Nonsolomamma

il nemico alla porta

"mamma, una zingara ha cercato di rubare un bambino"
"…"
"è entrata in casa di nascosto e zac! l’ha preso ed è scappata"
"non è vero, nano. sono solo stupidaggini"
"sì che è vero. me lo ha detto il mio amico giacomo!"
"il tuo amico giacomo non diceva anche che il suo papà è spider man?"
"sì. ma questa storia della zingara gliel’ha raccontata la sua mamma che l’ha letta sul giornale. gli zingari rubano i bambini"
"no, nano. gli zingari non rubano i bambini. nessuno ruba i bambini"
"ma…"
"se ci mangiassimo un po’ di cioccolata?"

caro hobbit grande,
avere paura non serve a niente e trovare un nemico è rassicurante ma non ti protegge.
cinque anni sono pochi per sapere che l’orrore esiste ma è impossibile stanarlo.
perché ti devi guardare dai tuoi simili prima che dai diversi, perché il nemico, nonostante quello che dice il tuo amico giacomo, figlio di spider man, ha quasi sempre un viso familiare, troppo somigliante al tuo per riconoscerlo.
quindi, hobbit grande, sii impavido e guarda con fiducia il prossimo, uguale o diverso da te che sia, perché la paura ti renderà vulnerabile e la diffidenza farà di te un uomo piccolo.

107 pensieri riguardo “il nemico alla porta

  1. Sei davvero in gamba Elasti!
    Hai tutta la mia ammirazione per come riesci ad affrontare tante questioni delicate con i tuoi bimbi, e questa in particolare. Che ovviamente condivido appieno.
    Però io credo che comunque i bambini vadano un po’ messi in guardia, non verso “gli zingari” o “i marocchini” o “gli albanesi”…rabbrividisco solo al pensiero, ma verso le persone cattive. Ce ne sono tante, troppe in giro. Non solo nei supermercati, ai giardinetti o fuori dalle scuole, ma anche in famiglia, tra gli amici e i conoscenti. E anche in rete.
    Purtroppo non siamo tutti buoni e corretti a questo mondo.

  2. ed ecco che arriva la bastian contraria…. (anche se ho visto che qualcuno la pensa più o meno come me)
    sono belle le tue parole, ma non sono d’accordo.
    è opportuno che, al giorno d’oggi, i bambini siano diffidenti quel tanto che basta verso il prossimo (che non sia la famiglia stretta – papà mamma fratelli e sorelle) da essere in grado di urlare e scappar via se qualcuno cerca di prenderli, o toccarli, o dargli qualcosa da mangiare o da bere.
    la fiaba per eccellenza per insegnare quanto sopra è cappuccetto rosso. mia figlia (16 anni) è stata cresciuta così, e altrettanto ora il piccoletto, cui sto anche insegnando, non appena capita l’occasione (ovvio, bisogna dirlo nel momento e nel modo opportuno), che il suo corpo è solo suo e non deve farlo vedere nè toccare a nessuno.
    senza mettergli paura, solo spiegandoglielo.
    troppa fiducia nel prossimo, purtroppo, nella nostra società, non possiamo permettercela, soprattutto se siamo piccoli e indifesi.

  3. per utente anonimo del messaggio 48 🙂

    Tu dici:
    @danilo:
    certo mia figli anon potrebbe fare nulla ma se capitasse a me…col cavolo che la polizia riusciva ad intervenire per EVITARE il linciaccio della rom…!!e non perchè rom, ma perchè se tocchi una persona innocente, un bambino, non c’è razza, colore, religione e nemmeno legge che tenga…meriti solo di morire!!!

    Benissimo ma… averlo preventivamente detto a tuo figlio, avergli instillato la paura più grande che un bambino possa avere… (cioè essere portato via dai suoi genitori) cosa avrebbe comportato? Solo paura… Non avresti ottenuto NIENTE

    Il bambino, ancora, non ha le armi per proteggersi, inutile farlo stare male.

