l’anno scorso lo hobbit piccolo frequentava un asilo privato con pareti morbide e avvolgenti da cui usciva profumo di camomilla e musica new age. le maestre erano teletubbies e insegnavano il gioco euristico, l’inglese, l’informatica e i segnali stradali.
quest’anno no.
quest’anno lo hobbit piccolo è stato preso in un nido pubblico e, nell’elasti-visione del mondo, pubblico è meglio.
elastigirl oggi è andata alla riunione dell’asilo pubblico. alle 4 del pomeriggio perché, si sa, le mamme che mandano i bambini al nido non fanno una mazza dalla mattina alla sera e alle 4 sono libere, belle e disponibili.
l’asilo che frequenterà lo hobbit ha pareti scrostate, un po’ bianche e un po’ marroni. nelle due stanze che occuperanno i nani si respira odore di segatura e minestrone.
le maestre non sono teletubbies. sono tutte laureate e tutte precarie. insegneranno ai nani a impastare la farina gialla, a colorare con le mani e i piedi e a disegnare con le lattughe. insegneranno a mangiare con la forchetta, a cantare tutti insieme e a fare la pipì nel vasino.
alla riunione dovevano esserci dieci bambini con rispettivi genitori.
oltre allo hobbit piccolo erano in tre:
1. ramona. un anno, 20 chili per 75 centimetri. più che una bambina una macchina da guerra. accompagnata dai fratelli javier, 13 anni e sguardo da duro, e gladis, 11 anni e treccine nei capelli.
2. marina. 23 mesi e l’appetito di un alano adulto. a intervalli regolari lanciava un grido, spalancava le fauci e si avventava sulla tetta scoperta della sua mamma velata.
3. elisa-diventeròunastronza, con i suoi genitori, due stronzi.
Ti capisco: ieri, armata della stessa logica e degli stessi principi, sono andata a fare le analisi nell’ospedale a tre chilometri da casa, snobbando il laboratorio-salotto supermegascintillante che ho proprio sotto casa. Risultato: ho pagato esattamente la stessa cifra, ma in compenso avrò i risultati tra 23 giorni, DOPO la data presunta del parto.
Però pubblico è meglio…
a parte le scuole elementari,medie e superiori..privato è meglio
l’asilo privato è meglio..purchè non ci siano le suore..per me sono state terrificanti
Pubblico è meglio comunque. Lo hobbit piccolo si farà le ossa, se sopravviverà alla schiacciasassi, all’alano e alla stronza!
ps: premottimi che se lo vedi deperire in fretta, o ti accorgi che mangia le croste dei muri dell’asilo lo rimandi subito in quello con le pareti che profumano di camomilla!!!
20 chili???
da noi invece i più belli sono i pubblici… anche se io lo avrei mandato al privato perchè li ci son le mestre fricchettone, ma costa 80 euro al mese in più… noi invece abbiamo scoperto oggi alla riunione (alle 17) che dei 10 bimbi che cominciano 9 sono maschi e solo una è femmina… la vedo dura (per i 9 maschi comandati dall’ape regina)
l’elemento più interessante è elisa-diventerò una stronza, con i suoi genitori, due stronzi 🙂
magari le maestre riusciranno a cambiarla un po’…del resto l’habitus non si può più modificare dai 17 anni in su…forse.
l’nica scuola privata che ho fatto è stato l’asilo. ho sempre inviadiato il mio compagno di banco alle elementari che, lui, all’asilo pubblico, aveva imparato inglese e invece io no.
una visione assolutamente sbalorditiva..
laureata-precaria-inasilopubblico :
Molto meglio questo scenario, secondo me.
f.
…non ho esperienze di asilo nido, però mi sembra che, in generale, la scuola pubblica, tristemente scassata dal punto di vista logistico ed organizzativo, stia in piedi solo grazie ad una minoranza di insegnanti-eroi, assediati dai molti incompetenti…
Tutto e’ meglio dei teletubbies!
La differenza maggiore per il nano la faranno, come sempre, le persone che incontrerà, e lì pubblico o privato contano poco, è più o meno il destino che decide, no?
