Nonsolomamma

una sposa in fuga

nonna J due settimane or sono si è sposata con il suo fidanzato artù.
"ho l’ansia", diceva i giorni prima del sì.
"è normale, mamma", rispondeva elastigirl.
"ho la tachicardia"
"è abbastanza normale"
"ho l’eczema, l’herpes e l’ipertensione"
"non è normalissimo, ma vedrai che passa"
"ho anche un po’ di cervicale e secchezza delle fauci"
"mamma… ma tu sei sicura che ti vuoi veramente sposare?"
"certo! perché me lo chiedi?"

il giorno del matrimonio nonna J era garrula e raggiante.
niente più eczema, né herpes, né cervicale. la tachicardia si era trasformata in batticuore, l’ansia in eccitazione e la cervicale in euforia.
soltanto alla lettura del secondo comma dell’articolo 143 del codice civile, nonna J ha avuto un fremito.
quando il consigliere comunale ha dichiarato:
dal matrimonio deriva l’obbligo reciproco alla fedeltà, all’assistenza morale e materiale, alla collaborazione nell’interesse della famiglia e alla coabitazione, nonna J, deglutendo, ha alzato la mano, ma nessuno se ne è accorto.
a cerimonia finita, mentre gli hobbit lanciavano il riso ad artù, nonna J ha avvicinato il consigliere.
"mi scusi, sa. io vivo a milano, artù nel suo castello tra i monti. cos’è questa novità dell’obbligo alla coabitazione dei coniugi?"
"non è una novità, signora. era già presente nel codice civile del 1942…"
"ah…"
"sta bene, signora?"
"abbastanza grazie. mi è soltanto tornato improvvisamente un fastidioso eczema, per non parlare della secchezza delle fauci…"
 
"vado a parigi", ha annunciato due giorni dopo.
"con artù?"
"ma no, ti pare?"
"be’, è tuo marito…"
"già, ma abbiamo bisogno di un po’ di indipendenza prima del viaggio di nozze in aprile"
"se lo dici tu…"
è tornata dalla ville lumière con una pompa da bicicletta tascabile per elastigirl (nonna J è piuttosto fantasiosa nella scelta dei regali), due bacchette magiche per gli hobbit e la bronchite.
"ti dispiace se dormo da te in questi giorni che mister incredible è via? sai, non sto molto bene e potrei esserti utile con i bambini…", ha chiesto piantando il suo spazzolino da denti come una bandiera nell’elasti-bagno.

caro artù,
lo so, bisogna avere molta pazienza con nonna J, ma sappiamo entrambi che in fin dei conti è una ragazza d’oro.
ti ho concesso la sua mano, ma evidentemente non è bastato.
adesso, caro artù, ti autorizzo anche a venire a prelevarla qui a wisteria e a portartela via, dove vuoi tu.
quando torno, voglio trovarvi sereni, senza eczema, senza herpes, senza cervicale, con la pressione minima a 80 e la massima a 120 e, soprattutto, sotto lo stesso tetto.

56 pensieri riguardo “una sposa in fuga

  1. sn la prioma del primo commento..nell’euforia dell’essere prima ho dimenticato di dire un pò di cose.
    1-ti leggo da un anno a questa parte e aspettavo solo l’occasione di essere LA PRIMAAA per lasciarti un commento
    2-complimenti per i tuoi post che sono a dir poco fantastici…e te lo dico con gli occhi luccicanti perchè vorrei diventare una giornalista come te
    3-i tuoi hobbit sono qualcosa di veramente magico
    4-tuo marito sembra il perfetto principe azzurro! (e lo dico da pugliese trapiantata a roma per l’uni)
    5-e tu sei semplicemente splendida!
    L.

  2. c’era un film con julia roberts: “runaway bride”, in italiano “se scappi ti sposo”.
    Nonna J come Julia Roberts… potenza di un’iniziale.

    Non preoccuparti, nonna J e Artu’ sono grandi abbastanza
    katili

  3. ah, ma quindi anche nei matrimoni civili è presente l’obbligo alla fedeltà reciproca?

    davvero, lo dico senza intenti ironici né bellicosi, questa cosa è nuova per me, mica la sapevo.

    pensavo che un matrimonio civile fosse più che altro un contratto, e che per la parte morale ci si limitasse a qualcosa tipo “fate un po’ quel che vi pare e speriamo che duri”.

    non si finisce mai di imparare, nella vita.

    by the way, sinceri auguri agli sposi.

  4. ci sono donne che sarebbero disposte ad ammazzare per un uomo come artù. da come lo racconti e da come si racconta sembra davvero una persona meravigliosa.
    anche nonna J lo sarà, ma forse appartiene a quella categoria di persone che hanno paura della felicità?

  5. Beh, pensa quanto ti vuole bene Nonna J : preferisce farsi coccolare da te che da Artu’…
    (e conoscendo virtualmente Artu’ non la capisco)
    Forse ha solo un po’ di paura, forse il marito part-time servirebbe a lei 🙂

  6. Cara Elasti ti appoggio e poi Artù sarà felicissimo di occuparsi di nonna J. e vedrai che le passerà la bronchite e tutti i vari acciacchi!

