Nonsolomamma

errori di valutazione

aveva immaginato lunghe mattinate di lettura e riflessioni, di nuotate in piscina, di creatività e benessere, intervallate da una lavatrice ogni tanto, giusto per dare un senso pratico a questa apoteosi di mente e corpo.
aveva immaginato creme idratanti, pranzi con le amiche, ceretta al primo sussulto di pelo superfluo, gite nella biblioteca rionale e ore dentro un caffè, sorseggiando assenzio o tè verde o un cappuccio con il cacao.
si era immaginata rilassata, disponibile, generosa di sè e del proprio tempo, l'amica, la figlia, la vicina di casa ideale.
si era immaginata leggera e libera.
e, come spesso capita, si era sbagliata.
dal 7 febbraio scorso, da quando cioè elastigirl ha il part time verticale al 50%, c'è sempre stato almeno uno hobbit malato, febbricitante o vomitante, a farle compagnia a casa. negli ultimi 36 giorni il microbbit ha ricevuto tre fogli di allontanamento dall'asilo nido, lo hobbit piccolo ha avuto due volte il virus intestinale e il grande ha sintetizzato mirabilmente i malanni fraterni, registrando più assenze nell'ultimo mese che nell'intero percorso scolastico e pre-scolastico. il tutto rigorosamente nella prima parte della settimana, il lato casalingo (e oscuro) del part-time.
che dire?
è presto per un bilancio ma è opportuno fare alcune considerazioni sul tempo parziale:
1. i figli aiutano a fornire dei perché alle proprie scelte professionali.
2 non le era mai successo prima di arrivare sfinita, stremata, devastata al martedì sera.
3 come è sopravvissuta senza part time fino a 36 giorni fa?
4 restano ampi margini di miglioramento.
5 per l'assenzio c'è sempre tempo.

ps di servizio e di autocoscienza: in questa nuova vita part time tuttavia elastigirl ha trovato il tempo per iscriversi a twitter. non sa bene perché lo ha fatto, forse perché non aveva la più pallida idea di cosa fosse e le sembrava una lacuna disdicevole. non che ora abbia le idee più chiare ma il dado è tratto. adesso è anche là dentro. e si chiama nonsolomamma.

81 pensieri riguardo “errori di valutazione

  1. In effetti se ben mi ricordo scrivesti un post dal titolo ” ode al part time”, forse sarebbe il caso di rileggerlo!almeno la crema idratante!!!

  2. Un po' di rodaggio e andrà meglio… ripetilo nove volte al mattino, dieci nel pomeriggio, undici la sera… l'autoconvincimento a volte fa miracoli

  3. Commento forse idealistico da profana assoluta (non da profana di part-time, grazie a Dio, ma da profana di figli): secondo me devi difenderlo con le unghie e con i denti, questo part-time. Deve essere chiaro a TUTTI (hobbit compresi, te stessa compresa) che nulla cambia rispetto a prima in caso di malattie hobbit & simili, cioè verranno gestite allo stesso modo di prima, ossia con baby sitter o nonna o vicino o emergenza vattelapesca.
    E tu ti dai VERAMENTE alla libertà creativa, se necessario uscendo agli stessi orari di prima (ma vai da un'altra parte, ad es. in biblioteca) e tornando agli stessi orari di prima (a volte la libertà è faticosa). La routine resta INVARIATA agli occhi esterni, perché il tuo è un part-time che ti fa dedicare il tempo ad ALTRO e a te stessa, e questo richiede lo stesso rigore, la stessa difesa dei confini, del lavoro in ufficio. Deve essere chiaro a tutti (hobbit compresi e te stessa compresa) che questo tempo non è MENO IMPORTANTE del lavoro in ufficio. Non va 'dichiarato' a parole, ma mostrato con l'azione.

    E' duro da fare magari all'inizio, ma la situazione rivela che è necessario.

    Magari quando gli equilibri si sono assestati portai tornare ad una relativa morbidezza, casa e pantofole, se ti andrà e quando ti andrà.

