Nonsolomamma

elasti, ho perso l’aereo

mercoledì 12 novembre, ore 21,30.
gli hobbit dormono ed elastigirl sta infilando nella sua borsa rossa da viaggio il vestito grigio da orfanella che indosserà domani a roma per la presentazione dell’elasti-libro.
tutto è stato predisposto con grande anticipo e grande cura dei particolari: mister incredible è in volo da londra, raggiungerà nella notte wisteria, dando il cambio a elastigirl che partirà domani all’alba per la capitale.
lei, benché in preda alla solita ansia, alla solita colite, ai soliti dubbi ("e se poi piove? e se sembro una cretina? e se mi viene da Gomitare durante la presentazione?"), si compiace per l’organizzazione familiare, accurata e precisa, come gli ingranaggi di un orologio svizzero.
"gli hobbit non avranno alcun trauma. mister incredible ed io ci alterneremo senza soluzione di continuità, in modo fluido e rassicurante. siamo veramente una grande squadra lui ed io, collaudata, solidale, granitica…", gongola elastigirl, mentre squilla il telefono.

"elasti, ho perso l’aereo"
"prego?"
"elasti, sono io, mister incredible. chiamo da londra. ho perso l’aereo"
"che significa ‘ho perso l’aereo’? sono 11, dico undici, anni che fai il pendolare tra milano e londra e non hai MAI, dico MAI, perso l’aereo"
"e questa sera l’ho perso. sarò a casa non prima di domani pomeriggio"
"domani pomeriggio??? ma io domani sono a roma, presento l’elasti-libro nella capitale, una ‘piazza non facile’, e poi gli elfi della casa editrice mi hanno fissato una serie di incontri che nemmeno i tokio hotel in tour hanno un’agenda così fitta…"
"mi dispiace. non so come sia potuto accadere"
"e io adesso cosa faccio?"
"non lo so, mi dispia… click"

elastigirl ha i sudori freddi e le palpitazioni. deve trovare qualcuno che venga a dormire a wisteria o che almeno si presenti domattina all’alba e le consenta di prendere l’aereo.
nonna J è, con il suo fidanzato artù, ad una festa danzante a san donato milanese e non risponde al cellulare, la baby sitter valentina diolabenedica è con il suo promesso sposo ad una cena di degustazione per la selezione del menu nuziale, nella profonda brianza, super W e mister brown, i genitori di mister incredible, sono al cinema, a bari, la zia matta e lo zio con l’orecchino al naso sono ad un rave party, chissà dove…
elastigirl viene attraversata dalla folle  idea di chiedere agli elfi in persona di venire a occuparsi degli hobbit. poi prevale il pudore.
"pronto, nonno A, sono elasti, tua figlia. devi venire a…"
"dove vuoi piccola mia, tesoro! avevo tanta voglia di sentirti e vedere i tuoi deliziosi bambini. arrivo subito, il tempo di prendere spazzolino e pigiama…"
nonno A è ancora capace di sorprendere elastigirl dopo quasi quarant’anni.
nel frattempo nonna J, tra una salsa e un valzer viennese, chiama e si offre volontaria per occuparsi dei piccoli domattina.
l’ateismo di elastigirl vacilla, lei ricomincia a respirare e il telefono squilla di nuovo.
è mister incredible, desolato, contrito, pentito ma desideroso di spiegare l’inspiegabile accaduto.

sono arrivato in aeroporto con largo anticipo. talmente in anticipo che ho fatto anche in tempo a comprare un’extended version super scontata della trilogia del signore degli anelli. è vero ne abbiamo già tre copie, ma non si sa mai, potrebbero rompersi. ho fatto il check-in, ho passato il controllo passaporti e mi sono seduto al gate del volo per milano, il gate 7, a leggere, anzi a studiare, anzi a preparare un seminario di critica marxista per un gruppo di scienziati politici di cambridge. insomma lavoravo. lavoravo e guardavo la fila di passeggeri che si assottigliava al gate 7 e avevo l’ipod nelle orecchie con le canzoni della guerra civile spagnola. sono bellissime le canzoni della guerra civile spagnola, sai? insomma, mi sono presentato al banco del gate 7, quando in fila c’erano ormai due o tre persone. ho dato alla signorina la mia carta di imbarco e lei mi ha detto "questo è il volo per bratislava, slovacchia".
le ho detto che dovevo andare a milano, non a bratislava, e lei mi ha indicato delle lucine, fuori dalla finestra. era il mio aereo che aveva appena decollato. non so come sia potuto succedere.

73 pensieri riguardo “elasti, ho perso l’aereo

  1. Oh oh… anche io oggi ho parlato di nonni… solo che il tuo post l’ho letto dopo.

    Mi diranno che ti copio… e che me ne importa?
    Io lo so che non è vero, e tu anche.
    Spero.

    Nonno A mi stava già simpatico come interista, oggi dipiù…

    Artu’ deve decidersi ad aprire uno spin-off che non si può dargli la caccia nei commenti.

    Mister I… sai che ho pensato anche io al sabotaggio involontario?

    Ma si sa che chi pensa male peggio intende, e io ad intender peggio son maestra!

    Quindi, sequestro immeduiato dell’I-Pod, per cominciare…
    Poi per il resto della sentenza, attendo i tuoi prossimi post!