  7. è la prima volta che vengo su questo sito…ho goduto di questa vicenda…troppo bello!!!
    vorrei essere come nonna J!!!
    Rob

  8. Ma dille che non è che per forza deve rinunciare alla sua libertà, può continuare la sua vita di sempre, se Artù l’ha sposata è perchè ama questo suo aspetto “inquieto”. E l’obbligo di vivere sotto lo stesso tetto…ma dai, basta che la coppia abbia un equilibrio e che si decidano le cose insieme. Mica verrà il messo a controllare che vivano insieme.. (mi auguro!!) solo per la residenza è così.

  9. ARTU’

    Grazie elastigirl mia cara, di avermi raccontato una realtà che avevo intuito, ma che non conoscevo nella sua interezza, sulle vigilie di nonna J., oltre alla tua lettera personale a livello blog (tanto siamo tutti una famiglia).
    Ti dirò che sono arrivato a pronunciare il fatidico “si” in pace con dio e con gli uomini, poi quando ho sentito della convivenza 24 ore su 24 sono tornato al mio castello perchè cominciavo a sentire sul fianco sinistro quel caratteristico prurito del fuoco di S.Antonio.
    Mi sembra che entrambi gli sposi hanno messo dei paletti, e se ci atteniamo ad essi, avremo una vita serena: dobbiamo solo preavvertirci se nel periodo di solitudine ci siamo tagliati i capelli o ce li siamo fatti crescere. La mia pressione è 70/110,
    e il mio peso è diminuito di circa 7 Kg.; è evidente che l’ottimismo mi attanaglia. Ora vedremo il nostro megaviaggio come va, ma in quelle situazioni è storicamente dimostrato che l’intesa è perfetta.

    Ti voglio ringraziare elastigirl, per avermi costruito l’opportunità di ringraziare tutto l’elastipeople per l’affetto che hanno dimostrato a me, ma soprattutto a nonna J. che è davvero una donna straordinaria, e che non mi sembra vero che si sia legata a me.

    L’elastifamily ristretta parte prima di noi e ritorna una quindicina di giorni dopo. Credo che solo al ritorno avremo vostre notizie, salvo qualche messaggiono telefonico dove sarà possibile prendere una linea. Abbiti cura da quella schiera di maschi scatenati che ti ritrovi attorno, e non farti schiavizzare troppo.

    Vi abbraccio tutti con tanto affetto

    artù

  10. Alcune considerazioni.
    1) 7 chili de meno???? Artù Dio Pesoforma dimmi come hai fatto e damme er nome der dietologo tuo.
    2) Nell’evo moderno, i matrimoni siano celebrati in chiesa, che in sinagoga he presso il terzo e acclarato principe di culto il prefetto comunale, o sindaco che sia, veretono su delle cose simboliche, ma poi fondamentalmente ognuno si aggiusta secondo la propria vocazione.
    Ciò per dire che se Artù e Nonna J vogliono fare come Sartre e Simon De Beauvoir che stavano insieme ma su piani diversi in casette diverse non ci vedo niente di grave. In specie consoiderando che il matrimonio sopraggiunge in un momento della vita che uno si è bello che costruito suvvia, è chiaro che se arriva n’antro a costruiglise vicino ni ci possono venire gli eczemi.
    3. Certo non a casa di Elasti. Ma si cura che nonna J capisce.

  11. Buongiorno Elasti buongiorno a TUTTE,
    arrivo sul mio blog preferito e ti leggo delle paure di nonna J, ribaltandomi dalle risate.
    Ho appena avuto uno sfogo nel mio splinder-blog sul tema convivenza con i maschi.
    Io credo che nonna J abbia ben presente tutto ciò. Ben presente, si.
    😀 😀 😀

  12. mi e’ venuto un sospetto che nonna J stia facendo “la scorta” prima del viaggio oltreoceano di figlia a nipoti e che la bronchite, l’eczema, l’ansia, la pressione e baggianate varie su non troppo desiderate convivenze siano solo una scusa…
    mia mamma lo farebbe…
    MammaAnna

  13. e tu ti stai preoccupando, che se è riuscita in tutto questo in così poco tempo, cosa accadrà nelle vostre 5 settimane nell’avamposto tra i ghiacci?
    Coraggio…

  14. ARTU’

    scusa elastigirl, ma non avevo risposto al tuo messaggio personale, e lo faccio ora.

    So da lustri che con nonna J. ci vuole molta pazienza, e questo senza offesa per lei. Infatti è una donna dalle mille iniziative. mille discorsi, progetti e non so più che altro. La convivenza con lei, se prolungata, è davvero stressante, e come è noto, quando si è stressati si possono dire cose magari ingiuste enon piacevoli. Questo fatto provoca una reazione di una violenza pari a quella di Attila nelle pianure centro ed est europee.
    Poi dopo un po’ tutto si placa e si ritorna in luoghi sereni come Procida o Ischia. Tuttavia è chiaro che una convivenza a casa superiore a tre giorni è certamente dura.
    In viaggio invece tutto cambia, e la serenità è sovrana.

