Nonsolomamma

elastiche nevrosi

elastigirl è tornata dalla puglia dove ha presentato l’elasti-libro a bari e a brindisi.
ha conosciuto scarpe ipnotiche, donne straordinarie e uomini bizzarri. ha risposto a domande facili, incomprensibili, acute e curiose. ha avuto la solita ansia da prestazione, il solito senso di inadeguatezza e i soliti attacchi di colite che ormai la accompagnano, come l’orologio e i capelli a carciofo.
"e poi sono nevrotica", ha detto.
"sono nevrotica perché sono milanese e i milanesi talvolta lo sono. sono nevrotica perché vivo a milano e sono donna e la combinazione di questi due elementi per me è stata fatale. sono nevrotica perché aggiorno il blog quasi tutti i giorni, anche in vacanza, anche quando sono a praga con mister incredible in fuga d’amore, anche quando uno hobbit Gomita e l’altro per dispetto fa la pipì per terra, anche, e soprattutto, alla fine di una giornata normale, quando avrei solo voglia di svenire sotto le coperte o di mettermi un po’ di crema idratante. sono nevrotica e non è un complimento".

oggi pomeriggio l’elasti-famiglia è rientrata a wisteria. varcata la soglia di casa lo hobbit grande si è denudato e si è infilato il costume dell’uomo ragno, lo hobbit piccolo si è messo l’elmo da centurione romano e le ballerine rosse di elastigirl, mister incredible ha preparato lo zaino per andare a londra. elastigirl avrebbe dovuto disfare i bagagli, fare la lavatrice, preparare la cena, mettere gli hobbit nella vasca da bagno. e invece ha visto quattro vasi di ciclamini, portati di nascosto da nonna J, desiderosa che la sua bambina arrivi prima in qualsiasi cosa, anche nella virtuosa gara del balcone più fiorito.
essere nevrotici significa mollare tutto: gli hobbit, i bagagli, la lavatrice, il marito in partenza, la cena. e decidere che in quel momento la priorità è travasare quei maledetti ciclamini in fioriere "adeguate", come direbbe nonna J. essere nevrotici vuol dire essere preda della propria pancia, della propria colite, del proprio perfezionismo. essere nevrotici significa ritrovarsi la terra nelle unghie, i vestiti sparsi sul pavimento, l’uomo ragno e il centurione feticista dentro una valigia che chiedono "mamma, vieni anche tu nella nave dei pirati" e dei ciclamini sul balcone che, tra una settimana, si saranno già suicidati.

70 pensieri riguardo “elastiche nevrosi

  1. Oh, quoto assolutamente le nervosi milanesi. Io sono romana, qui ne abbiamo meno ma più appassionate. Roba che ne basta una e ti giochi il fegato. Alè.
    p.s. io sono una neomamma di piccola nana… passa a trovarmi se ti va 🙂

    Wonderland

  2. Grazie Artù il ciclamino é l’unica pianta che non riesco a tenere, mi muoiono tutti!!! Sigh!
    La foto, purtroppo, non l’ho scattata io ma il soggetto é veramente bello, lo so. C’é un angolo della città che mi piace da morire: hai presente il “portico” che da Piazza Credenza porta verso Via IV Martiri? Ecco, passalo e poi guarda in sù, verso la rocca del castello, c’é una porta di legno…..è un angolo bellissimo!!!!!!!!!
    Un saluto
    Laura

  3. No, non sei nevrotica!
    Anzi, il giradinaggio è la classica ricetta anti-nevrosi per eccellenza! I ciclamini sono la cosa che resiste meglio a Milano: tanta scena con poco sforzo.
    E poi è così bello molare tutto quello che si DEVE fare QUANDO si deve fare e dedicarsi a quello che IN QUEL MOMENTO si ha VOGLIA di fare! Scommetto che poi il lunedì in ufficio sei molllto meno nevrotica.

  4. Ciao! Che bello questo blog… se non fosse che rappresenterà un altro motivo di distrazione dal lavoro 😦
    Ti ho scoperta grazie a Vanity Fair, ti sento già amica… Ho due gnomi, la gnoma grande ha 3 anni, lo gnomo piccolo(terremoto) 19 mesi. Inutile dirti che mi ritrovo in tanto di quello che scrivi, e anche in come lo scrivi. Hai una affezionata lettrice in più (se trovo il tempo, anche del tuo libro!)
    Lisa

  5. elasti fai come me:
    sul mio davanzale dello studio ci sono 3 magnifiche piantine di ciclamino…sono le più belle che io abbia mai avuto…
    SONO FINTE!
    vabbè, si perde la poesia del fiore vero ma vuoi mettere?
    le vicine me li invidiano e io di certo non svelerò il mio piccolo segreto! ; )

  6. se ti è un po’ di conforto, con me, nevrotica e ansiosa da manuale (e, nelle mie performances migliori, ansiogena per gli altri), si suicidano anche le piante grasse… o__O

  7. ma come, ci fai sapere ben in anticipo circa l’elastica-partecipazione a quella monnezza di programma RAI, e ci dici solo all’ultimo di quella a La7? come è andata?
    carla

  8. Anche io ho fatto il percorso libro e poi blog;Sono stata attirata prima dalla copertina e poi dalla tua presentazione, l’ho acquistato e l’ho letto in due giorni….FANTASTICA!!!!!ma a quando la presentazione del libro a Roma?o c’è già stata e io l’ho persa…
    mari

  9. Buon rientro!!!!..e perchè tra due giorni non mandi i ciclamini in vacanza a Bari?! Son preoccupata per loro..;)Alem

  10. Bentornata qui a Milano, a casa tua, che è un po’ casa mia da qualche tempo dopo essere stata a Bari che è casa mia ma a quanto pare anche tua.
    Sarà stato il we a casa ma il cervello gira strano
    Un abbraccio
    Baol

    ps
    Mi è dispiaciuto non poterci essere ma sono arrivato a Bari solo venerdì mattina 😦

  11. non è essere nevrotici, è staccare la spina per qualche minuto, lasciare andare.. curare le piante è molto rilassante, e chi se ne frega dei vestiti a giro..
    brava! fallo più spesso se ti riesce e vedrai che la colite migliorerà!
    martina

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