Nonsolomamma

durante l’ora di matematica

"ciao nano. sei pronto per il corso di nuoto?"

"no, non mi sento"

"che ti succede?"

"ho un gran mal di testa. mi sento caldo. sono caldo?"

"no, sei giusto"

"non sto bene"

"sicuro?"

"sicuro"

"mi devo fidare? non è che semplicemente non hai voglia di andare in piscina?"

"no, fidati. sto poco bene"

"allora andiamo a casa"

"pensa che a un certo punto a scuola ero indeciso se farti chiamare per venirmi a prendere"

"quindi stavi proprio male"

"abbastanza"

"avresti dovuto farmi avvisare allora"

"lo so. ma ero incerto. nel dubbio ho chiesto consiglio al mio compagno di banco, franco"

"e lui?"

"ha detto che non poteva darmi una risposta perché era troppo concentrato a togliersi un dente che dondolava tantissimo"

"ah"

"allora ho chiesto ad aurora, la mia compagna di banco dall'altro lato"

"bravo. secondo me le bambine sono più brave a dare consigli. cosa ha detto aurora?"

"mi ha dato il suo panino con il salame"

"e tu?"

"l'ho messo in cartella e poi mi sono distratto pensando al panino con il salame, guardavo fuori dalla finestra e mi è passato di mente che dovevo farti chiamare"

"scusa, ma tutto questo… tu che ti interrogavi sulla gravità dei tuoi mali, quello che cercava di strapparsi il dente, quell'altra che regalava panini al salame… quando succedeva?"

"durante l'ora di matematica, perché?".

67 pensieri riguardo “durante l’ora di matematica

  1.  … ehheeh il potere del tedio

     

    che non sia lo spauracchio della piscina, speriamo si riprenda il povero nano 🙂

    Lara

  2. Elasti mi meraviglio di te,cosi informata e colta non sai che l'ora di matematica nasce con questo scopo????Daiiiiiiiiiiiiiiiiiiiii non ci credo…hahahahaha…viva l'Hobbit Grande
    un bacio Imperatrice
     

  3. Ma non lo sai che è scientificamente dimostrato che il panino al salame sviluppa l'amore per la matematica?
    Cosa pensi che mi abbia spinto ad iscrivermi ad ingegneria… 

    P.S. Lascia stare che poi me ne sono pentita.

  4. Bravo nano, ha capito perfettamente come affrontare i problemi….distrarsi, guardare fuori dalla finestra…starci lì a pensare spesso li rende più grandi e poi il pensiero di un dente che dondola e un panino col salame nella cartella non sono mica bazzeccole…..
    Durante l'ora di matematica, poi, l'ideale guardar fuori….
    ciao elasti!

    MTM

  5. Perchè nella scuola di mio figlio sono proibiti i panini col salame sempre, non solo durante l'ora di matematica? (propongo di trasformarla nell'ora del mal di pancia-febbre-malditesta-maldorecchie…)
    Roberta

  6. che dolce aurora!!! ma poi lei non ha mangiato???? (se questo spirito di mamma apprensiva anche con i figli degli altri non mi abbandona, non avrò vita facile!)
    Lulù

  7. mi sa che aurora ha un debole per l'hobbit…non si cede tanto volentieri un panino col salame.  (io alle elementari durante il dettato andavo spessissimo in bagno, così la maestra scriveva al posto mio – aveva la calligrafia più meravigliosa del mondo – il gioco è andato avanti fino a quando mia madre non fu convocata per sapere se avevo qualche disturbo fisico……. ah bei tempi)

  8. Ma fatemi capire, significa che dal nido alle elementari (pardon primaria) passiamo dai generali prussiani reincarnati in maestre con competenze superiori sulle scariche intestinali ad un fantastico maestro/a unico/a che in tutto questo movimento di panini e malattie vere o presunte non si è minimamente accorto/a di nulla?

    Ho capito perchè al liceo fanno addirittura i film da mettere su YouTube.

    Però la simpatia dei bambini è impagabile, l'importante è che sti maestri si accorgano se il nano stramazza sulla sedia frebbicitante o strangolato dalla pelle del salame…

    Kira The Cat

  9. …poi però non ci possiamo lamentare se in terza liceo ancora non sanno le tabelline e non capiscono una proporzione!
    Non ce l'ho con l'insegnante, magari ha 24 bambini da tenere d'occhio e questi sono già sgamatie non si fanno beccare – ma con tutte le mamme che quasi quasi plaudono all'indifferenza verso la matematica!

    Il mio gurzo e lo hobbit grande sono coetanei. Seguono praticamente lo stesso percorso di apprendimento; e io mi ribalto dal dispiacere quando vedo che non ha capito la differenza tra decine ed unità, chiamo il buon Camillo Bortolato per avere delucidazioni sul suo fantastico metodo, vado dalla maestra a chiedere perchè c'è questa difficoltà.
    E me ne sbatto altamente se i disegni sono fatti male, se non sa disegnare la piantina della sua stanza: due cose deve fare fino in terza elementare (conti, somme, sottrazioni, algebra sotto forma di ginnastica – e imparare la grammatica essenziale e imparare a scriverla correttamente, con la biro tenuta dai polpastrelli dell'ultima falange, mica a cazzuola!) quindi su questo non c'è simpatica canaglia che tenga.

