venerdì mattina
"pronto, mister i, sono io. hai visto cosa è successo?"
"in giappone?"
"sì, in giappone. terrificante"
"già"
"… quindi non parti più"
"be', adesso vediamo"
"come adesso vediamo? ci sono stati un terremoto devastante, uno tsunami, centrali nucleari in fiamme e tu dici: 'adesso vediamo'???"
"be', c'è un convegno importante… hiroshi mi ha invitato, devo presentare un paper…"
"non fare il giapponese più dei giapponesi. il tuo collega quasi tuo fidanzato giapponese adesso sarà in un rifugio antiatomico pregando che la terra si fermi"
"dubito, conoscendolo. comunque ora gli scrivo per sapere come sta. poi ti richiamo"
7 minuti dopo
"elasti, sono io"
"ehi, hai avuto notizie di hiroshi?"
"certo. mi ha risposto subito. dice che è tutto a posto. sta lavorando, come al solito. pare che a tokyo tutto proceda normalmente. ha detto che quando ci vediamo mi darà del tè verde per te"
"gentile hiroshi. comunque uno che vive 24 ore su 24 con le infradito a leggere testi marxisti e marxiani in giapponese, probabilmente non ha la percezione della realtà, non guarda mai fuori dalla finestra, vive in una dimensione parallela, onirica, è scollato dal mondo. come puoi fidarti di un soggetto così?"
venerdì pomeriggio
"mister i, sono io. ho appena letto che il terremoto in giappone ha spostato l'asse terrestre di dieci centimetri"
"…"
"va a finire che succede come in lost e se parti, come minimo quando atterri allìaeroporto di narita ti ritrovi negli anni '60"
"scriverò a giuseppe, il mio collega catanese che è a tokyo per sei mesi"
"anche giuseppe è un workaholic pazzo che non fa vacanze dai tempi della scuola media"
"ma è italiano e non è abituato ai terremoti"
sabato mattina
"mister i, in giappone c'è l'allarme atomico. non puoi partire!"
"lunedì andrò comunque a londra, il volo per tokyo ce l'ho mercoledì. manca un sacco di tempo…"
"effettivamente…"
"ah, mi ha scritto giuseppe"
"che dice?"
"dice che non sentiva più la terra sotto i piedi, che questa notte l'ha passata sveglio e ci sono state altre scosse ma più leggere. stamattina invece pare che nella zona dove sta lui i negozi hanno aperto e la gente fa come se niente fosse"
domenica mattina
elastigirl, super w e mister brown, i nonni in visita a milano, e mister incredible stanno facendo colazione.
"se parti sei un cretino", dice super w.
"sei giovane e hai un sacco di tempo per recuperare un viaggio di lavoro. pensa alla tranquillità della tua famiglia", dichiara mister brown.
"potresti proporre a hiroshi di venire a stare da noi per un po'. voi due lavorate e amoreggiate sotto lo stesso tetto, lui si allontana dall'incubo per qualche tempo e tu non parti", suggerisce elastigirl.
"non ho detto che voglio partire. ho detto che valuterò", risponde mister i.
"in base a cosa valuterai?", chiedono i tre congiunti in coro
"in base alle indicazioni del foreign office inglese, l'unico di cui mi fidi"
"e che dice il foreign office inglese?"
"per il momento è 'against all non essential travel to tokyo'"
"ok, allora non parti!"
"vediamo cosa dirà mercoledì…".
premesso che ognuno fa e scrive quello che vuole ma che comunque i commenti sono ancora consentiti, mi permetto di essere totalmente d'accordo con nonnasidiventa. il tono salottiero del post e dei commenti mi paiono assolutamente inappropriati di fronte alla tragedia del Giappone. inappropriati per non dire futili e superficiali. come se la cosa non ci riguardasse, ma non citerò John Donne e "per chi suona la campana", ricorderò semplicemente che le radiazioni non si fermano chiudendo una porta.
saluti
MarinaM
ero in ansia per hiroshi.
resto abbastanza in ansia per hiroshi, e per tutti i giapponesi in generale, che con l'energia atomica hanno già avuto un paio di sfighe grosse, se non ricordo male.
rimango anche abbastanza in ansia per la terra in generale, e piuttosto contro il nucleare, nel senso di centrale nucleare per la produzione di energia elettrica.
mr. incredible non fare il barese capatosta, fai il baùscia e resta nella swingin' london.
baci
i pensieri cattivi tipici della mia persona li tengo per me.