    ^_^

  2. ARTU’

    per Zauberei
    probabilmente hai ragione, bisogna sequestrare a mr. incredible l’I-pod della vergogna per una o due settimane; ma certo non si può farlo così, bisogna che ci sia la sentenza di un tribunale.
    Anticipiamo il B. e fondiamo un Tribunale Privato dell’elastipopolo.

    Pensaci, poi dimmi cosa ne pensi,
    e poi vediamo.

    un caro saluto

    artù

  3. ARTU’

    CICCIA del 37.
    Via non essere massimalista, in fondo non è successo nulla, anzi elastigirl ha scoperto di poter poter chiedere al nonno A degli interventi che forse non gli sono molto consueti.

    Un caro saluto

    artù

  4. ARTU’

    rr74

    mi sa che hai ragione, mi sono intruso nel blog di elstigirl, però sai, mi diverto tanto a fare il grande vecchio saggio, che proprio mi dispiacerebbe smettere.
    Certo che se elstigirl mi butta fuori, allora smetterò, non si può e non si deve invadere la casa degli altri, ma finora non mi ha detto nulla.

    Un caro saluto

    artù

  5. ARTU’

    Volare 85

    Ho già spegato una volta del perchè non faccio un blog tutto mio. Vedi non ho più la fantasia indispensabile per fare qualcosa da solo tutti i santi giorni e quindi preferisco essre una specie di verme solitario dell’elsatiblog, almeno finchè non mi scaccia.
    Mi fa piacere apprendere che ti diverti a leggermi, e il mio petto si gonfia di soddisfazione nel leggere le tue parole.
    Mi sa che per ora dovrai cercarmi nelle risposte degli altri, e non dovrebbe esserti difficile dato il mio grado di invasività.

    Grazie e un caro saluto

    artù

  6. siamo tutti contenti di Artù
    il suo fans club cresce vieppiù.
    ecco il suo ruolo ormai qual’è:
    fare le veci di chi non c’è!

    brava elasti che hai trovato un altrettanto amato risponditore quotidiano…immagino che per te sia fantascienza, ormai!
    e bravo ad artù che seguiamo come Il Saggio che ormai manca nel panorama sociale, ma che non disdegna un pizzico di follia con nonna J (anche lei dotata di pazienza come la figlia, suppongo)

    elediriva

  7. non ci credo! non può essere…..

    p.s. io oggi ho fatto come face(va) lo hobbit piccol quando si arrabbia: ho buttato per terra tutto quello che c’era sulla mia scrivania , con molta forza…
    😦

  8. Cari elasti ed I,

    pure io, uguale uguale, spiccicato a lui.

    Senza canzoni spagnole però,
    e senza signore degli anelli,
    e senza lavoro.

    Andavo ad Helsinki: quattro ore di attesa davanti al gate, senza far pipì per paura di perdere la strada e non saper tornare indietro, e “Vivere per raccontarla” di Garcìa Marquez.

    Dieci minuti all’imbarco, e mi accorgo che metà dei passeggeri in fila era cinese. Ohibò, quanti cinesi ci sono in Finlandia, ho pensato per altri cinque minuti…

    A dirla tutta, alla fine non ho neppure perso l’aereo.

    Però pure io, uguale uguale, spiccicato a lui.

    Rainsoul

  9. Te l’ho già detto “live” giovedì: l’importante era che non fosse ancora una volta a Cambridge (altrimenti organizziamo un gruppo di leghisti punitori armati di mazze ferrate :-D)

    JACOPO

  10. ARTU’

    anonima elediriva (riva del garda, forse ?)

    La gioia profonda che il tuo carme ha scatenato nel mio petto ampio e ponderoso, è davvero di un altro mondo (si, ma non quello che tutti intendono).
    Ho rilevato un neo però nel tuo discorso; cosa intendi dicendo, mentre parli di me, che nonna J. deve avere, anch’essa molta pazienza ? con chi ? col mondo ? col cane Blasco? ……. con me, forse ?
    Allora sappi che sono la persona più adorabile che esiste sul globo terracqueo, ho un carattere dolce e sensibile – magari per me stesso, ma sempre sensibile è.

    Va beh ! va beh !!!! nessuno è perfetto.

    Tanti saluti

    artù

  11. x artù da CICCIA
    forse il mio commento di ieri era un pò acido.. ma ieri lo ero anche io! Ma ogni tanto ho l’impressione che Mr I sia molto più concentrato su se stesso che su Elasti e questo mi dispiace. Spero che sia, appunto, solo una mia impressione dovuta alla non conoscenza del sogggetto…che per altro in moltissime occasioni mi fa sbellicare dal ridere!

    buona giornata al castello
    CICCIA

  12. Si è rischiata una reazione a catena che a partire dall’ipod di Mr.I. poteva portare una gran numero di romani a navigare per le strade innondate della città per arrivare da melbookstore e scoprire che era tutto saltato!
    :-)))

  13. El ejército del Ebro
    rumbala rumala rumbala
    una noche el río pasó
    ay Carmela, ay Carmela

    belle le canzoni della Guerra Civil, ma Mister Incredible deve togliersi le cuffiette, uff.
    Coraggio!!! Che basti e avanzi…
    A.

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