Nonsolomamma

ci sono mamme

ci sono mamme che vorrebbero essere altrove, mamme che non se la sentono, mamme che forse si sono sbagliate.
ci sono mamme frettolose e mamme chiocce, mamme che fanno le tagliatelle in casa e mamme che bruciano la crostata, mamme che vorrebbero il part time e mamme che vorrebbero non esserci. ci sono mamme ansiose, ossessive, moleste, esauste, isteriche, fragili e tristi. ci sono mamme solari che ridono sempre, mamme pazienti e forti come john cena e rey mysterio insieme.
e poi c’è ginevra, mamma di ludovica e rappresentante di classe, che stamane alle ore 9 e 42 minuti, ha inviato a tutte le fortunate madri dei bambini della prima D, questo messaggio, dall’accattivante titolo "comunicazione di servizio n. 2":

Ci riferiamo alla nostra precedente “comunicazione di servizio n. 1” dove si parlava di una cena tra genitori allo scopo di conoscersi.
In merito avremmo da proporVi una soluzione che sta tra la cena e l’happy hour e precisamente mercoledì prossimo al ristorante XXX, in Via XXX che ci offre un incontro con antipasti misti, un primo piatto, una carrellata di dolci e bevande per € XX cad., mettendoci a disposizione il locale.
Vi chiediamo cortesemente di dirci a stretto giro di posta se e in quanti parteciperete, per motivi organizzativi e con l’occasione Vi chiediamo il versamento della quota prevista.
La maestra, signora G. S., chiede inoltre di acquistare un punteruolo per ciascun bimbo, provvederemo direttamente noi utilizzando il fondo classe.
Volevamo suggerire, per l’organizzazione dei compleanni dei nostri bambini, che sarebbe opportuno scegliere come giornata il mercoledì (i bimbi hanno il pomeriggio libero e potremmo chiedere alla nostra maestra di tenerne conto in occasione dell’assegnazione dei compiti) e possibilmente raggruppare più bimbi per limitare “euforie ed eccitazioni” in classe. A questo proposito in altre sezioni viene previsto un fondo “regali compleanno” se ritenete opportuno che anche nella nostra classe avvenga siamo a disposizione.
Grazie per la collaborazione e cordiali saluti a tutti.

ginevra, mamma di ludovica, appartiene a una categoria a sè.
ginevra, quando la sua bambina fa i capricci le dice: "se non la pianti non ti porto al ristorante". ludovica forse un giorno, magari un mercoledì, deciderà di utilizzare il punteruolo incautamente richiesto dalla maestra, signora G.S.

121 pensieri riguardo “ci sono mamme

  1. “Se non la pianti non ti porto al ristorante” funziona? Pensavo che i bimbi non amassero il pranzo al ristorante. Quando ero piccola per me era una vera tortura. Secondo me questa non è una minaccia, è un’incoraggiamento.
    Per il resto… come si chiamava l’insopportabile governante in “Heidi”? Non dubito che tra pochissimi anni lo saprò benissimo (mia figlia ha 4 mesi), però tutto questo me la ricorda.

  2. Un grazie a marcisigno per aver spiegato com’è un punteruolo. Ero un po’ preoccupata perché quando i miei figli andavano all’asilo, mille anni fa, le maestre avevano chiesto di portare in classe un compasso per bambino. Non lo usavano per disegnare cerchi, ma per fare buchi nel cartone con la punta. Rabbrividisco ancora adesso!!!

    ciao, anto

  3. Veramente credo che farei esattamente allo stesso modo…a parte la storia delle feste di compleanno il tutto mi sembra ben orgnizzato e chiaro, almeno nessuno la tempesterà di domande inutili tipo “sì, ma cosa si mangia?” “si, ma quanto si paga?” “Le posso far sapere?” “se porto anche i bambini quanto pagano?” “ma il punteruolo dove lo trovo?” “ma di che misura?”…io credo che spesso che ci sia qualcuno che decide anche per gli altri sia una cosa utile!
    Katia

  4. “per limitare euforie ed eccitazioni”….
    Marò che tristezza!
    ma nessuno le ha scritto a stretto giro di posta “ma vafancuuuuulo?:)
    Carla

  5. Ben vengano euforie ed eccitazioni in classe!!!!! Questi bambini devono pur svolgere il loro compito di “bambini” qualche volta…. Io sul punteruolo mi informerei, non si sa mai… Ci sono forbici arrotondate in commercio che non hanno nulla di sinistro come invece il punteruolo!