Quelli buoni vanno da dagli una botta in testa e incatenalo a somministragli una pesante dose di sonnifero ben cammuffato in un pasto. Se però sta solo cercando di farsi pregare vada per la botta in testa XD
NOOOOO!
FARSI PREGARE….MADdDECHE'???!!
ELASTI, MA COME?! PRIMA IL TUO CARO MARITOZZO TI SVUOTA IL VASO DI PANDORA DI DUBBI E FRUSTRAZIONI E POI PARTE X NY…. ADESSO SI DOVREBBE FAR PREGARE X RIMANERE A CASA INVECE DI INFILARSI IN UN GUAIO IN NOME DEL MARXISMO A TUTTI I COSTI….
MA OLTRE A TUTTE LE BOTTE IN TESTA CHE TI HANNO CONSIGLIATO DI DARGLI GLI ALTRI, IO GLI RIFILEREI PURE UN BEL CALCIO IN CULO!!!! COSì FORTE DA MANDARLO DRITTO DRITTO A TOKIO!!!! (SE PROPRIO VUOLE ANDARE…..)
francesca
PS: scusate la volgarità
PS x elasti: ma sabato non dovevate stare un po' assieme???
Facile per te Janet (17) dirgli non partire! 🙂
e se venissero i giapponesi a Londra? il programma della conferenza è già fatto, trovare le sale non sarà un grosso problema. Anche nei dintorni di Londra, vuoi che non ci sia posto?
Mari
Per 56
Non credo proprio che in un momento come questo i giapponesi si preoccupino di un banale convegno e poi partire ora per Londra e lasciare le proprie famiglie in balia degli eventi mi parrebbe assurdo.
Per elasti…perdonami ma il tuo consorte mi dembra un demente…non specare fiato con lui, che faccia ciò che crede. Forse deve sbatterci il suo miso ottuso.
A.
Mi ha fatto riflettere il post 41 di Chiara: dà un'interpretazione interessante e molto umana.
In fondo, chi più chi meno, tendiamo tutti a "passare oltre" a cercare di ristabilire l'equilibrio quando si verificano tragedie di tale portata: ciò non significa affatto essere incoscienti o menefreghisti!
Per le stesse ragioni, non sono d'accordo con Nonnasidiventa: non stiamo trattando con leggerezza un tema tragico; la tragedia c'è e rimane, sono convinta che tutti ne siamo consapevoli e ci angosciamo per quanto sta accadendo (il problema del nucleare, senza pensare al resto, è terribile già di per sé); ne parliamo, ci confrontiamo, ci preoccupiamo per chi "conosciamo" (come il collega di Mr I) e per tutto un popolo che è fisicamente lontano, ma vicino ai nostri cuori.
Nessuno pensa neanche lontanamente di scherzarci su o di trattare l'argomento con leggerezza; almeno, io questa leggerezza non l'ho colta.
Mr I saprà fare la cosa giusta… se ha sposato Elasti, sale in zucca dovrebbe averne.
Sono d'accordo sia con Exxxanonimo che con TabataNonnasidiventa per il tono del post, che rischia di essere inopportuno. D'altra parte è anche vero che ognuno guarda prima di tutto a se stesso: io mi sono sentita piu' toccata dalle alluvioni australiane che dall'uragano di Haiti solo perche' ho un'amica australiana; e se mio marito dovesse andare ad Haiti avrei per la mente solo mio marito, non che non me ne freghi nulla degli haitiani, ma come dice Spock di "Star Trek", il cuore dei terrestri è piccolo e puo' contenere solo poco amore e dolore per volta.
Detto questo è anche vero che poco prima che io e mio marito partissimo per il Giappone c'era pure stato un terremoto con minaccia di tsunami, ma era lontano e in aeroporto abbiamo trovato il volo pieno di Giapponesi. Tutti gli ex colleghi di mio marito che vivono a Tokyo e Kyoto stanno minimizzando.
Forse sarà perche' sono tutti maschi, come Hiroshi, e si sentono in dovere di minimizzare.
