ore 21,00
"mamma! mamma!"
"cosa c'è?"
"ho paula"
"come fai ad avere paura? dormi con tuo fratello grande e tuo fratello piccolo vicini. più che una camera questo è un dormitorio… di cosa hai paura?"
"di tutto"
"amore, non hai ragione di avere paura. buonanotte"
ore 21,10
"mamma!"
"che vuoi?"
"ho paula di tutto"
"di tutto cosa?"
"tutto"
"della porta hai paura?"
"no"
"della libreria?"
"no"
"dei giochi?"
"no"
"della finestra?"
"no"
"e allora di che hai paura?"
"di tutto"
"e io cosa posso fare?"
"dolmile nel mio letto pel un po'"
"non se ne parla nemmeno. buonanotte"
ore 21,30
"mamma!"
"?"
"ho paula di tutto. dommi vizino a me?"
"no"
ore 22,00
"mamma!"
"che c'è?"
"ho ancola paula di tutto. stai un po' vizino a me?"
"va bene. fammi spazio"
"…"
"però toglimi questo pupazzo dalla faccia"
"ma è zizzo bello"
"sarà anche ciccio bello ma mi soffoca"
ore 22,10
elastigirl striscia fuori dal letto hobbit e sgattaiola verso la sua stanza.
ore 22,11
"mamma! stai con me! pel piazele"
"abbassa la voce che svegli gli altri hobbit"
questo sfiancante siparietto prosegue fino alle 11 quando lo hobbit piccolo perde i sensi.
ore 2,00
il microbbit miagola. tetta-latte-letto.
ore 3,00
"mamma!"
"dimmi"
"tla il vento e il sole chi vinze?"
ore 5,00
"mamma! stai con me. ho paula di tutto"
"nano, devi smetterla di chiamare"
"ma io ho paula dei ladli che entlano dalle finestle"
"non c'è nessun ladro"
ore 6,00
"mamma!"
"sto allattando il microbbit. non posso venire. vieni tu nel lettone"
"ba bene"
ore 6,15
"mamma…"
"sì?"
"vollio tolnale nel mio letto"
ore 7,00
sveglia.
notti così ultimamente sono piuttosto frequenti. elastigirl è uno straccio. e la colpa non è del microbbit né tantomeno dello hobbit grande. urge prendere provvedimenti. le strategie possibili sono due, reciprocamente escludentesi:
1. reprimere selvaggiamente l'insubordinazione notturna. non mostrare cedimenti. riesumare il libro di estivill e trattare lo hobbit piccolo come il nemico da abbattere. parole d'ordine: rigore, disciplina e fermezza. motto: mors tua vita mea.
2. ascoltare il disagio dello hobbit piccolo, schiacciato come il prosciutto in un panino tra un fratello grande con i capelli a casco di banane e uno piccolo con le pieghe di grasso sulle cosce. assecondare, contenere, accogliere. bruciare il libro di estivill per non cadere in tentazione e trattare lo hobbit piccolo come un cristallo swarovski.
parole d'ordine: dolcezza, rasegnazione e martirio. motto: sarò la tua geisha.
consigli?
Un bel dilemma, ma con la dolcezza si ottiene tutto!!!
Elena
solo con tanto amore e dedizione insieme all'energia vulcanica che ti caratterizzano riuscirai a superare queste notti…impegnative!
un abbraccio energizzante!
free-sella
resistere e mai cedere alal tentazione di arrabbiarsi.
hanno bisogno di noi.
