in metropolitana.
"mi sa che tuo fratellino ha molto sonno. ha gli occhi grandi e lucidi"
"sì, ha dormito poco oggi… state andando in manifestazione?"
"certo! siamo donne!"
"anche noi ci stiamo andando, ma siamo soprattutto maschi. di donna abbiamo solo la mamma"
"poveretta…"
fuori dalla metropolitana.
"hai visto quanta gente? impressionante"
"sai cosa mi fa arrabbiare da morire?"
"un sacco di cose, sei un iracondo facinoroso attaccabrighe"
"adesso, dico. sai cosa mi fa infuriare adesso?"
"cosa?"
"che si dica che questa è una manifestazione per le donne e delle donne. cosa vuol dire? non è un problema solo delle donne questo. è un problema di interesse generale, mica solo delle donne. come quando si manfesta per i diritti degli immigrati. non manifestano solo gli extracomunitari. che nervi che nervi che nervi!"
"piove a dirotto. mettetevi i cappucci"
"meno male che abbiamo portato il preservativo per il passeggino del microbbit…"
"cos'è il preservativo?"
"state vicini!"
"bellusconi no! bellusconi no! bellusconi no! pelché nessuno sta ullando 'bellusconi no!'? bellusconi no! bellusconi no!"
in piazza castello.
"guarda quel cartello! 'lisbeth salander pensaci tu'. geniale"
"chi è lisbeth salander?"
"la fantastica e terribile protagonista di un libro svedese. una che con i suoi nemici, soprattutto se sono maschi, non ha pietà"
"ma hai visto chi regge il cartello?"
"sarà una tizia piena di muscoli e di piercing"
"no, è una vecchina con il loden. sembra rosy bindi tra vent'anni"
"qui non ci si muove. c'è troppa gente"
"bellusconi no! bellusconi no!"
"mi viene la claustrofobia. dobbiamo allontanarci da qui"
"impossibile. siamo bloccati"
"come dici?"
…
"ehi, hobbit grande, vedi il papà, il passeggino, il microbbit e lo hobbit piccolo?"
"erano dietro di noi…"
"provo a chiamarlo… no, non c'è campo. ci sono troppi telefonini e troppa gente"
"cosa facciamo. andiamo a cercarli?"
"difficile in questa bolgia. tienimi la mano fortissimo che usciamo di qui"
"questa piazza è troppo piccola per tutta questa gente"
"forse non si aspettavano che saremmo stati così tanti"
"ha smesso di piovere"
"meno male"
"li ritroveremo, mamma?"
"certo che li ritroveremo. basta che non lasci mai la mia mano".
Gentile 44,alla manifestazione cui ho partecipato io, in provincia certo, ma piena, non c'erano cartelli contro qualcuno ma solo tanta gente allegra e colorata e tanti bambini (anche il mio). Certo c'erano anche insegnanti tanti, e forse anche qualcuno della cigl.
Cio' detto non mi sembra che parlare di politica sia una cosa da fare di nascosto, è da altro che dobbiamo proteggere i nostri figli. Dai cattivi maestri, non da quelli sindacalizzati.
Tu comunque puoi utilmente risolvere il rovello e mandare la tua prole in qualche protetto recinto privato, beneficiando in molti casi anche di sostegno economico per questo, indipendentemente dalle condizioni di lavoro degli insegnanti che ci lavorano.
monica (che non insegna e che non apprezza per nulla la cigl di questi tempi)
E'stato davvero emozionante; donne, uomini, nonne, ragazzi. La prova che un'altra Italia esiste davvero. Le mie bambine non sono venute, ma sanno che ero lì per loro.
cgil la apprezzo così poco che la scrivo pure sbagliata.. monica
fantastica mareallalba,nei contenuti,e nella forma.approvo completamente-
Penso che sia bello e giusto trasmettere si figli l’impegno, il credere in qualcosa…non si possono tenere i figli isolati dal mondo perchè poi non saranno preparati ad affrontarlo. Io sarei tanto voluta andare ma da sola con due bimbi piccoli non me la sono sentita, peccato però !