    Baci!
    Paola

  4. Twitter sta al blog come il microhobbit sta all'hobbit grande, ossia uno crede che richieda meno tempo, ma non è vero

    Comunque visto quello che è successo da quando hai preso il part-time non prendere un'aspettativa a tempo pieno o chissà cosa succede, ti si ammala anche la baby sitter

    /Fefo
    congedoparentale.blogspot.com

  5. Oh elasti twitter è carino.
    Tu leggi solo quelli che segui e non tutti quelli che ti scrivono.
    Ergo attenta a chi decidi di seguire. Quella rabb72 ti consiglio di evitarla.
    Mentre gli altri leggono quello che ti va di far leggere.
    Ne più e ne meno che col blog.
    Solo che deve starci in 140 caratteri.
    Ma la sintesi per te non è un problema.
    poi vediamo… no niente.

    Buon divertimento.
    Con twitter dico, non era… sarcasmo per la prima parte del post.
    Ho proprio solo guardato il piè di pagina stasera.
    ^_^

  6. Io non mi sono ancora avvicinata a Twitter, ho il terrore di venirne inglobata come per facebook e per il blog e il blackberry e direi che queste cose sono sufficienti per riempire tutti i vuoti della giornata (tipo: da quando parcheggi a quando inserisci l'euro nel parcometro, da quando invii una mail a quando ne mandi un'altra, da quando entri al supermercato a quando ti impossessi violentemente di un carrello strappandolo dalle mani di altrettante donne isteriche appena uscite dall'ufficio… mi rimane la notte, parte della quale la passo a dormire (lo so è una perdita di tempo ma son tradizionalista)
    tutto questo per dire che ti capisco, si cerca di fare tutto bene e ogni tanto ci si abbatte ma poi le nostre pile si ricaricano in qualche maniera e ricominciamo più arzille di prima. chissà qual è il nostro segreto. se penso che fino a 4 anni fa lavoravo di giorno in ufficio, di sera in palestra "e basta" (senza figli insomma) e pensavo a fine giornata di essere stanca… uahahaha povera illusa.
    ecco, l'ho rifatto. ho di nuovo sproloquiato. scusa Elasti

  7. già fatto, stavo quasi per tornare al full time. Ma il segreto è: part time con mantenimento militare dell'assetto organizzativo dei tempi del full time. Tu in piscina e gli hobbit con le diolebenedica del caso. Ci rimetti un po' economicamente, ma ti senti morire non prima di giovedì.

  8. perchè twitter e non facebook??

    io sono solo su Fb e twitter non lo conosco, qualcuno ha voglia di spiegarmi la differenza?

    tks 🐱

    StellAnto

  9. Elasti, sei moralmente responsabile del fatto che d'ora in poi al mio giogo virtuale si aggiungerà quel social network lì.

    Cioè lo avevo già, ma ora mi toccherà leggere i tweet altrui.

    Non mi laureerò mai.

  10. @Mezzatazza, mi hai fatto morire dal ridere!!! Hai ragione, troppe cose da seguire! Occorre molta autodisciplina come quella consigliata a Elasti per la gestione profittevole (per lei) del suo part-time!

    Ieri incontro la vicina di casa, mamma di figlio unigenito (si dice?). Mi vede con la borsa della piscina e mi lancia uno sguardo di invidia fulminante. La esorto allora a fare altrettanto e lei mi dice che non saprebbe a chi lasciare il figlio. Le suggerisco di fare a turno con il marito, ma pare sia via per 15gg/mese. I nonni? inesistenti! quindi le suggerisco di creare con le mamme della classe del figlio una specie di sodalizio, e fare a turno per la mamma che prende il figlio a casa. I bambini giocano insieme, studiano insieme, e le mamme sono libere a turno. Magari si risparmia sulle tate "pensacitù". Facevano così le mamme della mia scuola, tutte straniere in Italia, niente nonni, zii, e per giunta problemi a parlare italiano! A volte i figli dormivano a casa del compagno di classe, dando così anche un pò di respiro ai genitori, e i figli erano felicissimi! Stile "pigiama-party". Lei però ad ogni mio suggerimento chiedeva a ME di prendere il figlio. Alché le dico che francamente con me si annoierebbe, mentre con il suo amichetto-compagno di classe di divertirebbe di più! Insomma ci vuole creatività, e noi donne in questo eccelliamo!

    Quello che trovo favoloso è come i bambini si ammalino per restare a casa con la mamma, magari per capire cosa fa la mamma a casa quando loro sono a scuola. Perciò, quando lo avranno capito, sono certa che le cose rientreranno nella normale amministrazione. La novità turba sempre i bambini che sono abitudinari, ci vuole il giusto tempo di assestamento.