    (ripeto per chiarezza: né elasti né l'hobbit g hanno detto che la matematica è brutta e che si può fare altro durante la spiegazione della suddetta, ma tanti commenti spiegano lo sfascio italiano nella capacità di astrarre e di usare la logica)

  10. Ottimi hobbit.

    Comunque non sottovalutate i bambini. Il casino lo fanno, ma spesso riescono ad ascoltare lo stesso la lezione. Sono sicura che tutti voi sapete far dondolare un dente e ascoltare il telegiornale no?

  11. Fantastico!
    Bè…io non lo racconterei all'insegnante di matematica…o forse sì…?
    Comunque non so se alla fine tuo filgio stava male davvero, ma con 'sto tempo neanche a me che sono grandona va molto di andare in piscina…^___^

    Nunzia
    PS

    Ti ho scoperto da poco e mi fai morì!!!^___^

  12. e poi arrivano in prima media che durante l'ora di matematica (ma anche di italiano, di inglese, di educazione tecnica) mentre l'insegnante spiega ne approfittano x scattare fotografie, scrivere sms… mettersi lo smalto alle unghie!!!!

  13. … mah, forse l'insegnante era noioso!…

    non si può obbligare ne un  bambino ne un adulto a seguire una lezione noiosa.
    E' stato dimostrato scientificamente che la mente (sia di un adulto che di un bambino presta attenzione a un argomento solo per 10 minuti, poi stacca la spina, a quel punto, se l'insegnante sa come si comporta la mente dovrebbe dividere la lezione in pezzetti di 10 minuti, e fare uno stacco emozionale per ricatturare l'attenzione dell'alunno)

    Inoltre, sempre studi scientifici hanno dimostrato che un informazione resta nella mente se associata a un emozione (meglio se positiva).
    Altra informazione (che scoraggerà gli insegnanti), è stato dimostrato che dopo 1 mese il 90% di una lezione viene dimenticato, e già il 70% viene dimenticato nelle prime ore a fine lezione!…

    … sono tutti studi fatti per capire come migliorare l'insegnamento scolastico e universitario… (fatto da americani, ovviamente… e sono solo a metà del libro)

    Penso che agli insegnanti, si dovrebbe insegnare (scusate il bisticcio di parole) come funziona la mente visto che ciò che si trasmette dovrebbe restare nella testa degli alunni (o ascoltatori vari). In questo modo sarebbero più efficaci, meno frustrati, e otterrebbero un risultato migliore.

    PS: Per Zauberei, mi duole informarti che quando si fanno attività varie l'uomo non è multitasking come si crede! Una delle prove è l'alto tasso di incidenti dovuti al fatto che si parla al telefono mentre si guida. La mente si focalizza su UNA cosa alla volta (anche questo dimostrato scientificamente). Perciò nessuno di quei bambini seguiva la lezione forse Aurora, prima di essere stata interrotta da Hobbit Grande.

  14. la mia fantastica prof di latino e greco soleva dire che, quando un ragazzo a scuola é particolarmente concentrato, assorto  e con lo sguardo fisso e determinato, si puo' star certi che sta pensando ai fatti suoi…

    cri

  15. Non sono d'accordo con Jasmine. Mia figlia è perfettamente in grado di ascoltare, e memorizzare, quello che si dice anche se apparentemente sta facendo qualcos'altro. Ma anch'io, riflettendoci, sono sempre stata in grado di guidare e parlare al telefono (con il vivavoce), in bagno riesco a truccarmi e a chiaccherare con mia figlia, persino mia nonna di 96 anni riesce a cucinare e tenere contemporanemente una conversazione con chi è in cucina con lei !
    Sono solo osservazioni di vita vissuta, nessuno "studio scientifico" a cui riferirmi (a proposito, è possibile citare le fonti quando si riportano questi "studi scientifici"?) ma mi fanno pensare che un bambino che si pastrugna il dente possa anche ascoltare un insegnante.
    E non concordo altrettanto sul fatto che dopo un mese "il 90% di una lezione" venga dimenticato, ma scherziamo?

  16. W la filosofia che insegna ad allargare la mente e ad imparare ad imparare,non esiste materia più utile per uno studente!!!
    Io sono assolutamente multitasking……merito di tutta la filosofia che ho studiato all'università?????????

