ore 17,30
"elasti! che piacere! spogliati che ti guardo", dice lui affabile.
lei si spoglia, ubbidiente.
lui la esamina con una lente di ingradimento.
lui è un figo pazzesco e non capita tutti i giorni di avere un figo pazzesco, per giunta appartenente alla categoria professionale più sexy nell’elasti-immaginario erotico, che scruta a distanza millimetrica, ogni centimetro di superficie cutanea.
"certo che ne hai tantissimi!", commenta lui gravemente.
"ma per tua fortuna sei nelle mie mani", aggiunge con un sorriso rassicurante e un guizzo trasgressivo che paralizza elastigirl, che giace nuda e inebetita.
ore 17,37
"va bene. è tutto a posto, puoi rivestirti. ti aspetto tra un anno. sono 250 euro", conclude congedandola, già distratto da altro.
caro dottore dei nei,
va bene che sei un figo pazzesco,
va bene che scrutare le numerosissime elasti-imperfezioni può essere impegnativo,
va bene che sei un luminare con il rarissimo optional della sensualità,
va bene che averti a due centimetri di distanza è un enorme privilegio e regala pure qualche brivido,
ma 250 euro per sette, dico sette, minuti di visita, che significano una tariffa di 35,7 euro ogni 60 secondi non valgono tutto questo.
Esistono strutture pubbliche specializzate!
E si paga un ticket di circa 30 euro!!!
LAROTTAMATRICE
io due anni fa 200 euro per farmi guardare i nei da un vecchio di merda …. Ho risparmiato 50 euro o mi sono perso 7 minuti di immaginario libidinoso ? Se mi presentate una dermatologa figona ci penso !
Hai detto bene elasti, a volte si tratta proprio di furti!
Solo una precisazione sulla diatriba innescata dal post e sulla simpatia di Doc: non tutti i giornalisti hanno i privilegi e la situazione provilegiata di Elasti, stanne certa. (Elasti non ce l’ho affatto con te ma è per far capire che la situazione attuale è un tantino diversa). Sono ormai sempre di meno i giornalisti con contratti regolari che possono avere uno stipendio non dico decoroso ma uno “stipendio”. Chiedi ai milioni di collaboratori di cui le redazioni sono piene, che non vedono né cellulari, né rimborsi per spese mediche, tantomeno ferie pagate, sconti su viaggi etc. etc. Per me, se abolissero l’albo dei giornalisti (di cui faccio parte), non sarebbe poi chissà che. E assicuro a tutti che per guadagnare 250 euro ne devo pubblicare di articoli… avessi (io come tanti altri) un corrispettivo economico più adeguato (=decente) e qualche garanzia sul nostro futuro – tutto da scrivere giorno per giorno -rinunceremmo ben volentieri ad entrare gratis in un museo! Dolaine
non oso immaginare le tariffe della DOC.
premetto che per me ci vuole proprio poca sensibilita’,Doc,dopo che elasti ha spiegato per bene il perche’ della sua scelta privata,a rompere ancora le scatole.comunque,perche’ un supposto privilegio di alcuni ne giustifica altri?
io pago a tutti il loro lavoro,gli strumenti,il tempo in cui svolgono il lavoro,il tempo speso per la loro formazione,etc..,poco mi riguarda se idraulici o dottori,non posso permettermi di decidere io la loro tariffa.
e’ innegabile che certe tariffe mediche sono legate alla fama del medico stesso (e non alla fame,che nel caso pagherei piu’ volentieri),all’idea che se ci fosse un’emergenza saprebbero cosa fare meglio di altri (e speriamolo!).altrettanto innegabile e’ che i luminari se ne approfittino e chiedano lo stesso in casi tranquilli che non necessitano di piu’ di 5 minuti,pero’,e che noi lo sappiamo ma la paura e’ piu’ forte (se si hanno i soldi,ovvio).
a.
Io i nei (anzi, i nevi) vado a farmeli controllare all’ospedale al reparto di dermatologia oncologica.
Ogni volta che vado prendo l’appuntamento per l’anno successivo, così rientro nei tempi della sanità pubblica.
Le tette vado a farmele toccare – a scopo preventivo, eh.. – alla “breast unit” ospedaliera prendendo l’appuntamento almeno sei mesi prima, perchè purtroppo, questa è la sanità pubblica.
Avessi la possibilità economica di farlo, mi rivolgerei anch’io a quella privata, credimi, non fosse altro che per i tempi luuunghi luuunghi di attesa, oltre che per la prenotazione, anche nei corridoi stracolmi di altri pazienti.. in attesa.
