus

  3. Concordo pienamente. E ringraziamo il cielo che siamo mamme di maschi, perchè la moda e la pubblicità vorrebbero trasformare le bimbe in piccole zoccole.
    Conosco nane di 5 anni con l’extension. E’ una cosa tristissima, forse l’infanzia come la intendo io (quella fatta di ginocchia sbucciate, di segni di pennarello sulle mani, di cingommi masticati fino all’esaurimento mascellare, per intendersi, non so come la vedete voi) non esiste più.
    Io se c’è da firmare firmo.
    Tachipirinha

  4. Quando mi organizzi un’uscita con lo zio scemo?
    Oppure dimmi dov’è..che ci vado io!
    L’astinenza gioca brutti scherzi…
    AAA uomo per notte selavaggia cercasi!!Possibilmente intelligente..ed affascinante da un punto cerebrale!
    scusa questa mia invasione!
    LAROTTAMATRICE

  5. …Questa me la sono persa!!!! E’rivoltante…per quanto riguarda me e la mia vita di provincia, quindi senza coin e senza grandi brand, giorni fa sul catalogo di yamamay ho visto una bimba sui 5 anni con costume maculato ridottissimo…personalmente non mi è piaciuta, perchè una bambina (tra l’altro deliziosa) deve essere fotografata a mo’di troione…mah…dritta a giocare anche lei!

  6. condivido, aggiungendo che recentemente mi ha colpito come predomini ormai anche nella moda infantile il modello “pelle e ossa”, una vera pubblicità della sottoalimentazione prezzolata… che schifo!

  7. magari lui uscirebbe anche, povera stellina… ma la mamma affamata dal successo non ci pensa neanche lontanamente… un po’ come la mamma folle della presunta fidanzata ufficiale del nano grande…

  8. Sono d’accordo su tutto, dal boicottaggio alla raccolta di firme.
    Odio certi messaggi neanche tanto subliminali, che circolano in pubblicità: tutti magri, tutti belli e senza neanche un difetto fisico… bambini scimmiottano uomini, bambine si atteggiano come vamp navigate.

    Non trovate sia un abuso?

  9. io ho visto una bambina di due-tre anni con il tanga (il tanga!!!!) in spiaggia. nuda non sarebbe stata inquietante.
    io lavoro nell’ambito televisivo e credetemi, ci arrivano certi composit con bambine di 8-9 anni atteggiate come femmine fatte e finite.
    non voglio fare la moralista, anche perchè non lo sono mai stata, ma ci dovrebe essere un limite.

  10. Al Pitti ci vado tutti gli anni per lavoro..ahimè e se ne vedono veramente di tutte i colori…mi offro come basista…sono veramente insospettabile credete…buona giornta a tutti e scusate se ogni tanto mi intrometto nelle vostre chiacchiere…ma mi sto affezionando…

  11. uguccione di bard. Hai fatto bene elastichina ad affrontare questo argomento. Non voglio apparire noioso, ti dico cose del passato. Ricordo che verso la fine degli anni 50 del ‘900, sono comparsi sui muri di Milano delle affiches con il dsegno di una donna direi volutamente piccolo borghese di quegli anni, con una scritta “una donna senza profumo non è una donna !” e poi l’indicazione di una marca, a me ignota, di una roba che penso fosse un profumo. Senza essere un’esperto di indagini motivazionali, mi sono sentito offeso da quella perentoria affermazione che penso abbia portato delle donne semplici a prendere sul serio quelle parole e magari si siano sentite inferiori ad altre che potevano comprarsi i profumi, magari migliori.
    Certamente ora esisterà qualche disposizione circa i messaggi pubblicitari, sui loro contenuti e sulla forma. Certo è un fatto, una brutta pubblicità va in qualche modo combattuta, magari con il rifiuto di quel singolo prodotto o altre cose che si possono inventare con un po’ di fantasia, ma teniamo conto che anche la pubblcità è in qualche modo un fatto culturale. In altri termini in genere i bravi pubblicitari sono persone colte, se no E’ questo argomento che mi fa caderele braccia.

  12. sacrosante parole, cara la mia elastindignata.
    ma non esiste l’unicef? non si occupa anche di queste cose? no, perchè allora sarebbe il caso di sottoporre il problema e attivarsi per porre dei limiti (per legge) all’esposizione dei bambini in pubblico.
    cmq la colpa purtroppo come sempre è soprattutto dei genitori che vogliono esporre i loro bambini (hai presente il film “bellissima” con anna magnani? è attualissimo)
    i propri figli bisogna proteggerli fino a quando non sono in grado di difendersi da soli, secondo me.
    ma il discorso è troppo lungo.
    e anche un po’ deprimente, perchè purtroppo di gente ignorante ce n’è in abbondanza.
    r.