    Esistono favole che aiuteranno i bambini a capire. Esistono tempi e modi.

    Metterli davanti alla crudezza di una ipotesi molto remota può solo creare danni psicologici ai bambini senza ottenerne nessun beneficio in cambio.

    Danilo
    http://www.DaniReef.com

  4. per utente anonimo del messaggio 48 🙂

    Tu dici:
    @danilo:
    certo mia figli anon potrebbe fare nulla ma se capitasse a me…col cavolo che la polizia riusciva ad intervenire per EVITARE il linciaccio della rom…!!e non perchè rom, ma perchè se tocchi una persona innocente, un bambino, non c’è razza, colore, religione e nemmeno legge che tenga…meriti solo di morire!!!

    Benissimo ma… averlo preventivamente detto a tuo figlio, avergli instillato la paura più grande che un bambino possa avere… (cioè essere portato via dai suoi genitori) cosa avrebbe comportato? Solo paura… Non avresti ottenuto NIENTE

    Il bambino, ancora, non ha le armi per proteggersi, inutile farlo stare male.

    Esistono favole che aiuteranno i bambini a capire. Esistono tempi e modi.

    Metterli davanti alla crudezza di una ipotesi molto remota può solo creare danni psicologici ai bambini senza ottenerne nessun beneficio in cambio.

    Danilo
    http://www.DaniReef.com

  5. I bimbi non devono passare il periodo più bello della loro vita con ansie e paure,non è giusto ed è un peso troppo grande da fargli portare avranno tutto il tempo di rendersi con di come gira il mondo…a proteggerli ci devono pensare i genitori
    Clarice

  6. mmmh… non saprei…
    Io a Pik, che non so dove ha sentito ‘sta cosa (al nido? ai giardini? al telegiornale? azz come bisogna stare attenti, sono spugne… ), ho detto subito che quasi tutti gli zingari sono simpatici, sempre in viaggio con i loro borsoni, etc: mi è sembrato giusto, prima di tutto, fugare la paura del “diverso”.

    Ma ho anche aggiunto che non bisogna mai allontanarsi con qualcuno che non si conosce; che i cattivi esistono – a volte vestiti da lupo, a volte vestiti che non li riconosci.

    La fiducia è fondamentale, purchè non sia ingenuità assoluta (nemmeno i bambini possono più permettersela).
    In qualche misura aiutarli ad affrontare le paure -invece che eliminargliele alla radice- mi pare essere educativo, anche se sono piccoli..

  7. mmmh… non saprei…
    Io a Pik, che non so dove ha sentito ‘sta cosa (al nido? ai giardini? al telegiornale? azz come bisogna stare attenti, sono spugne… ), ho detto subito che quasi tutti gli zingari sono simpatici, sempre in viaggio con i loro borsoni, etc: mi è sembrato giusto, prima di tutto, fugare la paura del “diverso”.

    Ma ho anche aggiunto che non bisogna mai allontanarsi con qualcuno che non si conosce; che i cattivi esistono – a volte vestiti da lupo, a volte vestiti che non li riconosci.

    La fiducia è fondamentale, purchè non sia ingenuità assoluta (nemmeno i bambini possono più permettersela). In qualche misura aiutarli ad affrontare le paure -invece che eliminargliele alla radice- mi pare educativo, anche se sono piccoli..

  8. scusate, visto che s’avvia il dibattito:
    Ma mica una dice al bimbo: bimbo se te prende a carci in culo uno bacelo! Oppure: bimbo fidati di tutti che sono tutti buoni. Anzi, nel caso dice: bimbo è pieno de stronzi, quindi stai sempre in guardia. Ma non basarti su pregiudizi, perchè finisci male; devi stare attento, devi saperti difendere, devi saper discernere nelle situazioni.
    Insomma: il problema è difendersi dai pericoli, così come il problema di uno stato è garantire i cittadini e punire i reati.
    Però il pregiudizio è un’altra cosa, non difende. Rincoglionisce.
    Scusate, eh m’è partita la filippica.

