Nonsolomamma

miserie

nella classe dello hobbit grande giovanni non è più in grado di partecipare alle gite scolastiche perché il suo papà ha perso il lavoro.
la rappresentante di classe ha proposto di utilizzare la cassa comune versata a inizio anno, prelevando 2,50 euro a bambino, per consentire a giovanni di andare insieme ai suoi compagni al parco nord, alla libreria dei ragazzi e a vedere le api che fanno il miele.
"siamo proprio sicuri? ma abbiamo chiamato la società in cui lavora il padre per verificare che sia stato effettivamente licenziato? e il modello isee? e il 730? l’abbiamo visto il 730 del papà del giovanni? il mondo è pieno di furbi e io non mi faccio infinocchiare", ha chiesto una mamma che ha detto che lei no, i suoi due euro virgola cinquanta non li avrebbe dati a nessuno senza una certificazione ufficiale di indigenza.

155 pensieri riguardo “miserie

  1. ah ecco.il titolo è riferito alla mamma-stronza, non al papà del giovanni.all'inizio avevo pensato il contrario e mi era presa male.

  2. Mia cara, non ti sorprendere: c'è ANCHE di peggio! Io sono stata una bambina povera, il Giovanni della situazione. Lo sai cosa ricordo con orrore? Quando qualche amica mi invitava a casa sua a fare i compiti o la merenda, LE MAMME delle mie compagne dicevano cose orribili. Loro erano le filantrope, le benefattrici che accoglievano la piccola fiammiferaia nelle loro case di lusso. Che umiliazioni! Non c'è limite all'ignoranza…

  3. La faccia della signora misera – ecco. Quel miscuglio di vergogna e di impudenza  -perchè aho ce vole anche una gran faccia eh.Mi ricordo la mamma di una mia amica di un tempo – che era professoressa alle scuole superiori. Le raccontai di una mia amica che aveva un difficile rapporto con la scuola perchè aveva una vistosa maformazione fisica, un handicap invalidante. E con i professori si trovava malissimo e insomma erano sempre guai.Eh ma io i professori li capisco eh – lo ha portato il certificato medico? Perchè io senza certificato medico non do retta a nessuno eh.eh.

  4. Capirei molto bene la reticenza a sganciare anche solo 1 euro, anche fosse per un bambino, se si fatica ad arrivare alla terza settimana del mese con un figlio a carico (o due, o tre…). Ma probabilmente non è la situazione di questa mamma tirchia

  5. la 'povna pensa: "piùcheretti". appunto. e la 'povna si chiede perché, invece, per parlare, la certificazione ufficiale di intelligenza minima non sia richiesta a nessuno… lo sa, eh, della libertà di espressione. lo sa. però…

  6. No, l'ho scritto io il commento nr. 6. Non sono Elasti, mi chiamo Lucia. Seguo da sempre il blog, ma raramente scrivo o lascio tracce…timidezza. Questa volta mi è venuto…qualcosa non va?

  7. no Lucia, ma risulti la titolare del blog di elasti. Se clicchi sulla casetta vicino ad utente anonimo viene fuori l'indirizzo di questo blog. devi aver digitato l'indirizzo.

  8. Non so se sia più triste il lavoro perso, l'essere malfidati, o che giovanni non possa andare alla gita …forse il dispiacere per il bimbo le batte tutte…:(

  9. Hem…. stavo per commentare al vetriolo contro quella simpatica signora poi il secondo commento mi ha fatto pensare ad altro.E se davvero fosse umiliante per il babbo di Giovanni la cosa?Ecco non so… taccio va è meglio.Ah la considerazione di sopra non toglie che la signora che pretende che l'umiliazione sia completa, con tanto di certificato di indigenza… mi sta indi…gesta assai!:-(

  10. nella classe di un'amica di mio figlio ci sono 2 famiglie che l'isee lo hanno presentato e che vivono in una casa occupata vicino alla scuola. Quindi il loro disagio è ben certificato. Purtroppo i 2 figli di queste famiglie non potranno andare alla gita di fine anno perché gli altri genitori si sono rifiutati di dare 99 centesimi per uno. 99 CENTESIMI…. la gente è davvero orribile!