Per la mamma invece la differenza più grande sarà che all’asilo privato non ci saranno scioperi, e nessun custode farà lo scherzetto di partecipare a riunioni in orario di lavoro, lasciando che i bambini se li trastullino le mammem anche se è una mattina infrasettimanale e il cartello con la ferale notizia è apparso solo il giorno prima, dopo le 16:30. Anche io sono per il pubblico, in principio, ma anche per non arrendersi al fatto che pubblico voglia dire fatiscente o disorganizzato. Perchè ci deve essere questa differenza? Perchè le scuole private ti spediscono a casa, prima che inizi l’anno, un foglietto carino, con scritto “benvenuto”, con i programmi dell’anno, i nomi e il CV delle maestre, gli indirizzi dei compagni, gli orari, le festività etc etc, e invece alla scuola pubblica la maestra è la sorpresa del primo giorno, e si saprà l’orario della prima settimana solo a scuola iniziata? Ci vorrebbe tanto a scrivere un foglietto, fare 20 fotocopie e mandarlo a casa? Non mi dite che le private hanno più fondi, per fare questo non ci vogliono più di 2 euro a bambino …
Ecco mi sono sfogata 🙂 Scusate 🙂
Che amarezza.
pubblico è meglio, e se poi si collabora per migliorarlo, anche più educativo!
ricordo il dialogo tra la nonna sciolta nella commozione e mio figlio il primo giorno d’asilo :
– ma…ma bimbo T impara già l’inglese?
– minchia!
dedelanuit
cara elasti, nella mia lunga vita ho lavorato per 11 anni in un nido pubblico come educatrice, in un quartiere molto, ma molto pulp. Si precavano le Jessiche, le Sarah, i manolo e i Gei Ar. Avrei un’antologia da scrivere. A parte il pubblico (meglio) o il privato (nel quale alla fine mi sono vista costretta per varie vicende a portare i figli) quello che conta è davvero che il nanetto trovi gente motivata non solo a stordirlo di attività (pof e balle varie) ma ad entrare in relazione con lui, a passargli qualcosa di calso come l’affetto. Ok, primo pippone della giornata fatto. Ora sono tranquilla.
La S.Sorellina
E ricordati, le mamme non sbagliano mai. Così dicono.
Direi proprio che insegnare a un bimbo a fare la pipì nel vasino non è cosa da poco.
In effetti, sto asilo pubblico non è malaccio…
Mariangela
Noi siamo stati fortunati ed al pubblico abbiamo avuto una maestra molto motivata ed affettuosa. La nota dolente era rappresentata dalle riunioni sindacali
di prima mattina, che ti costringevano a portare il piccolo alle 10.30 quasi ogni 15 giorni.
Per il resto ho trovato gente preparata e motivata. In bocca al lupo allo hobbit piccolo e famiglia
Beh, per noi non c’è scelta: o privato o privato. E ovviamente i magri sussidi elargiti dal Comune sono esauriti da un pezzo, quindi ciccia.
Pazienza, tanto è una fase che durerà ancora 3 anni al massimo. Oddio, con quello che poi costeranno i libri di scuola non è che la veda tanto rosea anche dopo…
Elasti, ma ti posso aggiungere alla lista dei miei preferiti? Grazie 😉
io ci ho provato a iscriverla al pubblico, ma non è entrata in graduatoria. nel paesotto brianteo dove risiedo (mannaggia a me che un fulmine mi avesse colpito quando ho acconsentito al trasferimento, cazzo.) l’alternativa si traduce solo in asili privati gestiti dalle parrocchie. che faccio, mi sparo prima o provo a vedere se funziona? 😐
uguccione di bard. Sai elastigirl non mi sembra il caso ti inserirmi nella diatriba, meglio il pubblico o il privato. Bisogna vedere quanti bambini ci sono per insegnante, perchè se i bambini sono tanti , troppi, finisce che li mettono tutti in fila, e cantano “battiam battiam le mani ” e poi lo fanno. Subito dopo, tutti a far pipì, ed eccoli di nuovo in fila a far la coda per i due cessi ancora operativi, e così via. In tal mdo a fine giornata i piccoli avranno fatto molto poco indipendentemente dalla proprietà dell’asilo.
Uguccione
ha ha ha ha ha ha ha ha!
bel quadretto, hai dipinto!
il mio ha frequentato un – bellisssimo – asilo nido pubblico (piccolo, con poche attrezzature ma con maestre attente e affettuose) e quest’anno andrà alla scuola materna pubblica.
all’incontro di giugno ho avuto anch’io modo di ammirare la fauna che popolerà la classe del topuzzo.
ah ah ah ah ah ah ah ah ah ah!!!
non mi pare ci sia una dagrandesaròunastronza, ma solo una dagrandesaròunarimbambita, ma almeno sembra innocua (lei – i suoi genitori invece mi inquietano non poco)!
AUGURI!!!!!
oddio…sei sicura che pubblico è meglio? O_O
solidale con te.
anche secondo la maria-visione pubblico è meglio. Uffa però.
ma elisa con i genitori che intenzioni avevono di fare lì? Ah!!!!!!!!!!!!!! ………………………………………ho capito una STRONZATA
azz… tra mezz’ora c’ho la riunione anch’io…. vado!