  9. io dico solo che nella mia generazione, ho 30 anni, siamocresciuti con la paura del lupo nero, prendendo i ceffoni dai miei e talvolta anche dalle maestre….e non mi sembra di esser venuta su con chissà quali problemi psicologici…i bimbi d’oggi hanno madri/padri/nonni troppo apprensivi…che vogliono accontentarli in tutto, preservarli da tutto e tutti senza però dare le basi per imparare a discernere….vedo spesso genitori che portano i figli fin quasi dentro la classe…ma poi gli consentono di stare fuori fino a mezzanotte a 14 anni…quando sembrano adulti ma sono ancora dei bambini…non li si lascia soli in casa (i miei lavoravano entrambi e io ho le chiavi da quando ho 7 anni)…e si pensa di proteggerli dandogli un cellulare per poterli chiamare in qualunque momento….follia pura signori, chi di voi è morto perchè ha vissuto fuori di casa senza cellulare??!! insomma secondo me c’è un’estrema discrepanza su ciò che si dovrebbe fare per proteggere i ns figli e farli crescere e ciò che in realtà si fa…ma c’è poca umiltà per ammetterlo!
    Lyna

  10. Sai, fino all’età di 5 anni ho detto più o meno cose simili a mia figlia.

    Poi un giorno, quando l’ho vista andar fuori, a vedere la vetrina di un negozio in cui eravamo, in braccio ad uno sconosciuto e dopo essermi presa un infarto per la paura, ho dovuto provvedere a insegnarle a capire e a valutare le situazioni, tenendo presente che il mondo purtroppo, non è fatto solo di gente buona.
    Esistono eccome gli zingari che rubano i bambini, come esistono i pedofili e gente di vario e dubbio genere.

    L’importante è far capire ai nostri bambini che non ci sono solo persone buone…senza scendere in troppi particolari e senza generare paure eccessive, ma solo una SANA prudenza e attenzione.

    Un caro saluto
    Nathan

  11. a’ ‘rebeccah famiglia stretta’! ma le sai le percentuali di violenze e abusi proprio dentro la sacra famiglia stretta?! mai generalizzare, mai. e grandi applausi a elasti

  12. a “utente anomino” messaggio 60
    caro/a mia, parla per te, per quanto riguarda la mia famiglia sono al sicuro.
    per quella degli altri non posso parlare, ovviamente.
    io i consigli e gli insegnamenti li do ai MIEI figli, non a quelli degli altri.
    sic.

  13. cara Elasti, la paura non rende vulnerabili..rende prudenti.
    la diffidenza non rende piccoli..rende liberi di scegliere se fidarsi o meno.
    I miei figli son più grandi ma, da molto tempo spiego a loro che i”lupi cattivi” esistono, che siano vestiti di stracci o in giacca e cravatta, esistono.Non renderai un “razzista” tuo figlio se gli spiegherai questo.
    purtroppo cara elasti.. i bambini vengono rubati..e volente o dolente..un giorno dovrai dirglielo.
    scusa per la crudezza di queste righe ma, stavolta.. non riesco ad essere daccordo con te.
    Un abbraccio
    Carla.

  14. Ti ammiro per le tue parole; io non riuscirei a dirle perchè sono la prima ed essere diffidente e paurosa, e in effetti sono sentimenti che mi fanno spesso sentire prigioniera. La mia piccolissima esperienza con qualche zingara mi ha convinto che per loro siamo spesso polli da spennare, volenti (se gli regaliamo le cose) o no (se ce le rubano).La verità è che di loro non sappiamo niente oltre quello che vediamo, ma quando vedo qualcuno di loro suonare nella metro sono contenta: spesso sono molto bravi e credo abbiano una tradizione musicale interessante. Quindi io ho detto semplicemente a mia figlia di 6 anni che se le sembra che qualcuno la voglia prendere o allontanarla dai luoghi che conosce, deve urlare come un’ossessa, la deve sentire tutto il mondo! (E magari cercare il famoso “poliziotto di quartiere”, se ci fosse davvero!)

