Nonsolomamma

il mondo è ancora in ordine

parla una lingua nasale, complessa e oscura ma è convinto di esprimersi in un idioma limpido e universale.
dice "cn" per dire sì, "au" per dire io e, con la coerenza e il rigore che lo contraddistinguono, "mau" per dire mio.
se gli chiedi quanti anni ha, lui risponde "otto", perché è l’unico numero che sa pronunciare.
il suo colore preferito è il blu perché è il solo che ha imparato a riconoscere.
"bisci" significa vieni, "bidi" tieni, "banta" vuol dire guarda, "papre" indica le papere ma anche le fragole perché per le grandi passioni una parola basta e avanza.
ama le scarpe che chiama "cacche", adora i cappelli che chiama "buà" e detesta l’asimmetria che chiama "no!".
spesso canta melodie ritmate e ossessive,
a volte balla ad occhi chiusi, raramente tace.
quando è in vena di complimenti ti guarda compiaciuto ed esclama "balli palli" (= hai proprio dei bei capelli), anche se sei calvo.

lo hobbit piccolo non è cambiato affatto, in questi quattro giorni senza elastigirl e mister incredible.

46 pensieri riguardo “il mondo è ancora in ordine

  1. GAIA: io sono di parte e non posso commentare

    MARGOT: fondamentale direi

    AVVOCATO PREFERITO: distrutto??? mi devo preoccupare? comunque rispondendo alla tua domanda, direi che è rassicurante. se fossi tornata e lo avessi trovato che discettava come il presidente dell’accademia della crusca mi sarebbe venuto un coccolone.

    BOSTONIANO: se ti presenti con un paio di ballerine rosse magari ti dice balli palli

  2. A me lo hobbit piccolo inquieta un po’… me lo immagino come un piccolo esserino urlante e incomprensibile venuto da un altro pianeta… secondo me qui ci vuole assolutamente una piccola hobbit leggiadra e armoniosa che ribilanci la situazione… 😉
    Silvia

  3. uguccione di bard

    Hobbit piccolo è senz’altro un essere straordinario; ha un lessico piuttosto rozzo, ma estremamente espressivo, e lo fa con una pervicacia degna di più elevati fini.
    Trovo che questi siano mesi assolutamente meravigliosi, perchè poi parleranno, anche con accuratezza, protesteranno, contesteranno ecc. e i poveri genitori dovranno cavarsela in qualche modo.

    uguccione

  4. che spettacolo veder crescere un figlio…comunque, dovresti essere tranquilla se nulla è cambiato: pensa se tornando avresti trovato un hobbit chiacchierone, magari con accento barese, non avresti pensato che forse è con voi che non vuole parlare??? :p

  5. Lo hobbit piccolo è incantevole… come tutto il resto della famiglia del resto!
    Io che ho il figlio maggiore ventisettenne, ho ancora nostalgia di quando mi chedeva:
    “Le tuttù en lallà?”
    e intendeva
    “Accendi la radio?”

    Buona giornata a tutti, Kaishe

  6. cara elasti, conosco la ragione del linguaggio parallelo dell’Hobbit piccolo. Il figlio tuo e di Mr. Incredibile è un extraterrestre sceso sulla terra per salvare il mondo. Chessò, Hobbit piccolo, pensaci: basterebbe anche solo un cambio di governo

  7. il mio cuginetto, che ora ha 5 anni, fino a quando ne aveva due, diceva sempre e solo “Hegel”. Hegel voleva dire acqua, pane, ciuccio. Hegel voleva dire palla, latte, scarpa. Hegel era sole, pioggia, mare. Hegel era anche un suo amico immaginario. Ora non i ricorda più nulla ma ride come un matto se dico Hegel. Non è che si rivelerà un grande filosofo? Forse nella sua precedente vita è stato un amico di Hegel
    comunque il linguggio degli hobbit piccoli fa morire dal ridere, starei delle ore a sentirli parlare, convinti di farsi capire perfettamente! un abbraccio alla tua famiglia elasti, ti leggo sempre =o)

    Neneluna

  8. Mamma mia quel Nano… E’ proprio adorabile! Che bello Elasti… Il vostro viaggetto tu e Mr Incredible… Ve lo meritavate proprio!

    Un bacio grande e bentornata.

  9. beh cavolo in quattro giorni credo che non è cambiato…
    ma comunque… fragole? gli dai le fragole? va’ che possono causare allergie!
    rebeccah rompiballe, che invece al topuzzo dà la cioccolata (che notoriamente non è allergenica) da una vita

  10. Il linguaggio dei bambini piccoli è divertentissimo, alcune cose entrano poi nel lessico famigliare e in famiglia si continua a usarle quando diventano grandi, e non si riesce magari neanche più a ricordare a quale dei figli si riferivano.

    Quando crescono (e quindi per i miei, piuttosto lenti nel parlare, verso i 4/5 anni) il linguaggio diventa “normale” e quasi quasi si rimpiange il periodo in cui facevano lunghi discorsi di cui i fratelli capivano il 50%, i genitori il 30%, i nonni e le tate il 10% e gli estranei… nulla!

    Nel nosto caso, addirittura, ci siamo trovati per qualche tempo nella buffa situazione che la secondogenita (di 4 anni maggiore del terzo) è stata l’interprete ufficiale del fratellino più piccolo, l’unica in grado di comprendere che cosa dicesse, in più di un’occasione!

    Maritospiazzato

  11. Posso essere riposato o posso essere stanco, posso essere felice o triste, posso essere rilassato o nervoso, posso essere divertito o posso essere annoiato… ma quando racconti certe cose, apparentemente “semplici” ma che dietro nascondono un mondo di sensazioni, mi “tocchi” sempre!
    🙂

  12. anche per t il blu è il colore preferito. il numero, tre, le simmetrie più controllate piedi-scarpe e bottiglie-tappi. l’animale preferito? da noi, il cavallo. l’altro giorno ha disegnato un cavallo per il papà e un asino per la mamma.. sono soddisfazioni! N.

  13. usando una tua frase
    HOBBIT PICCOLO SANTO SUBITO!
    scusa ma leggendo i progressi intelletuali del nostro leader non abbiamo trattenuto la lacrima, quanti anni hai 8 poi e’ divino scusa ma non riusciamo a contenere la nostra ammirazione.

    i discepoli depressi

  14. scusa ma vedi che genio se gli chedi gli anni mica risponde Cn o struzzo ma Otto lui lo sa lo sa…ma non vi vuole far parttecipi…

    ancora i discepoli depressi

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