E' una moneta che paga.
io praticherei l'opzione 2
io forse gli direi che può scegliere un giorno della settimana per farmi compagnia nel lettone ma che gli altri giorni dovrebbe stare in camera sua altrimenti i flatellini si dispiazzono tanto
io magari gli chiederei se vuole una lucina mini mini accesa accanto al letto
io e il mio piccolo avevamo ogni sera una specie di rituale … bacio scaccia-incubi, bacio scaccia-ragni, bacio scaccia-pensiericattivi …
però io faccio sempre un sacco di pasticci e quindi mica lo sò se i miei consigli sono da seguire oppure no ; )
però una cosa la penso veramente … se (quando) ti capiterà di perdere la pazienza al decimo risveglio e magari lo strillerai un pochino … non ti far prendere dai sensi di colpa perchè poi vabbè elastigirl ma mica siamo di gomma noi mamme ; )
in bocca al lupo ; )
hanno bisogno di noi,ma noi abbiamo bisogno di riposare per essere al meglio di noi stesse…..allora? allora secondo me coccole e fermezza….un pò e un pò!!!!!
io col mio Cicciobello ci dormo ancora.. ha 18 anni.. è alto 1.80.. e giuro che ancora mi chiede con voce possente:
– senti, mettiti un po' a letto insieme a me, però non mi abbracciare. Basta che mi respiri un po' sul collo. Così mi scaldo…
In tutto questo.. noi non viviamo in una stalla.. io non sono una mucca.. lui non è più il Bambino Gesù del Presepio..
l'ho allevato male! ci son sempre cascata.. quando mi si intrufolava nel letto ce lo lasciavo, anche facendomi spezzare le ossa mentre cresceva…
tornassi indietro troverei una via di mezzo tra il metodo ferber e le coccole..
Direi che la classica via di mezzo si impone.
Istituisci un rito pre-nanna coccoloso e rassicurante tutto per lui, SOLO per lui, premettendo che però deve dormire nel suo letto e lasciarti riposare.
Trasforma la tua stanza in un dormitorio fino a quando non recuperi le forze.
Se non puoi batterli …. unisciti a loro!
In bocca al lupo.
Trismamma
Che fare dal nulla tre individui a distanza di tre anni l'uno dall'altro fosse un'impresa o da pazzi, o da martiri o – appunto – da supereroi, lo sapevi già.
Certo, l'opzione uno ti farebbe guadagnare tempo e avere una pelle splendida (cit.), ma ti ritroveresti tra tredici anni ad avere per casa la versione maschile di me tredici anni fa; e, tra altri dieci, ad avere la versione maschile di me ora. Se vuoi ti passo mio padre: sono cavoli acidi.
Come dice mia nonna "chi non ha figli fa presto a insegnare", ed è vero.
Io però ho sorelle minori.
Lui il "flatellino" non l'ha chiesto, e ne avrebbe fatto serenamente a meno: non gli devi spiegazioni, ma ascolto sicuramente sì.
Ma tu questo, son certa, lo sapevi già.
Io ti consiglio di appendere in bella evidenza un calendario che abbia sufficiente spazio, dopo i numeri e prima del nome del santo, per apporre delle belle X.
Così abbrevi day by day il segmento temporale che ti separa al raggiungimento dalla loro (presunta) indipendenza. Non serve ma aiuta.
Fa conto che esiste una sola legge, sempiterna ed attualissima, per quel che riguarda noi madri:
qualsiasi cosa tu faccia con i tuoi figli, è sbagliata.
Tantovale…buona sopravvivenza.
oh mio dio. mi passa la voglia di diventare mamma =)
Usare il preservativo, ma mi sa che è tardino.
Di certo la strategia 1.
Lo Hobbit-medio è molto più resistente di te, stai tranquilla: lo sai bene! Quindi non rischi di eccedere
Maritospiazzato
PS per chi non ha figli: non si può immaginare quali energie si trovino in sè stessi quando nasce un figlio: racconti come quello di Easti sono raccapriccianti per chi non ci è passato, ma esilaranti per chi è sopravvissuto
Con la bimba di una mia cara amica ha funzionato il ritorno del ZUZZO prima di dormire.
Dall'arrivo del fratellino era diventata ossessiva e irritabile, soprattutto per la nanna; una psicologa consigliò alla mia amica di ridarle il ciuccio prima di addormentarsi, per farla sentire ancora piccola e avere un oggetto rassicurante. Non so se questo consiglio si adatti alla tua situazione, ma visto il post di stamattina potresti prenderlo in considerazione.
