Nonsolomamma

ode al part-time

"cosa vorresti di più di tutto tutto tutto tutto?"

"uno hobbit numero tre, possibilmente femmina. ma anche maschio va bene"

"che noiosa. va beh, a parte il terzo hobbit, cosa vorresti? una casa più grande, un frigo con il distributore di cubetti di ghiaccio, un amante, un personal trainer, il biglietto vincente della lotteria, dieci anni di meno, un paio di stivali da dominatrix, la pancia rientrante, la caduta permanente dei peli superflui, i capelli rossi a fusillo, glutei d’acciaio, una casa in montagna… insomma, che vuoi?"

"il part-time"

"il part-time?"

"il part-time"

già, vorrei il part-time. perché con il part-time smetterei di correre e inizierei a pensare, avrei più tempo per chiacchierare con lo hobbit grande e per ascoltare le rime di quello piccolo e li andrei a prendere all’asilo che quest’anno non è mai successo ma io lo so che loro se lo aspettano. con il part-time leggerei molto, ogni tanto chiuderei gli occhi, e tutti i mercoledì pomeriggio prenderei il tè con un’amica. con il part-time farei la crostata e un bagno caldo ogni tanto e sarei una persona migliore. con il part-time mi metterei persino la crema idratante.
con il part-time sorriderei e non avrei così spesso voglia di piangere e paura di cadere in pezzi.
con il part-time sarei più simpatica e sarei contenta, seduta al centro della redazione, invece di sentirmi sola e stremata. con il part-time sarebbe tutto più facile e anche il terzo hobbit sarebbe possibile.
vorrei il part-time perché sono stanca e non è giusto che io lo sia, almeno non così tanto. 
perché il part-time è un segno di civilità, di attenzione, di apertura, di ascolto, di mediazione, di fiducia, di impegno e di rispetto. perché il part-time in altri paesi è un diritto e una consuetudine, non un insulto, una forma di insubordinazione, una dichiarazione di resa.
vorrei un lavoro, il mio lavoro, part-time. ma non è possibile, dicono.
e così di part-time ho solo il marito.

146 pensieri riguardo “ode al part-time

  1. se penso ad un ipotetico futuro con figli, penso anche che farei qualsiasi cosa per un lavoro part time…
    se penso al mutuo che stiamo per metterci sulle spalle, mi rendo conto che con un part time non riusciremmo ad arrivare alla fine del mese.

    la cosa grave, secondo me, è che il part time non solo è difficilissimo da ottenere e che spesso comporta, una volta ottenuto, numerosi problemi quali il demansionamento- mobbing ecc ecc ma anche, cosa ancor più grave, che in Italia il part time esiste QUASI e SOLO per mansioni e lavori quali addetto call center/lavori nell’ambito del turismo ecc ecc e difficilmente per mansioni che richiedano un alto/medio grado di responsabilità!!
    (avendo in passato lavorato in call center so di cosa parlo..noi operatori lavoravamo tutti part time..ma anche solo i nostri coordinatori erano full time!!)

    è difficile trovare un’ azienda “illuminata” in questo senso…

    io lavoro in una multinazionale olandese e devo dire che dal punto di vista di tutela per le donne LORO sono davvero avanti anni luce rispetto a noi..soltanto in OLANDA, però!!!

    lavorare qui, per una donna/mamma dipendente di una società olandese/americana/turca ecc ecc..non cambia niente!!!
    sempre in Italia siamo e dobbiamo ugulmanete scontrarci col pregiudizio “meno ore lavorate – meno produttività,
    Che poi, pensandoci bene,..vorrei davvero conoscere qualcuno in grado di mantenere una produttività alta per OTTO (nove, contando la pausa pranzo davanti al Pc, oltre le nove contanto gli straordinari) ore consecutive.