  15. Ciao elasti, anch’io ti seguo da un po’, ma non avevo ancora lasciato commenti. Volevo solo dire che ho fatto “copia e incolla” di questo post. Insegno Lettere e voglio utilizzare questo tuo scritto come traccia per uno dei prossimi “temi”. Grazie.

  16. @Danilo: vero, mi sono fatta prendere dal “luogo comune della multiculturalità”, quando poco prima avevo fatto riferimento comunque anche ai cardiochirurghi, alludendo ovviamente a chi abbiamo in casa…
    E vero anche che il mestiere della mamma è quello più difficile del mondo…
    Proprio perché nessuno lo insegna, non ci sono mamme giuste o mamme sbagliate… ci sono, nella maggior parte dei casi, mamme che vogliono il bene dei loro bambini.
    Come dicevo, io avrei cercato di dire “esistono il bene e il male”, ma capisco anche che in certi momenti i bambini ti prendano in contropiede… e le mamme fanno davvero del loro meglio 😉

  17. che bella cosa hai scritto ma… l’hai detta a tuo figlio?
    a me sarebbe venuto da dirle “si! è vero e tu devi fare molta attenzione a loro!”
    Isa

    p.s. per appuntipartigiani: proprio oggi hanno dato i numeri dei delinquenti in italia: guarda caso al top ci sono proprio i rumeni (in prevalenza appunto rom).
    è vero che non bisogna fare di tutta l’erba un fascio ma… cosa dovremmo pensare? io non riesco ad essere ottimista sotto questo aspetto!

  18. a me fa tristezza,che insegnino ai bambini a disprezzare ed avere paura dei rom..
    nella scuola di mia figlia han fatto addirittura le petizioni per mandarli via :(…io non ho firmato e per fortuna le maestre sono intelligenti e cercano di fare inserire questi bambini

  19. ho letto, ho riletto e mi pare di aver capito il senso delle tue parole che non sono una ingenua affremazione di amore universale ma semplicemente una spiegazione semplice ad un hobbit di 5 anni in attesa di chiarimenti futuri.

    Poi ho letto il resto e penso che sia difficile scproire chi ha un giusto timore e chi è solo razzista e forse neppure sa di esserlo.

    Non ho illuminanti ndicaioni morali, ma vi prego , andate a leggre le dichiarazioni dei giornali tedeschi degli anni 40 sugli ebrei , quelle deglianni 60 sudafricani sui negri, quelli degli anni 30 degli americani sugli immigrati italiani…..l’abitudine al pregiudizio installato giorno per giorno è subdola e ha effetti terribili…occhio!

  20. Brava! Io spero di riuscire ad insegnare a mio figlio a non aver paura del diverso a priori e a fidarsi di più del suo buon senso che di quello che dicono gli altri! Considerando il suocero omofobico,androfobico,eterofobico, zingarofobico, romenofobico e razzista (oltre che credulone) che mi trovo in casa sarà un’impresa ardua, ma lotterò per farcela! Male che vada accoppo il suocero 0_o

  21. mica sono così daccordo……..almeno spiegargli che il signore con la barba (presente nell’album delle figurine di papa’) mangiava i bambini……

  22. elasti, mostri una lucidità interiore, una nitidezza nell’espressione, una determinazione così pacata, davvero speciali! oh quante zeta ci sono.. chissà che ne pensa il piccolo, N.

  23. elasti, io non sarei riuscita a dire queste cose, così ‘giuste’. io avrei detto, come dico anche in realtà a mia figlia grande, e dirò a mio figlio piccolo, che ci sono delle persone cattive che sono contente quando fanno male ai bambini, che non deve mai andare da nessuna parte senza che mamma e papà lo sappiano, che se qualcuno le chiede di raccontare bugie a mamma e papà lei deve far finta di essere d’accordo e poi riferirci tutto, che chi le dice di mentire le vuole far del male, che fidarsi è bene, non fidarsi è molto meglio. Magari gli zingari a sto giro non c’entrano, magari è stato un errore di valutazione, ma vorrei sapere cosa ci faceva quella signorina, in quella casa, con quella bambina in braccio. fosse stata napoletana o ucraina o magrebhina il mio discorso non cambierebbe di una virgola.

