la zia matta, l’inquieta sorella antropologa di mister incredible, stava aspettando il visto per andare a paderu, il villaggio che non c’è, in india.
l’elasti-famiglia si stava abituando all’idea.
"a paderu parlano solo telugu, ma che vuoi che sia? la zia matta è dotata per le lingue", diceva elastigirl.
"a paderu non arrivano le strade, ma che vuoi che sia? prima o poi le costruiranno", diceva mister incredible.
"a paderu c’è la malaria endemica, ma che vuoi che sia? avranno anche imparato a curarla", diceva lo zio con l’orecchino al naso.
il visto non arrivava e la zia matta scalpitava.
oggi la zia matta ha telefonato.
"non vado più a paderu. il visto non me lo danno. vado a kabul, per un anno", ha detto.
"a kabul?", ha chiesto elastigirl.
"a kabul"
"ma quella kabul? in afghanistan? uno dei paesi più sfortunati del sistema solare dove sono passati persiani, greci, mongoli, arabi turchi, russi, talebani… e adesso tu?"
"già, adesso io. non è una notizia fantastica?"
no, non lo è affatto, zia matta. o forse sì, ma ci devo pensare. kabul è pericolosa e tu sei tanto piccola e completamente priva di senso pratico. hai la testa tra le nuvole e nemmeno un burqa nel tuo guardaroba.
a kabul ci si può fare molto male e tu parti. felice. felice e incosciente.
Mi auguro solo (per lei) che abbia qualcosa di davvero importante per cui andarci, che la renda felice e realizzata. Allora la ammirerei, è coraggiosa.
Se può tranquillizzarti: Expecting non è esattamente un omaccione pluriarmato ed esperto di arti marziali, ma va avanti e indietro con Kabul, fermandosi dei mesi.
Se può tranquillizzarti: Expecting non è esattamente un omaccione pluriarmato ed esperto di arti marziali, ma va avanti e indietro con Kabul, fermandosi dei mesi.
Se può tranquillizzarti: Expecting non è esattamente un omaccione pluriarmato ed esperto di arti marziali, ma va avanti e indietro con Kabul, fermandosi dei mesi.
sapevo che stava tramando qualcosa di grosso. stasera non sono potuta andare al mega party. ma prima o poi la meno.
E io ho una sorella così, e non sai quanto ti capisco…
Ma Kabul è troppo pericolosa ora….
elasti ci sei riuscita a far commuovere la roccetta.
ziamatta
ieri non riuscivo a salvare il mio commento sul post dell’ombelico. volevo dirti che e’ vero che un buon blog deve avere secondo me le risposte ai commenti, altrimenti diventa qualcos’altro, si perde il rapporto con i lettori ed e’ bruttissimo. ma e’ anche vero che la vita non e’ tutta qui, anzi.
ti ammiro molto e ti leggo spessissimo, ti auguro il meglio sempre e anche di trovare tempo per la crema idratante. insomma, non puoi pretendere di essere perfetta come madre come moglie, come professionista, futura scrittrice e anche come blogger!
metti via un po’ di coccole anche per te, un abbraccio
e.
mio cugino è a kabul a fare il soldato di pace
Se la Zia matta preferisce Kabul agli hobbit, la cosa si fa seria…
Concordo sul fatto che questo post commuove, sul serio.
Però ce ne vuole di coraggio per fare una cosa così.
Un abbraccio
Baol
io invidio la sua follia. vorrei riuscire ad essere così. forza ziamatta, porta anche un pezzettino di me con te.
In bocca al lupo.
sono preoccupato per i talebani
o’moses
parte felice.
uguccione di Bard.
Non c’è mai un limite a dare alla sfortuna una chance di realizzarsi.
Certo che a Kabul c’è molto da fare per una donna sveglia come la zia matta, ma andare a mettersi in possibili guai fa stare in ansia tutti.
Non si può dire che la zia matta non sia una persona coraggiosa e piena di iniziativa, e bisogna ricordare che durante il periodo ’43-’45 in Italia c’era una guerra civile molto cruenta, ma nelle città la vita aveva una parvenza di normalità, i bambini andavano a scuola, c’erano le pasticcerie, anche se c’era il coprifuoco e avvenivano delle tragedie.