    😦

    Aku

  2. Cara 90, sono 85 (oh mamma, così mi sembra proprio di dare i numeri, in realtà il mio nome è Sveva), sappi che è proprio quelo che to facendo. Mi sono rivolta al Centro Donna della Camera del lavoro di Milano, che mi sta fornendo consulenza e assistenza legale. Al momento, tuttavia, l’unica reazione dell’azienda alla lettera del’avvocato che chiedeva il rispristino del mio status professionale è stata quella di offrirmi una cifra (tra l’altro ridicola) per levarmi dale scatole. Cosa che non farò, perchè ritengo che fare un figlio non sia una colpa e un part-time ora è la soluzione ideale per gestire lavoro e famiglia e infine perchè di questi tempi il lavoro bisogna tenerselo stretto, anche se per farlo bisogna sopportare mille umiliazioni…
    Care mamme full e part-time, cominciamo da noi ad assere l’una con l’altra un po’ più solidali…pensate che la guerra più spietata me la sta facendo proprio il mio capo che è donna e che tra poco sarà mamma per la prima volta…forse poi capirà…ma non ne sno così sicura, perchè non basta partorire per essere davvero una madre…
    ciao!
    Sveva

  3. @65
    ” se i dipendenti hanno sempre lo stesso stipendio il bravo commerciante può poter fare una barca di soldi. Certamente non è un problema etico mio se il commerciante in questione è una sega”
    E con ciò , dopo avermi dato in parte” ragione (in quanto donna) ti sei sentita in diritto di giudicarmi (in quanto commerciante) per quanto riguarda:
    a) le mie capacità – b) le mie opportunità – c) le mie possibilità di scelta nella vita
    Beh, è un piacere dialogare così.
    Saluti
    Maria Lina

  4. mi sembra che il dibattito si stia spostando su: è più facile il partime per mamme dipendenti o libere prof…
    mi sa che è difficile per tutte.
    a proposito del rischio di impresa di cui dice zaub., vorrei solo ricordare che spesso il lavoro del dipendente dipende anche proprio da quel rischio che l’imprenditore o libero professionista si assume.
    non è poco avere anche la responsabilita, oltre che del proprio, anche del lavoro degli altri.

    il momento è quello che è…un abbraccio a tutte.

    ele(diriva)

  5. sono una voce non-mamma e neanche aspirante tale. che in un certo senso (triste) ci guadagna da una societa’ in cui le mamme si levano da sole dalla competizione per i posti ambiti. lavoro all’estero e in un ambiente in un certo senso protetto da molte discriminazioni.
    e proprio in questo ambiente, solo lunedi’ una dean of students ci ripeteva che la sfida e’ fare in modo che la carriera non sia piu’ letta e vissuta con le misure e tempistiche che alcuni uomini potevano raggiungere quando qualcun altro si occupava di famiglia, bucato, cibo e tutto quello che nella vita non e’ il lavoro. perche’ anche per gli uomini non e’ piu’ cosi’, anche loro collaborano ai tempi e alla vita della famiglia e dei figli. e quindi hanno meno tempo ed energie per la carriera.
    rimane da far passare il messaggio che per tutti, mamme o no, padri o no, la velocita’ di scalata, la produttivita’ che ci si aspettava dai singoli in altri tempi sociali e’ oggi irrealistica, anche per chi ama molto il suo lavoro.
    se cambiamo questo sara’ piu’ facile non esser guardate come “parassiti” se si sceglie di fare la casalinga, o come degeneri se si sceglie di non far figli. perche’ rompiamo l’antitesi famiglia-lavoro, e ci basiamo sul contributo attivo dei padri al quotidiano.
    allora il part-time puo’ essere un rallentamento e non un freno, e se dai singoli ci si aspetta una produttivita’ piu’ realistica, i singoli smetteranno di guardarsi in cagnesco (almeno alcuni).

  6. Riguardo al commercio: non vi pare che siano stati detti un po’ troppi luoghi comuni?
    Se il commerciante guadagna è un ladro che rincara del 250%.

    Se il commerciante non ce la fa è perchè è una sega.

    I dipendenti sono dei poveri martiri
    perchè guadagnano sempre lo stesso.

    No i dipendenti sono dei fannulloni privilegiati.

    E i comunisti che mangiano i bambini non ce li mettiamo?

    Dovremmo davvero essere un po’ più solidali tra donne, ecco perchè alla fine ce la prendiamo sempre in quel posto tutte quante. Con tanto di ricarico iva.

  7. Per Sveva: brava sono con te,non mollare, sono degli schifosi.

    woodstock: hai ragione, ragione, ragione: la prendiamo in quel posto, perché ognuno/a pensa che la sua situazione sia la peggiore e che gli altri concorrano a creargliela, ecco come si distrugge la coesione e la solidarietà sociale… sono anni che ce lo insegnano

  8. Non credo che faresti nulla di cio’ che hai scritto. Goditi il tuo lavoro a tempio pieno, non hai la stoffa per il part time. Prenderesti il blog del 2007 e faresti un altro libro.

