"mamma, chi ti ha regalato questo librino?"
"degli amici"
"di cosa parla?"
"di due pinguini che si amano"
"ah. sono questi due?"
"già"
"e la femmina qual è?"
"non c’è la femmina, sono due pinguini maschi"
"allora sono amici"
"sono amici e anche di più. sono innamorati"
"vivono insieme?"
"sì, vivono insieme"
"adesso è tutto chiaro. raccontami la loro storia"
c’erano due pinguini con gli occhi tondi, come tuo fratello, un po’ cicciottelli e un po’ tristi. uno guardava sempre fuori dalla finestra, l’altro si riscaldava nel microonde il merluzzo con la besciamelle, pensa che schifezza. erano single, che vuol dire senza fidanzato, e avevano sempre la malinconia. persino quando andavano al cinema e tutti gli altri intorno ridevano, loro sospiravano e tiravano su col naso. poi un giorno sulle scale mobili si incontrarono e il loro mondo grigio si riempì di colori. capirono che erano innamorati e si fidanzarono: giocavano, viaggiavano, si facevano le coccole, ballavano, si mettevano la crema idratante sulla faccia, mangiavano tantissimi dolci e l’indomani facevano la dieta dimagrante.
un giorno decisero di farsi un regalo ma sbagliarono. "questo regalo fa schifo!", diceva uno. "questo regalo è orrendo!", diceva l’altro. e litigarono talmente tanto che volevano lasciarsi.
"e si sono lasciati?"
"secondo te?"
"no"
"perché no?"
"perché lasciarsi per un regalo è un po’ da scemi. al massimo vai al negozio e lo cambi"
"infatti. hanno fatto pace e sono stati insieme per tutta la loro vita di pinguini"
"ah"
"ti è piaciuta questa storia?"
"carina. un po’ da femmine ma carina"
elastigirl avrebbe voluto spiegare che non esistono le storie da femmine, ma l’educazione di uno hobbit maschio è impresa titanica e non si può chiedere troppo, tutto insieme.
Grazie per la bellissima storia e per il libro, lo regalerò al mio best friend, che di anni ne ha 28 e ogni tanto ha bisogno di queste storie positive…per dimenticare di dover fingere per poter essere accettato dalla sua “mamma”.
HermioneGinny
un passo per volta elasti. e non lasciare che i mai assenti benpensanti ti mettano remore su quello che ti va di raccontarci. la maggior parte di noi ti legge e magari pensa, sorride, empatizza. ma non ha ne’ tempo ne’ voglia di giudicare.
Ciao,
è la prima volta che capito nel tuo blog, e devo dire che mi hai colpita davvero molto. Continuerò a seguirti, ti trovo simpatica 🙂
Bashini,
Elly*
p.s. è bello che tu racconti queste storielle ai tuoi bambini.
Signor utente 46 – non bastano amici di famiglia e storielline a designare le sorti di un orientamento sessuale. Stia sereno.
per Gyco e l’utente 45….la mia intenzione era attirare l’attenzione di elasti….non farmi della pubblicità con chicchessia…..certo mi farebbe piacere avere qualche commento di persone che ne capiscano….l’autovalutazione è un ottimo mezzo per crescere e progredire….in tutti i sensi. Cmq ho provveduto a cancellare i nomi delle persone che non amavano ricevere segnalazione dei miei post….anzi veramente adesso non segnalo più…anche perchè chi non si è risentito delle mie mail è proprio chi mi ha letto con piacere e ha commentato altrettanto…quindi a quanto pare segnalare attira solo l’attenzione di chi non vuole essere disturbato….vorrà dire che “condividerò solo con le mamme che hanno letto fra le righe” e non per pubblicità ma bensì per continuare a crescere nel ruolo che mi sono consapevolmente scelta nella vita” quello della mamma.
Una tenerissima storia per affrontare in maniera naturale e alla portata di un bambino questo tema così importante… grazie elasti, bello spunto di lettura!
scusate, non ho il tempo di leggere tutti i commenti :
Se posso permettermi, ti ringrazio dal profondo del cuore per quello che hai voluto insegnare al piccolo hobbit. Se lo facessero tutti ci sarebbe meno inutile odio nel mondo.
Grazie da chi quel mondo lo vive da vicino.
Luca Dod3.
Nella scelta dei libri che proponiamo a nostra filgia, prestiamo molta attenzione al ruolo che assume la fugura del-la protagonista. Evitiamo per esempio di proporle solo storie che evocano principesse che aspettano principi eroici e figure femminili che veicolano un ruolo della donna poco dinamico e volitivo. Esistono collezioni selezionate su questi principi (http://lab-elle.org).
Cara Elasti, scusa la domanda un po’ critica, ma cosa pensi che veicolino le storie come il signore degli anelli, dove la sola figura femminile è una principessa mollacciona?
Fantastica la storia dei pinguini!!
Un caro saluto
Alessia
acquistato e gustato! lo regalerò a tutti!
ma chi mi dice il titolo del libro?
grazie!,a.
qualcuno sotto si chiedeva se e’ giusto confondere i bambini mettendo sullo stesso piano l’amore tra due uomini e tra un uomo e una donna.bene,confondere i bambini sarebbe inventarsi strane storie per mettere i vari e diversi amori su piani diversi,dico io.
a.
@ Alessia: non sono elastigirl ma mi permetto di risponderti e dissentire. Se parlando de Il Signore degli Anelli ti riferisci ad una qualche versione per bambini non proferisco parola e mi ritiro in buon ordine perchè non ne conosco gli adattamenti. Se, al contrario, ti riferisci al libro originale mi viene da chiedermi se lo hai effettivamente letto. Ci sono figure femminili di tutti i tipi: dalle due elfe, entrambe principesse ma delle quali l’una (Arwen) è figlia terribilmente testarda e spericolata, ribelle al padre e che, forte dei suoi sentimenti rinuncia all’immortalità per amore, l’altra in realtà già regina (Galadriel), che occupa quindi il più alto gradino della sua società oscurando anche il marito re, e che sotto veste-bianca-occhi-azzurri-chioma-dorata nasconde un potere immenso, difficilmente gestibile e, quindi, grande forza; per non parlare dell’altra figlia reale ribelle, umana, della quale non ricordo al momento il nome, ma che pur di schierarsi in battaglia abbandona un intero popolo e si traveste da uomo… Francamente, ma con molto rispetto, non vedo dove siano queste protagoniste mollacchione 🙂
Yayra
concordo con l’hobbit: storia da femmina
ps. si puo avvicinare a 19 km dalle mie principesse