Baci ducali
http://cappellaiomattolepremarzolina.blogspot.com
P.S: Alla peggio ricorda che qua ci sta una batteria di zie adoratrici del più medio, pronte ad accudirlo su commissione 😀 😀 😀
gestire tre piccoli è già difficile quando la notte si è in due adulti, è folle se sei sola!!
mi sa che urge aiuto notturno extra magari di ragazza alla pari… oppure cedere su tutti i fronti e ammucchiare tutti nel lettone (come faccio io quando sono sola) in cambio di qualche ora di sonno in più e qualche urlo inconsulto in meno nelle ore più profonde della notte. se poi la mattina ti devi comunque alzare e la giostra parte senza pietà è l'unica cosa che ti salva i nervi!!
Fare i duri non serve a molto, posto che ci vuole moltissima energia per mantenere un'impostazione rigida e devo dire che una famiglia numerosa ti risucchia tutta l'energia lasciandoti il minimo per la sopravvivenza, figuriamoci per combattere a muso duro dei piccoli mostriciattoli.
Auguri, elasti, hai tutta la mia comprensione, KiKa
Io esperienza con i bimbi ne ho poco più di zero, quindi non mi azzardo a dare pareri e consigli a caso. A parte la considerazione che con il mio "bimbo" (aka il mio fidanzato) che di carattere somiglia tanto al tuo hobbit piccolo, le coccole funzionano sempre e che se gli faccio delle richieste/gli spiego delle cose mentre lo coccolo il risultato si ottiene più facilmente.
Certo, il bimbo di cui parlo io h appena compiuto 30 anni, ma si dice che non cambino mai, quindi…
Nel frattempo tanto sostegno e tante coccole anche a te, mi sa che ne hai bisogno, no?!
Rosa
Ma se per qualche notte lo fai dormire con te nel lettone? A volte hanno solo bisogno di coccole per un periodo particolare, poi riprendono le sane abitudini estivilliane (estivillesche?). Io ci sono passata dopo il terremoto, volevo essere rigorosa e inflessibile e far addormentare il mio (2 anni) da solo, come se cedere potesse significare perdere per sempre le buone abitudini e precipitare in un baratro di vizio senza ritorno. Ero troppo fuori di testa di mio per rendermi conto che era semplicemente un momento in cui aveva bisogno di vicinanza fisica. Ci è passato di nuovo qualche mese fa, ho capito e l'ho accontentato, e ora si addormenta di nuovo da solo e ronfa tranquillo fino al giorno dopo. Sono bambini, dobbiamo dargli abitudini, ma non possiamo programmarli.
barbara
E' la prima volta,ma non posso sottrarmi alla richiesta di un consiglio. Mi sembra molto sensato quello detto dal commento #15. Anch'io ero da sola con due bambini ed ho ceduto,anzi veramente non c'ho provato nemmeno a resistere: dormivano con me nel lettone,anche perché non so la fortuna degli altri,ma i miei si sono svegliati di notte fino all'età di due anni e mezzo.Se volevo rialzarmi la mattina decentemente era l'unica soluzione.Alla fine so che risolverai la situazione nel modo migliore, ne sono sicura, ma ascolta, l'idea di trovare qualcuno che tu aiuti nei giorni in cui sei sola mi sembra la cosa più sensata.
Domani faccio un giro dalle colleghe trimamme, poi ti faccio sapere come hanno risolto loro.
Sempre che non siano soluzioni già scritte da altri, in quel caso ti risparmio i miei panegirici.
Devo solo studiare come entrare in argomento, che poi una volta che do il la, vanno in automatico.
E mi dovrò ricordare i suggerimenti, prenderò appunti, tanto il blocchetto lo porto sempre con me!
A domani.
^_^
Ho dimenticato: naturalmente opzione due,nemmeno a parlarne.
la 'povna non è che può azzardarsi troppo a dare consigli, in un campo così poco suo. e però, così a naso, pensando a se stessa e/o all'esperienza con i cuccioli, pensa che il metodo 1, con juicio, non possa che essere il migliore. forse.
proprio un bel dilemma..