  6. Personaggio inquietante a parte… Ma da quando la vita quotidiana alle elementari è diventata così complicata? Una volta si arrivava a casa e si diceva alla mamma “la maestra ha detto che dobbiamo comprare X” e al compleanno al massimo si portavano le paste a scuola per iniziativa personale… Ora per tutto questo sono necessari i genitori rappresentanti di classe e comunicazioni così paurosamente formali? Mah…

  7. Impressionante!! Nemmeno io che faccio lettere commerciali tutti i giorni uso quei termini, povera Ludovica…e il punteruolo? Adesso son curiosa di sapere cosa ne faranno…

  8. Commento di sinistra: da una che sia chiama Ginevra e chiama la figlia Ludovica non ci si può aspettare altro. Consolati, anche io ricevo decine di mail simili dalle mamme dell’asilo nido: le ignoro passando per asociale, problematica e musona.

  9. odio queste mamme!!! Non solo non hanno niente da fare ma vivono solo per rovinare la vita ai propri figli. Poverina!!!
    cri

  10. CI SON MAMME CHE SEMBRANO NATE APPOSTA PER FARE LE RAPPRESENTANTI DI CLASSE… CHE NON SI ACCONTENTANO DI DUE/TRE FIGLI, UN LAVORO A TEMPO PIENO, PALESTRE/CALCETTO/DANZA/LEZIONI DI PIANO DEI FIGLI E CORSI DI RECITAZIONE/DANZE LATINOAMERICANE/CINEFORUM/ABBONAMENTO A TEATRO X SE STESSE… MA SENTONO L’INTENSO DESIDERIO DI UNA ATTIVA PARTECIPAZIONE ALLA VITA SCOLASTICA X POTER DIRE LA LORO IN MERITO AL MATERIALE SCOLASTICO AI LIBRI DI TESTO E ALLE LEZIONI ITINERANTI… ALTRO CHE ELASTIMAMME!!! IO LE DEFINIREI WONDERWOMAN!!!

  11. All’anonima #43: mi hai tolto le parole dalla bocca, anzi dalla tastiera… siamo cloni l’una dell’altra?
    Elasti, cmq anch’io al mio nano dico se non la pianti non ti porto al McD****’s (unico posto dove una volta al mese lo porto e riesco a fargli mangiare qlcs, sì lo so, sono una madre da denunciare)… è grave?
    mamytti

  12. oh elastimamma,
    io annaspo ché ho la figlia in prima e cercavo consolazione perché ieri mi son dimenticata di andare al colloquio con le maestre…e mi trovo qua il manifesto della pierre milanese efficientizzima.
    Sob. Abbattiamole, yes we can!
    giulia

  13. A me sembra appena una mamma abituata a comunicare in un determinato modo in ambito lavorativo e che utilizza lo stesso registro linguistico anche in ambienti che di lavorativo non hanno nulla.
    Peró le invidio quel senso di organizzazione che traspare dal messaggio. Certe volte io non so neanche dove ho la testa…
    Tinuccia

  14. devo andare subito a lezione da questa donna. come rappresentante di classe sono tre settimane che NON riesco a farmi dare i soldi del fondo cassa e dei libri per andare a pagare IO il bollettino.
    volgio subito il suo cellulare!!!!!!!

  15. O-MIO-DIO!
    Ma la povera Ludovica, se vuole chiedere alla mamma qualche cibo particolare per cena, lo deve fare su carta bollata?
    Ti auguro solo che l’Hobbit non si innamori anche di Ludovica, sai avere Ginevra come consuocera! 😉
    Elisa

  16. una curiosità: il messaggio è stato recapitato tramite posta elettronica? significherebbe che tutte le mamme/papà hanno una posta elettronica. se così fosse.. siete avanti.. a milano siete avanti, i genitori della I D sono avanti. avanti a cosa non è del tutto chiaro.. comunque avanti! N.