  13. Premetto che sono mamma di deliziosa dueenne e che mi auguro di non vederla in tanga o con le extention nemmeno a 18 anni, e che i bimbi ogetto sono un orrore, eccetera.
    Vorrei farvi riflettere su una cosa.
    I destinatari di questo genere di pubblicità sono gli adulti, le mamme e i papà che sono quotidianamente sedotti, o vorrebbero esserlo, dai propri frugoletti. Cioè persone maggiorenni in grado di intendere e volere. Per quanto il tutto sia schifoso chi è l’obiettivo ultimo è in grado di difendersi.
    Vogliamo parlare delle pubblicità, INDIRIZZATE ai bimbi?
    O peggio il marketing agressivo, e merchiandising di vario tipo dal quale GLI OBIETTIVI, OVVERO I BIMBI, NON SONO IN GRADO DI DIFENDERSI?
    La creazione di bisogni indotti in nani che altrimenti non se li sognerebbero nemmeno?

  14. A proposito di “Bellissima” con Anna Magnani. Ci penso ogni volta che vedo mamme folli portare i loro timidissimi bambini qui da noi, perchè siano provinati, esaminati, ripresi dalla videocamera. Bambini a cui non importa nulla di apparire in tv, conciati come se fossero dei piccoli mostri con 10 anni di più. Noi cerchiamo di essere delicati e per quanto possibili anche onesti con i loro genitori, se non ce n’è, non ce n’è. Ma niente, non comprendono, non capiscono quanto male stanno facendo ai loro figli, insegnando loro fin da bambini che se non appaiono e soprattutto se non sono come loro li vorrebbero sono dei falliti.
    ci vorrebbe la patente per fare i figli.

  15. Mi inquieta di più la storia del nome dato alla figlia di Totti: Chanel.
    La balla che è stato il loro pargoletto a imporlo non la bevo.
    Non ditemi che in casa Totti non lavano i bagni con n°5 perché non ci credo!

  16. io faccio la parte dell’avvocato del diavolo poichè lavoro per un’agenzia di moda che fa anche bimbo.

    se quelle pubblicità ci sono non è perchè sono i bambini a proporsi (a differenza delle modelle e dei modelli adulti) ma perchè sono le mamme e i papà a farlo.
    per svariate motivazioni, non ultima i soldi.

  17. Ci scandalizziamo guardando i bimbi top-model??? e poi corriamo a comprare ai nostri figli le nike ultimo modello e l’abbigliamento rigorosamente armani, li rincorriamo con imprecazioni del tipo “se ti sporchi le prendi…” e come marescialli li teniamo al guinzaglio al nostro fianco… queste scene mi terrorrizzano più delle foto sui giornali

  18. Si potrebbe prendere quelle mamme che speculano sulla bellezza dei propri figli, impalarle su una croce e fargli ripetere di continuo dalla Iervolino che “NON SI RUBA L’INFANZIA AI BAMBINI”
    Io solo per non sentire la voce del Sindaco di Napoli, mi suiciderei provocandomi soffocamente tramite apnea 😀
    saluti maniCotta

  19. JOHNSON: tu sai fare un banner? perché io ho imparato da poco che cos’è. però posso pensare a un testo

    EUS: è un’idea. pensiamoci un po’ e vediamo cosa viene fuori

    TACHIPIRINHA: ma no! l’infanzia delle ginocchia sbucciate esiste eccome. quella dei poster non è infanzia, è una cosa finta e plasticosa a uso e consumo degli adulti

    LAROTTAMATRICE: lo zio scemo sta a roma. adesso lo contatto e vedo che si può fare

    LUCEDABAGNO: abbastanza triste

    RIURIUCHIU: facciamo qualcosa riu? tu sei tecnologicamente mooolto più avanti di me

    LAMORACHEVOLA: dici che è chiuso lì tra quei mattoni rossi dalla sua mamma? molto probabile

    LLAURA68: secondo me è un abuso bello e buono

    BILLO: pensiamoci e agiamo

    INQUILINA: spero che non si siano messe in pose da vamp però

    ELEONORA: intrometterti??? guarda che questo posto è di tutti e quindi pure tuo

    UGUCCIONE: anche io sono convinta che il boicottaggio sia una buona arma. il problema è che se non è massiccio nessuno se ne accorge

    REBECCA: anche io sono dell’idea che i figli bisogna proteggerli e bisogna proteggere anche i figli degli altri, se non ci pensano i loro genitori