Anch'io ho portato mio figlio di sette anni. Ed avrei portato pure quello di due, se non fosse malato. L'ho fatto perché nella nostra famiglia parliamo di tutto, compresa la politica. L'ho fatto perché quando mio figlio torna da scuola e mi chiede come mai le mamme all'uscita fossero preoccupate per la possibile perdita di un pomeriggio l'anno prossimo, io non so dirgli bugie, o che sono cose da grandi. Lui, giustamente, pretende risposte vere. Vuole sapere cosa gli succederà. La sua piccola vita non è esclusa dalla politica dei grandi. E non è vero che non può ancora capire. Si può spiegare ogni cosa ai bambini, bisogna solo trovare le parole giuste. Poi, certo, io ho le mie idee e lui, per amore e perché piccolo, crede (quasi sempre) io abbia ragione. E allora? Sono mie idee anche le regole che gli dò, le mie risposte alle sue piccole o grandi domande sulla vita, i libri che gli faccio leggere, i film da guardare, gli amici che gli presento e molto altro. Cerco sempre, però, di insegnargli la bellezza e l'importanza del chiedersi il perché delle cose, dell'essere curiosi, del dubitare con intelligenza. E, quando sarà grande, spero che tutto questo lavoro gli permetterà di costruirsi le proprie idee. Intanto, come qualcuno ha scritto prima, vive in una famiglia che crede in certi valori e cerca di metterli in pratica.
Andare in piazza oggi, per me, significava opporsi al degrado politico e culturale che distrugge in primo luogo il futuro dei nostri figli. Perché quello che sta accadendo, tra mille altre cose, è lo smantellamento del senso civico collettivo. Non si può crescere in un paese che non ha più la cognizione della decenza, della dignità.
In piazza mio figlio ha trovato migliaia di ombrelli variopinti. Non pioveva. Erano il simbolo di chi cerca di proteggersi dal fango che gli cade addosso.
Ha visto migliaia di gomitoli di lana colorata volare sulle nostre teste, formando una gigantesca rete di fili. I fili che legano le donne delle passate generazioni a quelle delle nuove.
A mio figlio si sono illuminati gli occhi. Mi ha chiesto: "Perché, mamma?" e, dopo la mia risposta, ha detto: "Ma è bellissimo!"
Ecco, oggi è stata una delle poche volte che mi sono sentita veramente orgogliosa del mio essere mamma. Vedere tante persone diverse (per età, idee politiche, religione, etnia), capaci di trasformare rabbia e disgusto in una manifestazione pacifica e festosa in nome di un valore, non di un unico dogma politico (come qualcuno si ostina a fraintendere), è stato bello, emozionante. Aver insegnato a mio figlio che questo è possibile è un gran insegnamento.
E chiudo con solo una considerazione: di tredicenni che dicono certe cose ne conosco un numero sorprendente. Vengono dalle famiglie più disparate, politicamente parlando. Ne deduco che non si tratti d'indottrinamento (neppure televisivo, data la tv che abbiamo). Semplicemente la situazione ha oltrepassato talmente il limite che persino un tredicenne, con il suo solo senso di giusto/sbagliato, sa riconoscere lo schifo. Crescendo, evidentemente, è una qualità che si perde.
MODE leggo-kant-come-ha-detto-eco-off
n. 48, comenò, e se quando hanno 13 anni mi finiscono al palasharp? quel povero piccolo mi ha ricordato tanto i bambini che facevano i discorsi di auguri a stalin
n. 51, non è una cosa da fare di nascosto, è solo che non è una cosa da bambini.
MODE leggo-kant-come-ha-detto-eco-on
volevo andare col mio fidanzato che però si è ammalato e ha la febbre che viaggia tra 38 e 39.5. grazie a chi c'era anche per noi
milano, piazza castello: mamme, papà, uomini e donne, giovani e anziani, bambini, che meraviglia. gente che alza la testa.
grande elastiiii
tu sei davvero una grande!!!
e io che mi sono fatta mille problemi….
con una bimba di due anni mi sono detta…ecco, se aveva qualche anno in piu' ce l'avrei portata…. insomma oggi ero in piazza col cuore ma non ci sono andata fisicamente!
invece tu sei troppo forteeeeeeeeeeee
grandissima!!! hai la mia massima stima!!!
a Cecilia del post 56: d'accordo su tutta la linea e grazie x come l'hai espresso!!