Tuo
Uguccione
La redazione dello hobbit piccolo fans club si mettera’ in contatto con la filiale di kabul, per trovare un bodyguard (ovviamente di bell’aspetto) per proteggere la zia matta.
la redazione che come detto ieri vuole cambiare il nome in discepoli dello hobbit piccolo……
non e’ una setta ne’!!!!!!
:-0
in bocca al lupo
in bocca al lupo zia matta
Ecco…
manco per un po’ perchè non ho il tempo di respirare e cosa trovo????
Uffa…ma perchè?????? :(((
Ziamattaaaaaa ma noi dovevamo conoscerci!!! Gommy mi aveva promesso che, quando fossi tornata a Roma, ci saremmo viste tutte insieme a fare baldoria come avete fatto l’altra sera!!!
E’ un mondo ingiusto questo…
La Prof triste ed anche un po’ polemica 🙂
ogni tanto fatti viva zia matta, i nostri commenti saranno il nostro modo per tenti compagnia in una terra così aspra, ma capace di donare tanto.e magari con te impareremo a conoscere un mondo tanto distante da noi.
Quto Cangurina!
Ora che la vediamo (se ci riusciamo) la sfragnamo de mazzate!:)
Capisco la tua preoccupazione!
Ma sei preoccupata per la zia matta o per Kabul? 🙂
Ci vuole una buona dose di coraggio e di sana incoscienza!
Ma al mondo servono anche le persone così! L’altrusimo è una merce rara!
Brava zia matta, ma mi raccomando stai attenta e cerca di non essere troppo svampita…lì non si può sbagliare!
LAROTTAMATRICE
Io non ho paura per la ziamatta ma per il fragile governo fantoccio di Kabul. Una scheggia impazzita come lei puo’ essere causa di colpo di stato.
faccio la voce fuori da coro: ziamatta, lassa stà.
Vorrei avere anche solo una briciola del coraggio della zia matta… Sai le volte che mi sono detta di scuotermi dal torpore che avvolge la mia vita e di andare a fare qulacosa di utile? E invece sono solo una cagasotto e mi trincero dietro la scusa di non avere tempo tra lavoro, casa, famiglia…
Se parte felice, ha tutto quello di cui ha bisogno. Vedrai che il senso pratico si impara, avrà sicuramente cura di se stessa e quando tornerà sarà ancora più felice!
Un grande in bocca al lupo a questa simpatica zia matta!
Indubbiamente è molto coraggiosa e curiosa. Dai, vedrai che andrà tutto bene.
@zia matta: BUON VIAGGIO… e scrivi
Ciao Autrice del blog!
Quasi per caso stammattina sono capitata nel tuo blog…ho letto qualche post a caso e in realtà non ho capito bene se questa sia la tua vita “traslata” o una pura fantasia (in realtà non ho avuto molto tempo per leggere quindi ho bazzicato due o tre post),ma in ogni caso volevo farti i miei complimenti….ho letto la “disavventura” del piccolo hobbit che beve latte in 12 secondi e lo ributta fuori,alcuni cenni al tuo(?)capo e qualcosa della zia antropologa e mi è sembrato di leggere un libro…insomma hai animato la mia fantasia…infondo dici cose vere,ma in un modo molto originale…hai mai pensato di rimettere a posto questi post e scriverci un libro?(“le avventure di elastic-girl ovvero una donna del nostro tempo”)secondo me sarebbe una buonissima idea…
Ti ho messo tra i preferiti,appena avrò un po’ di tempo torno a leggerti dal primo post…
complimenti davvero!
Antonella*
trillifolie.splinder.com
“Il villaggio che non c’è” …come l’isola??
Stavo facendo confusione, credevo fosse uno dei post vecchi e mi chiedevo come fosse andato il viaggio …invece siamo nel presente, parte adesso!
Oh, bè, una meta un po’ insolita, ma ci va per fare… cosa?!
Buon viaggio felice ed incosciente zia matta!
🙂
Propongo alla zia matta di aprire un blog con aggiornamenti da Kabul, per non farci stare tutti in pensiero, e soprattutto per aggiornarci sulla situazione che c’è li….
La mia più cara amica è come la zia matta. E’ stata nei posti “caldi” più disparati, però è sempre tornata felice e carica di energie positive e voglia di dare.
Se andare a Kabul a fare ciò che si sente di fare la rende felice, beh, cara ziamatta, in bocca allupo apri un blog pure tu, e raccontaci, come fa Afgan Lord.