    ACCORATA: hai perfettamente ragione. è un problema che ancora non ho affrontato forse perché i miei nani sono troppo piccoli.
    tornando al primo discorso, è vero che i destinatari sono i genitori ma non bisogna usare i bambini come veicolo per arrivare ai genitori, soprattutto non bisogna usarli per messaggi ambigui

    KYMMA: 🙂

    SERIALMAMA: già una bella patente. deve essere inquietante avere a che fare con mamme così

    GAIA: mah…

    DEDELANUIT: a questo proposito avevo scritto un post demenziale, come spesso avviene, circa due settimane fa

    BAMBOLADIRUGIADA: lo so, ed è avvilente

    BAMBOLARAMONA: beh, bisognerebbe evitare. se ti può rassicurare non tutti i genitori fanno così

    MANICOTTA: tu sei per la linea morbida sempre e comunque, vedo

    BOSSCARLO: ci sono anche quelli ma la arcuri è consapevole

  20. Ciao…ehm ehm…mi presento perchè è la prima volta che lascio un commento: salve, mi chiamo Alessandra detta Alina o l’AleLuna e dire che sono una blogger mi fa ridere, quindi piuttosto dico che c’ho un blog e ogni tanto ci scrivo ma soprattutto esploro i bellissimi spazi altrui. Come questo! Mooolto bello e soprattutto divertentissimo.
    Qualcuno ne ha già parlato: le bambinelle in spiaggia col perizoma. La cosa più imbarazzante che io abbia mai visto, sono rabbrividita nel vedere la simpatica ingenua civetteria di una bimba di 5 anni messa al bando dalla arroganza e dal cattivo gusto della mamma. Fosse stata mia nipote-cugina-sorella-quellochetipare l’avrei immediatamente lascita nuda, piuttosto, eccheschifo!
    Buonaserata e molto piacere, Alessandra

  21. L’ho vista anch’io e ho avuto il tuo stesso pensiero: mi è sembrata una provocazione di pensieri schifosi e devianti che sono sempre più diffusi e si nascondono nelle persone “normali” intorno a noi. Ma un bel writer che ci scriva sopra che è una schifezza o un’altra cavolata a sua scelta?
    Paint

  22. P era nuda in una vasca piena d’acqua calda e di petali di rosa, di colore rosa; perché è così che le mamme Aprica fanno il bagno ai figli. Pubblicizzava la copertina di cachemire ricamata a mano appoggiata lì accanto da un architetto ambientale. P stava sdraiata in un lettino da tremila euro e guardava languida una mamma non sua, in verità ben più assomigliante di quella vera. Ahimé.

  23. uguccione di bard. A distanza di una ventina di ore ho riletto i testo del blog e gli interventi relativi, ed ho rielaborato quanto avevo detto prima. Non è un mistero per nessuno che la pubblicità si prefigge di convincere masse di persone a fare certe cose cose, come acquistare prodotti, non importa quali, comporarsi in determinati modi, cioè a comportarsi come chi commissiona la campagna vuole. Ovviamente tutti vogliono spendere il meno pssibile (è evidente). A questo punto l’uso di bambini per questa macchina da soldi non mi appare come cosa morale ed etica, perchè si usano i bambibi in quanto costano meno, oltre a colpire dei nervi scoperti degli adulti (da una certa età in su, cioè genitori e nonni) che si trovano a eagire in modo tanto automatico quanto prevedibile, allo stimolo lanciato da chi utilizza quel messaggio. Tutto ciò non mi piace, e se fossi davvero il monarchetto assoluto che impersono rispondendo a elastigirl, comincerei a reagire con la costruzione di nuovi bagni penali. Scherzi a parte, mi rendo conto che la libertà nelle sue infinite manifestazioni, costituisce il bene maggioe di ogni umano, e pertanto occorre stare attenti alle pratiche dei cosiddetti “persuasori occulti” che pullulano intorno a noi. Non so se sia proprio vero, ma costituiscono “il male”.

  24. Da mamma di un nano 7enne sono a favore di qualsiasi azione che porti a rompere almeno un po’ le scatole a sti pubblicitari del cappero che giocano con la spensieratezza dei nani. Io ho conosciuto più di una bimba che faceva pubblicità, pero’ erano molto giocose, tipo cerotti, siringhine “niente male” o abbigliamento Pre#atal, senza pose ambigue. quindi una pubblicità si con i bambini, ma oculata e attenta, si puo’ certamente fare.
    Leggo sempre e commento poco!
    Claudia

  25. ops…ma guarda un pò…pure io sto a roma!
    ma quale magnifica coincidenza!
    bhè allora vediamo di muoverci!
    su, su!
    LAROTTAMATRICEINCERCADI

  26. …quando ero piccola io (ora ho quasi 28 anni) mia mamma mi metteva camicine con lo smerlo, pantaloni o gonnelline scozzezi, sandaletti di gusella con i buchi davanti…. adesso i bambini li vestono con d&g junior, blumarine girls, baci&abbracci, armani junior, Cavalli, Guru…. vestitini succinti, giacchine di pelle, mini gonne….