Due cose – anche io trovo l'ironia stridente con il contesto e l'occasione. Il che mi fa pensare che Elasti abbia fatto poca letteratura e abbia cercato di difendersi dal terrore che le provoca un marito – in questa circostanza non dico in assoluto – adolescenziale e cretino. Spero che non metta avanti alibi tipo l'essere ligi a non so quali impegni.
In questo momento sono incredibilemente preoccupata per i lavoratori dello spettacolo del Maggio Musicale Fiorentino.
Si è deciso, sulla loro pelle, di farli rimanere in tournée a Tokyo e Giappone tutto. Chi vuole tornare non solo deve pagarsi il biglietto ma rischia anche di essere incriminato per "abbandono del posto di lavoro". E mi chiedo: ma come si fa?!?!? Come accidenti si fa a decidere, per mere ragioni economiche, sulla pelle di 300 lavoratori? Non solo il terremoto, lo spavento che hanno sopportato, i malesseri che hanno avuto (crisi di panico & Co.), le radiazioni… c'è anche la fondata possibilità che se le cose dovessero peggiorare non riescano a tornare…
Scusate lo sfogo ma questa notizia deve uscire dalla Toscana… non se ne parla da nessuna parte e io sono imbestialita….
Mr I. Stai a casa, dai retta me. Fallo per quei lavoratori che vorrebbero tornare e non possono.
Scusate la "pippa", buone cose a tutti.
Simona da Firenze
Io la penso come Silvia 41 e sposo totalmente le parole di Nonnasidiventa 43, che ho ormai da tempo eletto a mio guru spirituale… (Cara Nonnasidiventa sei mitica, adoro leggerti).
Cara Elasti, molte ti hanno detto che non è affare nostro fare commenti, ma tu scrivendo ci esponi il tuo disagio e leggendo non si può non commentare:
capisco lo strazio interiore che stai passando per il fatto contingente, ma da quello che ci fai intravedere delle interazioni tra tu e tuo marito, secondo la mia modesta e cassabilissima opinione, c'è qualcosa che non va alla base del vostro rapporto.
Lui si comporta come uno studente libero e senza responsabilità; tu glielo permetti. E' un gioco da cui tu esci distrutta dalla fatica e lui frustrato da responsabilità che sotto-sotto rifiuta.
In più c'è un altro fatto che a me farebbe andare su tutte le furie: lui si fida solo del Foreing Office Inglese? E la TUA opinione non conta nulla? Quello che gli dice/chiede sua moglie vale come acqua fritta?
Lui vuole dare l'impressione di volere essere oggettivo e razionale a tutti i costi, ma in questo modo giudica la TUA mente non razionale, incapace di dare giudizi oggettivi sulla realtà.
Inoltre, oltre a questo giudizio di incapacità razionale che ti butta addosso, dimostra di non interessarsi minimamente alle tue emozioni e preoccupazioni di moglie.
Mah?! Ha assolutamente ragione chi dice che ognuna si sceglie il marito che vuole, ma davvero, davvero non riesco a capirti.
Aggiungo mille e mille scuse sulle parole pesanti, ma ti assicuro che non ho scritto niente di più di quello che direi a voce, faccia a faccia ad una conoscente nella tua situazione.
Solidarietà e un abbraccio.
PS: se avesse ragione Exxxanonimo sarebbe, secondo me, ancora più grave.
Che esasperante!!!
Tobina
Spezzo una lancia a favore di Elasti (e non lo faccio mai)
Non trovo cosa ci sia di poco rispettoso nel suo post.
Parla di un fatto suo quotidiano, parla della sua vita, di quello che le è successo a casa…è il suo blog, non sta mica scrivendo un articolo di cronaca su un giornale.
Inoltre fatemi capire dove trovate che faccia dell'ironia…io non la trovo…
Alex
mamma mia…. mi pareva di leggere quello che avrebbe detto mio marito…il senso di sacrificio per il lavoro è senza limiti..ho un suggerimento, sonnifero, così si sveglia tardi, boicottaggio!!!
evviva i papà a casa1
in bocca al lupo.
mamma di Lucilla
ciascuno ha la propria idea ed è bello così.