Mariangela
Incredibile! E’ successa anche a me la stessa cosa, la scorsa settimana. Ho accompagnato mia mamma dal dermatologo e mentre eravamo nello studio è saltata su dicendo: dai, già che sei qua, fatti fare un controllo anche tu! Ci vogliono solo 5 minuti! Io ovviamente ho cercato di negarmi ma davanti alle insistenze di mia madre, e all’invito del dermatologo (non c’è problema signora è un attimo, si spogli) , bellissimo ragazzo anche nel mio caso, ho dovuto cedere. Peccato che essendo completamente impreparata all’intera faccenda indossavo fin dalla mattina un bel reggiseno push up bianco con sotto un bel tanga slabbrato nero sbiadito. Nonchè segno dei gambaletti portati tutto il giorno intorno al polpaccio. Insomma, oltre il danno (70 euro), la beffa.
Sia io che mio marito siamo medici. I pazienti ci vogliono bene e hanno di noi una grande stima. Ma sappiate che lavorare per noi oggi è diventato difficilissimo perchè la gente pretende miracoli che non possiamo fare perchè una laurea in medicina, una specializzazione e continui aggiornamenti. Lavoriamo anche 36 ore di seguito. Torniamo a casa con in testa le parole dei parenti di chi avremmo voluto aiutare di più se solo avessimo avuto le armi. Ma nonostante ciò finiamo sempre più spesso sul banco degli imputati (e non è una metafora) o sbattuti in prima pagina per casi di presunta malasanità. E’ per questo che mi vengono i brividi a pensare che anche una persona intelligente e informata, colta e ironica come elasti possa lamentarsi (senza peraltro rinunciare a spenderli) di quei tot euro/minuto. In ognuno di quei minuti ci sono anni di esperienza, e di pratica quotidiana, di studio e competenza che andrebbero pagati ad occhi chiusi… Ah, lavoro nel pubblico e anche mio marito, e anche mio padre e anche mio fratello. Eh sì tutti medici!
DOC
Ho lasciato una frase a metà ne post di prima… la foga del discorso… Volevo solamete dire che laurea e specializzazione non sono una patente per fare miracoli. Ancora un saluto a tutti e complimeti a elasti per il blog (il post sui buchi neri delle mamme mi ha fatto piangere l’altro giorno) Anche le DOC hanno una anima, specialmente le mamme DOC come me.
“In ognuno di quei minuti ci sono anni di esperienza, e di pratica quotidiana, di studio e competenza che andrebbero pagati ad occhi chiusi… ” ma per favore!
250 euro per 7 minuti di visita sono una vera esagerazione, altro che pagare ad occhi chiusi!
250 euro per 7 minuti, significano, stando stretti, 2500 euro all’ora!!!
Secondo voi è morale guodagnare 2.500 euro l’ora sulla pelle (scusate, non vuole essere un gioco di parole) della gente? Ma neanche i commercialisti, i notai e gli avvocati (categorie solitalmente demonizzate come iper-avide e comunque volte a una professione decisamente meno nobile e umana di quella medica) chiedono tanto!
DOC devi solo vergognarti di fare certe affermazioni. 250 euro per una visita sono una vergogna. Ed è ancora di più una vergogna vivere in un paese dove la sanità pubblica non ti garantisce le stesse prestazioni di quella privata, e dove il privato se ne approfitta in maniera così indegna.
Vede Doc
il fatto non è che la competenza non vada premiata, non faccia dire a nessuno di noi, quello che nessuno ha detto. Men che mai Elasti.
Sa che 150 euro sono una bella cifra? per esempio? 200? sono un premio degno?
Per una sola seduta, sono un prezzo alto.
qui non si discute la qualità e l’importanza della prestazione. Si discute il costo della seduta. Che tracima il premio. Tracima un bel po’. Direi. Con un pomeriggio ci si fa lo stipendio di un mese – di un ricercatore universitario, per dire. invece per raggiungere un operaio cococo ci bastano 3 sedute.
Non basta la quantità degli studi a calibrare l’etica di una parcella. Occorre guardarsi intorno.
(elasti scusa, me stavo ad appassionà)
hai voluto il medico figo strafigo…mo’ paghi
Mi permetto di chiedere di nuovo quanto pagate dal parrucchiere quando vi fate colore, messa in piega e taglio. O quanto avete pafato l’ultima seduta dall’estetista.
