Nonsolomamma

effetti collaterali di un open space

"devo parlarti"
"dimmi"
"no, non qui"
"vuoi che andiamo in ufficio?"
"sì grazie, preferisco"

elastigirl e la collega-amica C si alzano dalle loro scrivanie affiancate nell’open space e, furtive e cospiratorie, vanno in bagno.
e si sentono come fonzie e ricky cunningham in happy days.

23 pensieri riguardo “effetti collaterali di un open space

  1. e in assenza di jukebox… un bel pugnazzo alla fotocopiatrice

    😉

    Cristallina

    p.s.= io voglio essere sottiletta

  2. ciao sottiletta(sono certo che almeno una volta hai portato il chiodo con il gonnellino e le allstar).1spero nulla di grave con la collega.2il libro in stampa era un pensiero che ho avuto ieri (giuro) ma ti ho rivisto in galleria a firmare copertine,certo che su di un palco con microfono guanciale stile motivatore aziendale…….3la vacanza?mi spiace io sono stanziale da che sono padre e: casa e’ lacasa, montagna è lamontagna mare è ilmare stessi luoghi stesse facce ma noi non crediamo nel godimentomasochistico del viaggio famiglia ed aspettiamo tempi migliori..piu’ “leggeri” per visitare amici negli states per vedere finalmente il sudafrica ,canada alaska,lapponia,russia ecc.ecc.
    ciao e buona settimana

  3. Confessa non hai scritto cosa ti doveva dire per farci rimanere con la curiosità…..il liceo l’ho seguito dai bagni tenevo lezioni alternative facevamo tatuaggi e fumavamo tutto il possibile, non è così ovunque, lo dico per le mamme preoccupate,….. facevo l’artistico
    Clarice

  4. io, ancora adesso che sono grande, quando ho qualcosa da confidare a mia mamma, le dico: “andiamo in riunione” e trac tutte in bagno. Nello specifico io seduta sul water e lei sempre sul bidet…
    Ricordo anche le riunioni in bagno con la mia amica alle superiori…a fumare ovviamente, io accendevo l’accendino e lei per coprire il rumore faceva un colpo di tosse…la cosa, ovviamente, non era mai sincronizzata…hi hi hi che bei ricordi!

    P4T NON LOGGATA

  5. Io fuggivo in bagno per scappare da mia madre, se avevo combinato qualche pasticcio. Se avevamo litigato, poi, dato che lei era fissata con creme e cremine per il viso, iniziavo a mescolarle tutto, per vendicarmi. Oggi, quando la rivedo e noto qualche ruga in più, mi sento un po’ in colpa…

  6. Il bagno dell’ufficio è da sempre luogo di cospirazioni, di confidenze, di sfoghi, ma dobbiamo sempre stare attente al tempo, perchè fuori dal bagno, c’è sempre chi ci cronometra…. eh sì sì sì

  7. anch’io lavoro in una redazione openspace e faccio lo stesso con la mia compagna di banco. solo che ci siamo accorte che di fronte alla parete esterna, zona macchinetta del caffé, si sente praticamente tutto… glub… fortuna che parliamo anche in codice come due liceali. chissà se il “perfido hobbit” si è riconosciuto? chissà… 😉
    la cuoca (appena arrivata qui da mammaepoi: bel posto!)

  8. quando lavoravo in un ufficio io e la mia amicuccia stavamo allo stesso tavolo una di fronte all’altra: bastava chiudere la porta… adesso che siamo lontanissime facciamo la stessa cosa via skype. poteri della tecnologia!

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