  24. io non voglio che mio figlio pensi che il mondo sia popolato da anime candide che desiderano solo la sua felicità. voglio che mio figlio sia consapevole ma che non abbia pregiudizi verso nessuno. perché è facile e falso dire “il diverso è cattivo” quando la grandissima parte delle violenze sui minori avviene tra le mura domestiche.
    vorrei che mio figlio avesse un pregiudizio positivo verso il prossimo e che imparasse a giudicare senza schemi mentali e preconcetti.
    leggere sui giornali della ragazzina rom che ha cercato di rubare un neonato rende tutto più difficile. perché sapere che c’è un nemico riconoscibile da combattere fa comodo a tutti.
    per questo è tanto difficile spiegare al proprio figlio che deve avere fiducia nel prossimo ma non deve dare confidenza a nessuno, che deve aprirsi al mondo costruendo confini invisibili intorno a sé.

  25. mi sembra si stia facendo un po’ di confusione.

    una cosa e’ insegnare ai bambini a non avere paura di chi e’ diverso perche’ tutti sono meritevoli di rispetto in egual modo, indipendentemente da sesso, razza, colore o la religione. spesso il pericolo viene proprio da chi e’ simile a noi e per questo ci coglie impreparati ed increduli.

    un’ altra cosa e’ insegnare ai bambini a non avere paura e basta. Ora e’ vero che la paura puo’ rendere meschini, vulnerabili e incapaci di pensare con la nostra testa. ma e’ anche vero che la paura fa parte della natura umana, non bisogna negarla ma imparare a superarla in maniera costruttiva, e’ uno strumento indispendabile di crescita umana e spirituale. occorre fin da piccoli sapere che al mondo esistono anche persone cattive e che bisogna stare attenti. la cultura del sospetto e la diffidenza ci rendono piccoli e meschini, ma la pura ingenuita’ e’ anche una forma di non-pensiero che puo’ produrre conseguenze disastrose.

    detto questo no credo che elasti volesse dire che non bisogna mai avere paura, visto che solo gli stupidi non hanno mai paura. l’importante e’ guardare dentro se stessi e imparare a capire ed affrontare le proprie paure, non cercare di eliminarle attribuendo loro un nome o un volto nella speranza che se ne vadano via in fretta.

  26. ok..la fobia dello “zingaro” c’è sempre stata..
    però di tutti i casi di rapimento perpetuati da rom,trovatemene uno che abbia avuto conferma.
    la famosa gonna dove nascondono i bambini,i capelli tagliati etc…
    sono leggende metropolitane.
    Andate a fare un giro nei campi nomadi…imparate a conoscerli!!!
    Ovvio che ci siano anche i delinquenti ,ladri per lo più,non lo nego…ma NON sono tutti così…
    e lo dico per esperienza diretta.
    anche loro hanno paura di noi…e a maggior ragione se vogliamo

  27. Cara Elasti, la tua “parabola” mi ha ricordato un racconto (che da’ il titolo alla raccolta) di Natalia Ginzburg a cui spesso faccio riferimento – tra me e me – nella vita: Le piccole virtù.
    Le piccole virtù sono quelle che spesso vengono stolidamente celebrate ed elogiate a discapito delle grandi, molto più “difficili” da gestire, ma immensamente più importanti:
    ad esempio la prudenza invece che il coraggio, il risparmio anziché la generosità.
    La tua morale mi piace molto, Elasti, e non certo per la prima volta.
    Baci!
    Marina