  9. tu credi… ma con il part time, potresti SOLO fare qualcuna di quelle cose, una a la volta una a la settimana, una al mese… si, è vero, e già qualcosa….

  10. non sai quanto sono d’accordo. Lo vorrei per tutte le persone che non vogliono dedicare la vita al lavoro (scelta comprensibile, ma non universale) e lo vorrei anche per me! Magari cercherei i miei hobby in una vera attività, o addirittura un secondo lavoro, ma almeno potrei sentire che una parte della mia vita è realmente mia. 🙂

  11. anch’io volevo il part-time, mi hanno fatto capire che non lo avrei mai avuto ed ho dovuto scegliere (la scelta piu’ difficile della mia vita) … ho lasciato il lavoro, per il momento almeno.
    nat

  12. Il marito che avevo io era a tempo pieno, ma è fuggito da due anni con una più bella e più snella……..
    In compenso ho il part-time, ma ho un solo hobbit, mentre ne desideravo anch’io per lo meno 3….
    Strana la vita !

    LULA

  13. @woodstock – alias 106:
    Hai perfettamente ragione, diverse di noi (me per prima) si sono fatte prendere la mano dai luoghi comuni.
    La verità è che di questi tempi è un po’ dura per tutti, e per le donne ancor di più… ciascuno di noi poi talvolta tende a dimenticare i propri privilegi e a vedere solo quelli degli altri.
    Un saluto… solidale a tutte, mamme ed aspiranti tali, dipendenti commercianti o libere professioniste che siano.
    Maria Lina

  14. Vivo e lavoro con il part time da ormai 2 anni e lo rinnoverò per altri mille se continua così, lascio a mio marito la mattinata (vestire e accompagnare a scuola la prole..mica poco!), io esco alle 14 e sono a 15 minuti da casa così ho il tempo per rassettare, mettere su l’impasto per il pane, stendere la biancheria…poi a prendere le creature e trascorrere il pomeriggio con loro ….ognittanto guardo l’orologio e penso …alle 17 un tempo sarei stata ancora in ufficio e non avrei combinato niente di tutto questo!
    Spero che arrivi anche per te il Part time o un nuovo lavoro!!!

  15. Elastichina cara, il part-time per me sarebbe anche una cura per il mio stato d’animo sempre malmostoso. Non so se mi verrebbe concesso o meno, non posso proprio chiederlo perché devo fare i conti con il contratto precario in fabbrica farmaceutica di mio marito (che scade oggi, tra l’altro, e nessuno ancora gli ha fatto sapere nulla per quanto riguarda eventuali conferme). Ma se mai riuscisse ad avere un contratto fisso, anche a costo di perdere un po’ di soldi, anche a costo di cambiare radicalmente lavoro, ah guarda, il part-time (anche sei ore, perché no?) non me lo toglie nessuno…
    Mamytti in lotta coi mulini a vento
    P.S. e pensa un po’ che donna contraddittoria che sono. In alternativa, desidero ardentemente avere un’attività mia, ma non una qualsiasi, vorrei un bar o un’edicola. Che tanto tempo libero non te lo lasciano di certo, ma mio figlio starebbe con me…
    Baci grossi
    Mamytti

  16. Lasciando da parte le polemiche su chi lavora di più e su chi ha più difficoltà se dipendente o in proprio…

    l’unica cosa vera è che TUTTE le mamme e moltissimi papà vorrebbero più tempo per poter vivere la loro famiglia e tutte dovremmo avere la possibilità di farlo!!!

  17. Elasti, io quoto il commento dell’anomimo n° 95:
    hai il part-time? bene, il tempo che non dedichi al lavoro lo passi a correte a destra e a manca per i figli, per la casa, per la spesa..

    il the con le amiche?
    la crema idratante?

    Chiedi alla mia dolce metà: sono comunque una rarità che sfiora il lusso!

    Non ti abbattere dai, forse non è il part-time che ti manca, ma un marito full time che ti auta?

    tieni durooo!!!

