"elasti, vuoi venire un attimo nel mio ufficio?", chiede l’elasti-capa.
non credo di essere pronta per una seduta di autocoscienza
"certo! arrivo subito"
"bene, elasti. vorrei fare il punto"
punto? il punto di cosa? la mia vita in questo momento è una macchia informe e senza bordi, altro che punto.
"…"
"come ti sembra questo lavoro nel centro esatto della redazione?"
a parte che faccio domande a cui nessuno risponde? a parte che torno a casa sempre troppo tardi e non trovo due bambini ma due nani isterici? a parte che a volte mi sento sola come un cane? a parte che ho perennemente paura di sbagliare? a parte che il mio senso di inadeguatezza al centro della redazione raggiunge vette inesplorate? a parte queste quisquilie, il lavoro mi piace.
"lo adoro. è stimolante, vario, divertente. certo a volte faccio un po’ fatica, ma mi devo ancora abituare. comunque sono felice".
"bene elasti, sono felice anche io"
ma… una promozione? un lauto aumento? una dichiarazione memorabile tipo ‘elasti, ti amiamo?’, l’offerta di lavorare metà delle ore con il doppio dello stipendio?
"bene"
"bene"
"…"
"puoi andare elasti. grazie. buon lavoro"
"grazie a te"
è una soddisfazione arrivare in prossimità dei 40 anni e avere la capacità dialettica di un adolescente disadattato.
In azienda ottiene chi non tace. Non è posto per signori…
infatti io sono disastrosa. l’unica cosa che so fare bene è il sorriso ebete
non ti preoccupare elasti, non è colpa tua. io a chiacchere vado forte, ma il risultato è identico
Da noi venivano pomposamente chiamati “incontri capo-collaboratore”, ancora adesso – e non lavoro più da 5 anni – mi angosciano. E mi davo regolarmente la zappa sui piedi.
porca miseria, in quei momenti lì pare che le parole ci costino fantastigliardi, lo so, lo so.
qualcuno li ha malignamente informati che sembri a disagio.
ora lo hai confermato.
è dal 3 mesi che provo a cercare di dialogare con il capo e l’ultima volta mi ha risposto “tu stai zitta che mi fai incazzare”. tanto non vuole capire. manco ascolta. solo che ne ho un po’ le palle piene 🙂
forza elasti! bacioni
Uguccione di Bard
Cara elasticina, tu, fortunatamente, hai una maturazione lenta come la signorina Levi-Montalcini.
Abbi quidi fede
Uguccione
Da imparare a memoria e tenere pronta per le situazioni del genere: “Questi nuovi stimoli mi piacciono e mi fanno crescere [da dire anche se hai, come la sottoscritta, quarant’anni]; penso potrei essere anche più produttiva, vedo che le mie competenze vengono usate, e retribuite, solo parzialmente per il loro valore”.
Provare per credere…
fatti animo, elasti… nel momento in cui ne hai bisogno, le parole giuste non vengono a nessuno (o quasi)!
Elasti, Elasti!!! ma dal centro della redazione, non hai il superpotere di organizzare un lavoro serio sulla comunicazione interna? di gente in gamba, in grado di smuovere un po’ le cose, ce n’è tanta in giro (anche di fanfaroni, eh, ma son sicura che li sai distinguere a occhio nudo).
Al lavoro ci passi gran parte della tua giornata, mica puoi rassegnarti alla rassegnazione 🙂
come ti capisco…
Ecco, io oggi ho un colloquio per un posto bello e part-time. E già so che mi chiederò perché dovrebbero prendere me. E loro me lo leggeranno in faccia e quindi se lo chiederanno anche loro. Non mi sono neanche messa i tacchi perché pensavo che lo avrebbero preso per segno di troppa autostima…
E comunque negli ultimi due giorni mi hanno detto due volte che sembro Elastigirl e l’ho preso come un enorme complimento (pensando a te, of course!).
il sorriso ebete! come lo conosco! stai andando alla grande! magari.. l’unico rischio che corri è quello di spaventare la capa.. potrebbe temere di essere scavalcata! N.
Io ancora non ho ben capito questa cosa delle domande che devi fare, a cui nessuno risponde…
🙂
sto imparando sulla mia pelle che nel lavoro se non chiedi nessuno ti darà mai …. tira fuori la grinta ! e fai vedere quello che vali
magari è perchè non eri preparata.
La prossima volta proponi tu di fare il punto!!
Io certi giorni mi sento disadattata e basta…
Ha ragione DIVERDE. Buttati te. Puoi anche fare le prove a casa davanti allo specchio. Non è da pazzi!!!
grazie psychogaia 😉
uGUCCIONE DI bARD
Credo che il mio computer sia vecchio e ammalazzato.
Ho letto delle cose interessanti sulla gloria dell’iniziativa e dell’attacco; ma attenti, anche i rompiballe non durano, vengono mandati a combattere a vita contri gli Asterix.
E quelli menano.
Uguccione
è una soddisfazione arrivare in prossimità dei 40 anni e avere la capacità dialettica di un adolescente disadattato.
quando ho letto questa frase mi si è aperto un mondo. anch’io sono così. uguale uguale.
sebben che siamo donne…
oipaz
Però hai un lavoro che ti piace e soddisfa, chi se frega della dialettica 😉
e allora chissenefregadelladialettica! basta dirlo la prossima volta va meglio! http://www.mammenellarete.it