Anch'io ho tre figli e ci siamo sempre divisi i compiti notturni io e mio marito: io col più piccolo attaccato alla tetta e lui si occupava di capire cosa volevano i grandi.
Dal momento che tu devi gestire tutti i fronti, ti consiglierei di far dormire l'hobbit medio con te: gli può solo fare bene e soprattutto sarebbe un altro modo per comunicargli che il micro non gli ha tolto nulla.
Da noi quello di mezzo ogni tanto viene nel lettone nel corso della notte: ha capito che c'è posto anche per lui, che può chiedere coccole a volontà e questo lo rasserena molto. Va un po' a periodi, non viene sempre.
Buon lavoro, le notti son proprio faticose
Cristina
io proverei con "un grande segreto solo fra voi".
un tentativo potrebbe essere lasciargli un pezzettino di te, un reggiseno col tuo profumo o la maglietta che porti per dormire, qualcosa che non sappia di bucato ma della tua pelle, qualcosa che non sa lo hobbit grande e che il microhobbit NON può assolutamente avere. una piccola alleanza solo fra voi.
io mi toglievo la maglietta nella notte e gli sussurravo all'orecchio che restava lì il mio profumo…
eppoi ascolta la tua pancia e fa' quello che devi per sopravvivere.
la mancanza di sonno è una nota tortura…
Siamo telepatiche:
http://bismama.blogspot.com/2010/03/non-ce-la-posso-fare.html
guarda non ne ho molti perchè coi miei sono stata sempre molto lassista. unica cosa, spassionatamente…
il libro di estivill….. buttalo dalla finestra. o nel wc. come preferisci tra le due.
Cherie
Cara Elasti,
ti racconto come abbiamo fatto noi, forse puoi prendere qualche spunto utile:
dunque, prima di tutto ti dico che Estevil il nazista non l'ho mai sopportato, ma non ho neanche passato notti terribili come quella che descrivi, arghh.
Come abbiamo fatto? Boh? Forse solo tanta fortuna. Ma alcune accortezze le abbiamo avute, e sono basate sui principi dell'addestramento dei cuccioli di labrador e anche sulla fisiologia della digestione umana.
I primi dicono che da quando il cucciolo si stacca dalla tetta deve dormire nel suo lettino. Senza concessioni, sennò entra in un tunnel di illusioni e desideri realizzati a sighiozzo che non gli fa bene, ma male.
Però, visto che il cucciolo 'stettato' non può più infilarsi nel lettone, è bene che la mamma entri nel suo. Se alla prima richiesta del nano di averti nel suo letto tu avessi subito acconsentito avresti guadagnato quasi 2 ore di tempo.
Io ho sempre addormentato i miei gnomi o alla tetta nel lettone (dagli 0 ai 12 mesi), o alla tetta nel loro lettino (fase di passaggio, fino a max 24 mesi) o con me nel loro lettino (fino verso i 4 anni la grande, fino ai 5 la media, continuo con il piccolo di 3 anche ora, a fasi alterne) mentre loro mi: accarezzavano la guancia (gnoma grande), tenevano il pollice (gnoma media), attorcigliavano ciocche di capelli intorno alle dita (gnomo piccolo). Poi uscivo e stop fino alle 7 del mattino.
Se lo abitui al fatto che lui nel suo lettino ti può avere tutta per lui per quei magici 10-20-30 minuti in cui gli fai tutti i coccoli del mondo e te ne fai fare anche te da lui, andare a letto per lui sarà una vera festa.
Poi, per far durare il magic moment fino al mattino bisogna puntare sui sacri testi di fisiologia che recitano:
''elevate quantità di grassi e di proteine prolungano i tempi della digestione provocando sonnolenza''.
Da cui noi mamme-che-abbiamo-bisogno-di-dormire capiamo che, dopo la cena, saggiamente somministrata un paio d'ore prima dell'ora della nanna, ci sarà senza tentennamenti l'operazione 'ultimo bibe', che consiste nella somministrazione, se necessario a forza tipo struzzo con l'imbuto, di un bel bibe da almeno 250 ml di latte tiepido rigorosamente intero con tutto il grassino che galleggia, con almeno 3 biscotti arricchiti, il tutto a non più di mezz'ora dalla nanna.