  18. Aggiornamento O.T. al commento 118: a mio marito hanno fatto una proroga del contratto fino al 30 dicembre. Di quest’anno, naturalmente. Ecco, appunto.
    mamytti inc@##@*issima

  19. Anch’io sto aspettando il part-time e nel frattempo (in attesa che venga concesso a me) l’ha richiesto ed ottenuto mio marito!!! La situazione che si è creata è però un po’ strana soprattutto per lui: gli asili, i parchi gioco, la scuola calcio o le case degli amichetti-ette-sono frequentai solo da donne-mamme-nonne. E poi quanta fatica fanno gli uomini a reggere qs situazone? Quando io torno lui è esausto…e la casa spesso in uno stato indecente….Certo che i bimbi per lo meno stanno con un genitore!!! E questo per noi è fondamentale.
    P.S.sto leggendo l’elasti-libro:troppo forte!!!

  20. elasti, sfondi una porta aperta!!!!
    Purtroppo in certe aziende il part-time non viene nemmeno preso in considerazione. Dovrebbe essere un diritto, come succede in altri Paesi, e invece quando lo chiedi ti dicono: “ma tanto hai i figli grandi! (media e elementare…)Tanto hai i nonni che ti aiutano! Eh si, come se fosse naturale. Ho il terrore di ritrovarmi a 50 anni, di voltarmi indietro e di di dire: “ma io dov’ero?”. Certe volte, quando sento com’e’ diversa la situazione di altri paesi, mi verrebbe quasi voglia di andarmene….

  21. … dimentichi di dire “pagato al 100%, come fosse a tempo pieno”… perché non so quanto guadagni, ma secondo me in Italia una retribuzione di 4 ore al giorno, in un posto mediamente normale, è scarsina, specie con 3 hobbit…
    poi certo, nelle 4 ore “libere” puoi scrivere per arrotondare, o, come si sente spesso dire “farei ciò che mi piace”… ma poi diventerebbe un secondo lavoro… a che pro?
    Io vorrei che qualcuno non mi avesse obbligata ad aprire la partita iva per lavorare 10 ore al giorno, con un contratto che mi costringe a lavorare solo per lui, figurando una “libera” professionista, per finta… perché questo ha minato la mia già scarsissima sicurezza in me stessa. E purtroppo, in veste di “libera” professionista, io ho paura anche solo a pensare di avere un hobbit.
    … e comunque è proprio vero: chi ha i denti non ha il pane e chi ha il pane non ha i denti… 😦

  22. è la prima volta che entro in questo blog … è stupendo!!!! Anche io ho due hobbit una femmina e un maschio … e anche io VOLGIO IL PART-TIME …. invece ….?!?!?! …. NIENTE …. ufffaaaa ….quindi …. nonne che li portano all’asilo e li vanno a prendere … !!!! baci a tutte le mamma lavoratici!!!!

  23. Come ti capisco, hai espresso al meglio il mio stesso pensiero……due bimbi uno di 4 anni uno di 8 mesi….tra un mese rientro a lavoro…..so già che non mi daranno il part time …..vorrei solo lavorare 6 ore invece di 8, per poter stare un pò con i miei bambini, per poterli ascoltare, prendere a scuola, fare le cose normali che una mamma dovrebbe fare con i suoi bambini, e nello stesso tempo continuare a lavorare. che male c’è in questo? per farlo verrei pagata di meno, ma farei le stesse cose……invece no, non deve essere possibile, dobbiamo soltanto stancarci e non avere una vita umana. Che tristezza, essere spinti ad odiare il lavoro, a voler lasciarlo, tutto questo per non andare un pò incontro a una necessità umana come quella di stare un pò di + con i proprio figli. Che inciviltà.

  24. Dida

    cara elasti,
    questo del part time è un pensiero che è venuto anche a me, ma in ufficio non me lo hanno concesso. Allora ho avuto un lampo di genio, devo dire anche un po’ per merito tuo che questa estate ti sei presa un bel periodo di ferie grazie alla “maternità facoltativa” (che grande lingua l’italiano burocratico).
    Visto che l’astensione facoltativa è un diritto inalienabile e non può essere negato, ho chiesto, e ottenuto, due giorni alla settimana (giovedì e venerdì) di astensione, che fino a quando la nanetta compirà 3 anni mi saranno pagati al 30% (poi niente come sai, ma ancora ci manca).
    in questo modo sfrutto circa 8 giorni al mese di astensione, ho tempo di fare un sacco di cose, tra cui anche andare a bere un caffè con i pasticcini alle dieci di mattina (e non hai idea di quanta gente ci sia che gozzoviglia a quell’ora di mattina, quando tu sei rinchiusa in ufficio!!). Ancora meglio del part time, dove non stacchi mai del tutto e il pomeriggio ti vola.
    Sono rinata. E amen se guadagno un po’ meno soldi, guadagno un sacco in vita vera.