Ciao a tutti!
Ho letto e riletto ogni singolo post di questo blog e mi immagino i due hobbit quando rileggeranno il tutto fra qualche anno. Cara Elasti, stai regalando una memoria ai tuoi figli: un serbatoio di quei ricordi di vita quotidiana che tutti noi – a meno che non si abbia un hard disk al posto del cervello – abbiamo perduto. Complimenti.
E per la zia matta (in cui mi riconosco completamente), se tu e la zia matta volete, posso indicarvi una mia amica che proprio a Kabul vive e lavora.
wanderlust
Se è quello che vuole: Buon viaggio e Buon ritorno!!!
zia matta, ma tu sei matta veramente! ripensarci, no eh?
in bocca al lupo per tutto! comunque facci sapere che stiamo tutti in pensiero… e non solo per te!
come si fa a non stare in pensiero? ma sarebbe anche brutto se, in un futuro, ziamatta venisse a dire ai familiari: mi avete tarpato le ali…
ciao da Cristellamatta (se me lo dicesse mia figlia, che vuole andare da quelle parti, chissà cosa combinerei!)
Meno male che ci sono persone con la ziamatta…
In Bocca Al Lupo, sarà un’esperienza meravigliosa!
JustMi!
La zia matta della mia famiglia sei mesi fa è finita in Liberia dove ha già preso la malaria. Della serie se_non_soffro_non_mi_diverto.
filippus
una preguna: la zia matta è contenta di essere chiamata la ziamatta?
ohhhhhhh, nooooo! e chi la ferma, la ziamatta? ((io no di sicuro. mi taglierei un alluce per andare a studiare come si vive laggiu’, al di là dei burqa e dei TG…))
Per favore, zia matta, non andare…
Come glielo dici agli hobbit?
No, non andare, no.
Aspetta il visto per paderu, tu servi anche lì…
Se non parti ti presento il mio amico Fabio, vi fidanzate e andate a vivere a paderu insieme, lui è un giovane medico, sai?
Avete tanti bambini che parleranno telugu, un po’ adottati, un po’ sfornati, e sarete tanto felici, senza fucili per strada perchè le strade non ci sono.
Maurizia
Sono stata indecisa se lasciare il mio commento. Perchè io lo strapperei il passaporto della ziamatta. Farei di tutto per non farla partire. Le troverei un altro posto dove mandarla a fare del bene. C’è davvero tanto bisogno altrove. Suona così meschino il mio pensiero?
lo spirito di certe persone e’ davvero ammirevole spero poi che tua cognata abbia un cuore grande come la cantoni (credo si chiami cosi’).
ciao e buon w/e ,ma proprio a tutti
fermatela, fermatela,… fate qualcosa… è pericoloso…
che bello questo blog….è davvero carino e poi quanti commenti…come quando si stava tutti attorno al tavolo a raccontarsi le cose tutti insieme….
Antonella*
forse era meglio paderu… mi ha sempre inquietato la descrizione di quel posto, ma ora mi sembra disneyland a confronto…
Sono felicissima…ho scoperto il blog solo stamattina e ho proposto ad elastic girl di scrivere un libro raccogliendo questi splendidi post,staera però leggendo a ritroso ho trovato la sorpresa….il librò ci sarà….ed io sarò di sicuro una famelica lettrice….mi raccomando elasti,facci sapere in aticipo…peccato che non ce la facciamo per natale,sennò avevo risolto il problema dei regali(uno per ognuno di familiari e amici…avrebbero tutti qualcosa da scoprire!)
GRAZIE E ANCORA GRAZIE,sei davvero piacevolissima!
ti seguo anonimo da molto
sono padre di una hobbit femmina che ogni sera mi sfida a chi ha la testa piu dura e di un hobbit maschio che ogni sera mi sembra la copia di mio padre , ho avuto molti amici e conoscenti che in modi diversi sono passati per kabul in questi anni , ferma la zia matta , noi siamo come alieni in quel mondo , peggio ancora se femmine
io… forse, dovrei esser solidale… con chi la ama e non al vorrebbe là. Ma non ci riesco, posso dire che m dispiace, ma che in fondo un po’ la invidio anche, per la sua incoscienza le permette di fare cio’ che altri vorrebbero fare e che non hanno il coraggio di fare….
in bocca al lupo ziamatta…
rimugino sloggata