Se c'è pericolo o timore di scatenare la temibilissima piasciatona a letto delle 2 di notte ricorrere senza nessun tipo di scrupolo al pannolino notturno.
La mia mediana se l'è tolto lo scorso Natale, da sola, a 5 anni e mezzo. E ha sempre dormito come un ghiro.
E' tutto. Coccole mammose sicure e pesantezza di stomaco, non so consigliarti altro. Coraggio Elasti, che l'è dura, altro che, se l'è dura,
Baci
Anna tri-mamma
io ho sempre sentito dire che il metodo fate la nanna è troppo rigido per i bambini quindi ti consiglierei di tenerti il medio con te visto che sei sola e le forze sono limitate per tutti. Poi piano piano passerà questo momento e allora si tornerà alla normalità! Cmq le ricette purtroppo non ci sono. A me ancora mi si spezza il cuore quando sento la mia piccola che pianga un pò nel suo lettino prima di addormentarsi ma proprio non ce la faccio più ad addormenarla in braccio, meglio il cuore che la schiena! in occa al lupo
Io non avrei dubbi: la strategia due.
E' un periodo difficile per il 'più medio' dei tre hobbit, ma che passerà e fra qualche tempo ti sembrerà impossibile averlo vissuto.
Certo, adesso può essere dura ed è per questo che un po' di 'flessibilità' sulle regole non può che rendere le cose più semplici.
Un grande augurio di cuore.
PS:
il mio biondo marito, che s'è sbolognato insieme a me tutta la trafila, mi ricorda un paio di tip utili:
se metti gli gnomi a letto sul presto, verso le 9, come mi sembra di capire dal post, potresti aver bisogno, dopo il bibe stronca-fegato delle 8.45, di un rinforzino verso le 11.30-12.00, più o meno dopo che hai dato l'ultima poppata al piccino.
Cioè la sequenza sarebbe:
PRIMA SERATA poppata di prima serata al piccino che poi dorme, bibe delle quasi 9 al medio, grande a letto, tu e il medio nel suo letto a coccolarsi e a fare la nanna, medio che dorme tra le 9.30 e max le 10.00.
SECONDA SERATA tu che ti trascini in bagno a lavarti evitando accuratamente lo specchio, magari ti fai le mani o una maschera idratante all'olio di avocado, poi verso le 11.30 prepari un secondo bibe strategico al grasso di dromediario, tiri fuori il medio dal letto, meglio se dorme in piedi, con luci rigorosamente spente, lo metti sul vaso e gli fai fare la pipi' (per le novelline la pipì ai bimbi la si fa fare a comando facendo il solletico alla base della schiena) e gli ricacci in bocca il secondo bibe. Poi lo rimetti a letto gli fai grat grat sulla testa finchè non russa di nuovo.
NOTTE tiri fuori il piccino e ti spiattelli sul tuo letto con lui alla poppa, se devi lo cambi e poi lo rimetti nel suo lettino.
Dovresti riuscire ad essere per le 12.30 a letto per conto tuo a dormire, con almeno 6 ore e mezzo di sonno davanti.
Un abbraccio
ri-baci
Anna tri-mamma
PPS: tu STAI prendendo vitamine e minerali a go-go vero?
Non so se usi l'omeopatia, io la uso ormai da anni e con le mie pazze figli funziona bene.
Esistono dei granuli che servono proprio per difficoltà più emotive.
Se ti interessa posso chiedere consiglio dallamia dotteressa o magari ne conosci tu una che potrebbe consigliarti.