  11. Jasmin, ha ragione quella mamma, le faccio i complimenti. È giiusto osare chidere una collaborazione anche alla vicina di casa, soprattutto se è così prodiga in consigli. Organizza con questo bambino un pomeriggio di biscotti fatti in casa, o portalo al cinema, o in piscina, o a vedere lo spettacolo del falconiere, o chiedigli di insegnarti a mettere insieme un puzzle difficilissimo, o di fare un disegno da mettere sulla parete della cucina. I bambini unigeniti adorano ricordare da grandi la vicina di casa di nome Jasmin,  una meravigliosa tata (gratuita, certamente) piena di fantasie di cose da fare bellisssime. E se non hai voglia di fare qualcuna di queste cose per manifestare solidarietà ad una mamma stanca, allora risparmiale almeno il tuo predicozzo. Come questo che con affetto ti ho appena fatto io :-)) Mir

  12. Jasmine, ma lo sai che quando propongo di fare "turni bimbi" o le mamme non si fidano a lasciarmi i loro o le stesse mamme non si fidano a tenere i miei? Eppure io sono una persona che crede che i bambini si organizzino perfino meglio tra di loro senza troppe interferenze degli adulti, per quanto riguarda la gestione dei loro momenti liberi.
    Elasti, bluffa: "bambini, è lunedì e vi porto a scuola, che poi vado al lavoro". Li accompagni a scuola e torni a casa, a mettere la crema idratante dopo un'ora di vasca idromassaggio.
    Al foglio di via del Microhobbit dal nido, Annalisaportapazienza o Valentina diolabenedica funzionano sempre.
    L'inverno sta finendo e con esso anche i vari virus, vedrai. E l'anno prossimo vedrai che saranno più temprati.
    Roberta

  13. Part-time da settembre. Al lavoro tutte le mattine, venerdì intero e mercoledì a casa. Posso dire di essere stata sola il mercoledì forse quattro o cinque volte??!! Abbiamo iniziato con virus intestinale del grande poi a settimane alterne tonsillite della piccola, chiusure di scuola il mercoledì per dopo carnevale, per l'alluvione, ecc.

    Quindi quelle mattine che sono stata sola…tuta, scarpe da ginnastica e fantastiche passeggiate sul lungomare!

    Solidarietà…
    CIAO

    Mogliemammabibliotecariacasalinga

  14. …da quando sono in maternità a rischio per il secondo figlio (memore delle sterminate letture e cazzeggi e blande nuotate in piscina per il primo):
    1. esordio immediato con cane paralizzato causa ernia del disco: ansia, diagnosi, intervento chirurgico, fisioterapia, il tutto dall'altra parte della città (lenta ripresa del cane, ma incombono recidive). 
    2. improvvisa impennata delle malattie del figlio uno, con frequenza allarmante ed esponenziale di moccio, aspiramoccio, tosse, lagne, denghi, pianti e febbrine insidiose. Asilo sì e no, con molti troppi no. 
    3. complicazioni della gravidanza: riposo impossibile per le condizioni n.2; quando possibile no a nuotate seppur blande, no a passeggiate se pur blandissime, libri presto interrotti da condizioni n. 2 riproposte a sorpresa. Ricovero in ospedale e parecchia strizza (e anche qui: rirpesa ma incombono recidive).
    Insomma è così: condizioni avverse a prendersi cura di sé, sempre comunque, salvo fughe e scappatoie: ho appreso che persino l'ospedale può fungere, persino un semolino orrendo può esser meglio di una pasta preparata da sè a fine giornata, con figlo uno al collo causa febbre, figlio due agitato in pancia, marito oberato di incombenze che fa quel che può ma tutto non può, cane zoppo e gobbo che tuttavia molesta tra le gambe per sgraffignare cibo e saccheggiar carezze. 
    Elisabetta

  15. Io non posso che sognar il part-time e chiedermi che farei se lo avessi, a come lo vorrei, se verticale o orizzontale, fantastico su quello delle amiche che lo hanno ottenuto e aspetto.
    Ora tra l'altro mio marito sta cercando lavoro dunque non è proprio il caso.
    Elisabetta coraggio, so cosa vuol dire gravidanza a rischio, ricoveri etc. io non avevo il cane ma figlio attaccato al collo sì e hai tutta la mia comprensione.
    Chicca
       

  16. Caspita, ti eri immaginata un sacco di cose…ceretta, pranzi, palestra, piscina…a ri-caspita, con un part time al 50% e quindi con uno stipendio al 50% ne devi davvero aver tanti di eurini eh.