  11. Io a una mamma che mi rispose in maniera simile ad una riunione di materna dissi "Bhe, evidentemente a te 2,50 cambiano la vita e a fine mese non c'arriverai mai se li versi….si si, morirete di fame, e io un peso simile sulla coscienza non voglio averlo"!Tutte le mamme si misero a ridere.E' tristissimo però….alla fine a me del 730 del papà di Giovanni non me ne potrebbe fregar di meno, mi interesserebbe solo che il bimbo non debba pagare perchè il papà non può mandarlo in gita (o fa il furbo)…..http://bismama.blogspot.com

  12. quanta miseria d'animo in certa gente!!!mi fa pena il figlio della "signora", perché crescerà con questo bell'esempio in casa e diverrà miserrimo a sua volta.Meglio le scarpe bucate e la pancia leggera, che il cuore nero.Brix

  13. Mio padre è stato povero da bambino, tanto da non avere mutande, tanto da dover rubare la frutta alla vicina per non crepare di fame.Ora sta bene, paga tutte le tasse e fa donazioni ai poveri…spesso quando al ristorante passa qualche venditore di rose anzichè fargli l'elemosina lo fa sedere e gli paga la cena.Mio padre non è cretino, sa che su 100 rom, magrebini, italiani o zulù a cui ha offerto un pesce al ristorante alcuni magari facevano finta d'essere poveri, ma mi dice sempre che se per caso fai del bene a uno, val la pena d'essersi fatti prendere in giro da 99.Forse il problema è che "Mrs 2,50" (come me, del resto) non ha la minima idea di cosa sia la fame, o forse il dramma è che nemmeno i suoi genitori e i genitori dei suoi genitori le hanno insegnato a vivere. Siamo stati tutti poveri, potremmo essere poveri tutti domani, col primo terremoto casuale. Auguro a "Mrs 2,50" di non trovarsi gente della sua specie davanti, nel momento del bisogno.

  14. Mi ricorda una notizia che ho letto sul giornale… aspetta aspetta…. ah sì: Adro, il comune leghista che ha ricevuto soldi da una missione in Congo per pagare la mensa scolastica a dei bambini i cui genitori dichiaravano di non poter provvedere.

  15. Questo è un post tosto!In un mondo ideale  le gite scolastiche sono insegnamenti e non divertimento, e dovrebbero essere incluse nella retta annuale (se c'è) o parte del programma scolastico comunque! Perché si impara ad andare al Parco Nord, alla Biblioteca, a visitare un monumento, o altro. Se no si torna a dire che l'istruzione è un lusso riservato a pochi!In un mondo ideale, i bambini dovrebbero essere risparmiati da certe vicissitudini attraversate dai genitori, con la comunità che si stringe per venire in aiuto ai più bisognosi (che sia un problema economico, o un handicap fisico).In un mondo ideale, non si dovrebbe fare i furbi e dichiararsi disoccupati per poi vivere sulla pelle degli altri, e chi ha fatto il furbo alla fine lo ha fatto a scapito di chi davvero era nel bisogno. Quindi il dubbio della mamma diffidente e un pò arrabbiata ne fa una questione di principio e non di costo, stanca forse di vivere in un mondo di furbi, e questo porta alle miserie umane. Ma non me la sento di darle torto. A pagare è un bambino che non c'entra nulla.In un mondo ideale @6 non si dovrebbe fare i filantropi con bimbi meno fortunati facendoglielo capire e pesare è un modo di fare orrendo, meglio la mamma che non vuole pagare i 2,50€, perché in quel caso, è più dignitoso e educativo per il bambino starsene a casa, con il padre che gli spiega che se una cosa uno non se la può permettere pace, e che essere "poveri" non toglie nulla alla sua dignità di persona, e nessuno di deve sentire superiore solo perché ha i soldi. I soldi vanno e vengono, ma la qualità della persona è altra cosa….Quindi non so cosa pensare di questo post. Un bel macello.