Facci sapere
Buona fortuna
marica
Ciao, commento raramente ma mi leggo tutti i tuoi post che trovo spassosissimi. Purtroppo non so aiutarti. Il mio Topastro di 33 mesi ha iniziato a dormire da solo, tutta la notte, nel suo lettino, a 5/6 mesi e continua a farlo. Ultimamente inizia a dire di aver paura di qualche rumore, mostro, ombra e altre cose prima di andare a dormire ma io non cedo. Ognuno dorme nel proprio letto. Mentre gli metto il pigiamino in bagno, lui indica a sinistra verso la sua cameretta dicendo: vedi? lì c'è palula. Poi indica a destra verso la mia camera: lì non c'è palula. Mi fa una tenerezza infinita ma per ora resisto. Gli leggo una storia sul mio letto, coccole sul suo letto e poi si dorme. Finora non si è mai lamentato tanto di aver paura da non riuscire ad addormentarsi o da svegliarsi la notte, ma in futuro non so! Saltuariamente gli concedo di dormire con me, gli leggo la storia e gli chiedo se vuole rimanere nel lettone. E lui: Ah ah ah, yeah! Dommo qui! Chissà se il tuo hobbit ha veramente paura o vuole solo un po' di coccole. Claudia
@Anna tri-mamma: concordando con te sull'uso del latte prima di dormire, lo propongo al mio tremendo terremoto secondogenito (due anni) "Matteo lo vuoi il latte prima di dormire?" "Ti ti, latte cacau"… Non credo che la fisiologia preveda anche il cacao, vero? Senti, sei simpaticissima, non hai un tuo blog dove poter leggere le avventure della tua famigliola?
Elasti cara, mi hai fatto tornare indietro di due anni, quando Matteo era appena nato e Pietro si lamentava nel suo lettino "Mamma… mamma… mamma…" a tutte le ore della notte: in camera sua c'era una luminaria degna di Capodanno con tutte le lucine della notte! Praticamente una pista di atterraggio! Ma poi passa, davvero!
e' SUCCESSO ANCHE A ME, ANCHE SE AL SECONDO FIGLIO. IL PRIMO QUASI QUATTRENNE MI HA SFIANCATO NELLO STESSO MODO… CONSIGLIO: DI GIORNO COCCOLA LA HOBBIT MEDIO (IL PIù MEDIO, BEATO LUI…), RASSICURALO, DEDICAGLI UN PO' DI TEMPO IN ESCLUSIVA. MA METTI IN CHIARO CHE DI NOTTE SI DORME, OGNUNO NEL PROPRIO LETTO. SENZA ARRIVARE AD ESTIVILL, GIA' APPLICATO IN PIU' TENERA ETA', ALMENO QUESTO ERO RIUSCITA A RISOLVERLO!!!
BACI
CHIARA
ciao elasti, io son trimamma (3-5-6 anni) e malgrado questo cosa consigliarti non so. non sopporto estivill, ma un po' rottermaier sul dormire ognuno nel proprio letto lo sono sempre stata. con varie deroghe però, quando ce n'era il bisogno, come mi sembra succeda ora al tuo hobbypiccolo. l'importante è che sappiano la regola base, poi se è un momento che ha paula di tutto….loriempirei di coccole e lettone….
Anche per me strategia 2, ma senza bruciare Estivill. Lo ritirerai fuori quando non avrà più PAULA DI TUTTO.
cara elasti, temo che quando avrai letto tutti i commenti avrai solo un gran mal di testa! Io sono una tri-mamma (5, 3, 1anno e mezzo) e sono per "la linea dura senza paura " sul sonno. E' una questione di sopravvivenza. Come dice estivil la mancanza di sonno porta all'esaurimento,alla crisi coniugale….almeno a casa mia. Mio marito non si alza nemmeno con le cannonate ed io ho bisogno di minimo 8 ore di sonno per sopravvivere. perciò concepisco solo i risvegli per le poppate o in caso di malattia. Per il resto mai mollare, gli concedi un dito , si prendono un braccio, sono molto più furbi ed egoisti di noi.Questa è la mia modesta opinione ma ogni mamma deve fare quello che la fa stare meglio. Io sono stata capace di dormire anche con un nano urlante per ore accanto, magari un'altra mamma preferisce metterselo nel letto e fare sonni tranquilli così….l'importante è che tu riesci a riposare il più possibile!!! per mia esperienza cmq i fratelli non si svegliano per le reciproche urla,anche i miei dormono in tre in stanza.