    Kitty

  17. buongiorno a tutte/i.
    Vorrei rispondere a Jasmine (e quotare Mir #22 , in sostanza).

    è vero che i figli si fanno ormai per scelta e più o meno consapevoli a cosa si va incontro, ma è pur vero che a volte un pò di solidarietà e disponibilità "a buon rendere" sarebbero davvero molto gradite e anche un pò "rassicuranti", nel senso che farebbero sentire meno abbandonati a se stessi e, forse, ti farebbero dimenticare, almeno per un pò, il menefreghismo che spesso ci circonda.
    Parlo per esperienza diretta e personale: anch'io ho due bimbi piccoli, nido + materna, lavoro, senza nonni (solo in qualche occasione vengono a trovarci durante l'anno e allora ci aiutano un pò).
    mai che trovassi una mamma, dell'asilo o della scuola materna, o una vicina di casa, disposta ad offrirsi, ad esempio, per  tenere uno dei bimbi per un'ora o due prima di portarlo, insieme al proprio, a scuola quando c'è un'assemblea sindacale o qualche altro evento che ritarda l'entrata provocando, a certi genitori, un forte disagio.Ad alcune persone non costerebbe davvero niente.

    Chiedo scusa a quelle (poche) persone che conosco e che sarebbero state disposte ad offrirsi, o hanno offerto aiuto ma non sussistevano le altre condizioni ("scuole" diverse e lontane, per esempio) per poterne trarre un proficuo vantaggio.
    scusate la polemnica ma, appunto, causa ricorrenti assemblee sindacali (non a caso ricordate nell'esempio), ho un pò il dente avvelenato, in questi giorni.

    Arianna

  18. @Mir, certo i bambini mi piaciono, e il vicino da quando è nato che cerco di interagire con lui, ma alla fine gioco molto di più con il figlio del custode suo coetaneo e unigenito! I bambini non sono tutti uguali, e questo non saluta, è introverso, non sorride mai, e siccome abita attaccato a casa mia, lo sento piangere spesso! Mi spiace moltissimo, sarà infelice? che ne sò. Ora ha 8 anni, ma saluta a stento ed è l'unico bambino nel palazzo tanto schivo. Con gli altri ho rapporti molto più aperti, parliamo, mi raccontano le loro giornate. E poi cara Mir il mio non era un "predicozzo" ma dei SUGGERIMENTI! c'è una gran bella differenza! Inoltre, la mamma di quel bambino, non ha "osato chiedere", è una donna strana. Prima non riusciva ad avere figli, e sembrava la donna più disperata della terra (e posso capire), poi quando lo ha avuto è diventato uno "status" diceva a tutte le altre (senza figli) che lei essendo madre gli altri dovevano scansarsi al suo passaggio (e questo invece non lo capisco)… ora mi diceva che siccome io non ho figli e (secondo lei) non avrei quindi nessun impegno nella mia vita, mi dovrei accollare il figlio così lei può andare al cinema, in palestra, a vedere le mostre…  insomma non sprizza di simpatia, ecco!
    Pensa che nel mio palazzo, quel bambino è amico sia del figlio del custode che di un altro vicino di pianerottolo (sono coetanei), ma sta di più con il figlio del custode (tra l'altro un bambino di una simpatia unica). Forse le due mamme hanno litigato? mah?! sta di fatto che non li vedo più tanto insieme mentre un tempo era sempre a casa del vicino di pianerottolo e sentivo le loro risate, era molto piacevole.