  16. La grettezza non vede mai il punto. Quel che conta è il bambino, non il reddito del padre. La signora vuole salvare i suoi soldi non pensando che è su Giovanni che si sta rivalendo, perché è lui che rimarrebbe emarginato, non il suo papà che ci va comunque di mezzo in termini d’ingiusta umiliazione. Tutto questo poi per pochi spiccioli, perché – per lei – questo sono, ma ignoranza e puntiglio fanno d’ogni idiota un danno. È che certa gente è proprio ottusa, per non dire altro.

  17. Davvero Jasmin non ti senti di darle torto davanti all'incongrua somma di 2,5 euro?  I furbi delle giterelle?Ossignur.Ah l'argomentazione mitica del mondo ideale! Una paraculata de gniente! E' sempre colpa degli altri questo tracollo del mondo reale. E giacchè è colpa loro io mi comporto da cane.

  18. Qualcuna di voi ha visto lo spettacolo del grande Marco Paolini "MIserabili – Io e Margaret Thatcher"? Quella mamma e' la vera miserabile, non il papa' di Giovanni.Ma tanto continuano a dirci che e' solo una crisi percepita… Chissa' come e' percepita da quella mamma che nell'elementare di mia figlia chiede alla maestra se puo' portare i nuovi quaderni della figlia a fine mese perche' per allora, forse, la pagheranno…Paola

  19. io e la mia collega di giovanni in classe ne abbiamo due e facciamo così: quando c'è qualche uscita, aumentiamo di 0,50 € la quota dei non giovanni e al gruzzoletto che si forma aggiungiamo noi quel che manca per la gita "costosa" (quest'anno 18 €) . preferiamo non parlarne con le mamme perchè alcune non si tappano la bocca e confidano la loro generosità ai pargoletti che poi la raccontano ai giovanni.povera scuola e poveri figli di tali genitori!maestra

  20. maestra: mi sembra un buon metodo il vostro ma deve per forza venire dalle maestre e non dalle mamme. tuttavia nessuno di noi (almeno io no di sicuro), a parte la rappresentante e le maestre, ha identificato giovanni e i suoi genitori e questo, oltre ad essere giustissimo, protegge giovanni (che ovviamente è un nome di fantasia)

  21. OH MIO DIO.certo, c'è da sospettare. che un genitore che ha un regolare lavoro e un regolare stipendio possa decidere di umiliare il figlio davanti a scuola e compagni per risparmiare i soldi della gita. eh. certo. comportamento sospetto. della serie fidarsi è bene….non ho parole.

  22. elasti 32. l'anonimato del bambino mi sembra già un segno di civiltà. Per quanto riguarda la signora che non vuole versare i 2,50 euro..beh..si commenta da sola, sempre che non sia indigente pure lei.Chicca

  23. Io credo che, arrivare ad ipotizzare che un genitore finga di essere privo di reddito, per fare il furbo e risparmiare sulle spese scolastiche di un figlio,( e non stiam parlando di una setttimana di stage a Londra:::) privandolo della gita, sia il parto di una fantasia malata.Provo una gran pena per questa donna, deve essere molto triste vivere cosi.Se non ricordo male l'età dell'hobbit grande, stiamo parlando di bimbi che frequentano la prima elementare, non partecipare ad una gita per mancanza di denaro, non sarebbe per il bambino "dignitoso ed educativo", servirebbe solo a farlo sentire diverso dagli altri.E' triste pensare che ci siano adulti che non riescono a capirlo, è triste che il nostro sistema scolastico non sia in grado di fare fronte a queste evenienze.è bello che ci siano maestre come quelle del commento 30.Tanti, anche fra coloro che si consideravano "inamovibili", hanno perso il lavoro in questi mesi,solo fra i miei conoscenti ci sono 4  over 40 in possesso di cultura superiore, che si son ritrovati disoccupati all'improvviso; forse prima di negare aiuto ad un genitore in difficoltà, sarebbe meglio pensare che potrebbe capitare anche a noi…Maggie

