mercoledì scorso mister incredible partì per chicago.
elastigirl, con gli hobbit nella città di A, non stava molto bene ma si ricordò l’imperativo esistenziale di nonna J, hop-hop!, e fece come se nulla fosse.
quella mattina portò i nani alla Reggio Preschool, li lasciò nel giardino, sotto la pioggia, e li ritrovò nella stanza della musica, piena di strumenti e rigorosamente insonorizzata, dove davano libero sfogo al loro estro artistico.
nel pomeriggio elastigirl aveva la febbre e gli hobbit rimasero a casa, con lei che decideva di non prendere medicine "perché non sto poi così male".
giovedì mattina presero l’autobus, faceva un freddo terribile ma le maestre della Reggio Preschool sostenevano che il tempo fosse "tiepido e piacevole". I nani stettero fuori tutta la mattina a giocare e pranzarono in giardino perché quando il tempo lo permette bisogna approfittarne.
elastigirl aveva un grande mal di testa, una tosse terribile e la lacrima facile e il pomeriggio portò gli hobbit a rincorrere gli scoiattoli.
venerdì doreen, la moglie di un collega di mister incredible, invitò elastigirl e gli hobbit a fare una passeggiata nel bosco.
"è un’idea fantastica, ma piove!"
"e allora?", rispose doreen.
e si trovarono nel mezzo del bosco sotto il diluvio universale, con il fango alle ginocchia.
"forse è un’imprudenza", si disse elastigirl con uno hobbit piccolo perplesso sulle sue spalle e uno hobbit grande estasiato da tanta acqua tutta insieme.
sabato elastigirl boccheggiava, era senza voce e aveva male dappertutto. pensò che il male minore poteva essere una gita a un museo, costruito intorno a un bruco affamato. nel museo del bruco ci sono alcuni ritratti del bruco medesimo e poi una biblioteca con tanti libri e giochi per bambini e un laboratorio per disegnare, dipingere, ritagliare, preferibilmente bruchi.
elastigirl stava sempre peggio ma cercava di non pensare, perché se pensi troppo ti impressioni e ti viene l’ansia.
domenica mattina c’era il sole e quando c’è il sole bisogna andare ai giardini. e poi al caffé della Mucca Pazza facevano musica dal vivo e si ballava tra i tavolini e poi in fin dei conti siamo in America e non possiamo mica chiuderci in casa, no?
domenica sera tornò mister incredible, il timpano di elastigirl si perforò e lei crollò a letto, dove giace tuttora, imbottita di medicine, un po’ sorda ma, pare, in via di guarigione.
un bacione elasti!!!!
fai gli auguri da parte mia anche ad Artù!!!!
hop hop!