La prima cosa che ho pensato è stata che Mr I vuole assomigliare a Forrest Gump e trovarsi nel mezzo del percorso della storia. Poi il tono dei post si è fatto serio, e allora ho pensato a chi, e ne conosciamo, credo tutti, volontariamente accetta di andare nelle missioni estere. Rischiando la vita per il proprio lavoro. Lasciando a casa una famiglia per almeno 6 mesi.
Non mi sembra molto diverso.
In ogni caso penso che elasti abbia solo lanciato un sasso, aprendo la finestra su casa propria. Quello che verrà deciso, in sostanza, non ci compete, ma ci riguarda tutti perchè a tutti può capitare una tegola in testa.
lisa
Ho fiducia in Mr.I. ….non partirà!
🙂
Zauberei, ecco stavo proprio pensando a quello che hai detto, perchè non riuscivo a spiegarmi la ragione di questo post: ecco sì, è una domanda d'aiuto, è l'urlo di Munch (ehi mareallalba, 62, grazie davvero, sei così gentile con me)
http://www.nonnasidiventa.blogspot.com/
Un mio ex era così. No, in realtà era molto peggio… Sono sicura che si sarebbe venduto sua madre se fosse servito a fare carriera. Il suo era qualcosa che andava pesantemente oltre un forte senso del lavoro e per questo si è trovato molto spesso a perdere cose e persone che sembravano scontate o secondarie. Sua moglie si è trovata molto spesso nella situazione di Elasti, ma poi… sono arrivati i bambini (ora hanno due gemellini di tre anni) e con loro un senso di responsabilità verso la famiglia che non pensavo potesse mai appartenergli. Le priorità prima o poi cambiano.
Matilde
mi sembra che ci sia da riflettere su quello che ha scritto Simona (61) anche in relazione ad una persona che fregandosene di tutto e di tutti non vuole modificare i suoi programmi. evidentemente la persona in questione non si è mai trovata in mezzo ad un terremoto o un post terremoto. io si (e senza il rischio di contaminazione nucleare, fra l'altro) quindi gli consiglio caldamente di stare a casa o Londra e non solo perché sentire la terra che ti trema sotto i piedi non è proprio una bella sensazione, ma anche per via della sua consorte che lo prega di non andare. che magari in un rapporto ascoltarsi e comprendersi fa bene, al rapporto appunto.
MarinaM
ps mi accordo alla sensazione di Zauberei e di Nonnasidiventa, ma non è che questo post è una richiesta di aiuto?
è da pazzi prendere in considerazione un viaggio simile, adesso….
mi sembra di sentir parlare mio papà o mio marito. son sempre vissuta in una famiglia di workaholic.
Cara, ho conosciuto molti Mr Incredible e nessuno si è rivelato Mr Indispensible. Lascialo partire e quando torna fallo sentire più ricco. Di corna.
Ragazze scusate ma quand'è che si è mancato di rispetto alla tragedia del Giappone? Io son dura di capa e non capisco.
Elasti vedrai che Mr. I. non parte e sai perché?: sono appena andata sul sito del FCO (grazie a Mr. I ne ho scoperto l'esistenza) e non ci sono notizie confortanti. Pare che ci sia pericolo di altri terremoti.
Chicca
aaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaa!!!!
lo avrei strozzato!!!!
che ridicolo che è tuo marito.
Giada
Sulla assurda situazione degli orchestrali del Maggio Fiorentino ho appena letto qui:
http://firenze.repubblica.it/cronaca/2011/03/14/news/a_yokohama_zubin_mehta_dedica_tosca_ai_giapponesi-13543756/
Per il resto, sottoscrivo il commento di Zauberei.
Enrica
#31 14 Marzo 2011 – 11:15
Scusa se te lo dico, ma tu devi veramente amare quest'uomo di un amore folle e accecante.
yes, proprio vero!!
Mi aggiungo al coro: Mister I non partire! Sono padre di 2 figlie (+ marito di una elasti…) e in una situazione del genere non partirei. Molto più sensato l'invito al collega a casa vostra…
Antonio
Trovo che far continuare la vita sia una forma di rispetto dovuta a tutti i sopravvissuti di qualsiasi tragedia, perché non credo che i non sopravvissuti si curino troppo di noi.