  17. Provate voi a fare la rappresentante di classe e poi sappiatemi dire… dopo averlo fatto per un anno, non trovo assolutamente nienete di strano in questa comunicazione. è appunto una comunicazione di servizio: si fa carico di comunicare a tutti le esigenze uscite dalle bocche delle maestre e l’organizzazione degli eventi collettivi. e scusatemi… vi assicuro che è una rottura di scatole e una noja tremenda (o dico per averlo provato).

    … e – sempre scusandomi per la provocazione da avvocato del diavolo – non è che le “mamme che vorrebbero non esserci, le mamme ansiose, ossessive, moleste, esauste, isteriche, fragili e tristi” siano necessariamente meglio. Eh
    Manuela

  18. Io credo che ad avere il tempo, fare il rappresentante di classe possa essere un compito che a volte è davvero una rottura di scatole che oltretutto ti sottopone di continuo al giudizio degli altri genitori. Ma da questa mail mi pare che emergano istanze un po’ preoccupanti in altro senso: il mercoledì per le feste?? Chiedere alle maestre per i compiti? la cena e l’happy hour? Non saranno certo meglio le mamme tristi o isteriche, ma a me questa in particolare mi mette un’ansia non da poco. La cena e l’happy hour…quando mio padre faceva il rappresentante di classe nel mio piccolo paesino, per conoscerci andavamo in gita al parco dei dinosauri di Nonmiricordocosa sull’Adda, di domenica.Genitori, bambini e maestre. Sarà che eravamo in classe in undici… Beh, Elasti, credo che ci scriverai altre cosucce divertenti su questa signora. 😀

  19. E purtroppo ce ne sono tante di mamme così…e alla fine devi anche dirgli grazie perchè si prendono la briga di fare le rappresentanti di classe!
    Poi dici perchè ti viene l’idea di festeggiare il compleanno di tua figlia al maneggio e con previsioni meteo da brivido! Ciao!

  20. Caro utente n.74….Il problema forse sta n fatto che magari ci sono cose più importanti di cui discutere,di questi tempi, che della carattere organzzativo della festicciola di compleanno o di un party nel quale fare la reciproca conoscenza…So che non è semplica a volte sostenere le richieste delle maestre, sostenute da profonde giustificazioni pedaogiche e didattiche…però andiamo..oggigiorno una mamma si deve barcamenare tra un milione di cose ed eventi di questo genere, a mio avviso, potrebbero essere superflui.
    Apprezzo e ammiro chi sembra essere organizzata e preparata alle mille incombenze..ma chissà magari dietro quante volte si nasconde una sorta di ansia da prestazione!!
    Preferisco avere qualche dimenticanza e godermi il più possibile i miei figli e mio marito non trascurando i bisogni primari…poi pertutto il resto c’è tempo….
    P.s. E’ umano tal volta aver voglia di essere da un’altra parte,non è un delitto ammetterlo!!!!Siamo umane, a volte elasti mamme ma pur sempre donne ed esseri umani…
    Spero di non essermi dilungata oltremodo e di non avervi tediato..

  21. a parte tutto, salvate le buonissime intenzioni e l’impegno e tutto quello che volete, a me pare solo una signora priva di senso del ridicolo sta ginevra. Niente di male eh, difetto diffuso. L’autoironia ne salverebbe tanti.
    giulia

  22. meno male che tra i commenti qualcuno ha specificato del punteruolo…mi stavo preoccupando! comunque, più leggo dei deliri di onnipotenza di certe madri, più vorrei che Sara NON andasse mai a scuola.

  23. a me la parte sui punteruoli, invece, mette tanta tenerezza (da bambina ero una Campionessa del Mondo di punteruolo selvaggio!), così come il il fatto che qualcuno se ne preoccupi.

    però io devo sempre fare il bastian contrario, quindi potrebbe essere deformazione professionale.