E sopratutto chiedo a Elasti:”Ti prego, spiegaci perchè sei andata proprio da lui?” Ci sei andata per poter poi fare un post qualunquista o perchè ne valeva la pena perchè era bravo e competente?
Io davvero non vi capisco… DOC
doc lei pare prendersela un poco troppo, prima dice che è giusto pagare, perché studiate tanto e vi deve dare il giusto merito.
Poi all’obbiezione che la cifra sia esagerata solleva la questione parrucchiere ed estetiste, come se Elasti nel suo blog le avesse mai risparmiate…
mi faccia capire, ma quei soldi era giusto darglieli o no?
Perchè mi pare, ma forse mi sbaglio, scusi i miei non mi hanno potuta mandare a scuola e mi son fermata alle medie, dicevo mi sembra che lei sia caduta in contradizione!
… no perchè Elasti le sue motivazioni personali e dolorose le ha messe molti commenti sotto…
forse dovrebbe rileggerli!
Il mio oncologo sta in un’altra città. Lavora in un centro di eccellenza universitario. Io vado in visita intramoenia, cioè privatamente nella struttura pubblica. Spendo 190 euro. E’ bravissimo, pubblica sulle migliori riviste internazionali, fa ricerca e cura i malati. Ha la mia incondizionata fiducia. Non mi lamento: il servizio sanitario paga per me tutti gli esami clinici. Un esame che ho fatto a marzo, ho scoperto che negli States costa 3000 dollari. Inoltre credo che se si tolgono le tasse e quanto resta all’ospedale, di quei 190 euro ne intascherà la metà. Mi dispiace ma non riesco a trovarlo scandaloso.
Finalmente qualcuno che dice una cosa sensata (#66)
Io rinnovo i miei complimenti ad Elasti per il suo blog, ne leggo pochi, ma del suo devo leggere anche i commenti… sa scrivere post che accendono costruttive discussioni, dove discutere non è sinonimo di litigare!
Grazie Elasti!
e anche a chi commenta!
😀
Premesso che un’ora media dal parrucchiere per piega-taglio non mi costa i 2.142 euro che costerebbe il dermatolo di Elasti (basta fare 250/7minutix 60) , idem l’estetista, trovo assolutamente fuori luogo paragonare delle prestazioni piacevoli e inutili come quelle in questione con prestazioni necessarie come quelle mediche.
Se la sanità non funziona, siamo obbligate a rivolgerci ai medici privati e i medici privati se ne approfittano, questo è quanto.
Ripeto, una tariffa oraria di 2000- 2500 euro è scandalosa, non la chiede nessuna categoria di professionisti per nessuna attività tra quelle considerate lecite.
Doc, anche commercialisti e notai sono laureati, ma non si fanno pagare così.
premesso che 250 euro sono troppi, sicuramente, non si discute, calcolate anche che tra costo dell’ambulatorio al quale di solito va il 30% di quanto paga il paziente e tasse (perchè si fattura e si paga, circa il 40% di quanto paga il paziente) al medico in realtà entra metà di quanto gli da il paziente, e anche meno……se voi guardate nelle vostre buste paga, c’è lo stipendio lordo, e il netto, che è la metà o giù di lì. anche nel caso della visita medica, dovete considerare una situazione analoga. comunque, la sanità dovrebbe essere solo pubblica, veloce e senza problemi per nessuno.
Secondo me c’è un malinteso di fondo… intanto bisogna capire se la tariffa del neologo è 250 euro all’ora, e con Elasti ha capito tutto in 7 minuti e non ha ritenuto di tenerla nello studio oltre quel tempo, oppure se si tratta di un medico che senza metafore si fa pagare a peso d’oro. Io penso che se Elasti fosse rimasta dentro un’ora, perché avesse avuto bisogno di un’ora di visita, probabilmente avrebbe pagato la stessa cifra.
Al di là di questo, però, io sono abituata a lavorare con altri professionisti, nel mondo della televisione, che guadagnano ALMENO 250 euro al giorno… e mi dico “cavoli, quelli che lavorano tutti i giorni sono ricchi!”… perché non solo 250 euro all’ora mi sembrano esagerati, ma anche 250 euro al giorno, mi sembrano appunto troppi.
E’ vero, parliamo di cifre lorde, quindi supponiamo che il netto sia la metà… bene… 125 euro per 26 giorni di lavoro fa poco più di 3200 euro! Non voglio fare il calcolo sulla cifra oraria. Certo, alcuni di loro non lavorano tutti i giorni…, ma non mi sembra sia il caso del neologo.