Anche io c'ero. Sola con il mio topolino avvolto in un sacco dell'immondizia. Lui è stato bravissimo mentre io imprecavo perchè in questa c… di città non ci sono le scale mobili alle fermate della metro e io arrancavo spingendo il passeggino su per i gradini. Poi ad un certo punto si è fermata una signora con due bimbi per mano e mi ha detto "vuoi una mano?" io l'ho guardata e ho detto "no grazie" pensando che già aveva il suo bel da fare. Poi, mentre si allontanava mi si è accesa una lucina… era elasti! Avrebbe certo potuto aiutarmi, lei ha sempre una mano che le avanza!!!! 😉
dopotutto siamo nella milano manzoniana, e 'la c'è, la Provvidenza', qui impersonata da Elasti
P.S. 'Una signora': se si riferisce all'eleganza innata, allo stile, al portamento, alla chiccheria globale, certamente va bene.
Se si riferisce all'età, ahi ahi, temo che elasti-QUALCUNA, che vestita da fricchettona dimostra poco più di vent'anni (e ci tiene, uh se ci tiene), avrà qualcosa da ridire
Io ho portato mio figlio di 5 anni e mia figlia di 8. La figlia di 11 l'ho lasciata a casa col mal di pancia. E' la prima volta che la lascio a casa, e la prima volta che l'ho portata a una manifestazione era nel passeggino.
A volte temo più per la sua sicurezza quando saliamo sulla metropolitana 🙂
Parlare di politica con loro è faticoso ma credo sia un dovere, come insegnare a dire buongiorno agli sconosciuti, che in effetti per un bambino piccolo è abbastanza incomprensibile.
Se non riesco a insegnare ai miei figli quello in cui credo, che genitore sono?
Gossip_girl (lettrice di Kant maancheno), scusami ma son quasi contenta che non parli di politica ai tuoi figli. Se la vivi in questo modo si vede che proprio non ne saresti capace. Parlagli pure di cose "da bambini", mi piacerebbe sapere quali sono e con quali parole gliene parli.
Buona notte
PS: consiglio a tutte, mamme di bambine e di bambini (e so che molte di voi lo conoscono già ma oggi mi pare proprio in tema!) il bel saggio della Lipperini Ancora dalla parte delle bambine, Feltrinelli (sì sì, un editore comunista molto amato dalla maestre della CGIL!!). Quello della Gianini Belotti resta un classico ma questo ha il grande pregio dell'attualità.
Buon 13 febbraio a tutte, anche a quelle che oggi son qui sul blog a potersi connettere e a potersi esprimere grazie alle manifestazioni e al pensiero femminista ma non l'hanno ancora capito.
elisabetta
Ringrazio chi ha capito il senso del mio scritto, chi è d'accordo con me e anche chi critica.
Rispondo solo a Zauberei:
rigetto fermamente il tuo insulto, ipocrita è uno dei pochi epiteti che non mi sono mai meritata nella vita. No, ipocrita proprio no. Ho scritto esattamente quello che pensavo, senza nascondermi dietro niente e nessuno.
E' un po' una tua abitudine di condire le tue riflessioni con qualche aggettivo di troppo, ti invito civilmente a non farlo, ne va della accoglienza che poi chi ti legge riserva alle tue parole.
'Notte a tutte,
pacificamente vostra
No, un attimo, leggo il commento 64 e voglio chiarire un punto:
Nel mio primo commento non ho mai detto che non trovo giusto parlare ai propri figli di politica. Ma figuriamoci. Mio marito ed io ne parliamo eccome ai nostri figli di politica, presentandogli i vari protagonisti do oggi, raccontandogli la storia di ieri e l'altro ieri (mio marito è uno storico, figuratevi un po'), offrendogli i nostri pareri e commenti.
Altra cosa invece è sottoporre un bambino piccolo alla piazza, che per quanto pacifica possa essere noi pensiamo che sia un superstimolo, una grossa saturazione sensoriale, una violenza alla capacità di assorbire il tutto da parte di un bimbo. Senza contare la foga e la violenza verbale che cmq raggiungono i bimbi, anche in un corteo non violento fisicamente.
O forse per voi non c'è differenza, per parlare di temi importanti è necessaria sempre e cmq la piazza? Non credo che Chicca num17 non abbia mai parlato di politica in famiglia, anche se non è mai scesa in corteo.
Io mia figlia non la porto volentieri nemmeno nei centri commerciali: mi scappa da tutte le parti. Sarebbe pericoloso, rischierei di perderla e, visto che ha solo 3 anni e mezzo, non posso essere ragionevolmente certa di saper gestire la situazione. Inoltre, da sempre, sono proprio allergica alle folle, mi mettono ansia. Andavo allo stadio, ho smesso.