    Dida

  25. “perché con il part-time smetterei di correre e inizierei a pensare”.
    soprattutto questo. io non ho il part-time, ma ho cambiato lavoro e molto più tempo. e questo tempo è diventato mio, non più del lavoro. e la mia testa si è riempita di tante di quelle cose che non avrei mai pensato che le potesse contenere.
    è incredibile toccare con mano come il lavoro possa essere alienante. proprio in senso etimologico.
    per tua fortuna mi sembra che tu non abbia smesso mai di pensare… e questa è già una buona cosa.

  26. sono d’accordo, sono nel coro… part-time, perché non è solo il lavoro a farci degni di vivere. non è solo la maternità, né la cura di sé. più tempo per parlarsi, per fare l’amore. e chi se lo immagina neanche?

  27. Ciao elasti, senza ripetermi su molte delle cose dette da altre, in primis la 95 e la 122….Sono in attesa del secondo hobbit, naturalmente un altro maschio (uf) e fra 1 mese ho 40 anni, e sono stanca morta già di mio. Dopo essere stata brutalmente spostata da un lavoro che mi piaceva dopo la prima maternità, sono rimasta parcheggiata per anni (e giù pianti, e mobbing a gogo). Ora da 1 anno ho il part-time: non 4 ore, 6 ore. Che vuol dire correre e correre e correre. Avere appena il tempo materiale di portare e prendere l’hobbit a scuola, non avere più aiuto di babysitter e pulizie (perchè ovviam ci sei tu no? a che ci serve?), ecc. ecc. Tempo per me non se ne parla, anche perchè se putacaso c’è…..lo passo a dormire!! Però…spero almeno che il mio hobbit sia contento di vedermi. Lo spero perchè a volte ho la sensazione che la qualità del tempo che passavo con lui prima forse era migliore di adesso che sono troppo spesso stanca e nervosa…
    Insomma…per noi donne non c’è soluzione…?!?!

  28. Dev’essere un part-time convinto, però….

    Ho lavorato part-time per qualche anno….mi sembrava di rubare lo stipendio, di essere una scansafatiche.
    E tutti a dirti “ma che bell’orario che fai…che fortunata che sei…come ti invidio…” e così via.

    Eppure non avevo un attimo di tempo per me fra lavoro, figlia, marito, casa, mille impegni a cui non puoi derogare perché “tanto hai tempo perché tu fai il part-time”.

    Insomma, il mio tipo di part-time era peggio di un full-time…..

    Non saprei che cosa consigliare, sinceramente….

    Però mi piacerebbe tanto avere un lavoro part-time….eccome se lo vorrei…..
    Ma non si può….

  29. io vivo in olanda, qui il part time lo danno anche ai manager. spero che te lo diano presto! so quanto e’ dura avere un lavoro a tempo pieno in cui arrivi ad un certo punto che ti sembra che ti stia prosciugando l’anima.
    valentina

  30. …ciao elastigirl…sono tua amica virtuale…ma credi, il part-time non ti concederebbe tutto questo…per esperienza personale, perchè almeno a me, col part-time non bastano i soldi per la baby sitter e quindi corri lo stesso, e fai tutto da sola…quindi niente tè il mercoledì pomeriggio, al massimo un bagno caldo, ma niente crema idratante…non volevo essere causa di una nuova “disillusione”…bacio, cla.

  31. amiche mie come vi capisco noi non abbiamo ottenuto la parità dei beni noi l’avevamo di già ma solo erano gli altri a non capirlo cosa abbiamo conquistato che quando abbiamo finito con il lavoro facciamo un’altra mezza giornata a casa lasciando sempre indietro gli affetti a noi più cari perchè siamo tutte delle super donne mi dispiace per gli uomini ma loro non reggerebbero mai il nostro ritmo

  32. sono mamma anch io di una bellissima bimba di 19 mesi ,e passo 9 ore al giorno senza di lei, lavoro in un supermercato,e' terribile arrostanca e non posso dedicarmi a lei come vorreie po c'e' la casa e tutto il resto,ma purtroppo i tempi sono duri

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