  28. Ps di Marina
    Scusa, mi rendo conto che però è il caso che aggiunga una noterella, altrimenti la mia opinione risulta un po’ falsata dal commento sopra: nel caso specifico, pur essendo come te sfavorevole a chi diffida a prescindere del diverso da se’… beh, occorre ammettere che una certa fama gli zingari se la sono guadagnata sul campo (è proprio il caso di dirlo!) e l’ultimo caso – recentissimo – riguarda un minorenne rom che ha tentato di rapire una neonata.
    Insomma: dopo il bel discorsetto, invitare i bambini all’attenzione non è sbagliato, al giorno d’oggi.
    Ri-baci

  29. Ho linkato il tuo post, spero non ti dispiaccia..perchè ho appena letto di una donna che ha sputato ad una neonata rom a Napoli..ed ho provato un’indignazione enorme.E credo che messaggi come i tuoi debbano diffondersi, per mostrare che questi problemi possono essere affrontati in un modo diverso..

  30. Ok a non avere pregiudizi verso i diversi… ma mia figlia, quattro anni, è perfettamente al corrente che “i bambini posso essere rubati” (non necessariamente dagli zingari) , e per questo motivo mi deve sempre dare la mano nei posti affollati, e sa perferttamente che se dovesse essere presa in braccio da uno sconosciuto deve urlare aiuto a squarciagola. Il tutto senza fobie e paure: sono cose che fanno parte del mondo in cui viviamo.
    PS= Circa gli zingari, devo dire che dopo che mi hanno rubato in casa e cagato sullo zerbino non ne ho una grande opinione… sono cosciente che siano solo un capro espiatorio, lasciate che li detesti (senza trasferire, ovviamente, la sensazione a mia figlia).

  31. io vorrei aggiungere che non so come sia andata davvero con la rom e il bambino ma molte volte casi altrettanto eclatanti si sono rivelati isterie razziste.per esempio quella zingara sulla spiaggia che rubava il bambino sotto la gonna,chi si ricorda?
    allora meglio non avere paure preconcette,e non pensare che siano i rom il problema quando poi le violenze peggiori avvengono in famiglia.i rom sono percentualmente piu’ criminali?si,perche’ percentualmente vivono in condizioni peggiori.
    ai bambini dobbiamo stare attenti noi e non dire loro di stare in guardia da vari bau bau.
    a.

  32. Grazie. Non l’avrei saputo dire con delle parole cosi belle, ma è esattamente quello che penso.
    Sperando di conoscerti presto, ti abbraccio,
    Marie

  33. E poi non bisogna dimenticare che il caso della rapitrice zingara di Ponticelli non è ancora giudicato. Il giudice non ha ancora detto cosa è successo, e in questo paese c’è la presunzione di innocenza anche per gli zingari.

  34. mmmmhhhhhh
    io son d’accordo con mammaepoi.
    Preferisco che i miei figli abbiano paura dell’estraneo che chiede loro come si chiamano al centro commerciale piuttosto che vedermeli sparire perchè gli han dato retta e si son fidati di lui. E succede, succede.

  35. oggi un italiano ha violentato una rumena che lavorava onestamente nel nostro paese.
    I giornali queste notizie non le mettono in prima pagina, come mai?
    Ora è facile cavalcare l’onda rumeno: delinquente…

