Nonsolomamma

piccoli debiti crescono

domattina all’alba l’elasti-famiglia partirà per la puglia.
elastigirl sta preparando i bagagli. ha buttato alla rinfusa in valigia qualche straccetto per gli hobbit, due gormiti e gli spazzolini da denti. si è disinteressata a mister incredible, che arriverà da londra nella notte, e ha riflettuto davanti alla scarpiera per circa venti minuti. giunta alla conclusione che due paia di scarpe da ginnastica, le ballerine, gli stivali e le pantofole etniche sono il minimo indispensabile per quattro giorni, decide che tre paia di jeans potrebbero bastare ma per precauzione infila in valigia anche dei pantaloni neri e un vestitino grigio.
sta meditando sull’opportunità di portare con sè una camicia da notte di seta sbirluccichenta, nel cassetto da anni e mai indossata, ma poi pensa a super W e mister brown, i nonni in trepidante attesa a bari, e opta per il solito tutone diserotizzante.
"aaaaaaaaaaaaaaaaaaah"
un urlo beluino precede uno hobbit grondante sangue. ha sangue sulle mani, sui pantaloni, sui capelli e sul fratello che lo segue trotterellando con l’aria del passante curioso.
"mamma! sto morendo dissanguato. aiutami!", implora melodrammatico.
"ma che è successo?"
"mamma, non fare domande, ti prego, e guarda quanto sangue sgorga dalle mie vene!", aggiunge, in una magistrale interpretazione di boromir morente nel signore degli anelli.
"fammi vedere!"
"no! non voglio che ti impressioni"
"ti sei fatto un taglietto"
"oooooooh! povero me! che orribile situazione!"
"sul pollice"
"no! non dirmi così!"
"vieni che lo mettiamo sotto l’acqua"
"noooooooooo! soffro da morire!"
"l’acqua non può farti male. dammi la mano"
"che mano è questa, la destra o la sinistra?"
"la destra"
"oddio. lo sapevo. la mia mano preferita! la mia amica! la mia forza!"
"…"
"mamma non ridere! io soffro e sanguino e tu ridi! sei peggio di voldemort e di sauron insieme"
"rido perché esageri"
"tu non capisci il mio dolore"
"mamma…"
"dimmi nano piccolo, che c’è?"
"io tòlo tòlo fatta pipì mento"
"tu ti sentivi molto solo e hai fatto la pipì sul pavimento?"
"mamma, occupati di me, invece di guardare il piscione. sono io il bambino che perde sangue, non lui"
"mamma… io cacca"

i nani maschi sono un vero debito in taluni frangenti ed elastigirl avrà sicuramente dimenticato qualcosa di fondamentale da portare in puglia.

67 pensieri riguardo “piccoli debiti crescono

  1. ARTU’

    non mi ero reso conto che non sappiamo più nulla degli occhiali che ci hanno deliziato nei giorni scorsi e non vogliamo che vadano nel dimenticatoio. In fondo una bella foto degli occhiali, senza mr. incredible per ovvie ragioni di privacy, potrebbe lanciare una nuova moda.
    Facci sapere di come è andata a Bari !!!!

    Abbracci

    artù

  2. @patuono: anna, amica mia, ti sto odiando da lontano (cit.)
    Io ero bell’e pronta per arrivare in libreria poi il contrattempo dell’ultimo minuto m’ha fregato. sigh! ci sarà una replica? magari a casa mia così siamo sicuri sicuri??

  3. HO PERSO IL TRENO. L’unica volta nella storia delle ferrovie in cui il treno è partito in orario (e io l’ho perso per 2 secondi di orologio). E in borsa avevo il libro da farmi autografare e la videocamera per youtubare Elasti. Ancora dopo tante ore se ci penso mi viene di urlare contro il capostazione che non esiste più altrimenti avrebbe riaperto le porte del treno. E Brindisi è lontana… 😦

  4. consolati, qui siamo nella cacca: il virus intestinale colpisce indiscriminatamente maschi e femmine,
    il minuscolo in compenso è coperto di puntini che vanno disinfettati con bicarbonato ad ogni cambio,
    …domenica doveva essere la grande giornata in cui tutti insieme andavamo alla premiazione del progetto della mamma in modo da rafforzare la di lei considerazione professionale, invece che come mi ha detto S. mentre allattavo “tu non stai lavorando…e babbo ha portato la pappa”
    così ci andrò sola lasciando babbo a cavarsela con le cacche, e la mia piccola gloria resterà segreta ai miei figli per i quali sono una fattrice.
    buona puglia
    Kr.