un abbraccio
hai provato con lo xanax? 🙂
azzu
E' brutto trovarsi solo con le proprie paure, io asseconderei il piccolo facendolo dormire un pò con te, magari mettendo sin da subito una scadenza che andrà rispettata……e intanto tu recuperi un pò di forze e di sonno perduto
Quando mio figlio era piccolo pensavo che non sarebbe mai finito il tempo in cui faceva le sue incursioni notturne nel lettone, invece poi da solob, probabilmente quando ha acquisito più sicurezza, ha smesso
Suysan
Consigli perfetti non ne ho. Posso solo dirti che anche io come tante mamme penso che la strategia sia nel mezzo: tante coccole, piccolo rituale esclusivamente vostro, magari una bella tazza di camomilla, e poi fermezza quando serve.
Parlo io che sono terrorizzata al solo pensiero che le mie bambine possano fare brutti sogni o aver paura del buio.
La mia piccola ancora adesso (5 anni) ogni tanto si sveglia di notte, io le faccio tante coccole e si addormenta quasi subito, di solito stritolandomi il collo che se per caso mi addormento un pochino sogno di essere strangolata!!
Se posso permettermi ti dico cosa ci consigliò il pediatra di mia figlia (oggi 10 anni) che nei primi 12 mesi di vita dormì pochissimo!
Un bel materasso sul pavimento e tutti e tre insieme finchè lei non se ne fosse andata da sola sapendo che mamma e papà ci sono e ci saranno sempre! Ha funzionato sia con lei che con il fratello (oggi 6 anni). Ci sembrava impossibile ma con tantissima pazienza ce l'abbiamo fatta con entrambi …. abbiamo avuto contro tutti però con i nostri figli è stato un successo! Oggi ognuno dorme nel suo letto e nella sua camera, giuro!
IN BOCCA AL LUPO e tieni duro!!!!!!!!!!!
monica
Chiama Tata Lucia, tempo una settimana e ti fa tornare pure Mr I da Londra!!Un bacio a tutti e 5!
Marta
Io sto alternando la soluzione 1 alla 2 ma sto per crollare ammetto. Tra l'altro topo2 non dorme di giorno se non con pisolini di una mezz'oretta e io devo tornare al lavoro tra 16 gg!!!!!!!!!!
Ma perchè topo2 non dorme tutta la notte? Non dovrebbe essere una delle magie del latte artificiale? e poi ha 4 mesi compiuti! E Topo1 non è schiacciato da niente, è solo il fratello maggiore. Sono affranta.
Manco a dirsi che il grado di intimità tra me e mio marito è come se lui fosse a Londra con Mr Incredibile e l'unna bionda che tra poco andrà a cercare.
Kira The Cat
Ciao Elasti!
(commento per la prima volta anche se ti leggo dal primo post ^.^)
Più che un consiglio o una strategia, vorrei portare una testimonianza che arriva "dall'altro lato della barricata", visto che ho avuto lo stesso problema e sono anch'io figlia di mezzo (anche se noi siamo 3 femmine e non 3 maschi ^.^)
Per un bel po' di tempo e ciclicamente (a volte mi passava e poi mi tornava) anch'io volevo avere mia mamma accanto a me.
Considera che io e mia sorella più grande dormivamo su un divano letto, ovvero con i due lettini attaccati, quindi anche avendo lei a "portata di braccio" devo ammettere che costringevo mia mamma a dormire in mezzo (poverina sul ferro -.-'')
Onestamente ora non ricordo bene il motivo di questo bisogno, ma quando veniva, nonostante fosse accanto a me cercavo di rimanere sveglia per "placcarla" appena tentava di tornare nel lettone pensando che io stessi dormendo.
Forse più che la paura di dormire "da sola" avevo il terrore che lei se ne andasse mentre dormivo, quindi alla fine passavamo la notte insonne in due -.-''.
Questa ovviamente è solo la mia personalissima esperienza, però credo che se mi trovassi al tuo posto o, mi fossi trovata al posto di mia mamma, avrei optato per la seconda opzione e cercato di capire il motivo di questa sua inquietudine.