  24. Ho 42 anni e il punteruolo lo usavo io all’asilo…quando i piccoli dormivano i grandi facevano i lavoretti…poi quando mio figlio ha frequentato l’asilo un altro bambino ha tentato di tagliargli un dito con le forbici arrotondate…quindi abolirei il punteruolo…ma anche le cene per conoscersi fra genitori…tanto si ha modo di conoscersi quando ci scanna perchè il proprio figlio è sempre un angioletto rispetto all’altro che invece guarda caso è una peste, un delinquente ecc…ecc…

  25. …”evitare follie ed eccitazioni” in una prima elementare?! Eh certo…

    Io pure il punteruolo lo abolirei…
    fv

  26. sono l’unica che ha tremato pensando: Elasti sei fuori??? questa sa sicuramente del libro per cui sicuramente del blog e sicuramente si vendicherà di questo post!

    sono una codarda del cavolo, lo so.

  27. l’ho pensato anch’io…ma elasti ha precisato che nessuno dei suoi hobbit ha a che fare con la classe della Signora…..per cui….e poi ha avuto pure il suo quarto d’ora di pubblicità, che vuole di più dalla vita????
    claudia

  28. Fare la rappresentante non è facile io l’ho fatto provate voi a mettere d’accordo 50 genitori come dovevo fare io anche a ripeter le parole dell’insegnante a qualcuno non andava mai bene nulla ma tutti gli anni nessuno si offriva volontario specie quelle che criticavano tutto non ne volevano sapere di farlo. Non sono d’accordo con ginevra e il suo messaggio è molto ma molto inquietante e non invidio l’insegnante che deve parlare con un genitore così se la figlia ha dei problemi a scuola cosa rischia?

    Un saluto elasti ti ho scoperto grazie a vanity.

  29. ARTU’

    La maestra GS – qualunque battuta sulle SS non mi sembrerebbe di buon gusto, ma che sia vera ? – ha indubbiamente il pallino dell’organizzazione , fatto evidentemente pregevole ma che richiederebbe, a mio avviso, una precedente conoscenza dei problemi della classe, dei bambini, delle loro famiglie, della loro dichiarazione dei redditi, ecc. . Per quanto riguarda la dichiarazione dei redditi non credo che tutti coloro che mandano i loro figli alla scuola pubblica siano tutti dei B. coi tacchi;
    pertanto si potrebbe pensare di fare un fondo di classe per i ragazzi di famiglie meno abbienti. Mi sa tanto di patronato, con le dame dei maggiorenti della città, con un sorriso a culo di gallina che accarezzavano la testa dei poveri pargoli, bollati di povertà (cosa direbbe Freud), non prima di essersi messe i guanti.
    Per qualche raggruppamento delle feste di compleanno non vedo particolari difficoltà.
    Il punteruolo, il suo acquisto, la sua presenza assieme alle matite e alle penne, continua ad essere oscura per il mio cervello consunto.
    Mamma Ludovica è un bijou, non posso dire altro.

    Cosa vuoi elastigirl, il mondo è una cosa meravigliosa, vi si trova di tutto, e abbiamo il piacere di continue sorprese.

    artù

  30. eh già! ginevra mi ricorda tanto mia sorella, grande organizzatrice delle attività altrui. prima mi ci arrabbiavo tantissimo, ora la lascio fare e disfare, tanto poi faccio quello che pare a me. comunque non volevo essere così cattiva, ma visto che organizza così bene perchè non approfittarne?
    mammadeglialieni

  31. ARTU’

    Scusate, ho dimenticato di conratularmi con Zauberei che ha oggi dimostrato di essere tenera e poetica, quasi come il Petrarca !!!
    E non perde il senso della praticità; manda elastigirl al classeraduno facendole poi obbligo di raccontarci tutto.
    Mica male vero ?

    artù

  32. c’è di tutto in giro, vero? In classe dei miei figli, a parte qualche mamma che non sa che fare da mane a sera perchè ha il marito ricco (anzi professionista – che guadagna un sacco ma dichiara un piffero), siamo mamme che corrono tutto il giorno tra lavoro, scuola, famiglia…con un corso professionale a fi per la sottoscritta in più (da sp)…
    baci elasti sempre + tosta e grande…
    Paola

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