  5. Fate buon viaggio..
    Ancota complimenti per il tuo blog e per la presentazione del libro a Milano. Peccato però che hai dovuto cambiare grafica del blog (per motivi “commerciali”?), la versione precedente mi piaceva molto di più!

    Saskia — patatoni.com

  6. All’arrivo metti a manetta la canzone di caparezza “vieni a ballare in puglia” p.s salutaci Albano e soprattutto la Lecciso, tanto buona e soprattutto naturale come la bellissima puglia!:)

  7. Non commentare non è possibile, stavolta.

    Ieri sono stata alla presentazione del libro.

    Arrivata in ritardo causa orda di nani (non miei) presi dal sacro fuoco delle arti marziali, sono finita dietro dietro, contro un instabile appoggio di plexiglass che minacciava di cedere. O forse sono io che soffro di vertigini, non so.

    Seduta dall’altro capo del soppalco, accanto ad elastigirl, c’era una degli elfi: aveva i collant colorati e i capelli ad onde.

    Insaccato nel mio stesso corridoietto, uno strano individuo (che all’inizio ho scambiato per lo zio scemo con l’orecchino al naso, benchè avesse entrambe le narici intatte) continuava a ripetere “Guarda tua moglie che fa!” “Ascolta tua moglie che dice!”, ad un giovane troppo elegante per essere credibile nel ruolo.

    Lo strano individuo si distraeva, ridacchiava e stringeva un libro appena comprato, che – ahimè -lo rendeva più riconoscibile di una carta d’identità.

    Niente vocione cavernoso. Nessun ingombrante pancione alla Babbo Natale.
    Non era biondo, alto, e muscoloso… eppure si trattava proprio di lui, l’uomo del mistero.
    Incredibile ma vero, Mr I non indossava neppure la tutina rossa.

    Insime a lui, un gruppetto di ragazzi che commentavano e si sfottevano… avrò ascoltato meno della metà delle cose che ha raccontato l’elastica autrice, distratta dalle chiacchiere degli amici baresi.

    Quando a turno hanno iniziato a chiedere:
    “Da quanto conosci Tizio/Caio/Mr Incredibile/Elasti?” mi è venuto un po’ da ridere.

    Un informatore segreto mi ha spifferato qualche episodio del matrimonio dei due supereroi, e dico solo che se dovremmo iniziare una raccolta di firme perchè gli si dedichi almeno un post.

    Insomma, prima di perdermi in mezzo ai libri che c’erano in giro, è stato un vero piacere incontrarli.
    E non solo perchè è buffo vedere un mondo finora solo immaginato che si materializza davanti a te.
    Ma perchè sono tutti simpatici da morire.
    Davvero davvero.
    Certo, almeno per essere una manica di impenitenti professori… ;-P

    Rainsoul

    PS: Ho incontrato perfino Wall-e. Cioè, non so se mi spiego… WALL-E.
    Alle presentazioni dei libri degli altri chi viene invitato? Al massimo Marzullo.
    Che poi, non è per dire, ma c’era pure qui.

    PPS: Dopo aver letto la dedica, mia madre è scoppiata a ridere e ha esclamato “Come fa a conoscerti così bene?”.
    Non capisco assolutamente a cosa si stesse riferendo.

  8. Ma ma ma.. stamattina sfogliando Vanity ho trovato, con grandissimo piacere, la tua intervista. 🙂
    Sei davvero una Uip!
    Grande Elasti.

    Francesca da Voghera

  9. Ho scoperto il tuo blog grazie a Vanity -grazie Vanity!!- ed è supermegastrabiliantemente simpatico!! E’ una grande dote riuscire a regalare un sorriso (e un sensato pensiero) con poche parole. Tu ci riesci perfettamente!

  10. Si vede che l’umorismo al giorno d’oggi non è più quello di una volta. Non capisco perché ridono tutti, non fai ridere, proprio per niente!

    E poi figlia mia se devi andare in tv almeno vestiti in un modo decente e non come una scout sfigata appena uscita dall’oratorio!!!

Scrivi una risposta a utente anonimo Cancella risposta

Questo sito utilizza Akismet per ridurre lo spam. Scopri come vengono elaborati i dati derivati dai commenti.