  24. scene di ordinaria pochezza…se ne vedono e se ne sentono parecchie, soprattutto negli ultimi tempi, anche qui a roma.mi fa piacere che ti occupi anche di queste cose nel tuo blog.ciaodaniela

  25. Ah, ecco. Dato l’anonimato la signora ha avuto paura d’esser scoperta! La mia esperienza m’ha insegnato che chi pensa male è il primo che male si comporterebbe. Cara miserrima signora, io i 2,50 euri li darei a lei, dicendole di andarsi a comprare un po’ di dignità. È storia di poche settimane fa l’insurrezione dei cittadini paganti la mensa, nei confronti degli insolventi graziati da un anonimo donatore. D’altra parte bisogna pur esser certi che i poveri siano proprio poveri. Che se no qui non paghiamo, neanche noi “che facciamo fatica”. Tristezza e sconforto. Chissà se la signora è uno di quei “poveri” con suv eborse di lv che dichiarano 15mila euri l’anno. Che pena e che tristezza.

  26. leggo sempre le avventure di elasti e degli hobbit, ma non commento maiquesto post mi ha lasciata basita!nel gruppo scout del quale ho fatto parte anche come "capo" c'è sempre stata una regola non scrittatutti i ragazzi fanno le stesse attività, le stesse uscite, gli stessi giochi e vestono la stessa uniformele quote per le uscite ed i campi vengono fatte in base alla disponibilità economica delle famigliead esempio chi ha tanti figli e pochi soldi paga poco o a volte nulla, questa parte viene suddivisa tra tutti gli altri partecipantinessuno mai ci ha chiesto il resoconto delle spese sostenute, di come venivano ripartite, del perchè qualcuno paga e qualcuno no, e men che meno la dichiarazione dei redditi dei meno abbienti.chi ci ha affidato i figli si è sempre fidato di noi … come dovrebbero fare anche i genitori a scuola con le maestre!non mi piace questa mamma … anzi sinceramente mi fa pena!!!a fine anno scolastico sarà più ricca di 2.5€, ma il suo cuore è sicuramente vuoto e grigio!

  27. forse la soluzione può essere un fondo di solidarietà a partecipazione volontaria dei genitori più fortunati gestito dalle maestre  così i genitori dei vari giovanni (purtroppo sempre più numerosi) non saranno più all'ordine del giorno delle riunioni di classe ma potranno vedere rispettata la loro dignità e chiedere un sostegno direttamente alla maestra.  fra 

  28. E’ vero, la sig.ra 2.50 euro si dimostra indubbiamente stronza, ma sapeste quante stronze senza dignità vi sono…
    Nella classe di mia figlia (prima elementare) c’è un piccolo Giovanni… la sua mamma ha detto alle maestre che dato che lei non lavora non può ASSOLUTAMENTE permettersi 17 euro per la gita. Peccato che la madama in questione abbia sempre la sigaretta in bocca, 2 cellulari ultimo modello in mano (io che lavoro 8 ore al g con 3 bimbi ne ho uno di scassato, e va benone così) e che dato che non lavora, abbia anche il tempo di andare al bar a fare colazione. (l’ho vista personalmente, io ero col cacciavite in mano a lavorare davvero, però). Preciso che vi è un altro Giovanni, che davvero indigente lo è, e che nessuno degli altri genitori si è sognato di negargli la gita, alle volte anticipando anche qualche euro in più, per sicurezza….