Poi, passando di palo in frasca, proprio oggi ho avuto una discussione con mio marito, e’ leggermente affranto, non lavora quanto e come vorrebbe e questo per stare vicino alla sua famiglia, bhe’ credo nell’importanza, anche in un rapporto di coppia o più, del sentirsi realizzati al di la della famiglia o del partner, perché poi infine quando siamo in bagno e ci guardiamo allo specchio siamo soli e come e’ bello piacersi. Per noi e per gli altri. In questo trovo il ménage Elasti-Mr. I molto maturo, forse più del mio. rots
The Japanese Meteorological Association announced on 13 March that there is a 70% chance of a magnitude 7.0 or greater earthquake in the same region as the 9.0 quake within the next 3 days. This may trigger another tsunami and aftershocks of more than magnitude 6.0. The Japanese authorities have issued a warning to stay away from low-lying coastal areas.
ula
Bè, l'inopportunità di un post intimistico e personalistico a fronte di un contesto così (5mila morti) salta all'occhio. Sarebbe stato quantomeno più elegante evitare. Anche perchè già solo nel dare questa notizia, e tanto più nel titolo, traspare in fondo il compiacimento per l'uomotuttodunpezzo, quello che comunque cià da lavurà (che ritorna peraltro in molti commenti che strizzano l'occhiolino). Ma anche se così non fosse (magari mi sbaglio, non si sa mai) non è che tutto proprio tutto può essere usato quale espediente per narrare ironicamente di sè. Eddai!
A parte il fatto che io credo che come al solito i post di Elasti abbiamo un filtro (come lei stessa ha detto) e che quindi le cose non stiano esattamente così come le ha raccontate….
comunque c'è gente qui dentro che se la prende davvero troppo con i mariti altrui!!!
Al di là questo, mio marito ha appena scoperto che la compagnia aerea per la quale lavora ha ottenuto una deroga speciale per far volare due equipaggi a bordo dei voli per Tokyo, in modo che nessuno debba fermarsi in sosta. Solitamente un aereo che fa Milano-Tokyo quando arriva a destinazione, dopo aver fatto carburante, pulizie, etc torna indietro, naturalmente non con lo stesso equipaggio (dopo 10-11 ore di volo…) ma con l'equipaggio che si trovava in sosta a Tokyo dal volo precedente. Bene, data la situazione, in maniera del tutto eccezionale gli aerei viaggeranno con due equipaggi, uno che lavora all'andata e uno al ritorno.
Mi sembra che questa soluzione la dica lunga sull'opportunità di stare a Tokyo….
Sono il post 83, in merito l'azienda precisa però che:
il provvedimento è stato messo in atto al solo fine di evitare i disagi che un territorio colpito da un evento simile presenta, e non per sospetti d’incolumità personale.
Comunque sia, meglio non andare in Giappone!
Anonimo 82 : ti mettiamo nella categoria degli esagerati? Certo che si cammina sulle uova, a voler gestire un blog come questo. Molto più facile un blog per parlare di politica, o di ricette di cucina, o di letteratura. Lì non sbagli quasi mai. Ma la forza dell'autrice è proprio questa: il suo stare nel mezzo, e mettersi in gioco fra la vita privata e il mondo che pulsa fuori dalle mura di casa.
Sorry, volevo dire anonimo 81.
Elasti si mette in gioco, ci mette la faccia e tutto è tranne che ipocrita.
Ed è elegante, molto elegante, ha stile e grazia (l'ho già detto ma chissenefrega) e non credo che abbia voluto offendere alcuno con questo post. Che non scrivere o ignorare è sinomino di rispettare? Ma per favore……
Chicca
Forse non si deve fare, ma io lo faccio: generalizzo.
Quando un uomo ed una donna decidono di essere fatti l’uno per l’altro, concorrono tantissimi elementi, razionali e no, ed è con tutto il pacchetto che si formula il tacito ‘contratto’.
Poi si fanno i figli, le donne diventano madri e sistematicamente trovano imprescindibile che il contratto cambi. Non è più un contratto a due, ma diventa a tre, quattro, cinque e deve cambiare di conseguenza. La donna lo fa e si aspetta che naturalmente il suo compagno faccia le stesse riflessioni ed adegui il suo modo di essere, come lei ha modificato il proprio.
Molto spesso non va così, e la donna dubita e s’interroga.
