Nonsolomamma

sovrascarpe e pannocchie

nell’asilo nido pubblico dello hobbit piccolo è vietato entrare con le scarpe.
all’ingresso c’è un cestino di sovrascarpe azzurre di plastica consunta da infilare prima di varcare la soglia.

"elasti, abbiamo avuto una bellissima idea per l’igiene", esclama la maestra dello hobbit.
"dimmi, maestra creativa e fantasiosa", risponde elastigirl che alle 8,15 ha già acompagnato alla scuola materna lo hobbit grande, tra mezz’ora deve essere in ufficio e per oggi ha già vissuto abbastanza.
"per 2 euro io ti vendo un pacchetto di 10 paia di sovrascarpe. tu le tieni in borsetta e quando arrivi sei già attrezzata", dice la vulcanica creatura.
"secondo te io, oltre ai pannolini del nano, i power ranger, le automobiline, i tampax, i trucchi che non mi trucco ma non si sa mai, il portafoglio, le calze antiscivolo, le salviettine umidificate, le penne e il bloc notes perché sono pur sempre una giornalista, dovrei tenere in borsa 10 paia di sovrascarpe?", domanda elasti-incredula.
"certo. è per l’igiene!", risponde l’inarrestabile invasata.
elastigirl paga due euro, si ficca in borsa sovrascarpe per una squadra di calcio e si avvia a grandi passi verso l’uscita.
"elasti, dimenticavo!"
"…"
"non avete ancora portato le pannocchie che vi ho chiesto"
"pannocchie? avete bisogno di pannocchie all’asilo nido?"
"certo, per l’attività! la prossima volta che andate in un campo di grano rubate cinque o sei pannocchie. che ci vuole?"
"campo di grano? furto? pannocchie? attività? effettivamente che ci vuole? avrai quello che hai chiesto, basta che ora mi lasci andare".

quando, alla prossima richiesta della diabolica educatrice, elastigirl sarà colta da crisi isterica, almeno calzerà igieniche sovrascarpe di proprietà.

42 pensieri riguardo “sovrascarpe e pannocchie

  1. pannocchie?! Eggià! Chi nel tragitto tra casa-asilo-ufficio non incontra per lo meno tre campi di grano maturi dove poter rubare pannocchie igienicamente avvolti in soprascarpe asettiche… eggià…

  2. Ma i pennarelli non si usano più??? Ah, e per l’igiene, ricordati di usare le sovrascarpe anche in casa per 2 motivi:
    1-Quanto cavolo durano 10 paia di quelle cose diaboliche? Quando le avrai distrutte tutte lo hobbit andrà all’università…meglio eliminarle il prima possibile dalla borsa stile Mary Poppins.
    2-Non sia mai che i bambini si facciano qualche anticorpo…Già che ci sei, suggerisci alla maestra di avvolgere i pargoli nella carta stagnola, “…è per l’igiene…!!! “

  3. la fair non ha assolutamente idea se nella campagna romana (pare ci sia la campagna attorno roma…) esistano campi di pannocchie, l’ultimo contatto con tanta natura risale a quando bambina andava in vacanza a paestum e allora sì che andava in bici a rubare pannocchie…ma adesso guarda, toglie dalla sua borsa il suo kit da giornalista e se ne va in giro sprezzante dei maniaci, ti trova le pannocchie però poi dovrà tirarle addosso polemicamente alla maestra…ti prego…
    eppoi:
    è per l’igiene? e dove sta l’asilo? in una discarica di rifiuti tossici? e il valore educativo degli anticorpi?
    intanto che io metto in pratica questo progetto tu hai tutto il tempo di trovare un altro asilo pubblico…
    scusa ma è legale tutto ciò?
    io sono cresciuta col mantra ‘la maestra ha sempre ragione’…ma suvvia…

  4. se aspetti un po’ provo a portartele io le pannocchie. Un tir va bene? così sei sicura che non te le chiede più 😉

    ps confesso di aver rubato 6 pannoccie per una pseudo caccia al tesoro e di aver vinto, questo all’età di 9 anni. è un segreto

  5. Elasty, dear sister, mi fai vergognare anche ora, ma alla exprescuola di pp io feci una scenata quando mi proposero le soprascarpe, proprio in nome dell’igiene.
    Quella maestra lì si chiama mica g?