M 🙂
I miei figli hanno frequentato solo scuole pubbliche:
Il grande: tenero e dolce ha imparato subito che si doveva stare lontano dalle Elise-stronze e affini.
Il piccolo: aggressivo e feroce ha subito imparato che le Elise-stronze ” tocca menalle” così un “rompono”.
Ma tutto sommato.. il vero pregio delle scuole pubbliche è che..si faranno quegli anticorpi utili alla crescita( il primo anno di solito si beccano subito una o due malattie esentematiche, sai tipo varicella e affini?)
Ok.. lo so che in questo momento mi stai odiando.. la smetto va… :))))))))))))))))
Un abbraccione****
Continuo a credere nelle scuole pubbliche. Purtroppo.
Il panorama bambinesco della classe terza elementare di mia figlia è terrificante.
Leela
bentornata lucedeimieiocchi (infatti a quest’ora il monitor e’ un faro).
per il post: il pubblico meglio? forse trentanni fa o forse in provincia ,io i miei comincio a mandarli dove tutto assomiglia a cio ‘che era es,. suore ,risotto e grembiuli poi se loro vorranno,un giorno, prendere strade pseudoglobaleskimoploretal facciano pure.mi sa che ,forse, solo nonna j sara’ daccordo con me,pace
SABATOSEMPRE: mal comune…
PANSONA: le suore effettivamente sono persino peggio dei teletubbies
GAIA: era proprio quello che pensavo ieri: sipuòtornareindietro sipuòtornareindietro…
TORTA: se sopravvive al nido l’ape regina diventa wonder woman
LOCATAIRE: tu dici??? certe cose sono ereditarie e immutabili
GIULIA: speriamo…
KINDHISTERYA: anche tu stai in un posto con i muri che cadono a pezzi?
F: infatti è quello che ho scelto. speriamo bene
DIMMELOTU: è quello che credo anche io
ZAKNAFEIN: già, concordo
CAMPINA: ma questo è un post! fai un copia e incolla e mettilo sul tuo blog!
LAMORACHEVOLA: già
RIURIUCHIU: sono d’accordo. ci proviamo
DEDELANUIT: 😀
SORELLINA: che donna saggia! ho programmi eporediesi su di te darling. parla con chi sai
MARIANGELA: 🙂
SUNFLOWER: non sarà qualche riunione sindacale a fermarci
LANTERNA: non ti illudere che nido pubblico costi molto meno
KLOCHOV: e lo chiedi? certo che puoi! 🙂
MOISIMPLEMENT: non fare gesti inconsulti! prova!
UGUCCIONE: la cosa bella è che i bambini sono nove e le maestre sono tre. niente file quindi
REBECCA: grazie!
OGGETTISMARRITI: sicura… che parolona… diciamo che in liena di massima credo di sì. vorrei evitare di essere smentita sulla pelle del mio bambino
MARIASEGRETA: grazie della solidarietà
AVG67: 😀
MAUBAUIS: e come andò?
CARLINA: varicella l’abbiamo già avuta, olé meno una.
LEELA: sigh
MECCIA: lucedeimieiocchi mi piace moltissimo. effettivamente nonna J proponeva l’asilo montessori
se non ticordo male me lo ha detto al liceo hobbes o rousseau…ma ormai sono passati tanti anni e non ricordo…
elasti..ohhh ssì.. ogni tanto ci si improvvisa.. maestra muratore..maestra carpentiera.. (ma pubblico è meglio pure per me!)
…Elasti, sei sicura??
Un po’ deprimente l’impatto ma vedrai che tuo figlio crescerà con una visione più equilibrata della vita e magari anche con la voglia di voler migliorare le cose!! Pubblico è meglio…
Una curiosità:
Ma perchè hai cambiato?
forse il montessori non e’ proprio il massimo ma fra sette e diciassette………..w nonna j
BAMBOLINA33: ho cambiato perché il rapporto maestre/bambini è molto più alto in questo pubblico che nel privato dei teletubbies (3 maestre per 10 nani contro 4 maestre oer 20 nani), perché pubblico è meglio, perché costa meno (ma non poi molto)
uhahahahah oddio bella prospettiva…
da noi l’asilo comunale invece è il più ambito mentre gli asili privati sono costosi e le maestre scappano ogni due mesi circa (le pagano poco)
Da noi il nido è comunale, ma costa quasi il doppio della materna che è privata…
elasti, non ho più un blog… troppo pericoloso 🙂