Lou
p.s. Considera che forse sono anche un po' un caso anomalo, nel senso che ho sempre sofferto d'insonnia (come mio padre) e quindi diventata un po' più grande (dalla 3a elementare) passavo le nottate in piedi a leggere o a giocare a carte con mio papà ^.^''
Mi permetto di dire: TUTTO, ma non Estivill. Se non altro perché se estivillizzi il piccolo, finisce che fai saltare giù dal letto anche il grande e il micro.
A me un'amica ha regalato il libro di Estivill quando ero incinta, ma non riesco a credere che lo abbia mai letto. Comunque… ho cercato di documentarmi e ho letto che Estivill, oltre che paragonare i bambini a degli spremiagrumi per cui ci vuole il libretto d'istruzioni (=il suo "metodo" per dormire) , non è un pediatra, non è uno specialista del sonno, non ha fatto altro che plagiare Richard Ferber, conosciuto per l'omonimo "Ferber method" tanto in voga quanto contestato in America. Già così basterebbe. Poi però ho scoperto che Richard Ferber si è sentito in dovere di rivedere le proprie posizioni, e mettere in chiaro che NON è favorevole a lasciare i bambini da soli al buio a piangere e vomitare.
Ecco, tutto ma non Estivill. Piuttosto Ferber. Ma quello "riveduto e corretto".
una via di mezzo no? A giorni alterni?
ah, e, fatti portare questo da mr incredible mo' che torna:
http://www.walker.co.uk/Can-t-You-Sleep-Little-Bear-9781406323900.aspx
supermambanana
premesso che una soluzione universale non esiste e che ogni mamma adotta quella che sente più adatta a se stessa, al suo bambino e alla reciproca sopravvivenza, visto che ci hai chiesto il brainstorming per il problem solving, secondo me (forse qualcuno lo ha già detto?) è un problema di attirare l'attenzione. Lo hobbit medio manifesta sicuramente un disagio (che non è per forza quello della paura di restare solo), quindi va ascoltato, tranquillizzato, possibilmente occorre capire da che cosa scaturisce e trovare con lui una soluzione. Prova a chiedergli come vorrebbe risolvere questo problema, escludendo però il lettone. Se sceglie lui la soluzione, il problema si risolverà più facilmente.
Nel frattempo durante il giorno potresti andare a prenderlo prima all'asilo e andare e fare una cosa da soli (anche con il microhobbit al seguito nel passeggino, basta che dorma) in modo che lui si senta unico e abbia tutta la tua attenzione. devi riuscire a trovare almeno 20 minuti al giorno da passare con lui, dedicargli insomma un tempo che sia speciale e che lui sappia ci sarà ogni giorno. Quando si ha più di un figlio, lavorare sull'unicità e il tempo esclusivo è fondamentale, altrimenti i bambini si sentono parte di una truppa.
Mi sono trovata spesso nella tua situazione, da sola la notte, ma non ho ceduto sul lettone, perchè per me il sonno è sacro (ho ancora da recuperare un anno di sonno grazie alla mia sempresveglia primogenita) e soprattutto deve essere comodo. E, al contrario dell'esperienza di altre mamme, credo che i bambini possano prendere cattive abitudini (o vizi) e poi è più difficile tornare indietro.
Il metodo del problem solving prevede di fare anche più tentativi senza scoraggiarsi e senza paura di cambiare tattica se la precedente non funziona.
E poi naturalmente, visto che hai la giornata relativamente libera, schiaccia un pisolino in contemporanea con il microhobbit durante il giorno. Così recuperi e sei più forte nei propositi serali.
tanta solidarietà
Carol
http://clearcross.splinder.com/post/21762899/Il+sonno+della+ragione
prima che si crei il putiferio. il post linkato qui sopra è esagerato, provocatorio, forzatamente cinico e va preso cum grano salis.
clear
@ anna tri-mamma
per le novelline la pipì ai bimbi la si fa fare a comando facendo il solletico alla base della schiena
cioè?
gli faccio il solletico sopra la Y del culetto?
– novellina mamma di un nano di 14 mesi –