  6. non ti è venuto voglia di dirle dove infilarsi le pannocchie??
    ma lo fa apposta per incasinare la vita alle mamme? pensa che si portino i bimbi al nido per passare la giornata dal parrucchiere??ma che gente!

  7. “la prossima volta che andate in un campo di grano rubate cinque o sei pannocchie. che ci vuole?”

    Certo! I campi di pannocchie sono la meta preferita delle famiglie italiane. Cosa si fa nel week-end? Ma sì, dai, andiamo in un campo di pannocchie….
    Ma la maestra cosa fuma??
    mit-ile tornata da aperitivo divertentissimo con amica di blog :0

  8. Elasti le pannocchie ormai si comprano al supermercato con il marchio “Made in China”. Di’ alla maestra che nei campi di grano a rubar pannocchie è out: ora si comprano su eBay con carta di credito taroccata… 🙂

  9. grande Bostoniano! quoto il tuo # 11!! comincio a pensare che il nido comunale della mia gnoma sia il paradiso terrestre!! anche loro fanno un sacco di attività interessanti, ma il materiale lo portano le maestre e poi ce n’è per tutti!

  10. i due mantra ossessivi delle maestre d’asilo: igiene e sicurezza. praticamente mi chiedono di progettare delle stanze imbottite stile manicomio anni quaranta, rivestite in pratico materiale lavabile, possibilmente senza finestre che non si sa mai i piccoli vogliano provare l’eccitante volo da cm 60 di altezza. potrebbe essere un buon esempio di riutilizzo del patrimonio edilizio pubblico: asili nei manicomi in disuso, la gioia delle maestre igiene-sicurezza.

  11. evvabbè, ma sei capitata in un asilo di estrose!!!
    per le sovrascarpe, visto che la tua borsa è conciata come la mia, lasciale nell’armadietto del piccolino (o non vi fanno arrivare neanche fin lì? a noi ce lo consentivano, e quelle bellissime sovrascarpe azzurre erano tutte là dentro).
    santo cielo, la vita è complicata.

  12. Mia figlia qualche anno fa portò a casa da scuola una zucca che un gentile padre orticultore aveva amaggiato ad ogni bambino . La zucca andava riportata a scuola svuotata, intagliata e munita di un lumicino per la festa di Hallowen. Ci abbiamo passato un weekend io e mio marito ed è venuta comunque una mostruosità anche xchè la zucca aveva una forma stranissima (probabilmente si trattava di un lotto di zucche invendibili!!).
    Fra qualche anno riderai del tuo arresto mentre rubavi pannocchie in un campo come noi ridiamo guardando le foto di ns. figlia che tiene in mano sconsolata la zucca tutta sgangherata!!

  13. pannocchie? no … porta un bel broccolo. è di stagione, lo trovi dal fruttivendolo o al supermercato senza rischiare l’arresto (hai visto mai che col nuovo piano sicurezza …)

  14. è si.. le pannocchie sono proprio tipiche dei campi di GRANO a inizio novembre.. sisi…

    ps. ma che te ne fai delle calze antiscivolo?? antinfortunistica in ufficio??????

  15. elasti concetrati: posizione del loto, mani in algeli mudra, e..respiiiraa…. e…sorriidii…., alla fine saremo tutti cenere….anche la teletubbie e le fottute pannocchie.

  16. Come no! Bell’esempio da dare ai nani.. andare a rubare pannocchie.. a Milano poi..deve esser pieno di campi di pannocchie:)
    Supermercato, paghi e ti togli il pensiero:)
    Un abbraccio solidale:)*

  17. Se una delle prossime richieste sarà un bel paio tappi di sughero (elemento indispensabile di ogni dotazione scolastica che si rispetti per creazioni pittorico-artistiche di gran pregio, lo sapevi?), fammi un fischio che te li passo io…
    Magari facciamo uno scambio e il mio nano prova l’ebrezza del soprascarpe che nelle materne di queste parti non viene minimamente contemplato…
    mt

  18. Ma tesoro io avrei fatto così:
    sarai andata alla ricerca del gaudente prato di pannocchie per l’attività del nano, e dalle foglie avrei ricavato i sovrascarpe.