  29. Mi viene da piangere, mi viene da vomitare. Quando leggo o sento storie di questo tipo vorrei che il tempo della scuola e delle gite non venisse mai, perchè vorrei evitare di dovermi rapportare per forza con persone come Lady €2,50. Mi chiedo inoltre se sarò abbastanza brava da far crescere i miei bambini lontani da queste meschinità o, almeno, da far capire loro cos'è giusto e cosa non lo è.Ed ancora mi viene da piangere e mi viene da vomitareFulvia

  30. @ Zauberei, vedi certe volte mancano dati per poter dare giudizi. Magari anche questa mamma è indigente, e si è sacrificata per mandare il figlio in gita, magari (si coglie la rabbia in lei) fa di tutto per nasconderlo, ma si può nascondere poco, quando ci sono uscite come le sue. Non è la ciffra che l'ha fatta sbottare ma altro. Se si pensa alla ciffra allora è davvero una povera pezzente. Ma mi riesce difficile pensare che sia quella la sua motivazione. Penso invece che lei faccia fatica a sovvenire a tutte le sue spese, e sapere che un altro bimbo andrebbe "gratis" mentre lei magari si priva per il suo, deve averlo vissuto come un ingiustizia? che ne so? Così come mi riesce difficile pensare che un padre finga miseria per non pagare al figlio la gita, mi riesce difficile che per questa donna la leva sia la somma da pagare. E' una donna piena di rabbia a rancore e poco cuore tanto da scaricarla sul bambino.Invece penso che la maestra 30 sia molto saggia. E' il modo migliore per tutelare i Giovanni di tutte le scuole.Io ricordo che a scuola l'ultimo anno, un nostro Prof  ci aveva proposto una gita a Vienna. Doveva però essere pagata dai genitori (mentre le altre erano incluse nella retta scolastica). Era molto economica, siamo stati ospitati gratis dai genitori della scuola gemellata alla nostra, viaggio in treno scontatissimo, le spese sarebbero state il vitto, ed eventuali ingressi ai musei. Un nostro compagno non partecipò, ma ci disse che era una "sua" decisione perché il "ricordo sarebbe stato troppo strugente e difficile per lui da sopportare, preferiva vivere senza". Abbiamo capito la sua bugia e taciuto per non ferire i suoi sentimenti.Di questi tempi troppa gente perde il lavoro e fa fatica a trovarne un altro, tutti sono passibili di far parte di questo gruppo, non contano più lauree e titoli e nemmeno anni di esperienze. Le scelte aziendali sono dettate solo sui tagli delle spese!Vorrei solo aggiungere che in genere mi infastidiscono gli additamenti e i giudizi e le lapidazioni tanto facili. In tutta questa storia spiace soprattutto per Giovanni, la vera vittima!

  31. Beh, io per fare in modo che due mie studentesse venissero in gita ho sborsato di tasca mia la quota, per il fatto di essere stata in una situazione simile almeno una volta.Anzi una volta ho pagato 20 ingressi al museo per obbligare gli studenti a vedere qualcosa di splendido di cui poi sono stata ringraziata.Ho portato libri costosi che difficilmente avrebbero potuto vedere, ho cercato di suscitare in loro curiosità, passione, interesse per la cultura perché la formazione delle persone, il valore della cultura, si dovrebbero misurare dalla capacità di credere nella cultura, prima ancora che nel portafoglio o nelle questioni di "Principio".Sono grata alla vita per l'opportunità di studiare anche se a costo di grandi sacrifici da parte della mia famiglia.Ho studiato con borse di studio, ho dimorato in una struttura donata da un signore il cui busto era esposto sopra la chiara dicitura che la donazione era a favore di studiosi meritevoli con poche disponibilità economiche.Questo è meritocrazia, dare opportunità di scoprire e sviluppare talenti a prescindere dal censo dichiarato e pretendere impegno, onestà intellettuale e generosità.

  32. e brava a te che lo scrivi, mettendoci la faccia e il nome (ormai sei famosa!). che si vergogni un po', questa mamma miserevole!anna

  33. che tristezza, povero giovanni. Ti auguro di crescere bravo ed intelligente, e di metterla in quel posto ai figli di tutti questi riccastri!E comunque spero che la Lady legga il blog di Elasti e che i commenti di tutti riescano a farla un po' riflettere. Si vergogni.  

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