  17. insegno al liceo quella orribile materia di "disegnar le piantine". Lettura della realtà, rapporti proporzionali tra le parti, elaborazione spaziale, direi che l'attinenza col pensiero logico, col linguaggio matematico io la vedo eccome. Le proporzioni si imparano coi calcoli o con le immagini? Qual è il problema? Alcuni ragazzi ascoltano prendendo appunti, altri se li obblighi a farlo si distraggono, altri ancora non ascoltano proprio, o non sempre lo fanno. Conosco tante modalità di insegnamento e tante modalità di apprendimento. Noi riteniamo che sia degno di essere studiato solo quello che conosciamo, ma potremmo esser limitati.

    chics

  18. @exxxanonimo, non si parla di cose base tipo cucinare e parlare o truccarsi e parlare. Ma di cose richiedono la tua attenzione, non gesti automatici! Rimestare il riso, tagliare le cipolle e parlare…
    Metterti il trucco e parlare… invece ciò di cui parlo è altra cosa!
    Non puoi seguire un ragionamento di un insegnante che ti spiega una teoria, regola grammaticale o un fatto di storia e geografia e in contemporanea mandare SMS, o verificare se il tuo dente sta per cadere, o concentrarti a capire come ti senti di salute.

    Quando si guida si fanno gesti automatici come inserire il cambio, e manovre varie diventate automatismi, ma se mentre guidi e dovresti prestare attenzione alla strada, alle altre auto, alla segnaletica ed essere pronta in caso di emergenza sei al telefono… è come se le persone guidassero in stato di ebbrezza! (dimostrato anche se usano l'auricolare)

    E non lo dico io, sono stati fatti molti test su molte persone con diverse fasce di età, non puoi prestare attenzione contemporaneamente a due cose diverse, o segui il discorso di chi ti parla, o segui la strada!
    I tuoi riflessi sono comunque rallentati!

    Pensa che in UK è perfino vietato FUMARE mentre guidi per questa ragione. E' un dato di fatto… e non ci sono "superman" come molti pensano di essere e in barba ai regolamenti li vedi che guidano con il cellulare in mano all'orecchio, e davvero non tengono nemmeno la strada! Ma vai a dirglielo?… ti guardano e ti dicono che loro SI che riescono! Come altri che bevono e in barba a tutto e tutti si mettono alla guida perché "loro sono capaci di guidare lo stesso". Non solo sono illusi, ma mettono in pericolo la loro vita e quella di altri.

  19. sono d'accordo con jasmin sul multitasking (che però è cosa diversa dal mescolare il risotto di radicchio trevigiano e parlare con il tuo fidanzato o stirare le mutande e ascoltare la radio – per inciso, unico modo di sopravvivere all'ingrato compito.

    il contenuto di cui link che segue non è una pubblicazione di science o nature, ma più modestamente di repubblica

    http://www.repubblica.it/tecnologia/2010/06/08/news/costi_tecnologia-4648985/index.html?ref=search

    fleq 

  20. @29

    ma allora mio marito potrebbe essere in grado di ascoltarmi almeno 10 minuti ???!!!!
    c'è speranza per tutti !

    cicchezappa

  21. @ Fleq, interessante l'articolo che hai postato. Avevo letto su altre fonti conclusioni simili riguardo al multitasking e il danno al nostro cervello, tra cui la mancanza di concentrazione, maggior stress e anche aggressività.

    Io leggevo un libri scritto da un biologo, ricercatore, insegnante universitario, che studia il cervello da anni (e che ha ricevuto dei riconoscimenti per questi studi e per il suo metodo di insegnamento efficace che ha applicato in seguito alle conclusioni alle quali è arrivato)

    Ha un sito (solo in inglese però)

    per chi è interessato è: http://www.brainrules.net
    Un suo libro tradotto in molte lingue tra cui l'italiano è "Il cervello, istruzioni per l'uso" e lui è John Medina.

    @ 44, se un post di Elasti può diventare uno spunto per scambi a un livello diverso dal puro divertimento, perché no? A ben vedere, i post di Elasti, sotto la superficie umoristica celano riflessioni interessanti, che ha fatto anche lei per altro.

  22. 41, i tuoi "miiii" mi fanno troppo ridere (sono entrata stasera e mi sono letta tutti i commenti: siamo ai confini con la realtà) 41? posso? miiiiiiiiiiii (anche a costo di pagarti una quota di diritti)

  23. Manco io sono d'accordo con Jasmine e con il disaccordo co Jasmine ci ho preso anche un votone all'esame di stato. L'attenzione divisa è un filone di ricerche lungo decenni nella psicologia cognitiva – so possono fare cose contemporaneamente in speicie se implicano aree di applicazioni diverse, e in ottemperanza a una specie di somma economica fissa da mantenere: per cui un compito impegnativo può stare insieme a un compito lieve – dondolarsi un dente non è compito dispendioso. La gente che va a sbattere in macchina col telefonino, non va a sbattere per via dell'impegno delle due attività ma forse perchè il guidatore ha saputo di avecce le corna. Qualcosa che si accaparra tutta l'attenzione.
    Comunque Miiiiii mi ha fatto troppo ridere e chiedo perdono per avere inflitto il mio tasso di sboroneria personale:)

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