  36. Credo che Elasti, presa alla sprovvista, abbia dato la risposta che riteneva migliore, ma intanto prendiamo nota, se già non ce ne fossimo sufficientemente accorti, che i bimbi sono molto più attenti di noi verso i fatti del mondo e noi dobbiamo rispettarli dando loro risposte le più sincere possibili.
    Nessuna fiducia agli sconosciuti in generale (e quoto Serial), a volte purtroppo nessuna fiducia anche ai conosciuti (zii e parenti vari), è difficile per gli adulti non farsi ingannare dai delinquenti, credo sia ancor più difficile insegnarlo ai nostri figli.
    Leggendo i commenti ho provato più di una punta di fastidio nel leggere certi discorsi sulla tolleranza (es. il commento #78): i bimbi sotto le gonne NON sono leggende metropolitane (a Ferrara, dentro l’ipercoop, hanno arrestato 2 donne definibili come zingare con gonne ampie e bimbo rubato dal carrello del supermercato), la tolleranza pura e semplice non aiuta chi vuol veramente integrarsi al popolo italiano, aiuta solo a mantenere impuniti i delinquenti.
    Chi è emigrato in Italia per essere una persona retta e seria, rispettosa delle leggi e delle usanze della Repubblica Italiana, per me può rimanere finchè vuole ed essere integrato con diritto al voto, dopo aver acquisito la cittadinanza italiana.
    I rom non sono da confondersi con i rumeni; i rom sono nomadi, i rom sono zingari da generazioni, i rom spesso non sentono alcuna necessità di integrarsi, le aree dove i rom dove si accampano più o meno provvisoriamente diventano presto delle discariche a cielo aperto perchè queste persone sono abituate a vivere così, gli uomini non lavorano e mandano mogli e figli a fare accattonaggio.
    Per me queste persone possono stare benissimo fuori dall’Italia, possono accamparsi dove vogliono MA FUORI dall’Italia e se arrabbiarsi perchè certe persone non rispettano le leggi del tuo stato è diventare razzista, allora io lo sono; così come altrettanto mi arrabbio con gli italiani che non rispettano le leggi italiane.
    I delinquenti comunitari ed extra comunitari NON devono essere tollerati in alcun modo, chiunque commetta dei reati deve andare in galera e pagare, peccato però che questa punizione non venga garantita e così a preoccuparci e a discuterne siamo solo in gruppi ristretti che poi finiscono ad accusarsi tra loro su chi sia razzista e chi no…
    Rispettiamo le etnie, rispettiamo e cerchiamo di comprendere il “diverso”, ma dobbiamo pretendere lo stesso trattamento, il rispetto, la tolleranza e l’integrazione NON sono una strada a senso unico, non è il paese ospitante che deve prodigarsi oltre la misura, anche chi viene ospitato deve dare prova di rispetto. Noi siamo un paese con un cuore grandissimo e porte sempre spalancate a tutti, il nostro errore sta nel non pretendere rispetto.

  37. skinet documentati meglio,invece di dare eco a stupidate sentite dalla cugina del tal dei tali,come “la gonna del supermercato”…
    ah…ci sono anche i rom italiani.sono i sinti abruzzesi…anche loro devono andarsene?

  38. Veramente l’Italia è uno dei paesi con il minor numero di Rom, e molti di loro sono Italiani quanto voi (circa 160.000 mila in totale, di cui 90.000 Italiani).

    Il fatto che rapiscano i bambini è una pura leggenda metropolitana, e non lo dico io, ma i dati dei Tribunali, dove non c’è un solo caso accertato. Spesso vengono arrestati con l’accusa di tentato rapimento, a cui seguono i titoloni sui giornali a scopo sensazionalistico, e quando si scopre che i fatti non sussistono vengono rilasciati con “tante scuse”, e la smentita della notizia è un trafiletto di poche righe nella cronaca locale, così la gente continua a pensare che rapiscano i bambini quando la maggior parte dei rapimenti avviene in famiglia.

    Si parla tanto di integrazione, ma nella realtà che cosa si fa per far sì che questo accada? Se si accampano in un campo abusivo non va bene (e qui siamo tutti d’accordo), se si accampano in un campo concesso dal comune non va bene perchè non si vogliono avere vicino casa, se gli si danno le case non va bene perchè “non ce ne sono abbastanza neanche per gli italiani che le diamo agli zingari?”.
    Per non parlare del fatto che quando i loro bambini vanno in classe con i vostri, in breve tempo parte la petizione delle brave-mamme-italiane per cacciarli via.

    A me questo razzismo dilagante, tollerato e, anzi, esaltato dalle autorità e dai mezzi di telecomunicazione, fa paura.
    Le accuse di non volersi integrare, di vivere ai margini della società sulle spalle dei bravi cittadini onesti, mi ricordano tanto (troppo) le stesse mosse agli Ebrei una settantina di anni fa da un tipo con i baffetti.