    @ Roberta67, ho notato che le mamme italiane sono troppo protettive. Alla fine fanno male ai figli e a sè stesse. Quelle erano mamme francesi, e siccome sono ancora in contatto con la scuola francese, quelle di adesso fanno uguale. E' usanza che i bambini dormano a casa dell'amichetto, studino con lui, e così fanno a turno, una mamma porta 3 o 4 bambini a nuoto, oppure passano il pomeriggio a casa di una sola. L'ho sempre trovata una cosa normale, essendo cresciuta così! Una mia cara amica francese con due figlie, con questo sistema e nessun part-time al lavoro, trova il tempo di cantare nel coro (un coro famoso di Milano) fare dei corsi particolari, uscire qualche volta a cena tra donne, e uscire in tete-à-tete con il marito. (e non trascura le figlie, anzi è molto presente e all'ascolto), e il marito appassionato di teatro, recita, e segue la sua squadra del cuore (personalmente li ammiro).

  19. Arianna, come ti capisco….
    Io lavoro tutto il giorno dunque faccio i salti mortali e oltre per riuscire a portar il figlio n°1 alla scuola materna quando so che a due passi abita una mamma casalinga che si guarda bene dall'offrirsi in aiuto. Che tristezza. Quando invece la sottoscritta, appena puo', si offre eccome visto che son consapevole delle difficoltà di far incastrar tutto….ma come diceva mia nonna: fai il bene e guarda avanti….
    Chicca
         

  20. Tesoro, finchè il microhobbit non avrà sei anni, sei in trincea anche con un part-time a girandola spaziale..
    deb

  21. ciao Chicca,
    grazie per il supporto e la comprensione.
    pensa che io abito in una zona dove in moltissimi portiamo i figli alla suola materna davanti a casa, e certo le casalinghe non mancano…
    non so se mi spiego…
    (eppure anch'io mi sono offerta e ho collaborato, quando c'è stato bisogno)
    ciao,
    ari

  22. PAOLA n.8 lasciamelo dire: si vede che sei una profana assoluta in materia di figli…
    da quando ho il part time lavoro il doppio di prima, e non è questione di rodaggio, ce l'ho da più di 10 anni!!!!
    1. in ufficio devo concentrare quello che prima facevo in 8 ore nelle attuali 6 (ovvero, le ore sono diminuite, lo stipendio pure, le mansioni son rimaste uguali!)
    2. a casa il pomeriggio è tutto un correre di qua e di la, accompagna uno, vai a prendere l'altra, spesa, faccende domestiche, visite mediche, riunioni a scuola, doposcuola, lezioni di lingua, musica, sport e quant'altro…
    3. se oso lamentarmi di essere stanca… ma dai! tanto c'hai il part-time!!!!
    ho reso l'idea?
    ancora peggio: una mia collega con 2 figlie l'anno scorso ha deciso di non farcela più e si è licenziata… adesso corre più di prima e anche lei dice ma come facevo quando lavoravo?
    quindi cara elasti la palestra, la piscina, i caffè con le amiche ecc. restano solo un'utopia, un miraggio… chissà forse con la pensione!!!!

  23. Personalmente, quando avevo una bimba sola, ero molto più propensa a tenere anche qualche altro amichetto di mia figlia, anche perchè mi sentivo una "privilegiata"…con il figlio unico è tutta un'altra storia!
    Adesso che ne ho un'altra di 1 anno e mezzo, sinceramente all'idea di smazzarmi da sola anche altri piccoletti urlanti mi sento mancare…
    In ogni modo, faccio una considerazione…mamme di figlio unico, per piaere, non lamentatevi troppo della fatica di gestirlo…godetevelo appieno, perchè con un bambino solo, se ci si organizza un pò, il tempo per se stessi salta sempre fuori!

    Alex

  24. Quoto in toto (rima!) il commento n. 40… stavo per scrivere le stesse identiche cose in risposta al n. 8!!

    parte in causa

  25. per la #40:
    ma come con la pensione? nooo, ci saranno i suoi futuri nipoti!!! a meno che non tragga un pò anche ispirazione dalla sua mamma, nonna J. però, considerando che Elasti ha desiderato una prole numericamente un pò più consistente,,, bah?!?
    🙂

  26. cara Paola n.8 : ma tu quanti figli hai?
    spero almeno che tu sia incinta, così al max fra 12 mesi ti rimangi tutto quello che hai scritto!