Se nel tuo uomo ti ha fatto innamorare l’idealismo, o l’audacia, o la libertà individuale, poi ce l’hai dura. Tu cambi, ma forse lui rimane quell’uomo lì, e non si sente affatto di tradire il patto fatto con te, semmai sei tu che chiedi a lui cose sostanzialmente diverse, che lui non si sente di aver sottoscritto solo per il fatto di aver fatto dei figli.
Certi uomini fanno i bambini e non si assumono responsabilità, e se li forzi finisce bene perché si comportano come di fronte ad una sgridata della loro mamma. Ubbidiscono.
Certi altri non si fanno forzare ma lo fanno già da soli, perché capiscono la necessità, e da quel momento sono perfetti ma vivono male, si deprimono e non combinano più nulla di ‘vivo’.
Altri ancora hanno una personalità molto forte, un obiettivo trascinante nella testa, e restano come sono. Non accettano rinunce che non comprendono, e scelgono quello che hanno sempre scelto, aspettandosi che, se li capivi, ancora li capirai.
Non si riesce a passare la palla dall’altra parte del campo, ed il problema resta per uno solo, e l’idea di complicità e condivisione perde un po’ senso.
E la donna si tiene l’enigma del compromesso, e vive con la bilancia in mano, per capire se può ancora accettare un rapporto così oppure no.
Tutte situazioni dal finale aperto, queste, ma infondo quali non lo sono?
Io non voglio dare un giudizio di valore, perché ritengo che non sia affatto vero che questo ‘quesito’ abbia una risposta giusta ed una sbagliata. L’unico effetto spiacevole è che, se Mr.I dovesse partire, per forza di cose Elasti sarà costretta ad uno stato d’ansia che si poteva evitare, e questo le farà girare parecchio le palle… :((((
non posso pensare che sia tutto vero, questa volta no.
adesso che ho letto tutti i commenti, ritrovo il mio iniziale scetticismo, sopratutto perchè ogni ora e giorno si scopre la reale situazione in Giappone.
Credo che se Mr I potesse riflettere meglio alla luce dei fatti, potrebbe capire quanto insensato sia partire mercoledì per una conferenza che può aspettare o che, magari, verrà cancellata e rimandata.
Non scherzerei con il fuoco. Neanche in nome del lavoro, davvero.
@nonnasidiventa ha scritto come al solito cose sagge e giuste.
sopra : titta
Tralasciando la copiosa messe di insulti gratuiti nei confronti di una persona che è anche un ottimo marito e padre, vorrei soltanto puntualizzare che il marito di Elasti NON ha detto che partirà. Ha soltanto affermato che mercoledì, sulla base di informazioni (“informazioni”. Non emozioni o strilletti, o sensazioni o quelcheè) il più possibile oggettive prenderà una decisione. E oserei dire che se in Giappone non avranno cancellato l’evento, è perché avranno ritenuto possibile la partecipazione all’evento, essendo forse in possesso di più dati informativi di quanti ne abbiamo noi.
Al di là della crisi familiare per la quale non mi pronuncio, ritenendo gli attori capaci di intendere e di volere, nonchè abbondantemente maggiorenni, spero che tutte le anime belle che si dolgono per il Giappone si ricordino di questo quando ci toccherà rifare il referendum per il nucleare.
non ho letto i commenti che precedono, intenzionalmente.
Questo per poter esprimere la mia sommessa opinione senza essere influenzata.
Quando ho letto il post di Elasti, sinceramente l'ho trovato fuori luogo.
Di fronte a tragedie come quella che sta vivendo il Giappone in questi giorni, avrei preferito non sapere degli impegni di lavoro di Mr I…mi sembra una cosa così piccola e, scusate il termine, futile, rispetto a tutto il resto. Cioè rispetto alla situazione di quel popolo.
Insomma, ne avrei discusso in famiglia, non sul blog.
Tutto qui.
Giulia
x Cinas:
"è anche un ottimo marito e padre": come fai a saperlo? Può darsi di sì, può essere di no… Sei forse Janet? Solo a lei e ad Elasti l'ardua sentenza!
"Ha soltanto affermato che mercoledì, sulla base di informazioni (“informazioni”. Non emozioni o strilletti, o sensazioni o quelcheè) il più possibile oggettive prenderà una decisione": bè se le perplessità, peraltro più che giustificate, di moglie e genitori sono strilletti, che valore o senso ha la famiglia?
