Nonsolomamma

normalità hobbit

la normalità è un concetto soggettivo e multiforme.
la normalità hobbit poi segue binari secondari, talvolta impervi, spesso imperscrutabili.
per uno hobbit è normale bere acqua di mare, nuotare a delfino nella vasca da bagno, eleggere il proprio domicilio nella scarpiera, desiderare fortissimamente fare pipì nel bidet, parlare con un amico che si chiama marìotereso e vive nel muro della cucina, innamorarsi di una borraccia, considerare il proprio pisello la chiave di volta del sistema solare, essere devoti a un paio di guanti da neve come altri lo sono a padre pio.
ci sono fenomeni considerati invece universalmente normali, come una pancia abitata.
gli hobbit poi la ritengono addirittura banale, alla lunga noiosa. non fanno domande o osservazioni tipo: "quanti chili hai preso? è un po’ alta, un po’ bassa, da maschio, da femmina, e la ritenzione idrica? hai acidità? stitichezza? è troppo grande, anzi no, troppo piccola. certo che cascarci per la terza volta… ma voi non avete la televisione?". gli hobbit non si interrogano sui dettagli e della ritenzione idrica se ne fregano.
venerdì sera.
l’elastifamiglia è schierata sul divano. i maschi sono impegnati nell’ennesima visione del signore degli anelli, di cui conoscono ormai ogni sequenza ma da cui traggono inesauribile piacere. elastigirl, annoiata a morte dai cavalieri neri, sfoglia rapita il catalogo ikea.
"ehi! il microbbit qui dentro si sta muovendo tantissimo!", esclama in estasi, perché non si abituerà mai alla magia della coabitazione.
gli hobbit tacciono, inghiottiti dalla compagnia dell’anello.
"ehi! il microbbit sta dando un sacco di calci! sentite", insiste elasti-inascoltata.
mister incredible allunga una mano e le fa pat pat sull’ombelico, gli hobbit sbuffano.
"uffa. siete degli insensibili mostri. peggio dei cavalieri neri", conclude lei, reimmergendosi nella contemplazione delle tende per doccia tupplur.
"zi penso io" (= lascia che mi prenda cura io delle tue paturnie di gestante isterica), dice lo hobbit piccolo posando il palmo sull’elasti-pancia.
"lo senti? eh? dimmi! lo senti?", chiede elasti-ansiosa.
"mi sto fazendo li fatti mei" (= non turbare questa fraterna comunione con domande sciocche)
"…"
"dà li calzi pecché ha paula. è nolmale. ma io li fazzo colazzo e lui poi domme" (= si agita perché è costretto a vedere un film inadatto a lui. è assolutamente normale. ma io, con l’imposizione del mio tocco taumaturgico gli faccio coraggio e lo ipnotizzo).
"se lo dici tu…"
"ekko. ola possiamo stale in paze" (= ecco, finalmente si è tranquillizzato questo poveraccio qui dentro. adesso finalmente abbiamo ritrovato la pace e possiamo proseguire nella visione del nostro film preferito. non so come fareste senza di me in questa famiglia).

40 pensieri riguardo “normalità hobbit

  1. Mi viene da chiedermi cosa faremmo tutti senza di lui e senza tutti voi.
    Avete la capacità di risollevare anche una giornata che non pareva recuperabile.
    Voi siete i miei miti…e il Signore degli Anelli è un film bellissimamente meraviglioso… quanto l’ho guardato con i miei ragazzi quando erano hobbit… e anticipavano tutte le battute chè tanto lo sapevano a memoria.
    Cn!!!
    Kaishe

  2. coraggio elasti, con tutti sti uomini che sembrano insensibili… perà non è detto che lo siano, forse sono solo più semplici e meno mentali.
    quando dico al mio ragazzo “pensa, il mistero della vita, una persona che ti cresce nella pancia” lui dice “è la natura, preferivi covare un uovo?”
    ti seguo da un po’, tutti i giorni e
    anche io sono una fan dell’hobbit piccolo, e ovviamente di malìoteleso!!!
    (però a me il signore degli anelli proprio non piace, eh)
    ciao
    roby
    http://dallabaruffa.blogspot.com

  3. Che cosa meravigliosa avere DUE fratelli che quando hai troppa paura per dormire ti fanno coaggio a botta di carezze. Bravi.

  4. Ciao Elasti!

    noi stiamo pensando di avere il secondo nano, e stiamo guardando i nomi. fosse una bimba, avremmo il nome. per il maschio siamo in alto mare.
    e il mio compagno: “perchè non lo chiamiamo MARìOTERESO?”