    cara Elasti: io di figli ne ho solo 2, anche se ci corrono solo 19 mesi tra uno e l'altro. il grande adesso ha 2 anni e il piccolo 6 mesi. per fortuna ho un lavoro che mi lascia prendere i giorni di maternità qua e là… 
    che in parole povere vuol dire che dopo l'arrivo del secondo, sono tornata al lavoro quando lui ha compiuto 4 mesi, ma ci vado solo il lunedì, gli altri 4 giorni della settimana sono maternità.
    feci lo stesso quando nacque il primo, tornai a maggio quando lui aveva 3 mesi, solo di lunedì fino a settembre.
    ma ricordo le mie colleghe, già mamme "consumate" che quando rientrai in maniera definitiva (ma avevo ancora la riduzione d'orario per allattamento) mi dissero: adesso Cinzia si riposerà veramente!
    ebbene si! non mi sono mai riposata tanto come quando andavo a lavorare in ufficio tutti i giorni!
    quando avrò prosciugato la maternità anch'io chiederò il part time, e l'idea di un verticale non sarebbe male….

    ti auguro che per una particolare congiunzione astrale ci sia un giorno in cui tu sia a casa, tutti i 3 hobbits godano di decente salute, ci sia il sole, tutti i parenti fino al 3° grado stiano bene, la vicina non abbia le paturnie, la macchina vada in moto, la bicicletta non sia forata, la biblioteca sia aperta, il bar non sia chiuso per inventario, l'estetista non abbia il raffreddore, le creme non siano finite…e quello sarà un GRANDE GIORNO, e tu dirai "HO PROPRIO FATTO BENE A CHIEDERE IL PART-TIME!"

  27. @ Jasmine: vado a vivere in Francia o dove ci sono mamme francesi! Pensa che le mamme del paese dove abitano mi guardano con occhi stralunati perchè faccio in casa le feste di compleanno dei miei figli ed invito tutta la classe (non sono mai meno di 15 bambini), perchè ne tengo volentieri qualcuno a cena e sarei disposta ad ospitarli anche a dormire, perchè non ho problemi a lasciarli al pre e post scuola (cerco la soluzione meno faticosa anche per me) o a mandarli alle gite dell'oratorio feriale o del centro estivo. "ma sono piccoliiii!!!" è la risposta che più frequentemente mi sento dire.
    @40: ho il part time a 6 ore (30 settimanali) e corro esattamente quanto te, sbirciando pure da casa certe mails di lavoro ma non tornerei indietro. E' un giusto compromesso di tempi dedicati ai figli e di denaro per pagare il mutuo. Ora che stanno crescendo, comunque, sto ritagliandomi qualche spazio anche per me, sia facendo le cose CON loro (lo sci) e non solo PER loro (le altre attività, che per me, ricorrendo a saltuarie babysitter.

    A volte mi sembra di vivere fuori dal tempo.

    Roberta

  28. ma no..
    hai frainteso tutto… é solo che i piccoli di casa hanno così tanta voglia di stare con te, che a saperti a casa sola soletta di mattina,   non hanno saputo resistere alla tentazione di farti compagnia!
    😉
    Gaia

  29. Jasmine quando ti decidi ad aprire il tuo blog? Cosi noi che veniamo qua a leggere i commenti delle lettrici di QUESTO blog evitiamo di beccarci i tuoi dialoghi a due conqualche poveretta di turno e il tuo solito insopportabile tono da maestrina. Non ti si sopporta piu. vattene !

  30. tornare a lavorare a tempo pieno?
    dico ma siamo matti???
    io ancora rimpiango di non aver scelto un part time al 50%… all'epoca ne avevo la possibilità, oggi non più… la mia paura è che il mio capo possa dire: già che ci sei resta a casa a tempo pieno!!!!
    il problema delle mamme è il costante senso di colpa che accompagna le nostre scelte… più o meno inconsciamente pensiamo che il tempo passato fuori dalle mura domestiche sia tempo rubato alla famiglia, e così quando ci siamo ci dedichiamo anima e corpo ai figli!!!!
    non possiamo farci niente, non sarà giusto ma è così…
    rocs
    ah! sono la n.40

  31. Hai ragione Alex, con un figlio è tutto più semplice, anche un lavoro full time. Me ne rendo conto adesso che ho un 4enne e una di venti mesi: forse perché lei è ancora piccola e ha esigenze diverse a me sembra di correre di qua e di là come una matta! E i weekend son spesso massacranti! Ma quando hai un figlio solo mica ne sei così tanto consapevole….
    Chicca-lavoratrice full time e 2 figli piccoli
       

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