Quoto in pieno "nonna si diventa" e soprattutto anonimo 88, riflessione assai amara, ma molto vera! Nonostante tutto sta sempre alle donne, o quasi sempre, fare sacrifici, di qualunque genere. Prendere o lasciare…
x Elasti: forse è proprio come dice anonimo 88, gli atteggiamenti di tuo marito che oggi ti fanno male, sono quelli per cui ti sei innamorata di lui, ma allora non c'erano 3 figli… Le donne crescono per forza, maturano e cambiano le priorità; certi uomini non le cambiano e lasciano che la famiglia ruoti attorno ai loro desideri/bisogni. E' un peccato per i figli, splendidi a quanto pare, che spero non risentano mai della mancanza (latitanza?) di un padre assente per questioni di carriera talvolta decisamente procrastinabili.
Silvia
appoggio la mozione cinas (ciao!) che, evidentemente, conosce il marito di elasti.
e poi: de hoc satis!!
silvia,
1) lo conosco. Non è assolutamente un padre latitante.
2) mi spiego meglio: sono ovviamente normali le perplessità della famiglia: ma è normale anche la volontà di analizzare con calma e raziocinio la situazione. Con le parole da me scritte e da te riportate mi riferivo alle reazioni di alcuni commentatori, certamente non a quelle dei familiari.
ecco.
Io continuo a ribadire che secondo me ci sta giocando su.
A me capita di continuo. Quando fuori fa un freddo becco e comincio a dire a Q "Mettiti cappello, guanti e sciarpa" "No, non ho freddo", e io "Ma sei scemo? Fa meno 2!" "No" "Ecco, poi non ti lamentare se ti viene mal di gola. Ma ti pare, con questo gelo" "Ma se non sento freddo, non sento freddo!" e io che tiro giù un elenco di tutti i rischi che corre a uscire senza coprirsi, dal raffreddore alla polmonite, provando a blandirlo e a minacciarlo,ribadendo che mi preoccupo per lui, mica per me che sono vestita da montagna.
…alla fine che succede, che la sciarpa ce l'ha intorno al collo, il berretto in tasca e i guanti in mano, ma gli piace vedere che mi importa e che ho cura di lui.
Secondo me Mr I sta facendo lo stesso. Gongola a vedere come moglie e genitori stiano lì a preoccuparsi. Mica sarà scemo (senza offesa eh!).
E' che ai maschi (ok, non generalizziamo, a "molti" maschi, non a tutti) piace sentirsi coccolati e la preoccupazione è in qualche modo una coccola.
Sarebbe bello sapere che ne pensa Elasti delle varie letture che sono state date del suo menage.
Scusa Cinas (e anche la sua "eco" Fleq)… ribadisco, solo una moglie, Elasti in questo caso (e Janet ovviamente), può conoscere veramente il peso che la parziale presenza del marito ha nella famiglia (come Elasti stessa scrive il suo è un marito part time, perso nei suoi pensieri a Londra come a Milano).
Parli di raziocinio, scusa ma li vedi i telegiornali e li leggi i giornali? Non credo si possa definire razionale la sola idea di partire, cosa c'è da analizzare? Cosa potrà cambiare in meglio?
Credimi non voglio essere polemica, non dubito affatto che tu li conosca personalmente, anzi le tue parole mi fanno pensare che gli stralci di vita che presenta Elasti non siano filtrati solo dalla sua fantastica e piacevolissima ironia, ma decisamente romanzati… In fondo qui lei è Elasti, un super eroe, perchè chi resisterebbe davvero a una vita così?
Silvia
Per la prima volta non condivido l'opinione di Nonnasidiventa (anche per me ormai una guru) e degli altri commenti indignati.
A me il post non è sembrato ironico nè irrispettoso della tragedia in corso.
Quanto a Mr I sono certa che non partirà e che sia tipico di molti mariti fare la parte degli uomini tutti di un pezzo quando nel loro profondo hanno già preso la decisione
Infine, si capisce che Cinas sia una persona molto vicina alla Elasti-famiglia per cui può fare commenti ben più realistici dei nostri che discutiamo da ogni parte d'Italia
Ale