Nonsolomamma

vangeli apocrifi hobbit

"buona pasqua a tutti! e buon appetito"
"io sono motto tliste"
"perché sei triste, nano piccolo?"
"pelché sono tutti molti"
"chi è morto?"
"noè e tutta la sua famiglia, poveletti"
"ah… be’ non è un fatto recente…"
"io sono tlistizzimo. sono molti tutti: la moglie di noè e pule suo figlio… zesù"
"ma… veramente gesù…"
"guarda che gesù è figlio di dio non di noè"
"ha ragione lo hobbit grande, gesù non è figlio di noè"
"ah zà. zesù è figlio di zuseppe"
"no! non capisci niente! giuseppe è solo il padrino di gesù"
"hobbit grande, non ti innervosire. non ce ne è bisogno"
"pelò zesù è molto con i chiodi"
"con i chiodi??? ma chi ti ha raccontato questa storia terribile?"
"flankezzo, il maestlo di lelizone all’azilo"
"francesco il maestro di religione non si censura nei particolari…"
"pelò poi sono venute tle amiche di zesù pel foltuna"
"
?"
"zelto, tle amiche cale. e lo hanno aiutato a linassele"
"lo hanno aiutato a rinascere? le tre amiche?"
"zà"
"già. va be’. buona pasqua. però magari dopo pranzo riparliamo di questa storia".

115 pensieri riguardo “vangeli apocrifi hobbit

  1. x 99 Silvia e tuttiVeramente il post l'ha lanciato Elasti, nel suo tipico stile da marmocchio fischiettante che tira il sasso e poi si nasconde dietro il muro per ridacchiare del panettiere arrabbiato per la vetrina che sbraita ai passanti.Lo fa spesso la coraggiosa Elasti, specialmente sui temi della religione e della politica. Tira i suoi grossi sassi nello stagno e poi si tira indietro, godendosi lo spettacolo del combattimento tra galli e galline al riparo della sua capanna sulla riva.Vi invito tutti, di tutte le fazioni a non prestarvi più a questo suo giochino, col quale pompa le presenze sul suo blog, e alza le quotazioni dei suoi scritti per i vari periodici che la contattano proprio grazie all'ipertrofismo delle polemiche in questo spazio.Pensateci, e se proprio volete continuare a dopare 'sto spazio almeno fatevi pagare le percentualiUn amico

  2. Il commento 101 può essere partorito solo da una mente veramente meschina e con manie di persecuzione (se non, semplicemente, invidiosa…). Che tristezza

  3. #101sono d'accordo con te. anche io ho notato la stessa cosa. ultimamente si affrontano argomenti che attirano parecchio e nei quali Elasti non partecipa mai. questo serve ad attirare + persone e ar endere + interessante il blog, sembra quasi uno studio di marketing fatto apposta, lo si nota anche da quanto tempo restano "attivi" alcuni post rispetto ad altri. in effetti quando i commenti sono pochi i post vengono tolti quasi subito gli altri restano anche per diversi giorni. che il blog sia cambiato e che ormai sia diventato uno strumento di marketing è palese, basta andare a leggersi i primi posti del 2006 e giù di li per capire come sia cambiato il modo discrivere e come il tutto sia meno spontaneo.laura