  27. …quando ero piccola io (ora ho quasi 28 anni) mia mamma mi metteva camicine con lo smerlo, pantaloni o gonnelline scozzezi, sandaletti di gusella con i buchi davanti…. adesso i bambini li vestono con d&g junior, blumarine girls, baci&abbracci, armani junior, Cavalli, Guru…. vestitini succinti, giacchine di pelle, mini gonne…. Prettylovers

  28. il servizio di pitti uomo era trasmesso dalle iene.
    bene.
    ma chi conduce il programma? se non sbaglio ilary blasi, futura mamma di chanel!…
    nulla di personale verso la signora ma trovo la cosa anche questa bizzarra
    dedefrastornato

  29. Non serve una “patente” per allevare un figlio.
    Basterebbe un pò di buon senso.. e tanto tanto amore!
    Quando mi chiesero di far partecipare il piccolo ad uno spot risposi di no e una mamma vicino a me, con aria scandalizzata esclamò:
    -Così togli a tuo figlio la possibilità di farsi notare!
    -No signora..( risposi) così lascio a mio figlio la libertà di vivere e di essere un bambino!
    Ci credereste che arizzò il sederone e si allontanò indignata?..:)

  30. RIURIUCHIU: ottimo. io mi sto interrogando su un testo, ma ahimé non faccio la pubblicitaria e non mi viene in mente nulla di efficace, ma continuo a pensare. naturalmente se ti viene anche in mente un messaggio parliamone

    MECCIA: beh, i maschi sono un po’ più grezzi, ma sono utili lo stesso e vi vogliamo bene uguale

    ILNATINA: già, agghiacciante

    BOSSCARLO: beh, loro sono emancipate e consapevoli. i contratti li firmano loro

    JOHNSON: al momento ho tabula rasa. le idee che mi sono venute sono penose. comunque ho approfittato per visitare il tuo blog. bello!

    MANICOTTA: va bene, mi sei simpatica pure intollerante

    ALELUNA: ciao! piacere e benvenuta. sottoscrivo sulla bimba in perizoma, a volte penso che avere figli maschi sia più facile.
    ps grazie per le cose carine che dici sul blog

    PAINT: ci vorrebbe, uno che lo fa di mestiere. a me vengono solo scemenze in testa

    MAMIKAZEN: no, non l’ho visto. non so se dire purtroppo o per fortuna. tranquilla hai tutta la mia solidarietà per le notti da incubo

    INQUILINE: p in una vascapiena di rose? e come ci si trovava?

    UGUCCIONE: concordo. sei sempre un grande saggio

    CLAUDIA: concordo. anche io non sono contraria ai bimbi in pubblicità se viene chiesto loro di fare i bimbi

    ROTTAMATRICE: allora, hai scatenato lo zio scemo che oggi mi ha telefonato e messaggiato apposta per te. vuoi pubblicizzare la tua mail? vuoi mandarmela a nonsolomamma@tiscali.it? fare marta flavi ha un perverso effetto su di me, ma che vuoi fare, quando la famiglia chiama e la rottamatrice potrebbe rispondere…

    PRETTYLOVERS: se ti consola i nani non sono MAI vestiti così

    DEDEFRASTORNATO: coraggio, siamo tutti un po’ frastornati. comunque più il tempo passa più urgerà un intervento a favore di quella sventurata di chanel

    CARLINAP: brava brava brava. sono molto orgogliosa di averti qui tra noi

  31. io sono disponibile a qualsiasi azione vogliate intraprendere…
    l’argomento mi tocca nel profondo, organizziamoci e PARTIAMO!
    teach

  32. TEACH: ! io non so bene che fare. più ci penso più vorrei fare qualcosa, ma non riesco a tirar fori uno slogan che sia bellino, un’idea che sia efficace. serve qualcuno che lo sappia fare. spero si palesi!

  33. ma non so forse ho solo io due bambine che si conciano come clawn e girano per casa riempiendo ogni cosa di colla stic.e che invece di fermarsi sotto la doccia fuggono correndo con la schiuma che gronda dai capelli.sti pubblicitari sono single mariolina 78

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