Ovviamente, non le parlo ancora di politica. Invece a scuola, insegnando storia, è ovvio che le domande i mie alunni me le fanno…a volte è difficile.
mareall'alba, forse si è confusa con me, a proposito del non parlare di politica ai figli piccoli.
Ma volevo intervenire sul 65: MAMMA MIA SANTISSIMA!!!! Dalla parte delle bambine è ancora in giro a far danni!! AIUTO AIUTO
Tornati alla base?
A Torino eravamo 100000 🙂
Baci
Kati (~ ivrea) in trasferta a torino
Mareallalba,
perché esiste la Messa la domenica? Perché si balla in gruppo il sabato sera? Perché si va a scuola in tanti?
Perché da sempre gli esseri umani hanno bisogno di vedersi, di parlarsi, forse di contarsi e sapere di non essere soli. Io mi sento meglio dopo essere andata alla manifestazione di oggi perché ho visto che ci sono altre donne che sentono il rischio di ritornare agli anni 1950, quando una donna aveva il diritto di morire per onore, ma non quello di diventare magistrato.
Partecipare ad una civile manifestazione secondo me è un insegnamento straordinario per un bambino, è un condensato di senso civico e partecipazione politica che gli lascerà bellissimi ricordi e lo guiderà nella vita.
Ok, è ufficiale: Gossip Girl # 69 è un troll.
Non sono andata alla manifestazione e non la condivido neanche, perché credo sia una presa di posizione fortemente ipocrita.
Conosco tante, tantissime signore/donne/ragazze decisamente progressiste/disinistra che devono posizione/lavoro/carriera a mariti/fidanzati/amanti fugaci e vederle agitarsi tanto in nome della morale mi fa sinceramente ridere. ci sono forse due metri e due misure?
I bambini alla manifestazione non mi turbano, l’idea che non si parli di politica davanti ad un bambino si invece. Perché in questo modo sembra passare il concetto che la politica è una cosa sporca. E molti ormai lo pensano “ah, no per carità io di politica non mi occupo”. Vedo su tanti profili FB alla domanda “orientamento politico”: la politica non mi interessa. Ma come? E’ il civile governo dello stato, della cosa pubblica. E’ la nostra vita. Certo le recenti vicende non aiutano, però quando penso che mia nonna, nata nel 1900 per 46 anni della sua vita non ha potuto partecipare alla discussione politica non avendo le donne diritto al voto, mentre noi oggi la politica la schifiamo, ecco mi viene una grande tristezza.
Mi scuso per il dilungamento.
MarinaM
ps labiondaprof, scusa è difficile cosa? rispondere alle domande di storia dei tuoi alunni?
Mi scuso credo sia saltala la firma. Il commento 73 è il mio
MarinaM
Capisco che se c'è molta gente ci sono diversi pericoli per un bambino:
– smarrirsi (Elasti stessa si è trovata sola con HG, separata da HB, MH e Mr I), se un bambino si smarrisce da solo è davvero pericoloso.
– in caso di ressa, il pericolo è sia per adulti e a maggior ragione per bambini.
Questa è stata una manifestazione pacifica, e da quanto ho capito le mamme sono andate in luoghi sicuri. Ogni genitore trasmette i suoi valori, la sua religione, la sua cultura… non lo chiamerei indottrinamento, fa semplicemente parte dell'educazione. Chi crede nel rispetto, lo insegnerà al proprio figlio, ecc…
Quindi trovo assurdo condannare e giudicare chi agisce secondo valori diversi dai propri! Questo sì che è mancanza di rispetto dei valori altrui e dei metodi educativi di ognuno. Un conto è esprimere un opinione personale e un altro è mettere in dubbio le scelte educative di altri, arrivando a far intendere che sono degli incoscienti.
Ognuno ha i propri metodi educativi, condivisibili o meno.
Una cosa però in tutto questo mi sfugge, davvero voi non ricordate nulla della vostra infanzia, quando avevate l'età dei vostri figli? Io ricordo vissuti di quando avevo 3 anni, ma anche meno, certo capivo poco, ma coglievo l'importanza di quello che accadeva e i miei genitori erano un esempio di comportamento per me!