  4. per layla 24, commento n° 104. Certo che non permetti proprio che qualcuno eserciti il senso critico. Quelllo che ha detto "un amico" (post 101) è vero e sacrosanto. Fermo resta che Elasti fa benissimo a lanciare le sue elasti-provocazioni per diventare sempre più elasti-attraente per gli elasti-editori. Ma in questo non c'è proprio nulla di male: è una giornalista. Ma io credo di più che getti i suoi provocatori sassi per non morire di diabete quando legge i commenti dei suoi post più neutri, veri oceani di melassa. Grande! Giubilo! Vorrei essere lì con voi! Beata te che ti accampi con altre nove persone in una stanza per tutte le vacanze! Dio che meraviglia i tuoi bambini: mangiano! Superbo tuo marito: telefona, che cultura, che charme, che virilità! Grandioso: a tavola avete i panzerotti…straordinaria scelta! Tuo figlio è un genio: guarda la Tv, come vorrei anch'io un figlio come il tuo! … e via così di punto esclamativo in punto esclamativo, di lode in lode , di plauso in plauso, da lasciar stecchiti gli adulatori della corte degli emiri. Le più ardite tentano pateticamente di imitare l'elasti tono per proporre stralci della loro vita, suscitando noia e sbadigli. Personalmente adoro Elasti e mi piace sia quando scrive neutro sia quando elastiprovoca: non mi unisco mai al coro delle antiprefiche perchè ho paura che si senta presa in giro, ma tutto sommato anch'io sbavo di meraviglia quando racconta. Cher  

  5. Ok, fatemi fare una precisazione visto che sapevo che con il mio commento sarei stata tacciata di essere una tirapiedi di Elastigirl. Poi non intendo scrivere altro.Io non conosco le motivazioni di Elastigirl. Certi suoi post mi fanno sorridere, resto perplessa o irritata davanti ad altri, e non commento mai. Ma non credo che non trovarsi d'accordo con quello che scrive Elastigirl, o con quello che scrivono alcuni commentatori, giustifichi certi toni. Mi piacerebbe davvero sapere se chi insulta gli altri in rete si comporti così anche sull'autobus, o in coda dal salumiere. Mai sentito parlare di Netiquette?Peace 'n loveSilvia (n. 99)

  6. A me pare che Elasti non partecipi proprio più alle discussioni, ma a nessuna delle discussioni. D'altra parte quando si leggono commenti tipo quelli di Cher – che pensa di essere l'unico ad avere la chiave dei pensieri dell'autrice – oppure quelli che la accusano di essere una madre degenere che non pensa ai figli morti degli altri, anche a me passerebbe tutta la voglia! Magari c'è solo il desiderio di un po' di confronto e condivisione civile, ma questa generalmente viene meno dal 50° commento in poi. IMHO, i commenti che Cher vede come 'melassa' sono il tipo di commento che generalmente si trovano  in tutti i blog meno frequentati, cioè sono i commenti dei bloggers abituali, che si comportano come degli amici venuti a far visita e non come commentatori di editoriali di un quotidiano.Addavenì…

  7. Cher io mi riferivo al tono, ("marmocchio fischiettante che tira il sasso… per ridacchiare", "la coraggiosa Elasti… poi si tira indietro, godendosi lo spettacolo", "questo suo giochino", "dopare 'sto spazio") più che al contenuto che comunque non condivido.Riconoscerai che nel tuo centoseiesimo commento hai usato uno stile ben diverso e hai aggiunto motivazioni che condivido di più.A me il post quotidiano piace quasi sempre, magari meno quando è una dedica per compleanni/anniversari. Ma come dici tu sono utili (e benvenuti) i post che stimolano il dialogo nei commenti… qualsivoglia sia la ragione.Chemmifrega, visto che vengo qui con la mente libera per godermi i post e non per trovare/inventarmi motivi per attaccare elasti.Se proprio devo considerare il #101 una critica, non la definisco costruttiva. La provocazione-consiglio finale è di farci pagare. Come se questi post non fossero una ricompensa per il lettore (elasti continua a scrivere magari anche quando non ne ha così tanta voglia, e non ha nemmeno cancellato i post degli esordi come fanno tanti blogscrittori, quelli sì asserviti alle case editrici. Ma naturalmente #101 vede solo quello che vuole)Continuo a trovarlo un commento gratuitamente meschino, pazienza!