  39. salve sono l’ennesimo anonimo e vorre idire sommessamente la mia. senza enrare in un dialogo dei massimi sistemi sulla fobia del “diverso” e il pericolo annidato nell’ “uguale”, è un dato di fatto che i rom utilizzino bambini (che spesso non sono i figli ma vengono venduti dalle famiglie d’origine) x l’accattonaggio. ancor prima dell’episodio di ponticelli, sono documentati casi di tentato rapimento di bimbi piccoli italiani da parte di rom. qualche giorno fa hanno bloccato la vendita di un neonato romeno ad una coppia rom che voleva avviarlo all’accattonaggio (http://www.corriere.it/cronache/08_maggio_14/bimbo_venduto_rom_milano_5c242c9a-21db-11dd-b258-00144f486ba6.shtml). a lecco nel 2005 2 zingare sono state condannate x “tentata sottrazione di minore” dal passeggino spinto dalla mamma (http://www.vocenueva.splinder.com/post/17099970). elasti che è giornalista qs cose le sa benissimo. e se è vero che la repsonsablità penale è personale, è altrettanto vero che l’economia zingara si basa in gran parte sull’accattonaggio, atraverso l’uso dei minori (anche molto piccoli, anche neonati), che spesso non sono figli degli adulti (organizzati) che li utilizzano come esche della pubblica pietà. queste considerazioni dovrebbero a parer mio aprire un dibattito sulla cultura zingara, sul grado di libertà dei rom rispetto al gruppo sociale, sul rispetto dei diritti umani, delle donne e dei bambini all’interno della cultura zingara. altrimenti tolleriamo sul ns territorio nazionale un gruppo totalmente eslege, che campa commettendo reati sia contro il patrimonio che – cosa assai + grave – contro la persona, contro le donne costrette ai matrimoni combinati da bambine, e contro gli stessi bambini. elasti a te che 6 donna e mamma così appassionata la cosa sta bene? a mio figlio consiglierei prudenza verso tutti. italiani e non. guardare tutti con curiosità, rispetto e prudenza.

  40. Cara la mia Girina… ammetto che per ignoranza non ho mai sentito parlare dei sinti abruzzesi, ma forse il motivo sarà anche che questi signori non rompono le palle come i rom! E in quanto ad informazione ritengo di essere abbastanza informata, di leggere i quotidiani in maniera critica per farmi una mia opinione, le cose che ho scritto sono innegabili e inconfutabili nella maggioranza dei casi relativi agli stili di vita dei gruppi rom; poi se tu da ogni gruppo mi vuoi spulciare chi è più onesto e chi no… la questione non la finiamo più.
    Se vogliamo continuare a non farci rispettare ed accettare tutti quanti in Italia senza che nessuno di quelli che arriva rispetti le leggi… avanti pure, continuiamo così e poi non meravigliamoci se gli italiani vengono presi da raptus e lanciano molotov contro i campi nomadi. Azione questa da condannare, ma purtroppo legata al malcontento generale e, proprio con il malcontento vorrei aggiungere all’anonimo che parla velatamente di Hitler… documentati meglio pure tu mi vien da dire, perchè l’unica ragione x cui l’omino coi baffi è riuscito ad arrivare fin là dove tutti sappiamo è stato anche grazie al malcontento generale, ad una situazione economica grave in cui versava la Germania in quegli anni; i tedeschi non aspettavano altro che un leader, purtroppo è arrivato Adolf. Non mettiamo le mani troppo avanti e non facciamo paragoni che non stanno in piedi. Hitler non sopportava il loro sangue, qui si parla di delinquenza impunita, che è ben altra cosa!

    Comunque, a parte la questione rom, la cosa importante è dire la verità ai nostri figli, affrontare le cose con loro, presentare sempre le 2 facce della medaglia, predisporli ad un crescita con la mente aperta; come ho letto in un commento “fiducia sì (quanto basta, aggiungerei), ma non ingenuità” perchè effettivamente al giorno d’oggi non possiamo permetterci di essere ingenui.

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