    Vuoi mettere? Ecologiche e da borsetta.

    (ahahahahahahhaha ma ndo l’hai mannato sto bambino?)

  19. a casa mia e’ gia’ cominciata l’ondata di dissenteria da asilo numero 3 e noi ci laviampo identi col germospray e bruciamo le lenzuola ogni mattina

  20. allora, le pannocchie son d’accordo che e’ una follia, io al limite comprerei quelle precotte all’esselunga, nel banco frigo dove trovi anche i lupini, presente?
    invece per i sovrascarpe non la trovo una cosa cosi’ malvagia, anche al nido di mia figlia l’anno scorso c’era questa usanza… e in effetti i bambini hanno l’abitudine di sdariarsi per terra, con capelli e tutto, anche nello spogliatoio e nell’atrio. Percio’ sai, se uno arriva con le scarpe sporche di marciapiede dove sputano certi signori, o dove sporcano i cani…

  21. MIDSEF: con quel soggetto ci vuole altro che le pannocchie

    SONGBIRD: eggià!

    CIANOEMAGENTA: 😀

    LILNATINA: basta che l’1,90 euro non vada in tasca alla pazza creativa. chissà cosa sarebbe in grado di farne

    FAIR: appunto. la maestra ha sempre ragione, fino a quando non la fai fuori

    ZAKNAFEIN: bravo, chi? chi? chi?

    LOCATAIRE: certo che ti porti dentro dei bei pesi…

    INQUILINE: forse…

    GAIA: a wisteria abbiamo pannocchie tutto l’anno che crescono nei campi sotto casa

    BOSTONIANO: hai ragione. sei veramente un genio!

    MITILE: ma chi era l’amica di blog???? elasti-pettegola

    ILESKJA: 😀

    NEKO: ma dove abiti tu? non a milano, scommetto

    SALVIETTA: non farmi pensare alle attiità natalizie perché mi sento male

    LATERRA: ma per l’attività è sempe stagione!

    CANGU: ti tengo il posto fin da ora

    COLPODICODA: mi stai dicendo che sei architetto???

    REBECCA: eh! la fai facile! l’ho proposto anche io di mollare il pacco di sovrascarpe nell’armadiettoma quel mezzo metro che fai senza sovrascarpe tra la porta e l’armadietto e smerdi in giro dove lo metti?

    MAMMAFOREVER: 😀

    TOMOTOMO: dici che me lo accetta?

    LANTERNA: io lo so che quella ragazza sarà la mia fine

    MAUBAUIS: non sono mie, sono degli hobbit. hanno l’abitudine, appena entrano in uno spazio chiuso, di levarsi le scarpe, almeno non si smerdano le calze…

    AMISSI: mani in angeli mudra??? questa mi piace molto. come devo fare?

    CARLINA: 🙂

    TERRICUD: una volta che provi le sovrascarpe non le molli. ma sei andata al matrimonio dei bostoniani????

    BAMBOLINA: altrimenti ti toccava la zucca

    GOMMOSA: 😀

    OGGETTISMARRITI: no! è la maestra e la maestra ha sempre ragione

    MECCIA: voglio venire da voi una mattina a vedervi

    LISA: ma io sono d’accordissimo sulle sovrascarpe, ma non vedo perché i genitoir debbano comprarsele? non possono usare quelle nel cestino in comune???

  22. infatti vivo in provincia di Bologna. qui creano la “scatola delle sorprese” che cambia ad ogni stagione a seconda di cosa offre la natura: foglie secche, pigne, ecc. poi “smanazzano” i vari materiali e ne fanno collages giganti che appendono al muro (ad altezza gnomo, così possono aggiungere di giorno in giorno e di stagione in stagione) e finora non ci hanno chiesto di portare nessun materiale extra. chissà…

  23. Elasti, sono d’accordo. Dicevo che e’ giusto metterseli, ma non per questo approvo il fatto di doverseli comprare. Se non altro, con quei soldi potrebbero poi comprarci pannocchie, sale, zafferano, lattuga e via dicendo senza far diventare matte le famiglie.