Ricordate: i bambini imitano i genitori, e se i genitori danno un buon esempio, da grandi ne saranno fieri e faranno di tutto per non deluderli, allo stesso tempo se dissentono dal comportamento dei genitori, se ne vergogneranno, e si sentiranno mortificati, e tenderanno a prenderne le distanze, ma se c'è rispetto e amore, anche se non si condividono le stesse idee la famiglia resta coesa, e per questo in aggiunta al rispetto ci vuole una dose di tolleranza.
Buona notte a tutti.
Eroici.
..Dalla Svizzera vi abbiamo pensato, e con il cuore eravamo in tutte le vostre piazze. Ora dalla Svizzera leggiamo i vostri commenti, e sorridiamo perchè se non ci fossero le Marealbe (e le 54 che sono sempre lei) non ci sarebbe nemmeno quella preoccupante caterva di voti che ancor oggi voterebbe fiducia a Berlusconi. Mir
la cosa bella è che c'erano anche tanti uomini. meno male, và.
Si dice che è una manifestazione delle donne per poter dire poi che c'erano anche tanti uomini.
per essere la piccola capitale delle Langhe eravamo tanti.
eravamo 4 adulti 3 bambini e 2 passeggini.
Bologna, presente!
Tanto per aggiungere paglia al fuoco della polemica: in piazza noi a Bologna ci andiamo da sempre, pacificamente. A parte il '77, con lo stato di polizia e la morte di Lorusso, nelle nostre città emiliano-romagnole c'è l'abitudine a andare in piazza per condividere idee, progetti, pensieri e parole. L'antica agorà persiste tra nebbia e tortellini, tra piadine e portici.
I figli fanno parte di noi, vengono con noi, nell'agorà, quando possibile.
Ieri non c'era nessun incitamento all'odio, la gente tranquillissima, cartelli ma nessuna bandiera di partito. Un clima di festa. una processione laica e civile.
Non capisco nemmeno la contrapposizione che qualcuno ha fatto: messa e catechismo/manifestazione.
Ma cosa c'entra?
La fede e i riti religiosi lasciamoli un attimo da parte.
In piazza ci si va per coscienza civile, in chiesa ci si va per fede religiosa:
se mando mio figlio in chiesa lo indirizzo verso una scelta di una fede. Che come tale è dogmatica, visto che si basa sulla fede, appunto.
"La parola fede è propriamente intesa come il credere in concetti, dogmi o assunti in base alla sola convinzione personale o alla sola autorità di chi ha enunciato tali concetti o assunti, al di là dell'esistenza o meno di prove pro o contro tali idee e affermazioni" (da wikipedia.it)
se vado con mio figlio in piazza, invece, gli faccio vedere che si può avere diritto alla protesta, si può aspirare a un mondo migliore, che siamo in tanti e abbiamo la forza delle idee.
vi sembra sia la stessa cosa?
Nella nostra Costituzione i diritti civili sono espressi negli articoli 13 e seguenti.
“Rientra tra i diritti civili la libertà di manifestare le proprie idee, senza timore di incorrere in sanzioni o, peggio, di subire maltrattamenti. L'articolo 21, in particolare, tutela la libertà di pensiero e di opinione come uno dei diritti civili e politici del cittadino, stabilendo che tutti, senza discriminanti, "hanno diritto di manifestare liberamente il loro pensiero con la parola, lo scritto e ogni altro mezzo di diffusione”."
(da wikipedia.it)
Non sto denigrando nessuna fede, nessuna chiesa, nessuna religione. ci mancherebbe!!!!
ma vedere tanta gente pacifica protestare contro l'immoralita, l'ingiustizia, la visione distorta del sesso e della donna è una lezione stupenda!
E ai ragazzi e ai bambini non può che fare bene.
chiara
Mareall'alba. Uso gli aggettivi per descrivere il mio pensiero. Che non cambia in virtù di inviti più o meno civili. Quello che tu chiami insulto io la chiamo critica – e per quanto mi riguarda, non ho motivi per non confermarla. E chiudo qui la polemica.
anche a Genova è stato bellissimo!
ciao cinzia…una che ti legge sempre volentieri …
Grazie Elasti!! …ed Elasti famiglia!
