Nonsolomamma

come hanno buddenbrook

questa settimana nella città di A è spring break che significa che le scuole sono chiuse, compresa la Reggio Preschool degli hobbit, e il vento ha ricominciato a soffiare e la pioggia a cadere dopo giorni di illusoria tregua.
elastigirl ha pertanto abbandonato il caffé nel bosco, accanto alla ferrovia dove andava a lavorare la mattina, condividendo la solitudine con due vecchini in tuta che giocavano a scacchi e uno studente che lavorava a maglia, e ha optato per gelide mattinate con gli hobbit ai giardini.
gli hobbit sono creature duttili e si sono rapidamente abituati ai rigori della primavera nel new england. "basta avere le mani coperte e non c’è problema", sostiene lo hobbit grande affrontando seminudo le intemperie. "voio i miei guanti veddi paffavole" (= datemi per cortesia i miei guanti verdi, irrinunciabile accessorio che qui in america ha sostituito il pupazzo pippo. in inglese gloves, pronuncia glafs), esclama il piccolo con le guance livide e i ricci al vento, mentre elastigirl, coperta come un palombaro barbella spingendo l’altalena.
"ciao. da dove vieni?", chiede una signora in calzoncini corti.
"dall’italia"
"wow", risponde sbadigliando.
si chiama  tracy ed è la mamma di simon.
"sono cinque anni che non dormo. simon soffre di pavor nocturnus e si sveglia fino a venti volte a notte"
"pavor nocturnus?"
"esattamente. hai letto thomas mann? simon è come hanno buddenbrook, l’ultimo discendente della dinastia. quello gay, che muore di tifo".
abituarsi agli abitanti della città di A è ancora più arduo che abituarsi all’assenza della primavera.

45 pensieri riguardo “come hanno buddenbrook

  1. Guarda il lato positivo: senza dubbio tornerai temprata come l’acciaio nel corpo e nello spirito da questa esperienza… E la realtà milanese ti sembrerà così lieve… Un caldo abbraccio (anche se piovoso)! Lo

  2. @Volare85: ma è mai possibile che dobbiate sempre fare i revisori! E’ letteratura anche il blog, non è che Elastic deve diventare laurearsi in medicina o psicopatologia per poter fare un riferimento! Ecchediamine, leggi e divertiti e non pensare a niente!

  3. ma povera tracy. signoreiddio venti volte per notte..certe persone dovrebbero ricevere altro che premi alla resistenza e al valore.. Gìa

  4. Nella mia sconfinata ignoranza mi é tornato in mente il film spettacolare con la Gwinet Paltrow, “I Tenenbaum”, invece che il romanzo di Mann….
    E comunque, fiuuuuuu….dico
    fiiuuuuuu ! siamo in tanti ad esser pazzi asserpentati.
    Ma per esempio che so, regalare a Tracy il buon libro dell’Eduardo Estivill potrà a nulla ? Elasti vedi un pò te, se é il caso…noi in casa pazza ne abbiamo due copie, una la cediamo volentieri.

  5. Nella mia sconfinata ignoranza mi é tornato in mente il film spettacolare con la Gwinet Paltrow, “I Tenenbaum”, invece che il romanzo di Mann….
    E comunque, fiuuuuuu….dico
    fiiuuuuuu ! siamo in tanti ad esser pazzi asserpentati.
    Ma per esempio che so, regalare a Tracy il buon libro dell’Eduardo Estivill potrà a nulla ? Elasti vedi un pò te, se é il caso…noi in casa pazza ne abbiamo due copie, una la cediamo volentieri.

  6. Niente da fare con Eastiville… Il pavor nocturnus (terrori notturni) è un disturbo di cui soffre anche la mia bimba più grande (per fortuna mica 20 volte per notte… nei periodi peggiori un paio, ma passa molte notti tranquille).
    In pratica si svegliano urlando come ossessi, piangendo e agitandosi, e i tentativi di calmarli sono pressochè inutili. Il mattino dopo non si ricordano più nulla. Secondo me, manco si svegliano, nonostante gli occhi spalancati e i salti. Ho imparato che toccandola il meno possibile e parlando dolcemente ripiomba addormentate abbastanza in fretta.
    Spero di escludere almeno il tifo…

    ciao

    Michela (quella con 3 femmine)

  7. Tracy e’ una persona che ha un equilibrio psicofisico superiore alla norma, 5 anni ad essere svegliata ne cuore della notte da uno che strilla terrorizzato mi avrebbero sicuramente trasformata in un membro della famiglia Manson!
    … e me bastano un paio di “notti a scacchiera” per minare il mio buon umore.

  8. Curiosi questi abitanti del New England… comunque questi tuoi post aiutano a liberarsoi un po’ dal sogno americano e dal “in che paese viviamo”. Buon proseguimento dell’esperienza e raccontaci altri singolari avvenimenti

    Baci
    I.

  9. Cara Elasti, consolati qui, a Milano, la primavera ci ha ingannato per tre o quattro giorni, per il resto piove, cielo plumbeo e aria di rassegnazione. Certo i guanti sono stati rimpiazzati da giacchine un tantino più leggere ma per ora il grigiore permane!!!!
    Ma povero Simon! Soggetti alquanto curiosi ad A.!

  10. c’è veramente molto poco di cui scherzare. Anche uno dei miei gemellini (4 anni) soffre di una forma di pavor e vi assicuro che “terrore” è la parola giusta per descrivere quello che si prova a guardare, completamente impotenti, i propri bambini in quello stato quasi ogni notte
    carla

  11. non c’entra niente con questo post ma non so come chiedertelo!
    federico di studio illegale dopo il libro ha chiuso il post, tra l’altro per problemi di SIAE, anche tu (noi) corriamo questo rischio?
    ps: è quasi impossibile leggere la pw per pubblicare i commenti è la 4° volta che provo!!

  12. @avvocanzo

    che revisori? io scherzavo sul fatto che quella mamma aveva fatto riferimento ad un libro invece che dire che il piccolo si sveglia di notte in preda al panico, non stavo revisionando il post di elasti.

    haem…Elasti?
    So che non hai tempo per leggere tutti i commenti, ne tanto meno per commentarli come una volta, ma davvero le mie scemottate passano per delle critiche?

    😦

  13. ARTU’

    Cari elastichini tutti,
    sono tornato dal viaggio di nozze con nonna J. e vorrei reinserirmi nel dialogo giornaliero con tutti voi.
    E’ in corso o è appena terminato un periodo fitto di compleanni e io non ho fatto gli auguri a nessuno dei festeggiati. il compleaano di maggior spicco è quello di hobbit grande che compie sei anni, data fatidica che apre le porte ad un’attività giornaliera, ora di scuola vera e propria, e poi, si spera di lavoro. Tantissimi auguri hobbit grande grande da Artù che tu hai visto fin da quando eri piccolo piccolo, ed eri attratto da un tipo con un corpaccione di rassicurante grande dimensione a cui volevi andare in braccio. Ora sono assai smagrito per via di una severa dieta frutto di un energico intervento di nonna J, che, preoccupata per me, mi ha sottoposto alla cura della macchina dei 100.000= pezzettini, e in effetti sono più leggero. Ancora auguri hobbitgrande e altrettanti bacioni che potrai esigere quando tornerai da A.
    Tanti auguri e bacioni a hobbit piccolo ed elastimamma che rivedrò abbastanza presto.
    Dovrò poi parlarvi del viaggio di nozze appena terminato, e conto di farlo nei prossimi giorni.

    Bacioni

    artù

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