  24. Il granoturco viene battuto a fine luglio. E le pannocchie marciscono se non vengono rielaborate. Dunque qualcuno dica alla maestra di fare le attività al passo con la stagione ortofrutticola, cosicché le famiglie possano andare a rubare nei campi al momento giusto.

  25. evvabbeh santo cielo!!!
    qualche anticorpo se lo dovranno pure fare, ‘sti bambini!!!
    non è mica la sala sterile dove si partorisce, eccheccavolo! io organizzerei una rivolta…

  26. Their leather is of the highest possible grade; supple and beautifully natural, hermes handbag
    are never rigid or glossy. An authentic 35 birkin
    product will never have spelling errors anywhere on the item. Every hermes replica
    has a “signature” marking on the underside of the strap.
    Hence, In order to lose weight and buy lida daidaihua, a lot of people today pay enormous amounts of cash to join fitness centres. lida enroll in strenuous exercise regimens. Whilst there are also individuals who buy expensive machines to help them lose weight. But with the daidaihua pill, a person no longer has to join a fitness centre, exercise, or buy machines. He or she only needs to take the lida slimming and the excess weight goes away.
    Chanel, however, were anything but glamorous. After her mother’s death, Chanel bags was put in an orphanage by her father who worked as a peddler. She was raised by nuns who taught her how to sew—a skill that would lead to her life’s work. Her nickname came from another occupation entirely. During her brief career as a singer, Chanel bag performed in clubs in Vichy and Moulins where she was called “Coco.” Some say that the name comes from one of the songs she used to sing, and chanel tote herself said that it was a “shortened version of cocotte, the French word for ‘kept woman,” according to an Chanel 2.55 in The Atlantic.
    Jewelry inspired by Tiffany
    hopes to copy the elegance and luxury of the original Tiffany rings
    pieces but do so without the naturally high cost of diamonds and other precious stones. You should consider what you can do with a silver rings
    light fixture; there is a great deal of the delicate metalwork that is so indicative of the Tiffany earrings
    designs.

  27. Their leather is of the highest possible grade; supple and beautifully natural, hermes handbag
    are never rigid or glossy. An authentic 35 birkin
    product will never have spelling errors anywhere on the item. Every hermes replica
    has a “signature” marking on the underside of the strap.
    Hence, In order to lose weight and buy lida daidaihua, a lot of people today pay enormous amounts of cash to join fitness centres. lida enroll in strenuous exercise regimens. Whilst there are also individuals who buy expensive machines to help them lose weight. But with the daidaihua pill, a person no longer has to join a fitness centre, exercise, or buy machines. He or she only needs to take the lida slimming and the excess weight goes away.
    Chanel, however, were anything but glamorous. After her mother’s death, Chanel bags was put in an orphanage by her father who worked as a peddler. She was raised by nuns who taught her how to sew—a skill that would lead to her life’s work. Her nickname came from another occupation entirely. During her brief career as a singer, Chanel bag performed in clubs in Vichy and Moulins where she was called “Coco.” Some say that the name comes from one of the songs she used to sing, and chanel tote herself said that it was a “shortened version of cocotte, the French word for ‘kept woman,” according to an Chanel 2.55 in The Atlantic.
    Jewelry inspired by Tiffany
    hopes to copy the elegance and luxury of the original Tiffany rings
    pieces but do so without the naturally high cost of diamonds and other precious stones. You should consider what you can do with a silver rings
    light fixture; there is a great deal of the delicate metalwork that is so indicative of the Tiffany earrings
    designs.

Scrivi una risposta a meccia Cancella risposta

Questo sito utilizza Akismet per ridurre lo spam. Scopri come vengono elaborati i dati derivati dai commenti.