Zurigo presente telefonicamente alla manifestazione fiorentina… Incluso marito elvetico definitosi “liberal” perché come dice lui “qui si scende in piazza per la civiltà ed il rispetto, ed era l’ora!” e se lo dice lui…. Questo suo commento valga di risposta a mirellalba e le altre che “le donne sono state strumentalizzate dai politici interessati”
TheTrailingMum
TheTrailingMum
chi non insegna ai suoi figli a difendere dignità e la libertà per me è il "cattivo" genitore, non chi li porta ad una manifestazione come quella di ieri.
chi paragona quello che succede in questi giorni al catechismo, non ha capito un'acca di questo movimento e non fa altro che remarci contro: DIGNITA, DIRITTI, POSSIBILITA DI LAVORO NON PER CANONI FISICI, RAGGIUNGIMENTO DEGLI OBIETTIVI SENZA VENDERE IL PROPRIO CORPO.
io non ho figli, ma se li avessi insegnerei loro come doversi ribellare a questo stato di cose.
Mareallalba e tutte le altre signorine perbenine che non vogliono correre/far correre rischi… siete delle parassite.
lo sapete che TUTTO QUELLO CHE AVETE lo dovete a chi ha manifestato senza pensare alla propria sicurezza?? lo sapete che quelli che oggi sono DIRITTI DELLE DONNE ieri erano solo i sogni di un piccolo gruppetto??
maternità?? allattamento?? assegno statale??
dovevate vivere in quell'epoca per capire che i cambiamenti li fanno le persone come noi, come voi, solo se tirano fuori il coraggio di dire basta.
ed è questo che stiamo dicendo. BASTA.
Ci ringrazierete e vi pentirete di non aver fatto parte di tutto ciò.
certo ai vogli figli non sarà venuta la tosse per colpa della pioggia..vuoi mettere??!!
Indipendentemente dal discorso del parlare ai propri figli di politica, valori ecc..Io non porterei mai e poi mai mio figlio in un posto dove ci sono folla e poche vie di fuga.
I genitori che, in buona fede, hanno portato i piccoli all'evento si sono giustificati col fatto che era una manifestazione pacifica.
Ovviamente nessuno di noi porterebbe la sua progenie in luoghi dove si aspetta una carica della polizia…ma la folla è una brutta bestia e basta un imprevisto del cavolo (che ne so: un cretino che tira un petardo di quelli grossia e questo è solo il primo esempio che mi viene in mente) scatenare il panico cieco.
Poi è ovvio che ognuno fa come crede, ma a mio parere è abbastanza rischioso.
Besos Wayta
Mitica Elasti!! Io mi ero organizzata per venire a Milano ma il mio cucciolo aveva la febbre altissima ed era in fase cozza, quindi ho partecipato da casa guardandomi tutti i video! Grazie a tutte voi che avete partecipato.
PS se non avesse avuto la febbre avrei portato anche lui….
Ch belle le piazze piene di gente. Da me eravamo 4 gatti…Comunque ci siamo riuniti ed è stato un segnale lo stesso.
Alla fine della grande mobilitazione democratica delle masse si è ottenuto:la cacciata con ignominia del presidente, ormai odiato, l'abolizione del parlamento, la sospensione della costituzione una giunta militare al potere. Il tutto spero con la benedizione degli usa
Ah, si tratta dell'Egitto (per ora)
Qui si stanno mescolando un po' troppe cose. Manifestazione non è sinonimo di scontri. Folla non è per definizione anticamera di follia senza controllo. Manifestare è un diritto e la capacità collettiva di esprimere idee e valori, con civiltà. Ho partecipato a moltissimi cortei e ho visto degenerare la situazione solo ed esclusivamente quando, da una parte o dall'altra, era chiara, già da tempo, la volontà di arrivare a una contrapposizione di forze. Non porterei, per esempio, mio figlio ad un presidio NoTav per bloccare i cantieri dell'alta velocità, perché lì è palese, dichiarato il voler impedire con ogni mezzo qualcosa con cui non si è d'accordo. Non siamo animali. L'unico rischio che un bambino può correre in situazioni come quella di ieri è perdersi. Ma siete mai stati una domenica all'Acquario di Genova? Avete visto la calca davanti alle vasche? Lì ho perso mio figlio, ammaliato da uno squalo, che ancora gattonava, per 10 interminabili minuti, in cui l'ho immaginato maciullato tra piedi giganti. Eppure è un luogo per eccellenza per bambini.
Ha detto bene Close: se sempre e comunque manifestare fosse pericoloso, allora saremmo ad un punto drammaticamente buio della nostra storia. Cerchiamo di valutare le cose per quello che sono, senza lasciarci spaventare.
anche io c'ero, in un'altra città, ma c'ero
A venezia eramo in Campo santa Mrgherita. In tanti, quanti il campo e limitrofi potevano contenerne.