    Grazie dell’autorizzazione di venire a prendere nonna J. in Wisteria per portarla dove più mi aggrada, ma potrà avvenire che dopo qualche giorno te la porti indietro, e non desidero che ciò possa esssere interpretato come restituzione di un bene difettoso. Sarebbe solo una messa a pensione temporanea.

    Comunque vedremo come e se si evolveranno le situazioni e la convivenza e ti confesso che la cosa in un certo senso mi elettrizza.

    Ancora bacioni a tutti voi.

    artù

  15. Carissimo Artù,
    Lei mi piace moltissimo! (Scusa Elasti se approfitto del tuo blog, ma Artù si raggiunge solo così!)
    Dalle sue parole, Lei e Sua moglie mi ricordate mio padre e mia madre, persone fantastiche ma con un loro equilibrio talmente particolare da risultare “strano” da capire.
    Ogni coppia ha suo menage, viva i viaggi e viva il castello in Piemonte!
    Con i miei migliori saluti e auguri di un viaggio stupendo!
    Angela C.

  16. nella famiglia post moderna sono i genitori che tornano dai figli?…..
    ……ho fatto bene a nn dar loro le chiavi di casa!!!!!!!!!
    salutoni alla bizzarra famiglia
    da mamma di4

  17. ARTU’

    zauberei, magari avessi raggiunto il peso forma, sarebbe bello ! ma devo perderne almeno altrettanti. Accidentaccio !

    cari saluti

    artù

  18. mi sono tanto divertita a leggere il tuo post e tanto incuriosita leggendo i commenti di Artù…
    Siete una famiglia speciale e non comune.
    Te lo scrive una persona che ha alle spalle una famiglia allargata e crede di capire i tuoi stati d’animo verso una mamma fuori dagli schemi. semmai ce ne fossero, gli schemi intendo o gli stereotipi.
    Mi piace tanto scoprire ogni giorno le tue avventure quotidiane!

  19. ARTU’

    Cara Angela C.
    grazie delle sue parole gentili. Ora le spiego perchènonna J. ed io abbiamo bisogno come l’aria di nostri spazi temporali.

    Sia J. che io abbiamo avuto un precedente matrimonio andato male, ed entrambi ci siamo abituato ad una vita da scapoli, con tutte le abitudini e le piccole manie che si determinano quando si vive soli.
    Una convivenza di oltre tre o quattro giorni sia questa a casa dell’uno o dell’altra provoca turbamenti su abitudini, magari di basso profilo ma instaurate profondamente nell’animo di ognuno dei due; per cui consigli, suggerimenti e chessò so io, che creano uno stato di tensione che finisce normalmente in frasi antipatiche tipo “non ritengo che per sbucciare le patate debba prendere lezioni da te”, oppure “non tollero che mi si dica cosa devo fare o meno”: la terza guerra mondiale è a due passi e in genere scoppia. Evidentemente abbiamo entrambi superato i limiti temporali dell’autocontrollo, e abbiamo bisogno della nostra amata casuccia.
    Ora è vero che le cose sono cambiate, siamo sposati, ma ciò non toglie che nè il medico nè il sindaco vogliono metterci in condizioni di attrito.
    Con la calma e la pazienza le cose si sistemeranno e ciascuno imparerà a convivere con l’altro.

    Cari saluti

    artù

  20. Caro ARTU’,
    e ariscusa Elasti, come si dice in Terra di Toscana se approfitto del tuo blog per parlare a questo grande uomo.
    Ti volevo dire che anche se ho 30 anni meno di te e di nonna J credo, a volte, di superare ampiamente i limiti dell’autocontrollo. Sopratutto quando mi vien detto come sbucciare le pere da dare in pasto al mio nano (le patate si comprano già belle e che sbucciate e tagliuzzate, spesso).
    Un bacio a tutti e due

  21. adoro le spose in fuga…. sono donne con la libertà nell’anima, amano il proprio uomo, solo che si sentono soffocate dai legacci del matrimonio. Artù non ha nulla da temere, ma questo credo che lui lo sappia già!

  22. artù caro, mi inviti nel tuo bel castello marcondirondirondello? vuoi essere mio nonno visto che non ne ho più? poi vorrei che anche J si facesse viva nel blog, la accoglieremo a braccia aperte!!!
    faggiu

  23. ARTU’ a marraS
    mi suggerisci di fare un blog tutto mio, e la cosa non mi dispiacerebbe; chiederò consiglio a elastigirl al suo ritorno.
    Affermi di essere furiosetta anche tu: noi furiosetti siamo er Mejo.

Scrivi una risposta a utente anonimo Cancella risposta

Questo sito utilizza Akismet per ridurre lo spam. Scopri come vengono elaborati i dati derivati dai commenti.