Nonsolomamma

percezioni distorte

"giovanni e ilaria aspettano un bambino", racconta mister incredible al telefono dall’inghilterra.
"ma come? lui vive ancora a londra?", chiede elastigirl.
"sì, certo, ha l’ufficio di fianco al mio"
"e lei? lei non stava a roma?"
"sì, sta ancora a roma"
"e come pensano di fare?"
"beh, lui starà qui e lei in italia"
"anche con il bambino?"
"sì"
"certo che ce n’è di gente strana a questo mondo. ma non hanno programmi per riunirsi a breve?"
"no, al momento stanno bene così"
"che incoscienti! sono completamente pazzi. povero bambino. e povera ilaria… ma come gli è venuto di fare un figlio in queste condizioni?"
"elasti…"
"dimmi"
"noi siamo esattamente nelle stesse condizioni di giovanni e ilaria. di figli nel abbiamo due e tu vorresti anche il terzo…"
"già, hai ragione, non ci avevo pensato"

capita di rimuovere le follie della propria quotidianità e di aprire gli occhi solo quando sono riflesse nelle follie della quotidianità altrui.

30 pensieri riguardo “percezioni distorte

  1. Uguccione di Bard

    cara elastigirl, nelle battaglie che si svolgono in tutte le famiglie circa la fissazione di alcuni limiti a sviluppi familiari (quante automobili, lavatrici,barche, figli, ecc.) non bisogna mai distrarsi, le stoccate ti arrivano quando meno te le aspetti.

    Ciao elastigirl

    uguccione

  2. MON DIEU!
    spero di trovare lavoro lì quanto prima….non posso immaginare di fare un figlio qui con mio marito a southampton!!!! voglio un lavoro in uk e lo voglio subito…e quando lo faccio il figlio altrimenti???????
    no
    non lo pensare nemmeno…..no no no

    oddio non mi dire che se voglio fare un figlio prima che sia troppo tardi forse….ahem…forse devo pensare che tocchi pure a noi di farlo a metà strada??????

    MONDIEU!

    ^_^

  3. Sai, io di me lo so che sotto sotto e dopo tutte le altre ottime ragioni spero con il terzo bambino di staccare un po’ il capo dal suo computer e sperare stia un pochino più spesso a casa. Ma sono anche abbastanza follemente lucida, o lucidamente folle da sapere che non succederà da sé, che questo bambino dal lunedi al venerdi me lo gestirò da sola con la souplesse di una ragazza madre, esattamente come ho fatto per i primi due e che nei momenti di emergenza e crisi acuta lui sarà lì.

    E ci riesco benissimo, what’s the matter? Le madri riescono fare tutto, specie se non glielo fa nessuno.

    Fallo questo terzo bimbo, che ti frega. Fosse la volta buona che vi fate tutti e 5 un congedo di maternità a Londra, sai che bell’accento spontaneo si prendono gli hobbit? Pochi mesi bastano.

  4. io farei qualunque cosa è umanamente possibile per riunire la famiglia, in italia o altrove, questo non importa. Importa invece avere sempre accanto le persone che si amano, ma mi rendo conto che non è tutto così semplice e per questo ammiro (come in passato ti ho già detto) la vostra tenacia. I primi due hobbit pare stiano venendo su bene, il terzo non sarà da meno.

  5. ahahahahaha….
    per la serie:
    le sigarette fanno venire il cancro, l’alcool fa venire la cirrosi e non si dicono le parolacce…
    “cazzo, mi è caduta la sigaretta nella birra!”

  6. Voi non siete nella stessa identica situazione, nono…
    Voi siete rodati, abituati, allenati, organizzati, con un mare di esperienza da assorbire anche il terzo figlio
    Loro invece devono costruirsi il loro menage…
    Situazione completamente diversa!
    Un forte in bocca allupo alla famiglia del collega di Mr Incredible, che partire da zero è molto più faticoso che proseguire sulla strada già rodata…
    Ciao!!

  7. non è che capita di rimuovere le follie della propria quotidianità, è che è più facile sparare merda sugli altri…quando poi nella stessa merda ci si trova anche noi!!! però è così bello sparlare delle cose altrui…se ognuno imparasse a farsi i fattacci propri!!!vivy

  8. Bene!! Approfitta!! Digli che voi ormai avete un equilibrio consolidato nella vostra follia e che quindi un terzo hobbit è tranquillamente fattibile!!

    Io sono mamma di una bimba ma mi sarebbe tanto piaciuto averne 3…peccato che poi separata mi fui. Non demordereeeee 😉

    Nathan

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