  8. ARTU'Mi sembra veramente incredibile che se elastigirl propone un tema più impegnato gli interventi si incattiviscono e affiorano le cativerie  – vedi quello che ha tirato fuori un commento per cui non ho parole sui bambini di Zauberei. Possibile che anche i lettori di questo blog si debbano comportare in questo modo che non ho difficoltà a definire villano ?Mi domando cosa accada nell'animo umano quando l'argomento tocca da vicino gli argomenti che toccano da vicino. E dove va a finire la capacità di discutere, sostenendo tesi contrapposte mantenendo il tono del dibattito entro i limiti della pacatezza e della buona educazione?Devo dire che l'argomento è stato interessante ma la discussione è stata spiacevole.Ciao elastigirl, salutami gli hobbitsartù

  9. x Silvia #99 e 108,secondo me qua non è questione di netiquette. Il punto è che questo blog si sta spengendo, ha perso la spinta e la sincerità iniziale che aveva attirato tanta gente, soprattutto mamme, che condividevano le esperienze di Elasti e si vedevano rappresentate con allegra ironia. Ci trovavano conforto. E io mi metto nel gruppo, a me manca moltissimo la Elasti a lezione di danza del ventre con lo straccetto nero annodato sulla tuta.Ora si ha l'impressione di una scrittura forzata, quasi Elasti scriva solo per dovere. Oppure per interesse come suggerito qua (a me il ms di Cher mette i brividi), e mi fa un po' tristezza.Pure i contenuti si sono spenti, uniformati al grande mondo delle normali famiglie che tutti viviamo. Si sta perdendo l'allegria originale.Ricorrere ad argomenti di generale polemica come la religione mi sembra un mezzuccio, un trucco, un rimendio alla fase di stanca. Ma annoia, non esprime più lo spirito iniziale e vincente di Elasti.Mettici sopra anche il fatto che non possiamo nemmeno più presentarci in ciabatte, come scrisse con tanta protervia qualche tipo in un post recente, ed ecco, a una mamma stanca in cerca di conforto non viene più tanto voglia di leggere.Saluti e, visto il tema del post, Buona Pasqua a tutti.La Cri

  10. Sarò forse l'unica, ma quando leggo una sequenza di commenti anonimi ne ricavo sempre l'impressione di leggere una pièce di Ionesco. Come se fosse sempre la stessa persona che scrive fingendo identità diverse: pacato, collerico, maleducato e censore. Un unico Anonimo con disturbi della personalità. Forse è per questo che non riesco a prendere sul serio la protervia di chi scrive che non ci possiamo presentare in ciabatte?

  11. Solo alcune considerazioni.1. A me lo scannamento piace, se va alla deriva è la conseguenza dell'incrocio dei fattori: notorietà del blog vs decisione di elasti di non partecipare alle discussioni. Mi pare inevitabile. Naturalmente, anche io concordo sul fatto che certi commenti sono estremamente spiacevoli e rinviano a persone sicuramente spiacevoli. E anche per me la qualità delle discussioni scade a causa di questi commenti. Però succede di rado. Questo post toccava temi scottanti, che coinvolgono, in effetti la discussione per me è stata di un tenore piuttosto misero. Una gara al ribasso e alle viscere. Ma non è sempre così e altre volte le discussioni sono state molto belle.2. Perciò se dovessi fare una critica ad Elasti è nel fatto che non condivido l'assenza di moderazione da parte sua. Però non critico affatto la scrittura dei post che mi sembra sempre gradevole piacevole e sofisticata e di successo, visto che il blog va avanti ottimamente ed è molto seguito. Ah il grande classico della perdita di spontaneità! Io proprio la questione della spontaneità non la capisco. Ci ho le amiche per la spontaneità, ci ho l'ayutobus per la spontaneità, quando leggo voglio un prodotto ben fatto. Me ne frega molto poco della spontaneità. 3.Paradossalmente però –  è sempre un indice ideologico che fa pensare questa cosa per cui, ogni volta che elasti tocca un tema limitrofo ai bambini – ossia no mariotereso, no pannolini no mamma e babbo – ma religione, ma politica. Invariabilmente arriva la commentatrice che dice: sei poco spontanea. Perchè la spontaneità delle donne se sa, è solo padelle e manicaretti.  

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