Ora, cara Doc, detto che siamo Doc anche tutti noi laureati, e detto che molti di noi laureati si sono fatti -mi creda- un mazzo tanto almeno quanto lei, non vedo perché in certe categorie, a fronte di una “responsabilità” enorme (e chi lo nega?) nell’individuare una diagnosi, ci si debba sentire “più autorizzati” a farsi pagare. E perché, chi progetta un ponte ha meno responsabilità circa la vita di chi ci passa sopra?
Guardi, mi creda, non voglio difendere Elasti, che è molto brava a farlo da sola, né, lungi da me, voglio difendere la categoria dei giornalisti cui appartengo, ma quello che mi permetto di notare è che sicuramente lei sarà una grande professionista, sicuramente svolgerà il suo lavoro con passione, sicuramente avrà un cuore di mamma, non ne dubito, ma la sua alzata di scudi, me lo conceda, è sembrata tanto la reazione di chi ha la coda di paglia. Vede… io non mi sogno di difendere il giornalista che gode di sconti e agevolazioni e passa davanti ai portatori di handicap ai concerti. E a mio modo di vedere, lei non si sarebbe dovuta schierare, in questo caso, con il neologo.
Tuttavia, siamo italiani in Italia. E come spesso succede, dietro i tanti commenti indignati si nascondono pensieri più sinceramente invidiosi. E’ un po’ come la politica, no? “E’ una vergogna”, si grida al capo di governo prima di candidarsi e cercare di arrivare al suo posto per fare qualcosa di buono, principalmente per sé…
Vabbè, tanto lo so che ormai i medici sono una categoria non amata. Sul fatto che la sanità debba essere eclusivamente pubblica nutro i miei dubbi. Diciamo che sicuramente lo Stato ci dovrebbe garantire un servizio più veloce ed Ospedali più puliti e moderni. Il medico che lavora in privato non è uno sciacallo che guadagna sui mali altrui. E’ semplicemente una persona che mette a disposizione del pubblico la sua professionalità e decide di farsi pagare quanto crede. Del resto nessuno è obbligato a rivolgersi a lui. Ci sono tanti giovani medici che lavorano nel privato perchè lo stato non ha più i soldi per assumere giovani medici e che non si fanno pagare 250 a visita. Perchè allora si sceglie quello che si fa pagare di più? POerchè probabilmente lo si ritiene più bravo e competente. E perchè queste cosa non devono avere un prezzo? I medici non sono nè dei Santi nè dei missionari!!!
Io ci ho fatto un post in tema sul mio blog ogiurduì.
E precisavo che la posizione di molti qui, almeno la mia, non è contro un guadagno congruo e superiore alla media a fronte di una professione che ha molti costi non tanto in termini di professione, ma in termini di emotività ed energia psichica, ma nel caso in cui i guadagni siano eccessivi.
Nel mio blog chiedevo: perchè il primario di un grande ospedale romano, molto noto, che cura mio marito per una patologia non facile, gli chiede 130 euro? e quello di elasti 250?
IL DOPPIO?
Il problema non è nella professione medica, ma nei malesseri di un sistema economico, che permette certe derive in tanti ambiti- ivi incluso quello dei medici.
Io li amo i medici, e ci lavoro pure. Ma non è che sono meno stronzi della media umana. sono uguali.
@zauberei: concordo su tutta la linea… ma se avessi un figlio medico, gli consiglieresti di chiedere 130 o 250, considerando che di gente disposta a pagare 250 (vuoi perché poi rimborsata dalla cassa per giornalisti, vuoi perché comunque senza problemi economici) ce n’è eccome? io francamente non lo so… come si direbbe in questi casi “è una questione di mercato”… e (purtroppo) l’etica viene dopo…
Nessuno ha accennato al fatto che molti dei professoroni-medici che si fanno pagare profumatamente lavorano anche nel pubblico e fanno di tutto per non farlo funzionare (a Bari ci sono scandali incredibili sul Policlinico, tipo macchinari nuovissimi – TAC, ecc – lasciatii nvecchiare senza mai essere stati messi in funzione). L’interesse a che ci siano liste d’attesa lunghissime è proprio dei medici che sfruttano le strutture pubbliche per poi seguire i pazienti privatemente. Altro che “libera concorrenza”!
P.S. Ma come vi potete fidare di gente senza etica che poi dovrebbe curarvi con coscienza?