Ho lasciato la pupa con il nonno solo per una mia comodità personale, per non stare in ansia, per non avere paura di perderla. ma aspetto che diventi un po’ più grande e altro che se ce la porto alle manifestazioni. Questa poi, era pure sacrosanta!!!E, signore e signori, l’ho pure indrottinata, con buona pace dei benpensanti.
D’altra parte è figlia mia , mica della Santanchè.
E poi, SE NON ORA, QUANDO?!
deb venezia
Cara Marealba, a Roma c'era un bellissimo spazio bimbi dove loro hano potuto giocare e dipingere, non c'era nessuno slogan, ma tanta civiltà: nessuno sta indottrinando nessuno.
Del resto venerdì mia figlia è tornata a casa con una foto di Ruby perché facendo il collage nell'ora di artistica si sono mesi a ritagliare e a scambiarsi le figurine dei "famosi".
No comment
Julia
anche Modena era presente!! via Emilia centro era completamente bloccata!! bellissima manifestazione.
Mareallalba: se avessi dei bambini sicuramente li avrei portati perchè le manifestazioni, soprattutto quella di ieri, sono il vero esempio della democrazia e della civiltà.
Io ho dei ricordi bellissimi in manifestazione con i miei genitori per il primo Maggio, il 25 aprile, l'8 marzo.
Anche queste cose servono a formare degli adulti pensanti e critici.
Buona giornata
E.
A Roma in piazza del Popolo non si riusciva neanche a stare in piedi da quanta gente c'era: mai vista una folla cosi'.
C'era anche la mia Alice di 8 anni, con un foglio sulla schiena che diceva: Io da grande faro' la PIANISTA non la CUBISTA. Perche' le piace davvero suonare il pianoforte, perche' "Mamma vengo anch'io perche' anch'io sono una donna", perche' non sopporta gli abitini rosa con le balze i cuoricini le principessine che la moda le impone (per trovare qualcosa di mettibile, di comodo spesso devo cercare nell'usato, possibilmente tedesco e francese), perche' gioca di gusto con il Lego e anche con le Barbie, ma non le fa roteare come Sara Tommasi (vedi escort del nano pelato che si e' pentita di non aver accettato la carriera politica). Perche' l'unica cosa della giornata che l'ha sconvolta e' stata una signora che in via Cola di Rienzo ha tirato giu' il finestrino e con livore ci ha gridato: Andate a casa comunisti!
W le donne! E ora basta! Il cambiamento, se non parte da noi, da chi deve partire?
LaPaola
prescindendo dal merito politico, secondo me mareall'alba aveva ragione sui bambini.
prescindendo, di nuovo, dalla strumentalizzazione politica dei bambini, mi pare che queste manifestazioni siano come i gran premi di formula 1, o le corride di san firmino a pamplona: quando va tutto bene, tutti contenti.
quando succede qualcosa, tutti a dire: ecco, le misure di sicurezza, ecco, la folla non doveva stare lì, non doveva stare là, bisognava prevedere, evitare, ecc.
anche perché, e qui serpenteggio, se in una qualsiasi delle manifestazioni di ieri una cosa qualsiasi fosse andata storia, anche se ci fosse stata pioggia, per dire, di chi sarebbe stata la colpa?
Ma di berlusconi, ovviamente
Ce, mi hai fatto tornare in mente quando abbiamo perso mia sorella alla fiera.
Certo è un posto pieno di superstimoli, luci e saturazioni sensoriali, ritornelli e jingles ripetuti a pappagallo che entrano negli animi dei piccoli. Sì forse è stato sbagliato portarcela.
"basta che non mi lasci la mano"
in questa richiesta è racchiusa l'essenza stessa della maternità. Secondo me questo è il più post più commovente e intenso che tu abbia mai scritto.
http://www.nonnasidiventa.blogspot.com/
Ho come il sospetto che le madri sconvolte dal fatto che i bambini siano stati portati alla manifestazione, non siano altrettanto sconvolte dalle schifezze che il nostro (nostro sigh) premier del c****.
vergognatevi……. io ho 21 non ho figli e non ho potuto partecipare perchè stavo male, ma GRAZIE a che ci è andato, con o senza bimbi.
teresa
*CHE FA il premier. scusate per l'errore il malessere ancora mi pervade, e non so perchè ho aggiunto la mia età. scusate, buona giornata a tutti/e!