    Laura

  5. ciao Elasti! mi chiedo una cosa: ma tutta quella sequela di domande e commenti che hai scritto…ma te le hanno fatte davvero? che streeeesss!

    che tenerone lo hobbit piccolo, già così protettivo nei confronti del microhobbit!

    scarlett

  6. Elasti,mi presti lo hobbit piccolo?
    Oggi avrei proprio bisogno di una manina sulla pancia che mi faccia “colazzo”.
    Ale,primipara in preda a paturnie da gestante isterica.
    (abitata anche lei da un microhobbit che dimostra già una certa tendenza alla “chiave di volta”)

  7. Speriamo che l’effetto tranquillizzante del piccolo hobbit abbia benefici effetti anche sul microhobbit una volta abbandonata la pancia!
    Per ora che dire… non ci badare pensa alla tua stupenda pancia e alle bellissime sensazione che ti sta regalando!

  8. Che bello il mondo dei bambini… così semplice… così ‘normale a modo loro’!! Sono la fine del mondo e tu tra un pò avrai anche il terzo… chissà quanta normalità sconvolta uscirà da casa tua!!!
    Baci Elena

  9. L’hobbit piccolo è davvero formidabile !!!! :-))

    Stefy

    PS: Anche io adoro il catalogo IKEA lo leggo quando ho bisogno di rilassarmi !!!

  10. Però è vero che una pancia abitata è del tutto normale.
    Meravigliosamente normale (anche se di ‘sti tempi pare che sia chissà quale patologia astrusa -_-).

    E i bambini nella loro innocenza e libertà da stereotipi culturali colgono l’assoluta normalità di questo evento straordinario della natura 😉 !

  11. Ma che carino col tocco taumaturgico e il corazzo:)
    Mi sono commossa:)
    Poi abbò io mi sa che anche se ne facessi dodici di figli, e andassi in capo al mondo, quel momento metafisico del due in uno no… non smette mai di lasciare a bocca aperta.

  12. per zaub.. per non parlare del trexuno, quando sei così fortunata che ti becchi i due piccioni con una fava del famoso proverbio…..
    carla

  13. Ma quanto è dolce, a me in compenso continuano a far fare il lupo cattivo, ricordi la ex piccolina che non saltava sulla sedia se minacciata di salire da me?

    Ieri un padre ha trovato di meglio, per non fare fare una cosa potenzialmente pericolosa all’amata prole non ha pensato a niente di meglio che dire alla bimba che io el avrei aizzato contro i cani.

    Ora a parte il fatto che di cani io non ne ho, se anche ne avessi, l’ultima cosa che fare sarebbe spaventare dei bambini.
    Ci sono rimasta di un male.
    E credo che la piccola vi sia rimasta peggio di me.

    Poi quando capirà che non ho dei cani capirà che il padre ha scherzato o io resterò quella cattiva del piano di sopra?

    Mi sa la seconda.

  14. Anche io, Elasti, avrei bisogno del colazzo del’hobbit piccolo. Non ho la pancia abitata (purtroppo) ma la testa piena zeppa di pensieracci.
    Un bacio
    Eporediese non loggata

  15. è proprio vero che dopo il primo figlio le pance abitate delle mogli perdono il loro fascino agli occhi dei mariti 😦
    almeno mr i. poteva darti un po’ più di attenzione.

  16. …ehm….ehm…forse anch’io mi sono lascita andare ai commenti e alle domande “banali” ma in realtà un po’ è per comunicare la tua non indifferenza allo status e un po’ per rivivere sensazioni sopite…non biasimarci troppo!!!
    l’hobbit piccolo è davvero un fenomeno, ogni giorno lo adoro sempre di più!!!!
    claudia

  17. Come hai premesso te stessa “la normalità è un concetto soggettivo e multiforme” …e lo hobbit piccolo impersonifica questo concetto perfettamente 😉

  18. Elasti, sei mitica! Non mi stancherò mai di dirtelo, che scrittura meravigliosa! Fai paragoni di vita normale che non verrebbero in mente a nessuno eppure quando le leggi…ti ritrovi ad annuire sempre ad ogni riga.
    Il tuo diario giornaliero rispecchia le vite di tante persone ed è bello poter leggere quello che tu vorresti dire ma purtroppo ti manca proprio il dono di cui invece disponi largamente tu.
    Scrivi altri libri, farai successo sicuro!
    mammacri

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